forum.rugby.it

Cuoricino ha scritto:Ho avuto modo di sapere della polemica in corso tra alcuni giocatori, presuppongo di Colleferro, nei confronti di un evidente dirigente del Colleferro Rugby. Distratto dalle vicende della Nazionale che di problemi ne ha altri in questo momento, non ho seguito rugby.it, ma forse è il momento che torni ad interessarmi, almeno su questo forum, delle vicende di quella che un tempo è stata la società nella quale rivestivo il ruolo di Presidente. All'inizio di questo campionato, sempre su questo forum, qualcuno accennò alla "fuga da Colleferro", io intervenni rivolgendomi direttamente a quei giocatori invitandoli a rivedere la loro posizione e, da colleferrini, tornare con il cuore e con il fisico a indossare quella maglia ROSSO-NERA per la quale si erano vissuti 40 anni di storia che avevano portato la società, con alterne vicende, ai giorni d'oggi. La storia del Collerugby era caratterizzata da una peculiarità, si giocava per la maglia e non per i soldi, che sono sempre stati scarsi nonostante le diverse sponsorizzazioni. I giocatori non venivano pagati e se miserabili rimborsi venivano dati questi non spettavano MAI a giocatori di Colleferro. Il ricorso a "stranieri" sia italiani che esteri era limitato ai ruoli ritenuti impraticabili a livelli alti dai nostri giocatori. La faccio breve: NON SI PAGAVANO I GIOCATORI NATI E CRESCIUTI NEL VIVAIO DELLA SOCIETA'. Romani, frascatani, aquilani erano rimborsati delle spese di viaggio, agli stranieri veniva data una casa per vivere e tutta la società, soprattutto i giocatori, si adoperavano affinchè gli stranieri si sentissero a casa loro. Segnini ne scendevano rarissimi cosi come rarissimi forse unici erano i colleferrini che salivano a Segni. Campanilismo becero? - forse, ma funzionava. Oggi il mondo del (r)ugby è cambiato.Una sorta di pseudo professionismo ha rovinato tutto e i giocatori "ti giocano" se gli dai i soldi per farlo. Non importa quanti soldi prendono l'importante è che li prendano e basta. Le società, colpevoli di avere assecondato questo sistema, si devono adeguare e sottostare ai capricci di chi va via e poi ritorna o di quelli che vanno via perchè quelli che sono tornati prendono di più di quelli che non sono mai andati via.... e cosi via comprese le opportunità di lavoro che vengono date a chi si e a chi no e ...sempre a quelli sbagliati secondo le valutazioni di chi non ha avuto. Che siano 150/00 € o che ne siano 800/00€ sempre dei "mercenari" risultano essere, in quanto sono persone che vendono merce che qualcuno è disposto ad acquistare. Questo vale per i giocatori, per i tecnici, per gli addetti agli spogliatoi, ma di certo non può valere per i dirigenti i quali sono quelli che acquistano e quindi pagano e hanno poi diritto a ricevere il prodotto. Perchè mai, quindi, contestare?? Se si è parte di questo attuale sistema si ceda la propria merce al meglio di quanto essa debba essere ceduta e... senza rompere i kojoni a chi prende di più, se prende di più. Se questo sistema non piace ( a me non piace ) si eviti di farne parte e si torni a giocare SOLO per i colori ROSSO - NERI. - Mi rendo conto che adesso questa romatica visione del (R)ugby non è più possibilie, ma mi viene spontanea una domanda:
- "quando i soldi degli sponsor saranno finiti o indirizzati ad altri ivestimenti, quando i soldi dei dirigenti che si pagano il proprio vizio di questo gioco non saranno sufficienti, quando i mercenari andranno a vendere altrove la loro preziosa merce, del COLLEFERRO RUGBY quello ROSSO/NERO dentro, cosa ne resterà???" -
Faccio anche io i miei auguri per gli agognati play-off, ma li faccio solo a quelli che da sempre, senza soluzioni di continuità e per sempre sono stati e saranno ROSSO/NERI dentro.

Il Presidente (ex) - Pier Luigi Maciocia

purtroppo caro Maciocia Pierluigi hai perso l'ennesima occasione per stare zitto .................

seguono commenti ......

lomu

Da www.federugby.it

Serie B – Girone 4 – XVII giornata – 02.03.08 – ore 14.30

Partenope Rugby – Far Milazzo arb. Mariotti (Ferrara)
*Aisico Accademia R. Roma – ASR San Gregorio
*annullata per rinuncia alla partita da parte dell'Accademia R. Roma
Colleferro – Forturon Sannio arb. Ranalli (Sulmona)
Cus Roma – Rugby Lazio arb. Fontana (Parma)
Cus Catania – Rugby Sele arb. Paluzzi (Segni, RM)
Fiamme Oro Roma - Rugby Frascati arb. Gargiulo (Torre del Greco, NA)

DISPIACE PER L' H-DEMIA PERCHè COMUNQUE SIA è SEMPRE UNA SQUADRA DI RUGBY!!!!!!
UN AUGURIO AI CUGINI CUSINI DEL CATANIA, METTETECELA TUTTA CONTRO IL SELE ANCORA NON è TUTTO PERSO!!!!!!!
DAI RAGAZZI!!!!!!!!!!!!!

mi dispiace tantissimo per l'accademia, coraggio ragazzi!!

Cmq ora spero che la smettiate...io seguo il forum di rugby per parlare e discutere di rugby, se avete problemi personali o parlare di altre cose..fatelo in privato per piacere...io sul forum di serie B voglio leggere di rugby giocato, di critiche alle partite etc...se mi devo sfogliare di litigate tra due o tre persone che non hanno meglio da fare ma insultarsi, specificare cose di cui a molti su questo forum non interessa, per piacere fatelo in privato.

Thanks

cmq, spero che i ragazzi dell'accademia possano ripartire dalla C e costruirsi una ottima squadra per il futuro!!!!

Dajie Ragà!!!!!!

D

Peccato non è mai bello quando una squadra rinuncia per qualsiasi motivo a giocare.

Mi spiace per i ragazzi dell'Hdemia.

Mi auguro che adesso le inutili beghe tra laziali si plachino, non importa chi ha ragione e chi torto.
Basta inutili commenti!

lomu2 ha scritto:

Cuoricino ha scritto:Ho avuto modo di sapere della polemica in corso tra alcuni giocatori, presuppongo di Colleferro, nei confronti di un evidente dirigente del Colleferro Rugby. Distratto dalle vicende della Nazionale che di problemi ne ha altri in questo momento, non ho seguito rugby.it, ma forse è il momento che torni ad interessarmi, almeno su questo forum, delle vicende di quella che un tempo è stata la società nella quale rivestivo il ruolo di Presidente. All'inizio di questo campionato, sempre su questo forum, qualcuno accennò alla "fuga da Colleferro", io intervenni rivolgendomi direttamente a quei giocatori invitandoli a rivedere la loro posizione e, da colleferrini, tornare con il cuore e con il fisico a indossare quella maglia ROSSO-NERA per la quale si erano vissuti 40 anni di storia che avevano portato la società, con alterne vicende, ai giorni d'oggi. La storia del Collerugby era caratterizzata da una peculiarità, si giocava per la maglia e non per i soldi, che sono sempre stati scarsi nonostante le diverse sponsorizzazioni. I giocatori non venivano pagati e se miserabili rimborsi venivano dati questi non spettavano MAI a giocatori di Colleferro. Il ricorso a "stranieri" sia italiani che esteri era limitato ai ruoli ritenuti impraticabili a livelli alti dai nostri giocatori. La faccio breve: NON SI PAGAVANO I GIOCATORI NATI E CRESCIUTI NEL VIVAIO DELLA SOCIETA'. Romani, frascatani, aquilani erano rimborsati delle spese di viaggio, agli stranieri veniva data una casa per vivere e tutta la società, soprattutto i giocatori, si adoperavano affinchè gli stranieri si sentissero a casa loro. Segnini ne scendevano rarissimi cosi come rarissimi forse unici erano i colleferrini che salivano a Segni. Campanilismo becero? - forse, ma funzionava. Oggi il mondo del (r)ugby è cambiato.Una sorta di pseudo professionismo ha rovinato tutto e i giocatori "ti giocano" se gli dai i soldi per farlo. Non importa quanti soldi prendono l'importante è che li prendano e basta. Le società, colpevoli di avere assecondato questo sistema, si devono adeguare e sottostare ai capricci di chi va via e poi ritorna o di quelli che vanno via perchè quelli che sono tornati prendono di più di quelli che non sono mai andati via.... e cosi via comprese le opportunità di lavoro che vengono date a chi si e a chi no e ...sempre a quelli sbagliati secondo le valutazioni di chi non ha avuto. Che siano 150/00 € o che ne siano 800/00€ sempre dei "mercenari" risultano essere, in quanto sono persone che vendono merce che qualcuno è disposto ad acquistare. Questo vale per i giocatori, per i tecnici, per gli addetti agli spogliatoi, ma di certo non può valere per i dirigenti i quali sono quelli che acquistano e quindi pagano e hanno poi diritto a ricevere il prodotto. Perchè mai, quindi, contestare?? Se si è parte di questo attuale sistema si ceda la propria merce al meglio di quanto essa debba essere ceduta e... senza rompere i kojoni a chi prende di più, se prende di più. Se questo sistema non piace ( a me non piace ) si eviti di farne parte e si torni a giocare SOLO per i colori ROSSO - NERI. - Mi rendo conto che adesso questa romatica visione del (R)ugby non è più possibilie, ma mi viene spontanea una domanda:
- "quando i soldi degli sponsor saranno finiti o indirizzati ad altri ivestimenti, quando i soldi dei dirigenti che si pagano il proprio vizio di questo gioco non saranno sufficienti, quando i mercenari andranno a vendere altrove la loro preziosa merce, del COLLEFERRO RUGBY quello ROSSO/NERO dentro, cosa ne resterà???" -
Faccio anche io i miei auguri per gli agognati play-off, ma li faccio solo a quelli che da sempre, senza soluzioni di continuità e per sempre sono stati e saranno ROSSO/NERI dentro.

Il Presidente (ex) - Pier Luigi Maciocia

purtroppo caro Maciocia Pierluigi hai perso l'ennesima occasione per stare zitto .................

seguono commenti ......

lomu

Purtroppo, caro il mio "Lomu" , ( firmarsi quando ci si rivolge con nome e cognome a qualcuno è una regola di buona educazione, anche perchè è ben noto chi sei) come al solito a te le cose per farle capire bisogna spiegarle sempre due volte.

Pier Luigi Maciocia

lomu2 ha scritto:

Cuoricino ha scritto:Ho avuto modo di sapere della polemica in corso tra alcuni giocatori, presuppongo di Colleferro, nei confronti di un evidente dirigente del Colleferro Rugby. Distratto dalle vicende della Nazionale che di problemi ne ha altri in questo momento, non ho seguito rugby.it, ma forse è il momento che torni ad interessarmi, almeno su questo forum, delle vicende di quella che un tempo è stata la società nella quale rivestivo il ruolo di Presidente. All'inizio di questo campionato, sempre su questo forum, qualcuno accennò alla "fuga da Colleferro", io intervenni rivolgendomi direttamente a quei giocatori invitandoli a rivedere la loro posizione e, da colleferrini, tornare con il cuore e con il fisico a indossare quella maglia ROSSO-NERA per la quale si erano vissuti 40 anni di storia che avevano portato la società, con alterne vicende, ai giorni d'oggi. La storia del Collerugby era caratterizzata da una peculiarità, si giocava per la maglia e non per i soldi, che sono sempre stati scarsi nonostante le diverse sponsorizzazioni. I giocatori non venivano pagati e se miserabili rimborsi venivano dati questi non spettavano MAI a giocatori di Colleferro. Il ricorso a "stranieri" sia italiani che esteri era limitato ai ruoli ritenuti impraticabili a livelli alti dai nostri giocatori. La faccio breve: NON SI PAGAVANO I GIOCATORI NATI E CRESCIUTI NEL VIVAIO DELLA SOCIETA'. Romani, frascatani, aquilani erano rimborsati delle spese di viaggio, agli stranieri veniva data una casa per vivere e tutta la società, soprattutto i giocatori, si adoperavano affinchè gli stranieri si sentissero a casa loro. Segnini ne scendevano rarissimi cosi come rarissimi forse unici erano i colleferrini che salivano a Segni. Campanilismo becero? - forse, ma funzionava. Oggi il mondo del (r)ugby è cambiato.Una sorta di pseudo professionismo ha rovinato tutto e i giocatori "ti giocano" se gli dai i soldi per farlo. Non importa quanti soldi prendono l'importante è che li prendano e basta. Le società, colpevoli di avere assecondato questo sistema, si devono adeguare e sottostare ai capricci di chi va via e poi ritorna o di quelli che vanno via perchè quelli che sono tornati prendono di più di quelli che non sono mai andati via.... e cosi via comprese le opportunità di lavoro che vengono date a chi si e a chi no e ...sempre a quelli sbagliati secondo le valutazioni di chi non ha avuto. Che siano 150/00 € o che ne siano 800/00€ sempre dei "mercenari" risultano essere, in quanto sono persone che vendono merce che qualcuno è disposto ad acquistare. Questo vale per i giocatori, per i tecnici, per gli addetti agli spogliatoi, ma di certo non può valere per i dirigenti i quali sono quelli che acquistano e quindi pagano e hanno poi diritto a ricevere il prodotto. Perchè mai, quindi, contestare?? Se si è parte di questo attuale sistema si ceda la propria merce al meglio di quanto essa debba essere ceduta e... senza rompere i kojoni a chi prende di più, se prende di più. Se questo sistema non piace ( a me non piace ) si eviti di farne parte e si torni a giocare SOLO per i colori ROSSO - NERI. - Mi rendo conto che adesso questa romatica visione del (R)ugby non è più possibilie, ma mi viene spontanea una domanda:
- "quando i soldi degli sponsor saranno finiti o indirizzati ad altri ivestimenti, quando i soldi dei dirigenti che si pagano il proprio vizio di questo gioco non saranno sufficienti, quando i mercenari andranno a vendere altrove la loro preziosa merce, del COLLEFERRO RUGBY quello ROSSO/NERO dentro, cosa ne resterà???" -
Faccio anche io i miei auguri per gli agognati play-off, ma li faccio solo a quelli che da sempre, senza soluzioni di continuità e per sempre sono stati e saranno ROSSO/NERI dentro.

Il Presidente (ex) - Pier Luigi Maciocia

purtroppo caro Maciocia Pierluigi hai perso l'ennesima occasione per stare zitto .................

seguono commenti ......

lomu

lomu, ho notato che quando uno dice la verità la cosa ti daa un certo fastidio.
Non hai risposto ancora alla mia domanda!
Non sai che rispondermi?
O peggio.....................................................
Non aver paura di rispondermi.
Facci luce "dall'alto" della tua saggezza (MA!!!)

lomu2 ha scritto:

Cuoricino ha scritto:Ho avuto modo di sapere della polemica in corso tra alcuni giocatori, presuppongo di Colleferro, nei confronti di un evidente dirigente del Colleferro Rugby. Distratto dalle vicende della Nazionale che di problemi ne ha altri in questo momento, non ho seguito rugby.it, ma forse è il momento che torni ad interessarmi, almeno su questo forum, delle vicende di quella che un tempo è stata la società nella quale rivestivo il ruolo di Presidente. All'inizio di questo campionato, sempre su questo forum, qualcuno accennò alla "fuga da Colleferro", io intervenni rivolgendomi direttamente a quei giocatori invitandoli a rivedere la loro posizione e, da colleferrini, tornare con il cuore e con il fisico a indossare quella maglia ROSSO-NERA per la quale si erano vissuti 40 anni di storia che avevano portato la società, con alterne vicende, ai giorni d'oggi. La storia del Collerugby era caratterizzata da una peculiarità, si giocava per la maglia e non per i soldi, che sono sempre stati scarsi nonostante le diverse sponsorizzazioni. I giocatori non venivano pagati e se miserabili rimborsi venivano dati questi non spettavano MAI a giocatori di Colleferro. Il ricorso a "stranieri" sia italiani che esteri era limitato ai ruoli ritenuti impraticabili a livelli alti dai nostri giocatori. La faccio breve: NON SI PAGAVANO I GIOCATORI NATI E CRESCIUTI NEL VIVAIO DELLA SOCIETA'. Romani, frascatani, aquilani erano rimborsati delle spese di viaggio, agli stranieri veniva data una casa per vivere e tutta la società, soprattutto i giocatori, si adoperavano affinchè gli stranieri si sentissero a casa loro. Segnini ne scendevano rarissimi cosi come rarissimi forse unici erano i colleferrini che salivano a Segni. Campanilismo becero? - forse, ma funzionava. Oggi il mondo del (r)ugby è cambiato.Una sorta di pseudo professionismo ha rovinato tutto e i giocatori "ti giocano" se gli dai i soldi per farlo. Non importa quanti soldi prendono l'importante è che li prendano e basta. Le società, colpevoli di avere assecondato questo sistema, si devono adeguare e sottostare ai capricci di chi va via e poi ritorna o di quelli che vanno via perchè quelli che sono tornati prendono di più di quelli che non sono mai andati via.... e cosi via comprese le opportunità di lavoro che vengono date a chi si e a chi no e ...sempre a quelli sbagliati secondo le valutazioni di chi non ha avuto. Che siano 150/00 € o che ne siano 800/00€ sempre dei "mercenari" risultano essere, in quanto sono persone che vendono merce che qualcuno è disposto ad acquistare. Questo vale per i giocatori, per i tecnici, per gli addetti agli spogliatoi, ma di certo non può valere per i dirigenti i quali sono quelli che acquistano e quindi pagano e hanno poi diritto a ricevere il prodotto. Perchè mai, quindi, contestare?? Se si è parte di questo attuale sistema si ceda la propria merce al meglio di quanto essa debba essere ceduta e... senza rompere i kojoni a chi prende di più, se prende di più. Se questo sistema non piace ( a me non piace ) si eviti di farne parte e si torni a giocare SOLO per i colori ROSSO - NERI. - Mi rendo conto che adesso questa romatica visione del (R)ugby non è più possibilie, ma mi viene spontanea una domanda:
- "quando i soldi degli sponsor saranno finiti o indirizzati ad altri ivestimenti, quando i soldi dei dirigenti che si pagano il proprio vizio di questo gioco non saranno sufficienti, quando i mercenari andranno a vendere altrove la loro preziosa merce, del COLLEFERRO RUGBY quello ROSSO/NERO dentro, cosa ne resterà???" -
Faccio anche io i miei auguri per gli agognati play-off, ma li faccio solo a quelli che da sempre, senza soluzioni di continuità e per sempre sono stati e saranno ROSSO/NERI dentro.

Il Presidente (ex) - Pier Luigi Maciocia

purtroppo caro Maciocia Pierluigi hai perso l'ennesima occasione per stare zitto .................

seguono commenti ......

lomu[/quote



lomu, ho notato che quando uno dice la verità la cosa ti daa un certo fastidio.
Non hai risposto ancora alla mia domanda!
Non sai che rispondermi?
O peggio.....................................................
Non aver paura di rispondermi.
Facci luce "dall'alto" della tua saggezza (MA!!!)

...This is the end
Beautiful friend
This is the end
My only friend,
the end...

commenti generali su discorso ex presidente Colleferro Rugby:

"I giocatori non venivano pagati e se miserabili rimborsi venivano dati questi non spettavano MAI a giocatori di Colleferro."

Quello che per te sembra un vanto , era proprio il problema che faceva storcere il naso a quei giocatori che oggi tu esalti..........

"Segnini ne scendevano rarissimi cosi come rarissimi forse unici erano i colleferrini che salivano a Segni. Campanilismo becero? - forse, ma funzionava."

Campanilismo becero? No questa è vera e propria preistoria del rugby , si costringono giocatori ad allenarsi in 10-12 , si chiamano giocatori a casa la domenica perchè non si arriva a 15 , si disputano campionati di basso livello solo perchè qualche benpensante ha deciso che si deve giocare solo con giocatori di colleferro , i risultati parlano chiaro sia il segni che il colleferro dopo l'avvento del professionismo correndo da sole hanno raggiunto solo risultati di medio-bassa classifica e solo per un certo periodo, forse questo dato dovrebbe far riflettere quelli che ancora oggi si ostinano a difendere pensieri di 30 anni fa , se società che hanno grossi bugdet si fondono non riesco a capire per quale motivo due società che camminano sul filo non possono fare altrettanto ...........forse perchè i dirigenti non amano la competizione ? e quindi non vogliono mettersi in discussione ?

" ma Funzionava" Ti ricordo che sei il presidente che ha avuto la peggiore stagione sportiva della storia del Colleferro 'Seria A 2004-2005' zero vittorie e 16 mesi di squalifica ...................

"Oggi il mondo del (r)ugby è cambiato.Una sorta di pseudo professionismo ha rovinato tutto e i giocatori "ti giocano" se gli dai i soldi per farlo."

Guarda che giocatori che giocano solo se gli dai i soldi , ce nè sono , ma credimi quelli che giocano perchè questo sport gli piace sono molti ma molti di più .........................

Che siano 150/00 € o che ne siano 800/00€ sempre dei "mercenari" risultano essere, in quanto sono persone che vendono merce che qualcuno è disposto ad acquistare.

Tu, vorresti farli allenare 5 volte a settimana + la partita la domenica , vorresti che ogni domenica vincessero, vorresti avere tutti campioni che il giorno vanno a lavorare e la sera si rompono il culo per farti fare bella figura mentre Tu sei al pub a bere una birra dicendo "ragazzi non abbiamo una lira......." e No!!!!!!!!! quei mercenari che tu definisci oggi si chiamano professionisti e se tu vuoi fare bella figura , alza il culo e datti da fare per trovare quei finanziamenti necessari per essere al passo con i tempi ............ altrimenti lascia stare !!!!!!!!!

"Se questo sistema non piace ( a me non piace ) si eviti di farne parte e si torni a giocare SOLO per i colori ROSSO - NERI."

Sii torniamo tutti alla clava ed il bastone e si torni pure a vivere nelle caverne...................


"quando i soldi degli sponsor saranno finiti o indirizzati ad altri ivestimenti, quando i soldi dei dirigenti che si pagano il proprio vizio di questo gioco non saranno sufficienti, quando i mercenari andranno a vendere altrove la loro preziosa merce, del COLLEFERRO RUGBY quello ROSSO/NERO dentro, cosa ne resterà???" -

Guarda che gli sponsor non sono pozzanghere che si asciugano , se riuscirai a fare un buon lavoro , se cercherai di aggregare più gente possibile al tuo progetto, se otterrai quei risultati che ti sei prefissato , al massimo potranno cambiare ma qualcuno che ti dia fiducia lo troverai sempre , al contrario se te ne stai seduto aspettando la manna dal cielo allora ben presto saranno guai.............

Faccio anche io i miei auguri per gli agognati play-off, ma li faccio solo a quelli che da sempre, senza soluzioni di continuità e per sempre sono stati e saranno ROSSO/NERI dentro.

Essendo un rugbista (almeno è quello che dici) di certo saprai che non si augura niente a nessuno al massimo un in bocca al lupo.....sappi che non so chi sono per te quei rossoneri dentro ma di certo ai play off giocheranno rugbysti veri che non guardano se vieni da colleferro o da segni o da marte ma giocheranno tutti per un unica maglia ..............per raggiungere quel traguardo sfuggito negli anni passati .

roberto benedetti

zaffo.zanfagni ha scritto:

lomu2 ha scritto:

zaffo.zanfagni ha scritto:

lomu2 ha scritto:

Civettone ha scritto:Zaffo.zanfagni che si è evidentemente inscritto al forum (1 msg) solo per rompere i c...... e mi ricorda tanto un Kreat...ino, autore del topic "Fuga da Colleferro", scrive:
Non penso che tu stia dicendo tutta la verita.
So di sicuro che nel colleferro non tutti abbiano gli stessi rimborsi.
Ci sono parecchie differenze.
Prov a negarlo.

Non nego niente di quello che ho detto,non ce né bisogno, rileggiti l'intervento e forse capirai il senso dello stesso. Se così non fosse, pulisciti gli "occhiali", molti si siedono a discutere avendo gli "occhiali" sporchi di una spessa patina di prevenzione.
Ti assicuro che il 90% dei ragazzi di Colleferro condivide il progetto e gli sforzi che sta facendo la società. Non nego che ci può essere qualcuno, come quelli a cui fa riferimento canaglia, senza cuore e oserei dire anche senza cervello, il cui unico scopo è quello di ottenere 50 euro in più di rimborso. Inoltre, dopo averti pulito gli "occhiali", leggendo gli interventi del forum, potrai notare che sono molte le società nelle quali i giocatori sputano il sangue in campo e durante gli allenamenti senza prendere un centesimo. Certo ci sono certamente coloro che ogni anno bussano alle porte delle società, come è stato per l'Accademia, solo per avere rimborsi, e tu fai parte forse proprio di quelli.
Ti rispondo comunque, come ho fatto già per fuga da Colleferro, con un è tutto vero, alcuni giocatori prendono rimborsi megagalattici e soprattutto che alcuni dirigenti si stanno arricchendo sottraendo migliaia di euro dalle casse della società.
P.S.: A tutti coloro che attualmente criticano l'Accademia e domani lo faranno per il Colleferro, a tutti i veri "mercenari", consiglio di lasciare il rugby e di buttarsi in politica, lì ci sono da fare i soldi e c'è largo spazio per le caz....te! Zaffo Presidente!

civettone stai calmo ................


Stiamo attenti a non far trapelare le notizie scomode?
Non so chi tu sia ma leggendo i tuoi interventi passati devi conoscere bene l'ambiente.

lomu

quali sarebbero le notizie scomode ? quelle che in una squadra c'è chi merita di più rispetto a chi merita di meno ? credo che stabilita una base , poi la meritocrazia sia il metro di giudizio più consono in qualunque società.................

certo il meccanismo non può essere automatico visto che è la prima volta in 40 anni che il colleferro decide di rimborsare la rosa , degli errori si faranno perchè è fisiologico ma sarà da questi che si dovrà-potrà migliorare ........non credi , o tu hai la formula perfetta?


se cosi fosse sarei molto interessato ..........grazie

johna lomu!!!!

p.s. il riferimento a stare calmo era perchè civettone al contrario mio sente subito puzza di bruciato...... ha forse ha ragione??????[/quot



E questa "MERITOCRAZIA" chi la stabilisce!!!!!!!!!!!!!!!!
Quali sono i perametri?
Forse visto che ti fai chiamare lomu, sei più meritevile di civettone?
La meritocrazia tramite i nomi è veramente un'ottimo parametro di valutazione.
Giocatori emarginati da altre squadre presi e venerati a colleferro, giocatori che hanno dato il c*** nei momenti difficili presi a calci nelle p*** e bisfrattati.
DIMMI QUESTA E' MERITOCRAZIA??????????????????????????
Giocatori con rimborsi molto più elevati di quelli elencati dal tuo collega Civettone che ci rendono partecipi la domenica di scene IMBARAZZANTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Dove e finito il rispetto??????????????
L'onestà non la pretendo da dei "politicanti" come voi.

Grazioe per avermi fatto odiare lo sport più bello del mondo, per il quale credevo che l' influenza calcistica non sarebbe mai arrivata.

non ti avevo ancora risposto perchè avevo letto quello che è stato scritto da pierluigi maciocia e volevo rispondere prima a lui .........

premettendo che Io parlo solo a titolo personale , tutto quello che scrivo , è solo quello che penso, ti rispondo subito.

la meritocrazia e i parametri li stabilisce chi paga , questo in tutte le situazioni , ad esempio se chiamo una persona per farmi un lavoro può essere il più bravo del mondo ma se per me che pago non ha fatto un buon lavoro rimarrà sempre un lavoro fatto male...........poi che questi parametri siano giusti o no questo è tutto un altro discorso.........

per quanto riguarda quello che dici , so anchio che ci sono dei problemi da risolvere e che tutto non funziona alla perfezione , come dall'altro è fisiologico, ma credo anche che se uno non è d'accordo può sempre cambiare , guarda che Colleferro non è l'unica società della zona e come certo saprai quando non sono stato d'accordo sono stato tra i primi a cambiare............................se vuoi puoi scrivermi in privato quali sono stati questi problemi e nè possiamo discutere pechè cosi mi resta difficile farmi un idea ......


spero con tutto il cuore di non essere stato Io a farti odiare questo sport...............

lomu

cicoci ha scritto:Da www.federugby.it

Serie B – Girone 4 – XVII giornata – 02.03.08 – ore 14.30

Partenope Rugby – Far Milazzo arb. Mariotti (Ferrara)
*Aisico Accademia R. Roma – ASR San Gregorio
*annullata per rinuncia alla partita da parte dell'Accademia R. Roma
Colleferro – Forturon Sannio arb. Ranalli (Sulmona)
Cus Roma – Rugby Lazio arb. Fontana (Parma)
Cus Catania – Rugby Sele arb. Paluzzi (Segni, RM)
Fiamme Oro Roma - Rugby Frascati arb. Gargiulo (Torre del Greco, NA)

...CHE AMAREZZA...

forza filippo coraggio!!!ai ragazzi dell hdemia va tutto il mio sostegno morale...

GRAZIE Pri!

...l'amarezza è tanta...