Heineken Cup 2011 - 2012

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Moderatore: Emy77

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sandrobandito

Re: Heineken Cup 2011 - 2012

Messaggio da sandrobandito »

mauott ha scritto:
Laporte ha scritto:
Io credo che la celtic fosse necesaria (in altro modo), ma che non serve a nulla come è stata fatta, con meriti puramente economici,. che nel caso di Viadana non sono corrisposte a meriti gestionali e tecnici (non batsa un comune o una regioen che buttano soldi pubblici per potenziare unio stadio spesso mezzo o abbandonat per giocare a Monza)

E sopratutto non serve a una cippa se abbassi a livelli infimi il livello del campionato nazionale. Il problema è lì: un campionato di eccellenza penoso....fatto di società che ogni amnno falliscono e risorgono, con la deleteria prassi delle "associazioni" di comodo per i settori giovanili, rmai arrivata alla serie maggiore.

Serve a nulal una elite in Celtic se poi dietro non hai di che rifornire di giocartri decenti.

Cioè
Concordo in toto.
Si può pensare che sia stata esperienza, da qualche parte bisogna pur iniziare. Ora sappiamo come deve essere affrontata, o come non deve esserlo. Pensate se ci avessero partecipato i Pretoriani di Roma invece di Treviso... :roll:
jetmarin
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Re: Heineken Cup 2011 - 2012

Messaggio da jetmarin »

Il progetto franchigia in Italia non funziona, troppo campanilismo.
Associare Parma, Colorno, Viadana e altre mille società comprese società lontane dal territorio come laziali o piemontesi (a memoria) cosa servono se non si è coesi nel progetto.
Forse era meglio trovare una squadra con dei buoni sponsor, che garantiscano la copertura finanziaria anche senza i contributi FIR o almeno non sia schiava della federazione (così da avere una certa tranquillità di progetto) e poi collaborazioni esterne chiare, per far questo serve un buon vivaio per dare alle squadre associate quei giocatori da far crescere in cambio dei loro migliori prospetti.
La federazione forse sperava che il campanilismo nel rugby non ci fosse? E si che il presidente della FIR abita in una città con due squadre che hanno cercato di unirsi in una sola varie volte senza mai creare una buona reltà.
Tumulto e fragore;
la battaglia sembra caotica,ma non c’è disordine;
le truppe che manovrano ordinatamente, non possono essere vinte.
Sun Tzu
sandrobandito

Re: Heineken Cup 2011 - 2012

Messaggio da sandrobandito »

sandrobandito ha scritto: Si può pensare che sia stata esperienza, da qualche parte bisogna pur iniziare. Ora sappiamo come deve essere affrontata, o come non deve esserlo. Pensate se ci avessero partecipato i Pretoriani di Roma invece di Treviso... :roll:
Aggiungo che le scelte delle partecipanti erano inizialmente legate a sponsorizzazioni politiche, Aironi dalla Lega lato Lega Lombarda e Roma dal PDL lato ex Alleanza Nazionale. I primi han tenuto duro perché c'avevano i schei, i secondi secondi han mollato il colpo perché erano impresentabili. Entrambe le proposte, maturate per prestigio politico, non valgono niente, l'esperienza Aironi è emblematica. Benetton ha dimostrato che il rugby è un'altra cosa, se ne prenda atto.
sandrobandito

Re: Heineken Cup 2011 - 2012

Messaggio da sandrobandito »

It's not soccer... :-]
marcorimini
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Re: Heineken Cup 2011 - 2012

Messaggio da marcorimini »

sandrobandito ha scritto:It's not soccer... :-]
Da ricordare a Toniolatti per l'entrata a gamba tesa su marcatore dell'ultima meta di clermont
Non ci potevo credere, guardando la "partita" in diretta
Ma che senso aveva quel fallo?
Che centrava con il rugby?
mariemonti
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Re: Heineken Cup 2011 - 2012

Messaggio da mariemonti »

marcorimini ha scritto:
sandrobandito ha scritto:It's not soccer... :-]
Da ricordare a Toniolatti per l'entrata a gamba tesa su marcatore dell'ultima meta di clermont
Non ci potevo credere, guardando la "partita" in diretta
Ma che senso aveva quel fallo?
Che centrava con il rugby?
Stronzate....è entrato per calciare il pallone fuori, gesto istintivo ed inutile perchè era impossibile salvare quella meta. Toniolatti infatti era uno dei pochi che ha continuato a giocare fino alla fine
I due avversari si sono aiutati reciprocamente a rialzarsi in modo amichevole e senza alcun problema.
stilicone
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Re: Heineken Cup 2011 - 2012

Messaggio da stilicone »

Sono d'accordo con chi dice che, se alle spalle ci fosse una società con vivaio, tradizione, vero radicamento territoriale, oltre alla solidità economica,non si farebbero le figure fatte ieri.
Il problema è che questo tipo di società in Italia c'è solo in Veneto. Altre zone hanno tradizione, ovviamente, ma mancano di altri requisiti.
Può la FIR accettare (e locupletare) due squadre di Celtic in Veneto, nel raggio di cinquanta chilometri? Direi proprio di no.

Poi ci sono mille altri problemi, dal S10 abbandonato al suo destino all'attività giovanile trascurata, ma mi sembrano tutte espressioni della stessa debolezza, su cui dovrebbe intervenire una Federazione che ha (a quanto dicono) milioni di euro da spendere. Invece, gli All Black a Napoli, vabbe' (e buon per gli appassionati campani, ovviamente).
MEMENTO MAROCCO.
edopardo
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Re: Heineken Cup 2011 - 2012

Messaggio da edopardo »

Credo ormai che si possa anche dire che chi ineggiava alla 3 franchigia deve assolutamente ricredersi,fatica assai Treviso che di sicuro e la piu seria rappresentazione del movimento italico!!!
Come movimento rugbystico italiano non abbiamo quantità e qualità di giocatori tale da permettere quasi neanche 2 franchige sopratutto se quella piu debole non ha un organizzazione tale da far cresce mentalmente e atleticamente i giovani ma anche i meno giovani preparandoli in maniera veramente seria a questo ci vorrebbe uno staff preparato motivato con basi solide che sa come creare tutto ciò e creare una mentalità vincente...a questo proposito vorrei ricordare che in certe nazioni si utilizza un metodo di allenamento quasi militare a livello di corpi scelti per preparare i migliori e quelli che non c'è la fanno se ne tornano a casa....ormai il rugby moderno e cosi c'è poco spazio tra le migliori per il pressapochismo ci vuole una mentalità spietata"sportivamente parlando" inutile riempire una squadra di vecchie glorie credendo che faranno da chiocce..che poi sta cosa forse solo da noi si crede che funzioni.....Si vero sono parole già sentite trite e ritrite ma credo che solo cosi si possa far eun salto da anni ormai la differenza tra i nostri giocatori e i britannici ecc ecc sta molto in una mentalità e preparazione superiore...sarà che e piu cosa anglosassone che latina...
pierrebi
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Re: Heineken Cup 2011 - 2012

Messaggio da pierrebi »

Durante la telecronaca di Osprey-Treviso la tv gallese s4/c hai inquadrato tre tifosi in maglietta della Benetton che esultavano dopo le mete di Treviso. Il telecronista in lingua inglese alla seconda inquadratura ha detto: "dovrebbe trattarsi di tre dipendenti del locale ristorante italiano, si vede che il venerdì sera hanno la serata libera!" ... lo ascoltato due volte andando indietro con la registrazione e secondo me si è espresso così e non scherzando ... humor inglese o ca$$ata clamorosa da affermare nel 2012?
gingi
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Iscritto il: 22 nov 2007, 17:00

Re: Heineken Cup 2011 - 2012

Messaggio da gingi »

s6tefano71 ha scritto:Prendendo in prestito dalla politica una famosa perifrasi direi che gli Aironi sono una squadra (e società) di "plastica".
Senza storia (nel senso di risultati importanti alle spalle); senza una città, un territorio dietro (Viadana fa 20.000 abitanti a cui, paradossalmente alla maggior parte, non frega un cacchio del rugby!, se non quello di guadagnarci vendendo panini e birre); senza un indotto giovanile importante riguardo il vivaio (e non si venga a dire che quelli di Parma, Noceto e Colorno è come che fossero quasi di Viadana. Nell'Italia dei mille campanili, due paesi distanti fra loro anche solo 5 Km sono paragonabili alla distanza di 100 Km in Inghilterra o Francia); senza un briciolo di senso etico (orgoglio per la propria squadra, colori da difendere, ecc..ecc..) e quindi, cosa negativissima per i giovani, privi di esprimere un esempio positivo in questo sport, ovvero rispetto per le regole, per l'avversario, per i propri valori, per i propri tifosi, ecc.. ecc..insomma una morale da trarne.
Mi chiedo ancora ora perchè esistono gli Aironi, che senso hanno, quale utilità ne traiamo tutti noi appassionati di rugby.
Tanti potranno rispondere con mille argomentazioni diverse e anche logiche, ma alla fine la risposta più importante e vera la da sempre e solo il risultato in campo.
Insomma, avranno anche i soldi che hanno, ma la consistenza del cosìdetto progetto Aironi nel panorama rugbystico italiano e internazionale è pari a quello di un'ameba, e spero, con tutto il mio cuore e per l'amore per questo sport, che prima finisce e prima tutto il movimento rugbystico italiano (e anche internazionale) ne trarrà giovamento.
A malincuore quoto!
edopardo
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Re: Heineken Cup 2011 - 2012

Messaggio da edopardo »

gingi ha scritto:
s6tefano71 ha scritto:Prendendo in prestito dalla politica una famosa perifrasi direi che gli Aironi sono una squadra (e società) di "plastica".
Senza storia (nel senso di risultati importanti alle spalle); senza una città, un territorio dietro (Viadana fa 20.000 abitanti a cui, paradossalmente alla maggior parte, non frega un cacchio del rugby!, se non quello di guadagnarci vendendo panini e birre); senza un indotto giovanile importante riguardo il vivaio (e non si venga a dire che quelli di Parma, Noceto e Colorno è come che fossero quasi di Viadana. Nell'Italia dei mille campanili, due paesi distanti fra loro anche solo 5 Km sono paragonabili alla distanza di 100 Km in Inghilterra o Francia); senza un briciolo di senso etico (orgoglio per la propria squadra, colori da difendere, ecc..ecc..) e quindi, cosa negativissima per i giovani, privi di esprimere un esempio positivo in questo sport, ovvero rispetto per le regole, per l'avversario, per i propri valori, per i propri tifosi, ecc.. ecc..insomma una morale da trarne.
Mi chiedo ancora ora perchè esistono gli Aironi, che senso hanno, quale utilità ne traiamo tutti noi appassionati di rugby.
Tanti potranno rispondere con mille argomentazioni diverse e anche logiche, ma alla fine la risposta più importante e vera la da sempre e solo il risultato in campo.
Insomma, avranno anche i soldi che hanno, ma la consistenza del cosìdetto progetto Aironi nel panorama rugbystico italiano e internazionale è pari a quello di un'ameba, e spero, con tutto il mio cuore e per l'amore per questo sport, che prima finisce e prima tutto il movimento rugbystico italiano (e anche internazionale) ne trarrà giovamento.
A malincuore quoto!
Guarda ricordo ancora l'anno scorso quando andai a viadana per vedere Aironi treviso.....io abito non molto lontano tra verona e mantova ,arrivato li in questo paesotto della pianura padana mi fermai con gli altri ad un bar del centro per chiedere dove fosse il parcheggio piu vicino allo stadio di rugby e questi quasi neanche sapevano che ci fosse la partita......dico in un paese di 20.000 abitanti pensa te......Credo che a Treviso le cose siano un pò diverse....In tal senso credo che come trardizione la piu indicata per un ruolo cosi sarebbe stata l'Aquila ma aimè dindini li non ce ne stanno se no credo che piu che pretoriani avrei visto meglio le Aquile :) magari la fir avrebbe potuto farci un pensiero sporgendosi di piu in tal senso ma si sa dondi non e dell'aquila ma di Parma....
Laporte
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Re: Heineken Cup 2011 - 2012

Messaggio da Laporte »

edopardo ha scritto:Credo ormai che si possa anche dire che chi ineggiava alla 3 franchigia deve assolutamente ricredersi,fatica assai Treviso che di sicuro e la piu seria rappresentazione del movimento italico!!!
Come movimento rugbystico italiano non abbiamo quantità e qualità di giocatori tale da permettere quasi neanche 2 franchige sopratutto se quella piu debole non ha un organizzazione tale da far cresce mentalmente e atleticamente i giovani ma anche i meno giovani preparandoli in maniera veramente seria a questo ci vorrebbe uno staff preparato motivato con basi solide che sa come creare tutto ciò e creare una mentalità vincente...a questo proposito vorrei ricordare che in certe nazioni si utilizza un metodo di allenamento quasi militare a livello di corpi scelti per preparare i migliori e quelli che non c'è la fanno se ne tornano a casa....ormai il rugby moderno e cosi c'è poco spazio tra le migliori per il pressapochismo ci vuole una mentalità spietata"sportivamente parlando" inutile riempire una squadra di vecchie glorie credendo che faranno da chiocce..che poi sta cosa forse solo da noi si crede che funzioni.....Si vero sono parole già sentite trite e ritrite ma credo che solo cosi si possa far eun salto da anni ormai la differenza tra i nostri giocatori e i britannici ecc ecc sta molto in una mentalità e preparazione superiore...sarà che e piu cosa anglosassone che latina...

Solo per dire che il disastro dimostra che non serve a nulla pensare di far crescere il livello del rugby partendo dalla vetta (nazionale e franchigie) se sotto non ci sono club solidi e con una base forte. Lo dico per la millesima volta. studiamo il modello Argentino.
wanchope16
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Re: Heineken Cup 2011 - 2012

Messaggio da wanchope16 »

jetmarin ha scritto:Il progetto franchigia in Italia non funziona, troppo campanilismo.
Associare Parma, Colorno, Viadana e altre mille società comprese società lontane dal territorio come laziali o piemontesi (a memoria) cosa servono se non si è coesi nel progetto.
Forse era meglio trovare una squadra con dei buoni sponsor, che garantiscano la copertura finanziaria anche senza i contributi FIR o almeno non sia schiava della federazione (così da avere una certa tranquillità di progetto) e poi collaborazioni esterne chiare, per far questo serve un buon vivaio per dare alle squadre associate quei giocatori da far crescere in cambio dei loro migliori prospetti.
La federazione forse sperava che il campanilismo nel rugby non ci fosse? E si che il presidente della FIR abita in una città con due squadre che hanno cercato di unirsi in una sola varie volte senza mai creare una buona reltà.

Il Progetto franchigia ve bene se lo impone la federazione come è successo in Galles.

Fin da subito la gestione doveva essere fatta con le selezioni territoriali e solo se c'era una grandissima competenza appoggiarsi ad alcuni Club (come Treviso) per fargli fare la capofila della Franchigia.
Vogliamo il Romagna RFC in Celtic League!!!
marcorimini
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Iscritto il: 11 apr 2003, 0:00

Re: Heineken Cup 2011 - 2012

Messaggio da marcorimini »

Stronzate....è entrato per calciare il pallone fuori, gesto istintivo ed inutile perchè era impossibile salvare quella meta. Toniolatti infatti era uno dei pochi che ha continuato a giocare fino alla fine
I due avversari si sono aiutati reciprocamente a rialzarsi in modo amichevole e senza alcun problema.[/quote]
:shock:
Calciare il pallone fuori? dopo che era già stato schiacciato in meta
Ma per favore! Fallo da frustazione, nel calcio, nel rugby ...
mariemonti
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Iscritto il: 17 nov 2011, 19:14

Re: Heineken Cup 2011 - 2012

Messaggio da mariemonti »

Allora il calcio è uno sport da frustrati, non fanno altro che dare calci al pallone...
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