Mercato 2017-2018
Moderatore: Emy77
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metabolik
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Re: Mercato 2017-2018
Possiamo onestamente rimproverare a zappa di essere un fervente patriota che ama lo sport in generale come valore formativo della ns. gioventù?
Lo zappa teme quell'involuzione commerciale che ha già fatto di uno sport qualcosa di innominabile, nel vero senso della parola (spettacolo, bizniz, situation comedy giornalistica... ??). A cosa serve avere un milione di praticanti se nella massima serie giocano solo stranieri?
Impossibile dargli torto, su questo penso siamo d'accordo tutti, con diverse sfumature, ma sostanzialmente d'accordo.
La giovane età amplifica l'assolutezza del giudizio e produce un effetto di risonanza 'solo contro tutti', ma questo è naturale.
Quindi, io lo capisco, anche se giudico l'attuale politica FIR sostanzialmente bilanciata, non la migliore possibile, ma neanche la peggiore.
C'è però un punto che non mi sembra sia stato argomentato (se sbaglio mi scuso), forse perchè troppo semplice, per spiegarne la genesi.
L'Italia iniziò un lungo processo di ripresa da una crisi abissale (Memento Marocco) a partire dalla tournèe sudafricana del 1973 per arrivare al 1997,
quando a Grenoble battemmo la Francia, vincitrice del 5N con grande slam (in realtà avevamo già battuto l'Irlanda, ma l'impresa storica è per tutti Grenoble). La formidabile prestazione si basava su un insieme di campioni italianissimi, una vera e propria sfornata di talenti, più 3 giocatori equiparati : 2 ARG (Dominguez, Pertile) e 1 AUS (Gardner).
Senza questi 3 non avremmo vinto, non avevamo un 10 , un 8 e un 15 di livello adeguato allo scontro, avevamo 13 giocatori nostrani di classe internazionale, ce ne mancavano 3.
Il rugby è complesso, non si gioca fuori ruolo (mannaggia a certi allenatori).
Il ns. limitato movimento non ci avrebbe consentito il confronto con le grandi senza sfruttare la possibilità di equiparazione e così si è proseguito.
L'attuale situazione, confrontata con il periodo di oriundi Argentini, non è certamente più 'straniera' della precedenti Nazionali; ci sarebbe anche da tener conto del livello di gioco stratosferico che produce molti più infortuni; oggi, per fare una buona Nazionale che gioca 11 TM/anno occorre una base di 50 giocatori.
Che cosa scegliamo, Zappatalpa ? Torniamo a giocare con la Romania (ormai piena di equiparati), la Russia, la Germania ecc.. o usiamo, a norma di legge,la consentita quota di stranieri ?
Non sai quante volte ne abbiamo già discusso, quanta volte il prode Old ha propugnato idee simili alle tue, la fiducia nell'italico valore.
Di cappelle ce ne sono state, certo (mi brucia ancora Gower), ma da soli , per adesso, non ce la facciamo.
Lo zappa teme quell'involuzione commerciale che ha già fatto di uno sport qualcosa di innominabile, nel vero senso della parola (spettacolo, bizniz, situation comedy giornalistica... ??). A cosa serve avere un milione di praticanti se nella massima serie giocano solo stranieri?
Impossibile dargli torto, su questo penso siamo d'accordo tutti, con diverse sfumature, ma sostanzialmente d'accordo.
La giovane età amplifica l'assolutezza del giudizio e produce un effetto di risonanza 'solo contro tutti', ma questo è naturale.
Quindi, io lo capisco, anche se giudico l'attuale politica FIR sostanzialmente bilanciata, non la migliore possibile, ma neanche la peggiore.
C'è però un punto che non mi sembra sia stato argomentato (se sbaglio mi scuso), forse perchè troppo semplice, per spiegarne la genesi.
L'Italia iniziò un lungo processo di ripresa da una crisi abissale (Memento Marocco) a partire dalla tournèe sudafricana del 1973 per arrivare al 1997,
quando a Grenoble battemmo la Francia, vincitrice del 5N con grande slam (in realtà avevamo già battuto l'Irlanda, ma l'impresa storica è per tutti Grenoble). La formidabile prestazione si basava su un insieme di campioni italianissimi, una vera e propria sfornata di talenti, più 3 giocatori equiparati : 2 ARG (Dominguez, Pertile) e 1 AUS (Gardner).
Senza questi 3 non avremmo vinto, non avevamo un 10 , un 8 e un 15 di livello adeguato allo scontro, avevamo 13 giocatori nostrani di classe internazionale, ce ne mancavano 3.
Il rugby è complesso, non si gioca fuori ruolo (mannaggia a certi allenatori).
Il ns. limitato movimento non ci avrebbe consentito il confronto con le grandi senza sfruttare la possibilità di equiparazione e così si è proseguito.
L'attuale situazione, confrontata con il periodo di oriundi Argentini, non è certamente più 'straniera' della precedenti Nazionali; ci sarebbe anche da tener conto del livello di gioco stratosferico che produce molti più infortuni; oggi, per fare una buona Nazionale che gioca 11 TM/anno occorre una base di 50 giocatori.
Che cosa scegliamo, Zappatalpa ? Torniamo a giocare con la Romania (ormai piena di equiparati), la Russia, la Germania ecc.. o usiamo, a norma di legge,la consentita quota di stranieri ?
Non sai quante volte ne abbiamo già discusso, quanta volte il prode Old ha propugnato idee simili alle tue, la fiducia nell'italico valore.
Di cappelle ce ne sono state, certo (mi brucia ancora Gower), ma da soli , per adesso, non ce la facciamo.
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stilicone
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- giuseppone64
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Re: Mercato 2017-2018
e comunque io voglio bene sia a zappa che a garry pure se si ingarellano...
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
mia figlia 6 anni
MA CHE ORA E'?
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Molti amici molto onore
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Garryowen
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Re: Mercato 2017-2018
Ma adesso si scateneranno gli statistici per dire che in realtà forse Gardner era l'unico equiparato, perché Dominguez, vado a memoria, era cittadino italiano. Un altro potrebbe ribattere che i due Cuttitta, benché italiani, erano di formazione sudafricana, ecc...ecc... e non si finisce più.
Hanno messo questa regola, e cosa potevamo fare?
Forse, non so, nelle intenzioni del legislatore c'era l'obiettivo di alzare un po' il livello delle squadre più deboli, ma l'effetto finale è stato quello di aumentare ulteriormente il gap con le squadre più forti, perché le loro scelte sono andate su giocatori decisamente di un altro livello.
Giusto per ricordare, sia Dominguez che Gardner avevano già giocato con le nazionali dei rispettivi Paesi: oggi non avrebbero potuto giocare con l'Italia
Hanno messo questa regola, e cosa potevamo fare?
Forse, non so, nelle intenzioni del legislatore c'era l'obiettivo di alzare un po' il livello delle squadre più deboli, ma l'effetto finale è stato quello di aumentare ulteriormente il gap con le squadre più forti, perché le loro scelte sono andate su giocatori decisamente di un altro livello.
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"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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Garryowen
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Re: Mercato 2017-2018
Certo, tutti ci vogliamo bene, ma certe cose, in un bar di marpioni abbastanza stagionati certe cose non si possono proprio sentire.giuseppone64 ha scritto:e comunque io voglio bene sia a zappa che a garry pure se si ingarellano...
E' il guaio della rete
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- jpr williams
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Re: Mercato 2017-2018
Ma certo che ci vogliamo tutti bene: siamo una grande famiglia, e non è detto che nelle famiglie, anche in quelle più unite, non ci si scazzi mai. Poi c'è il vecchio zio brontolone che interviene quando gli animi si surriscaldano un pò troppo e la cosa rischia di degenerare.
Zappa è animato da grandissima passione, ed è una cosa bella; talvolta, però, la passione aggiunge foga e toglie lucidità al discorso. Gli suggerirei, da zio brontolone, di non mescolare troppe cose nello stesso post che, altrimenti, diventa difficile da seguire.
Poi sugli argomenti si può essere o meno d'accordo, ma la base è cercare di renderli il più possibile comprensibili: o sei oldie, o ti è richiesto uno sforzo di chiarezza.
Zappa è animato da grandissima passione, ed è una cosa bella; talvolta, però, la passione aggiunge foga e toglie lucidità al discorso. Gli suggerirei, da zio brontolone, di non mescolare troppe cose nello stesso post che, altrimenti, diventa difficile da seguire.
Poi sugli argomenti si può essere o meno d'accordo, ma la base è cercare di renderli il più possibile comprensibili: o sei oldie, o ti è richiesto uno sforzo di chiarezza.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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- giuseppone64
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Re: Mercato 2017-2018
e visto il partitone che fecero non avremmo mai vinto quell'incontro...Garryowen ha scritto:Ma adesso si scateneranno gli statistici per dire che in realtà forse Gardner era l'unico equiparato, perché Dominguez, vado a memoria, era cittadino italiano. Un altro potrebbe ribattere che i due Cuttitta, benché italiani, erano di formazione sudafricana, ecc...ecc... e non si finisce più.
Hanno messo questa regola, e cosa potevamo fare?
Forse, non so, nelle intenzioni del legislatore c'era l'obiettivo di alzare un po' il livello delle squadre più deboli, ma l'effetto finale è stato quello di aumentare ulteriormente il gap con le squadre più forti, perché le loro scelte sono andate su giocatori decisamente di un altro livello.
Giusto per ricordare, sia Dominguez che Gardner avevano già giocato con le nazionali dei rispettivi Paesi: oggi non avrebbero potuto giocare con l'Italia
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- jpr williams
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Re: Mercato 2017-2018
Specie Gardner: un'iradiddio piovuta su un povero rettangolo d'erba. 
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zappatalpa
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Re: Mercato 2017-2018
ho scritto "altissimo", per me la provincia Taranaki (ante 2007!), 1 anno di U19 AB e 8 anni di Canada, con tutto il rispetto, non è. Se per te Taranaki = Nuova Zelanda = Wow = livello stellare, Guidi al massimo può ambire a fare il portaborracce li cosa ti posso dire?Hap ha scritto:Crowley non ha mai allenato ad alto livello![]()
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10 anni allenatore di Taranaki, selezionatore per gli AB e allenatore degli AB U19 campioni del mondo. E poi il Canada.
Boh.
PS: Interessante sulla pagina DT di Wikipedia di Taranaki ci sono i salari max e min dei giocatori in ITM al 2014. Meno di una eccellente da media classifica.
PSS: ho visto Mercenaire su Netflix, molto bello, grazie
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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Garryowen
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Re: Mercato 2017-2018
jpr williams ha scritto:Specie Gardner: un'iradiddio piovuta su un povero rettangolo d'erba.
Ti ricordi anche che in quella partita Guidi fece una manciata di minuti?
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- jpr williams
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Re: Mercato 2017-2018
Certo, ne ho anche parlato con lui, qualche volta.
Del resto, come puoi immaginare, a chi gioca in quel ruolo presto un pò di attenzione extra.
Del resto, come puoi immaginare, a chi gioca in quel ruolo presto un pò di attenzione extra.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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Garryowen
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Re: Mercato 2017-2018
Ecco, se Crowley fosse stato italiano, con quel curriculum sarebbe stato perfetto anche per la nazionale.Hap ha scritto:Crowley non ha mai allenato ad alto livello![]()
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10 anni allenatore di Taranaki, selezionatore per gli AB e allenatore degli AB U19 campioni del mondo. E poi il Canada.
Boh.
- Giocatore negli All Blacks
- 10 anni allenatore di un club
- Allenatore della U19 campione del mondo
- Nel panel dei selezionatori degli All Blacks (Per chi lo dovesse ignorare: All Blacks = squadra più forte al mondo - Selezionatore = chi segue e poi sceglie i giocatori)
- Un certo numero di anni head coach di una nazionale Tier 2
Togliete All Blacks e mettete, che so, nazionali giovanili (perché è più facile che Trump abbracci un gay messicano che un italiano alleni a quei livelli in Nuova Zelanda o che arrivi a vincere un mondiale U20) ed ecco un profilo corretto.
Se un Brendan Venter allenasse le Zebre, con lo stesso organico di oggi sarebbero a metà classifica, e con un budget metà di quello degli altri
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(parafrasi da G.G. Marquez)
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zappatalpa
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Re: Mercato 2017-2018
meta , molto bella la tua disanima, ma non avermene, il passato è passato e del futuro prospettato non sono convinto. anche nelle tue parole c'è un endemica rassegnazione, veramente secondo te senza i SAF saremmo costretti a giocare con la Germania e Romania? Una prospettiva più originale e corraggiosa non ce l'hai? tu dici che la linea della federazione non è perfetta ma la migliore possibile? a me la gestione delle Zebre mi suggerisce altro. ti vorrei far vedere quanto si può tirare fuori dai ragazzi, investendo negli "idoli" giusti. In ogni più minuscolo club di sci i ragazzini aspirano a correre in coppa del mondo, vogliono diventare delle Manu Mölgg. Schiere di giovinastri cercano di aprire nuove vie di arrampicata o peggio sport ancora più estremi, ispirati dai miti dell'alpinismo locale, ne saranno caduti una mezza dozzina solo l'anno scorso. Moro in Himalaya deve portarsi una 23enne di Siusi per la sua impresa. La tua italia è vecchia e stanca, amico mio, e non produce più niente e ha paura di tutto.
Io per esempio una nazionale di hockey con il 80% di oriundi l'ho già vista. Come poteva essere altrimenti, noi ci allenavamo per 4 mesi su ghiaccio naturale con materiale da pionieri e i canadesi di 4a serie eran professionisti. Ma i tempi cambiano. Ora gli oriundi sono 4-5 su 20 e abbiamo giovani in ogni lega pro europea e siamo tornati nel gruppo A.
Un altro esempio positivo lo è senz'altro il Calvisano. I soliti maestri del dubbio e dell'invidia dicono: può un centro così piccolo rappresentare l'Italia in Europa? Ma certo, dico di più, farebbe le scarpe a Treviso. Perchè da anni sono i migliori in Italia per i giovani. Chi meglio per andare in quelle isole piene di pecore con una squadra dignitosamente per 13/15 italiana? No, dobbiamo incapponirci in un ambiente che negli ultimi anni ha inanellato una serie di disastri sportivi senza pari in italia. Certo che Garry vorebbe importare anche le ombre dei giocatori dall'estero.
In conclusione: penso che dobbiamo percorrere nuove vie. la federazione lo sta facendo, nessun altro sport ha accademie. Gavazzi è più furbo e intelligente di quanto speravo. Ma il momento storico chiede un cambio di mentalità di tutti noi, anche perchè temo che i soldi stanno per diminuire. Non c'è più posto per i Pagliarini, per i Dondi, gli Innocenti, gli import senza senso con soldi pubblici, politiche permissive.sugli stranieri ecc.
Io per esempio una nazionale di hockey con il 80% di oriundi l'ho già vista. Come poteva essere altrimenti, noi ci allenavamo per 4 mesi su ghiaccio naturale con materiale da pionieri e i canadesi di 4a serie eran professionisti. Ma i tempi cambiano. Ora gli oriundi sono 4-5 su 20 e abbiamo giovani in ogni lega pro europea e siamo tornati nel gruppo A.
Un altro esempio positivo lo è senz'altro il Calvisano. I soliti maestri del dubbio e dell'invidia dicono: può un centro così piccolo rappresentare l'Italia in Europa? Ma certo, dico di più, farebbe le scarpe a Treviso. Perchè da anni sono i migliori in Italia per i giovani. Chi meglio per andare in quelle isole piene di pecore con una squadra dignitosamente per 13/15 italiana? No, dobbiamo incapponirci in un ambiente che negli ultimi anni ha inanellato una serie di disastri sportivi senza pari in italia. Certo che Garry vorebbe importare anche le ombre dei giocatori dall'estero.
In conclusione: penso che dobbiamo percorrere nuove vie. la federazione lo sta facendo, nessun altro sport ha accademie. Gavazzi è più furbo e intelligente di quanto speravo. Ma il momento storico chiede un cambio di mentalità di tutti noi, anche perchè temo che i soldi stanno per diminuire. Non c'è più posto per i Pagliarini, per i Dondi, gli Innocenti, gli import senza senso con soldi pubblici, politiche permissive.sugli stranieri ecc.
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tonione
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Re: Mercato 2017-2018
te zappa devi essere uno schizofrenico dello sport. cioè sceglierne uno solo e vedere come va, no?
- giuseppone64
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Re: Mercato 2017-2018
mai porre limiti al genio umano.tonione ha scritto:te zappa devi essere uno schizofrenico dello sport. cioè sceglierne uno solo e vedere come va, no?
poi ogni tanto nel leggerlo mi incarto, ma va bene così...
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