forum.rugby.it

jpr williams ha scritto:

Chuba ha scritto:
Andare in giro di notte ad ammazzare conigli a calci, è una cosa da imbecilli.
Non è che se uno è sudafricano non può essere un imbecille.
Mi sembra un po' a rischio imbecillità anche quello che ce li ha portati con la Jeep.

Straquoto, anche se più che di imbecillità parlerei di sociopatia.

Tenuto conto che i coniglietti illuminati al buio se ne stavano immobili a lasciarsi ammazzare, non è che fosse una prova di particolare coraggio. A mio avviso era più che altro un "allenamento alla crudeltà".
Questo, comunque, è come lo vediamo noi dai nostri salotti di casa.
Evidentemente da quelle parti non ci sono molti passatempi (e a quanto ho potuto vedere, non ce ne sono) e la vita è un po' più dura (eufemismo - basta documentarsi) che qui in Europa. Basti questo: nel gruppo dei genitori "ospitanti" c'era un adulto che era soprannominato "Lucky Joe" perché gli avevano sparato in faccia (rapinatori di colore, suppongo) e ancora poteva raccontarlo, senza particolari conseguenze se non una brutta cicatrice. E' un altro mondo...
Non sto parlando di Città del Capo o Pretoria, eh, ma di paesini sperduti chissà dove.

Siamo meno imbecilli noi "civili" che guardiamo un toro e applaudiamo mentre viene massacrato nell'arena? O guardiamo cavalli drogati che corrono frustati a morte su un fondo irregolare nella piazza di una città? O lanciamo un asino giù da un campanile dopo averlo fatto passare fra due ali di folla che lo bastona a sangue? ecc...ecc...

L'imbecillità non ha confini, e neanche limiti, mi pare...

Premesso che non credo che uccidere un coniglio a pedate o a mani nude sia un esercizio indispensabile per un atleta, seppur destinato a sport di combattimento più efferati del rugby,

solo una precisazione

io vengo da famiglia rurale: boscaioli, carbonai, pastori, mezzadri.

In ogni casa c'erano polli, conigli, nane (anatre), faraone e maiali.

Come credete che fossero abbattuti conigli e polli dalle massaie e dai coloni?

Luqa-bis ha scritto:Premesso che non credo che uccidere un coniglio a pedate o a mani nude sia un esercizio indispensabile per un atleta, seppur destinato a sport di combattimento più efferati del rugby,

solo una precisazione

io vengo da famiglia rurale: boscaioli, carbonai, pastori, mezzadri.

In ogni casa c'erano polli, conigli, nane (anatre), faraone e maiali.

Come credete che fossero abbattuti conigli e polli dalle massaie e dai coloni?

Direi che un conto è uccidere per mangiare, un altro conto è spingere dei ragazzi che nella loro vita non fanno né i fattori né i macellai ad ammazzare a mani nude dei conigli per un presunto allenamento.

E ti dirò: a me fa ancora più "ridere" la roba dell'allenamento con gli addestratori militari.

Luqa-bis ha scritto:
Come credete che fossero abbattuti conigli e polli dalle massaie e dai coloni?

Ecco, questa riflessione era venuta in mente anche a me, ma si aprirebbe un capitolo troppo grande per il bar.

Tornando però a Cotter, non gli sarà venuto qualche dubbio vedendo che i quattro che si sono rifiutati erano anche i migliori fra i suoi?

@ Joseph K

Forse non hai letto la mia premessa.
Mentre ritengo che letti i commenti, forse il mio dubbio era legittimo.

@ Garryowen

Secondo me avrebbe dovuto averne prima.
Se non altro per il fatto che molti umani hanno meno problemi a randellare un pari specie che non un animale dall'apparenza mite e inoffensiva.

Luqa-bis ha scritto:
@ Garryowen
Secondo me avrebbe dovuto averne prima.

Va bene, questa è una frase che rientra nella categoria del: "Se al mondo fossero tutti come me, sarebbe un mondo migliore"

Secondo me vi prendono per il culo...

Luqa-bis ha scritto:@ Joseph K

Forse non hai letto la mia premessa.
Mentre ritengo che letti i commenti, forse il mio dubbio era legittimo.

@ Garryowen

Secondo me avrebbe dovuto averne prima.
Se non altro per il fatto che molti umani hanno meno problemi a randellare un pari specie che non un animale dall'apparenza mite e inoffensiva.

Luqua non è in discussione infatti "l'uccidere", tutti i carnivori mangiano essere viventi morti e uccisi all'uopo, è in discussione il fatto che te costringi gente che di mestiere non fa il colono o il macellaio ma il giocatore di rugby a fare una cosa stupida e insensata.

Avevano bisogno di uccidere conigli per mangiare quella sera? No.
Hanno bisogno di uccidere conigli o di essere "allenati e motivati" da addestratori militari per fare migliori prestazioni? Io non credo, ma a questo punto discutiamo su questo piano e sui limiti che può avere quello che alla fine dovrebbe essere uno sport, per quanto professionistico.

Scannamenti a parte, credo però che l'addestramento "para-militare" a questi livelli possa anche essere utile.
Sono allenamenti dei corpi speciali, dal punto di vista fisico sono ben impegnativi e poi servono per costruire il gruppo

Anch'io ho origini "rurali" ed ho ricordi indelebili di quando a fine novembre si ammazzava il maiale da noi in campagna. Lo si mangiava e ci si campava per un bel pezzo. Ci si faceva tutto secondo il noto broccardo per cui del maiale non si butta nulla, dalle zampe alle setole. Non era bello, era la vita, poichè la vita di uno è spesso la morte di qualcos'altro.
Francamente non vedo cosa possa entrarci con lo spingere degli atleti professionisti a comportamenti psicotici nei confronti di creature indifese senza alcuno scopo.
Dubito che facendo una cosa simile si diventi migliori rugbysti.
Probabilmente si diventa solo dei pezzi di merda, specie se, come nel racconto di Garry, ti obbligano a farlo da ragazzini.
E' il miglior modo per sviluppare l'indifferenza nei confronti della sofferenza, che è il primo step della sociopatia.

Un altro strepitoso fuoricampo da parte del nostro battitore libero. Quello che, a differenza di altri, sa perdere benissimo...

Io ricordo che per costruire il gruppo nel rugby c'era il terzo tempo, ma in quest'epoca di fascismi recludescenti probabilmente è diventato anacronistico anche un fatto così pacifico.
Del resto anche la droga porta a socializzare, all'inizio...

@ garryowen

No, non credo che se tutti fossero come me il mondo sarebbe migliore.

Credo che un dubbio sulla efficacia di tale strategii, a meno che quel CT non abbia nostalgia di pratiche supremazioniste, fosse legittimo già prima.
A meno che davvero le culture sian omolto diverse e non solo tra chi ha religione diversa.


@ jopseh k

Quello che vuoi, ma visto che il tema è carnivori o vegani, il mio dubbio su come si pensi che si svolgano oggi certimestieri, resta legittimo.

Luqa-bis ha scritto:@ garryowen

No, non credo che se tutti fossero come me il mondo sarebbe migliore.

Credo che un dubbio sulla efficacia di tale strategii, a meno che quel CT non abbia nostalgia di pratiche supremazioniste, fosse legittimo già prima.
A meno che davvero le culture sian omolto diverse e non solo tra chi ha religione diversa.

No, scusa, è che di solito non mi metto a sindacare su come sono le persone. Cotter sarà un tipo del genere, educato in un certo modo eccetera.
Cosa credi che insegneranno ai loro figli quei ragazzini sudafricani cresciuti a scalciare conigli selvatici?

Al massimo, come ho scritto, ci si può augurare che ci abbia riflettuto un po', verificando che alle nostre latitudini ci sono persone degne di stare su un campo da rugby, che si rifiutano di fare certe cose.

Non mi ha sorpreso Cotter, so che esistono persone così. Mi hanno sorpreso di più i giocatori della Scozia: solo quattro hanno rifiutato? Per me è davvero sorprendente

se la mettete giù in questi termini- caccia al coniglio selvatico con scalciamento per la cattura e uccisione chissà come- allora dovreste considerare i programmi survivalisti che trasmettono su discovery. dove, in genere, ci sono due individui conoscitori di situazione di sopravvivenza estrema che nel giro di qualche giorno devono raggiungere un punto o restare fermi aspettando i soccorsi. in quegli spettacoli ci insegnano a torcere il collo alle lucertole, bastonare i serpenti, estrarre larve dal legno e mangiare con faccia relativamente schifata ogni tipo di insetto in quanto fonte di proteine o cos'altro.

altro elemento a cui si potrebbe assurgere è qualcosa di talmente fuori dall'ordinario da non pensarci nemmeno durante le discussioni su questi argomenti.il cannibalismo. eppure chi parla di pezzo di cadavere quando si riferisce ad un petto di pollo intende proprio questa cosa bestialmente ed umanamente possibile. forse più che intendere ne fa un incoscienziale riferimento. con un grosso errore corto circuito difficilmente sostenibile da un punto di vista mentale. e infatti spesso sentite sclerare la gente vegana come se non fosse ancora chiaro che mangiare il petto di pollo equivale a mangiare il petto di un essere umano.