forum.rugby.it

Laporte ha scritto: Anche peggio: 20.000 voti il tuo capo cordata e lui solo 615 voti .... vuol dire che a parte qualche smanettone da blog/forum non lo vuole nessuno... E ci sarà un perchè.

Comunque la dimostrazione che a parte le rivendicazioni veneto/lomrbardo orientale è caduta l'illusione che bastino i soldi per avevre consenso e non basta neppure la parlatina televisiva...anzi

Certo perché Munari e la sua storia sportiva e manageriale sono solo una buona parlantina e i soldi dei Benetton. Al solito grandissima imparzialità nei commenti.

ma è ovvio. vuoi che protestino coloro che vincono? è la democrazia. dare la parola agli sconfitti. perciò sconfitti, di questa Italia protestata, dite qualcosa, fate valere le vostre ragioni...casomai.

tonione ha scritto:ma è ovvio. vuoi che protestino coloro che vincono? è la democrazia. dare la parola agli sconfitti. perciò sconfitti, di questa Italia protestata, dite qualcosa, fate valere le vostre ragioni...casomai.

Sconfitti di un punto, ma fjoi CHE PARTIA!

E' stata proprio la partita che ci voleva per dimenticare tutte le stronzate pre e post-elettorali. Fortuna che hanno giocato oggi e non venerdì.

ben detto, mariemonti!

Ho letto i numeri delle preferenze da qualche parte, e mi viene una riflessione.
Quand'è stato l'ultimo presidente veneto?
Le squadre venete nei campionati nazionali di A, eccellenza e pro 12 sono rispettivamente 7/24, 4/12 e 1/2, rappresentano quindi circa 1/3, quindi il 33%, di questo sport concentrato nel 5% del territorio Italiano.
La candidatura di Zatta come campione del territorio, meno come suo rappresentante, ha raccolto poco più dei 2/3 di quella di Gavazzi, con la variabile di Amore che è risultata ininfluente.
Io lo ritengo un buon risultato, non ancora meritocrazia, ma si comincia a vere la luce.

Cominciamo bene...prima conferenza stampa, intervento per spiegare la volontà della federazione di avere una terza franchigia in Celtic.

L’Italia ha 60 milioni di abitanti, i nostri competitori in quel torneo complessivamente 12; inoltre se manterremo gli standard dei 70.000 spettatori all’Olimpico diventeremo la terza nazionale del Sei Nazioni per numero di presenze. Facciamo leva su questo

Mi sembra un ragionamento folle ma forse sono io troppo prevenuto.
Comunque la democrazia delle promesse e delle deleghe ha vinto ancora una volta. A voler cercare qualcosa di positivo si può notare che il 45% ha votato per chi non ha vinto, che rispetto alle precedenti esperienze con candidato unico eletto per acclamazione è già un bel passo avanti; a guardare meglio si capisce bene che questo non conterà nulla, visto che di questo 45% praticamente non c'è traccia in consiglio, ma tant'è.
Complimenti al vincitore (senza ironia, questa volta), e speriamo davvero che possa fare qualcosa di buono per il nostro sport.
Ma non riesco a non essere terribilmente deluso.

Flyhalf_10 ha scritto:Cominciamo bene...prima conferenza stampa, intervento per spiegare la volontà della federazione di avere una terza franchigia in Celtic.

L’Italia ha 60 milioni di abitanti, i nostri competitori in quel torneo complessivamente 12; inoltre se manterremo gli standard dei 70.000 spettatori all’Olimpico diventeremo la terza nazionale del Sei Nazioni per numero di presenze. Facciamo leva su questo

Mi sembra un ragionamento folle ma forse sono io troppo prevenuto.
Comunque la democrazia delle promesse e delle deleghe ha vinto ancora una volta. A voler cercare qualcosa di positivo si può notare che il 45% ha votato per chi non ha vinto, che rispetto alle precedenti esperienze con candidato unico eletto per acclamazione è già un bel passo avanti; a guardare meglio si capisce bene che questo non conterà nulla, visto che di questo 45% praticamente non c'è traccia in consiglio, ma tant'è.
Complimenti al vincitore (senza ironia, questa volta), e speriamo davvero che possa fare qualcosa di buono per il nostro sport.
Ma non riesco a non essere terribilmente deluso.

No, dai, leggila tutta, quella dichiarazione... La campagna elettorale è finita, si può smettere con questi atteggiamenti denigratori...

Il punto centrale è che la FIR vuole smettere di versare l'obolo di due milioni al board della Celtic. Allo scadere dei 4 anni vuole essere finalmente considerata alla pari delle altre. Zatta se avesse vinto avrebbe fatto la stessa cosa, altrimenti sarebbe stato da ricoverare in manicomio...

Garryowen ha scritto:

Flyhalf_10 ha scritto: Mi sembra un ragionamento folle ma forse sono io troppo prevenuto.
Comunque la democrazia delle promesse e delle deleghe ha vinto ancora una volta. A voler cercare qualcosa di positivo si può notare che il 45% ha votato per chi non ha vinto, che rispetto alle precedenti esperienze con candidato unico eletto per acclamazione è già un bel passo avanti; a guardare meglio si capisce bene che questo non conterà nulla, visto che di questo 45% praticamente non c'è traccia in consiglio, ma tant'è.
Complimenti al vincitore (senza ironia, questa volta), e speriamo davvero che possa fare qualcosa di buono per il nostro sport.
Ma non riesco a non essere terribilmente deluso.

No, dai, leggila tutta, quella dichiarazione... La campagna elettorale è finita, si può smettere con questi atteggiamenti denigratori...

Il punto centrale è che la FIR vuole smettere di versare l'obolo di due milioni al board della Celtic. Allo scadere dei 4 anni vuole essere finalmente considerata alla pari delle altre. Zatta se avesse vinto avrebbe fatto la stessa cosa, altrimenti sarebbe stato da ricoverare in manicomio...

L'ho letta tutta, non ti preoccupare. Eccola qui

In occasione della partita Italia-Inghilterra dello scorso febbraio, abbiamo parlato con John Feehan, chief executive di Sei Nazioni e Pro 12. Gli abbiamo detto che non saremo più disponibili, nel 2014, a versare ancora 2 milioni alla Celtic e che vogliamo essere soci paritetici. L’Italia ha 60 milioni di abitanti, i nostri competitori in quel torneo complessivamente 12; inoltre se manterremo gli standard dei 70.000 spettatori all’Olimpico diventeremo la terza nazionale del Sei Nazioni per numero di presenze. Facciamo leva su questo. Dunque, considerando il contratto in scadenza nel 2014 e considerando che la Scozia aveva già richiesto una terza franchigia ci siamo fatti avanti anche noi. Una cosa molto semplice. Per il resto, le bugie hanno sempre le gambe corte”

Mi va anche bene che la FIR voglia essere trattata alla pari degli altri, ma a mio modo di vedere l'argomento "abbiamo molti più abitanti di voi" è un po' deboluccio per dimostrare la nostra (ipotetica) partità con le altre tre nazioni...se ci dicono di no cosa facciamo, minacciamo di invaderli? Visto che siamo così tanti...

Il riferimento agli abitanti viene fatto pesare come aumento di visibilità dei loro sponsor, che prima potevano contare su 12 milioni di utenti potenziali, mentre dopo l'ingresso dell'Italia il numero è salito a 72 milioni (in tutto). E' chiaro che è un discorso teorico, ma è così che si cerca di fare affari, devi vendere al meglio il tuo "prodotto".
E' chiaro che i 12 milioni britannici valgono più dei nostri 60, perché là l'impatto è ben diverso, ma insomma, tu che chiave useresti per vendere il prodotto "rugby italiano"? Siamo più belli?

mariemonti ha scritto:Il riferimento agli abitanti viene fatto pesare come aumento di visibilità dei loro sponsor, che prima potevano contare su 12 milioni di utenti potenziali, mentre dopo l'ingresso dell'Italia il numero è salito a 72 milioni (in tutto). E' chiaro che è un discorso teorico, ma è così che si cerca di fare affari, devi vendere al meglio il tuo "prodotto".
E' chiaro che i 12 milioni britannici valgono più dei nostri 60, perché là l'impatto è ben diverso, ma insomma, tu che chiave useresti per vendere il prodotto "rugby italiano"? Siamo più belli?

Potenziali, dici bene... perchè quest'anno sta andando un pochino meglio (OT: Dio benedica i cronisti di Sportitalia!!), ma fino all'anno scorso potevamo essere anche un miliardo ma non avevamo un beato ciufolo da provare a vendere. E comunque non credo si possa ancora paragonare nemmeno lontanamente il numero di spettatori TV + dal vivo che vengono fuori dai loro 12 milioni di abitanti con quello prodotto dai nostri 60.
Cosa farei io? Cercherei di considerare come "prodotto" da vendere non tanto una potenziale platea di spettatori, ma due (e non tre ) squadre competitive; e per renderle tali comincerei a rivedere qualche cosina a partire dal basso (criteri di selezione dei ragazzi, campionati giovanili che abbiano un minimo di senso, più attenzione al campionato italiano e via dicendo).
Ma è chiaro che anche questo è un discorso teorico

Io dico e ribadisco alcune cose:

INDIPENDENTEMENTE da come uno gestisce le cose, dopo un po' bisogna rinnovare la gente al vertice. Per principio democratico. ALtrimenti anche se hai fatto un buon lavoro finisci per far fossilizzare certi meccanismi e la spinta costruttiva/innovativa va scemando.

Se il Veneto, i.e. la regione trainante del movimento ha espresso il proprio totale disaccordo con la gestione della federazione, c'e' qualcosa che non va di grave nel movimento.

piotor ha scritto:Io dico e ribadisco alcune cose:

INDIPENDENTEMENTE da come uno gestisce le cose, dopo un po' bisogna rinnovare la gente al vertice. Per principio democratico. ALtrimenti anche se hai fatto un buon lavoro finisci per far fossilizzare certi meccanismi e la spinta costruttiva/innovativa va scemando.

Se il Veneto, i.e. la regione trainante del movimento ha espresso il proprio totale disaccordo con la gestione della federazione, c'e' qualcosa che non va di grave nel movimento.

Sì però poi vedi gli eletti, anche tra i consiglieri, vedi il numero di voti presi da Saccà e da Munari, e comprendi che poi tutta sta voglia di cambiare forse manco c'è.

Speriamo che questi abbiano l'intelligenza e la forza di cambiare quello che deve essere cambiato.
Perchè se stai ad ascoltare tutti devi cambiare tutto e a favore di tizio o caio.

Si devono cambiare le cose che devono essere cambiate. Ha detto che dedicherà le risorse agli impianti ed alla formazione. Su questo sono d'accordo. Adesso vediamo COME

piotor ha scritto: INDIPENDENTEMENTE da come uno gestisce le cose, dopo un po' bisogna rinnovare la gente al vertice. Per principio democratico. ALtrimenti anche se hai fatto un buon lavoro finisci per far fossilizzare certi meccanismi e la spinta costruttiva/innovativa va scemando.

Questo e' il problema della gerontocrazia tipicamente italiana.