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mariemonti ha scritto: E' chiaro che è un discorso teorico, ma è così che si cerca di fare affari, devi vendere al meglio il tuo "prodotto".

Brules ha scritto:

mariemonti ha scritto: E' chiaro che è un discorso teorico, ma è così che si cerca di fare affari, devi vendere al meglio il tuo "prodotto".

Si ma quando lo vendi non devi prendere per fesso il compratore che altrimenti ti saluta e se ne va'. Cmq la proposta della terza franchigia sara' sicuramente spalleggiata dalle Scozia che cosi sara' sicura per qualche anno di non rischiare l'ultimo e il penultimo posto. Se invece pensassimo ad avere 2 squadre solide per loro sarebbe un problema

piotor ha scritto: Se il Veneto, i.e. la regione trainante del movimento ha espresso il proprio totale disaccordo con la gestione della federazione, c'e' qualcosa che non va di grave nel movimento.

acarraro306 ha scritto:

piotor ha scritto: Se il Veneto, i.e. la regione trainante del movimento ha espresso il proprio totale disaccordo con la gestione della federazione, c'e' qualcosa che non va di grave nel movimento.

Il veneto, o meglio il nordest deve iniziare a progettare una alternativa seria , se i progetti presentati da Gavazzi saranno realizzati avranno delle conseguenze talmente negative da dover trovare assolutamente delle alternative. E forze , spazi e numeri ci sono per farlo.

Il bresciano Alfredo Gavazzi è il nuovo presidente della Federazione Italiana Rugby. Ad eleggerlo, nel Salone d'Onore del Coni, l'assemblea elettiva della Fir. L'ex patron di Calvisano, 62, anni, ha ottenuto 28.723 voti pari a circa il 55% dei consensi, contro i 20.952 di Amerino Zatta e i 3.220 di Gianni Amore.
Le schede bianche sono state 338. Le società accreditate erano 420 sulle 487 aventi diritto; le votanti sono state 417, tre le astenute.
Gavazzi raccoglie quindi l’eredità di Giancarlo Dondi, per 16 anni alla guida della Federugby e acclamato dall’assemblea presidente onorario Fir.

"E' stata una bella competizione, molto sofferta ed intensa". Queste le prime parole, rilasciate all'Agenzia di stampa Italpress, del neo presidente della Fir Alfredo Gavazzi. "La tornata elettorale - ha aggiuntoi Gavazzi - ci ha fatto sviluppare un grande lavoro sul territorio. Abbiamo avuto l'opportunità e la possibilità di conoscere tante situazioni, oltre a difficoltà particolari. Sono contento, alla fine è stata una fase molto positiva".

Tallonatore80 ha scritto:Le cose sono due:
1) tutti quelli che odiano dondi & gavazzi e compagnia cantante sono rifugiati (me compreso) su questo forum
2) alle società questa linea federale non va cosi' male
altrimenti non si spiega come cacchio sia possibile che vincano sempre loro
o no ?

Chuba ha scritto:A leggere il forum ( anzi, i forum), pensavo che Gavazzi fosse spacciato.
Evidentemente tra i forum e il mondo reale c'è un certo distacco.
Dobbiamo aspettarci un suicidio di massa dei grillitalpa, come i lemming norvegesi?

JosephK. ha scritto:

Laporte ha scritto: Anche peggio: 20.000 voti il tuo capo cordata e lui solo 615 voti .... vuol dire che a parte qualche smanettone da blog/forum non lo vuole nessuno... E ci sarà un perchè.

Comunque la dimostrazione che a parte le rivendicazioni veneto/lomrbardo orientale è caduta l'illusione che bastino i soldi per avevre consenso e non basta neppure la parlatina televisiva...anzi

Certo perché Munari e la sua storia sportiva e manageriale sono solo una buona parlantina e i soldi dei Benetton. Al solito grandissima imparzialità nei commenti.

Flyhalf_10 ha scritto:Cominciamo bene...prima conferenza stampa, intervento per spiegare la volontà della federazione di avere una terza franchigia in Celtic.

L’Italia ha 60 milioni di abitanti, i nostri competitori in quel torneo complessivamente 12; inoltre se manterremo gli standard dei 70.000 spettatori all’Olimpico diventeremo la terza nazionale del Sei Nazioni per numero di presenze. Facciamo leva su questo

Mi sembra un ragionamento folle ma forse sono io troppo prevenuto.
Comunque la democrazia delle promesse e delle deleghe ha vinto ancora una volta. A voler cercare qualcosa di positivo si può notare che il 45% ha votato per chi non ha vinto, che rispetto alle precedenti esperienze con candidato unico eletto per acclamazione è già un bel passo avanti; a guardare meglio si capisce bene che questo non conterà nulla, visto che di questo 45% praticamente non c'è traccia in consiglio, ma tant'è.
Complimenti al vincitore (senza ironia, questa volta), e speriamo davvero che possa fare qualcosa di buono per il nostro sport.
Ma non riesco a non essere terribilmente deluso.

Brules ha scritto: Questo e' il problema della gerontocrazia tipicamente italiana.