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Sembra di leggere le statistiche della nazionale:
Davanti (di pochissimo) nel possesso, davanti nella conquista territoriale, meno placcaggi dell'avversario ma molti più errori di placcaggio (21 contro 9)

Zdrilich non ha fatto l'assist, ma è l'uomo che è stato saltato dal passaggio verso Venditti.

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Hap ha scritto:Zdrilich non ha fatto l'assist, ma è l'uomo che è stato saltato dal passaggio verso Venditti.

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Sicuro? Perché sia la Gazzetta di PR che il sito del Pro12 dicono così.

zappatalpa ha scritto:

Hap ha scritto:Questo è quello che ho visto io:

http://www.rugby.it/news/2016/12/03/zeb ... i-24-a-31/

Scusa Hap, ma l'anno scorso la prima vittoria non era con Llianelli?

No zappa:

04/10/2015 14:00 Zebre Rugby 8-20 Scarlets Stadio Sergio Lanfranchi

29/11/2015 14:30 Scarlets 20-12 Zebre Rugby Parc y Scarlets

Nella pagina delle statistiche non mi sorprende vedere che l'unica classifica dominata da un italiano è quella dei "kicks from hand" che vede primo Carlo Canna...

Il mesto racconto della gita biancoverde a Galway

http://www.rugby.it/news/2016/12/04/pro ... a-legnata/

Hap ha scritto:Questo è quello che ho visto io:

http://www.rugby.it/news/2016/12/03/zeb ... i-24-a-31/

Bell'articolo, complimenti Hap, concordo sostanzialmente su tutto, in particolare sul giudizio positivo su Ruzza...io credo che lavorandoci su, il ragazzo potrebbe essere il n. 8 del futuro più che una seconda linea, quando purtroppo capitan Sergiolone lascerà la Nazionale...
Inoltre lasciatemi dire che servirebbe ancora tantissimo alla touche azzurra Festuccia, la aggiusterebbe di molto, soprattutto ora che è piuttosto ondivaga e Ghiraldini è quasi sempre purtroppo a mezzo servizio, non c'è proprio modo di reintegrarlo in azzurro?

Continuo a pensare che quelle 4 mete a cavallo tra primo e secondo tempo, sono il frutto della differenza di tradizione, abitudine e ambiente tra Cardiff e Parma.

Peccato perché forse la partita poteva anche essere tenuta viva più a lungo, e forse forse...
ma per ora non è Cardiff l'obiettivo dei NordWest.

Anche per me Ruzza è un n. 8 più che una seconda, però in questo caso il rimbalzare da un ruolo all'altro ci può stare, è più semplice. Si divertirà di più, naturalmente, quando giocherà n. 8, ma può crescere ugualmente anche giocando in entrambi i ruoli. Diverso è il discorso di Padovani, che sarebbe meglio rimanesse n. 15 almeno fino a quando non si dovesse capire che non è proprio il suo mestiere. Per adesso sta andando molto bene, secondo me.

Tornando a Ruzza, è chiaro che può diventare comunque un n. 8 "alla Parisse", e non certo alla Vunisa o Vosawai o Van Schalkwick, ma sta facendo davvero molto bene e quindi basta sfruttarlo per le sue caratteristiche e non cercare di fargli fare cose che non rientrano nelle sue possibilità, tanto per citare la metafora dei tacchini e degli scoiattoli del mio concittadino Montali

Garryowen ha scritto:

Hap ha scritto:Zdrilich non ha fatto l'assist, ma è l'uomo che è stato saltato dal passaggio verso Venditti.

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Sicuro? Perché sia la Gazzetta di PR che il sito del Pro12 dicono così.

Sì, sono abbastanza sicuro. Mi sembra che l'assist l'abbia fatto Boni, Zdrlich era il numero 20 che correva di fianco a Venditti.

cassone ha scritto:

Hap ha scritto:Questo è quello che ho visto io:

http://www.rugby.it/news/2016/12/03/zeb ... i-24-a-31/

Bell'articolo, complimenti Hap, concordo sostanzialmente su tutto, in particolare sul giudizio positivo su Ruzza...io credo che lavorandoci su, il ragazzo potrebbe essere il n. 8 del futuro più che una seconda linea, quando purtroppo capitan Sergiolone lascerà la Nazionale...
Inoltre lasciatemi dire che servirebbe ancora tantissimo alla touche azzurra Festuccia, la aggiusterebbe di molto, soprattutto ora che è piuttosto ondivaga e Ghiraldini è quasi sempre purtroppo a mezzo servizio, non c'è proprio modo di reintegrarlo in azzurro?

Grazie.

Sì, come ho scritto nel pezzo, i migliori a mio giudizio sono stati Ruzza, Padovani e Castello:

Per chi scrive, i migliori in campo bianconeri sono stati Ruzza, Castello e Padovani.

La giovane terza linea convince ogni partita di più: oggi sempre coraggioso e volenteroso nel portare avanti l’ovale e autore di una bella e meritata meta. Importantissimo in touche, vista l’assenza di Van Schalkwyk, continuasse a crescere in questo modo diventerà un ottimo giocatore.

Castello devastante in attacco, un martello nell’impatto fisico, peccato si possa mettere in mostra solo quando l’inerzia della squadra è favorevole.

Padovani, entrato in campo solo a partita quasi irrecuperabile, si è distinto per l’ottimo assist a Ruzza e altri due passaggi di lungo raggio davvero di ottima tecnica. Con due corse importanti, che hanno messo sul piede avanzanti la sua squadra, Padovani ha impresso una sferzata importante che è stata fondamentale nel tentativo di rimonta delle Zebre.

Le parole di Guidi a fine match: "Quando perdiamo confidenza dopo momenti negativi usciamo dal campo. Dobbiamo cercare di tornare invece subito in partita ripartendo dalle cose semplice. Quando la squadra ha confidenza gioca bene e arrivano i benefici per tutti come nel finale […] quando giochiamo, riusciamo a competere contro una squadra in forma come gli Scarlets. La nostra sfida è sulla serenità, giocare sulle cose preparate in settimana per competere in campo. Dobbiamo trovare fiducia per giocare 80 minuti capendo che ora la differenza tra noi e gli altri è solo questa: gli avversari vengono qui sfruttando i nostri errori”

Tutto giusto e condivisibile; aggiungerei che il compito di trovare quella serenità spetta in primo luogo allo staff tecnico. Comunque, dopo aver rivisto la partita, sono piacevolmente colpito da quanto le Zebre siano efficaci nei momenti buoni; si tratta proprio di limitare errori e passaggi a vuoto, ma credo nessuno possa dire che questa squadra non ha un gioco. A differenza, invece, del Benetton: per "obblighi di blog" ultimamente mi capita spesso di seguire i biancoverdi e in tutta sincerità non sono riuscito ancora a capire qual'è il gioco di Crowley. Quindi o sono scemo io o il gioco non c'è; entrambe le ipotesi hanno una loro credibilità...

Io vedo io non so cosa possa fare Guidi, ho visto tutte le partite casalinghe delle Zebre quest’anno, questa è almeno la terza partita buttata via per dei blackout incomprensibili, giocatore fermo nell’uno contro uno che non prova nemmeno a placcare il giocatore, qualcuno ogni tanto pascola in campo e questo non accade a fine primo tempo quando può finire la benzina ma a qualsiasi minuto e diciamo che anche il recupero finale (in questo caso quando gli acarlets avevano dei signori panchinari in campo...) non è la prima volta che si vede, partita già chiusa la si riapre ma si arriva troppo tardi.
Chiedo agli esperti, può essere problema di tenuta fisica? Mentale? In genere però il calo dovrebbe avvenire alla fine del tempo

Se parli di qualcosa che può succedere in qualsiasi fase del match e non nell'ultima parte è evidente che non può essere un problema fisico, ma un deficit psicologico, di attenzione. E mi sembra, poi, che sia anche quello che dice Guidi.

jpr williams ha scritto:Se parli di qualcosa che può succedere in qualsiasi fase del match e non nell'ultima parte è evidente che non può essere un problema fisico, ma un deficit psicologico, di attenzione. E mi sembra, poi, che sia anche quello che dice Guidi.

E anche Conor O'Shea