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La stessa cosa che penso anch'io. Dove c'è la possibilità al centro-nord dividere in c1 e c2, mentre al sud e nelle isole, se mancano squadre, lasciare un'unica serie. Certo queste sarebbero in un qualche modo avvantaggiate, ma si potrebbe pensare a qualche cosa per rendere più equilibrato il passaggio alla serie superiore. Ed in ogni modo una volta arrivati in B bisogna anche saperci restare...

Ci vorrebbero i dati degli ultimi 3 anni da parte dei comitati regionali. Qualcuno più addentro di me nel sistema è in grado di reperire classifiche e risultati di 3 anni di campionati di C?
<BR>Così da poter anche confrontare i risultati delle nuove squadre (iscritte da 3 anni o meno).
<BR>Nessun laureato in statistica tra noi? Ermanna qui potresti servirci tu, o matematica...
<BR>Nonchè, servirebbero, i dati sulle distanze geografiche. Certo che se un club del centro Sud può accettare, passando in B, di compiere ampi spostamenti, non vedo x' non possa farlo per due gironi di C1... soprattutto se nutre delle ambizioni (esempio il CUS Catania). Lasciando una C2 più a carattere regionale (in particolare in quelle regioni "isolate").
<BR>I problemi di numero, poi, si risolvono anche incentivando le nuove realtà e sostenendo quelle già formate (Agrigento, Cagliari, Carbonia...), anche a livello politico (soprattutto x la questione campi).

Riunione presidenti società di serie C - www.civrugby.it
<BR>Saturday 14 January 2006
<BR>Il 23 gennaio a Casale sul Sile
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<BR>Viene indetta una riunione – conviviale riservata esclusivamente ai Presidenti delle società del CIV partecipanti al Campionato Nazionale di Serie C per lunedì 23 gennaio alle ore 20 presso la la sede del Casale Rugby (Impianti Sportivi di via Vicinale Rivalta – Casale sul Sile) per l’esame del seguente ordine del giorno :
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<BR>1. Situazione Campionato Nazionale Serie C s.s. 2005 – 2006;
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<BR>2. Osservazioni e valutazioni;
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<BR>3. Varie ed eventuali.
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<BR>E’ gradita una conferma di partecipazione alla segreteria del CIV entro e non oltre venerdì 20 gennaio.
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<BR>Qualcuno tirerà fuori l'argomento?

Lo si spera proprio, chi è al vertice del Comitato non è proprio un personaggio irragionevole, ed i risultati è capace di vederli.
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<BR>Ho appena finito di vedere Vicenza - Trento girone 2 serie C (15 mete a zero) e non è possibile comparare chi gioca- sia pure a livello basso - da 15 anni e chi ha cominciato da pochi mesi.
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<BR>Contemporaneamente all'istituzione di una serie C agonistica e di un campionato Amatori ISTITUZIONALMENTE (ed economicamente assistito) concepito per il lancio di nuove squadre, in cui ci si possa anche accordare di giocare a ranghi ridotti e con mischie no contest, senza la spada di damocle delle multe e delle penalizzazioni.
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<BR>Una specie di minirugby per adulti.
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<BR>Se poi un gruppo nell'arco di 2 - 3 anni si è consolidato quantitativamente e come struttura e capacità societarie, può chiedere di fare il salto nell'agonismo.
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Il minirugby per adulti non lo condivido, la divisione tra C1 e C2 (o altra denominazione) assolutamente si.
<BR>Dopotutto è una problematica che si rirova anche in Serie A e B, seppur in misura minore.
<BR>Cioè permetterebbe ai club più forti (sia a livello di gruppo, fisico, di tecnica, di organico o pecuniariamente) di confrontarsi tra loro e crescere in vista dell'accesso alla SerieB.
<BR>Ed ai club con problematiche di altro tipo, di giocare tra loro e fare esperienza, permettendo ai migliori tra di essi di accedere al livello superiore e confrontarsi, ma solo dopo aver dimostrato di esser pronti per tale livello. Ciò eviterebbe sicuramente squilibri di ogni sorta e, soprattutto, permetterebbe a tutti di crescere secondo il ritmo che più gli si addice.

Intendevo paragonarlo al minirugby nel senso che non è necessaria una classifica in senso stretto.........
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<BR>La differenza è tra passatempo puro (non agonistico) e sport agonistico (per quanto di livello non eccelso.
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<BR>Certo che tutti vogliono ambire a crescere di livello, ma si può non avere la quantità, la qualità, sufficiente volontà...
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Ciao Keis.
<BR>Sono Lorenzo, uno dei due DS del Rugby Trento (quello che oggi non c'era a Vicenza). Ho appena avuto una lunga telefonata con l'altro DS (Fabrizio) che mi ha ragguagliato sull'incontro.
<BR>Beh, ci puoi credere o no (fermo restando che sono d'accordissimo con te e che la reintroduzione di C1 e C2 è fondamentale), ma quello di oggi per noi è un bel risultato. Prova a fare mentre locale:
<BR>1. in quasi due mesi abbiamo giocato una partita l'11 dicembre (due rinvii per impraticabilità di campo);
<BR>2. è un mese e mezzo che non possiamo allenarci perchè tutti i campi della provincia sono coperti da 10 centimetri di neve congelata. In tutto il mese di gennaio abbiamo fatto 3 allenamenti in un parcheggio su fondo di porfido (!);
<BR>3. su 43 tesserati siamo riusciti per mille motivi a venire a Vicenza in 20;
<BR>4. alla fine del primo tempo eravamo sotto 20 - 0 con sole 4 mete subite. Nels encondo tempo non avevamo nè fiato nè lucidità, tu credo lo abbia visto benissimo.
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<BR>In sostanza: impossibile per noi competere con squadre che hanno strutture che permettono di allenarsi, mentre noi al momento siamo senza campo per motivi atmosferici.
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<BR>Grazie, ciao, Lorenzo

ciao guru, voi andrete alla riunione di cui parla thaker?

Il parere di Veneto e Piemonte ormani lo conosciamo, vorrei che si esprimessero anche gli altri, in particolare le regioni del centro/sud

scusa thaker, la notizia della riunione l'hai presa sul sito del civ? io non l'ho trovata (col nuovo sito mi ci perdo). sai se ci saranno solo presidenti o qualcuno della federazione?

No, l'ho presa sul sito CIV cmq, guarda meglio.
<BR>In caso manda una mail.

Ciao chr.
<BR>Hanno mandato una mail in società (spero anche a voi!). L'invito è esclusivamente per i Presidenti.
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<BR>Ciao, Lorenzo

Ok visto che siamo quasi ai gironi promozione, vista la varietà di organizzazioni a livello di comitati.
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<BR>Chi ci fa un sunto della situazione del proprio girone e di come funziona il meccanismo di accesso ai play off locaele.
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<BR>Nonchè dicendo chi sarebbe da c2, chi da c1 e x'.
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<BR>In modo da poter stilare una bozza di divisione.
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<BR>Mi pare, leggerndo gli ultimi commenti, che questa discussione non debba esser dimenticata. Che dite?

Giusto, non abbassare la guardia. Tanto più che lunedì si è svolta una riunione tra i presidenti delle società del Triveneto.
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<BR>Orbene pare sia venuta fuori la solita ridicolaggine dei due giorni: uno forte ed uno debole MA con possibilità per i primi classificati di ambedue a partecipare ai play off per la serie B.
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<BR>Ad una palese idiozia della Federazione (la non istituzione di C1 e C2), si riemdia con un'idiozia quasi peggiore: una C2 2sotto mentite spoglie", dalla quale però sarebbe possibile miracolosamente passare alla B.
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<BR>Per fortuna il gioco è infinitamente più intelligente di chi lo governa e sarà impossibile che la vincente della "finta C2" passi in B, ma allora perchè è cosi difficile prenderne atto e chiamare le cose col loro nome ?

sarebbe già qualcosa, seppur poco intelligente come mossa. almeno ognuno dei gironi sarebbe equilibrato e si vedrebbero pochi 100-0. certo, no sarebbe poi il massimo andare ai play off contro gli squadroni da serie B, ma come dici te il rischio di una promozione non ci sarebbe. questo è emerso alla riunione? espresso dai presidenti o dai rappresentanti del CIV? nessuno di noi è potuto andare, qualcuno mi può ragguagliare su quanto detto?
<BR>grazie