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Bene, le elezioni sono passate, si inizia a lavorare tutti insieme per migliorare il baraccone.
Gavazzi ha detto che i giri che ha fatto per la campagna elettorale gli hanno fatto aprire gli occhi su tante realtà, adesso speriamo che ci abbia preso gusto e non si incolli alla cadrega, ma si metta a girare anche presso i club minori, presso i comitati regionali anche delle regioni meno "rugbistiche".

Tutte le federazioni hanno situazioni conflittuali, alcune anche MOLTO conflittuali all'interno. Una di queste è quella del baseball, eppure oggi la nazionale è diventata campione d'Europa battendo l'Olanda campione del mondo. In Olanda.
Anche litigando si può progredire...

Forse non vi torna un conticino: vota il presidente di una società o un suo delegato. Costui è una testa mentre in un club ci sono decine e decine di tesserati che hanno altrettante teste. Nei blog scrivono un pò tutti e i rapporti numerici non cambiano. Se ogni tesserato potesse votare io credo che la cordata Zatta avrebbe vinto a man bassa. Ma le regole e i rapporti tra dirigenti sono altri (i rappresentanti in quota giocatori erano presenti in un rapporto del 43% degli aventi diritto, perche?). Io ho votato Zatta, ma sono stato comunque positivamente colpito da queste elezioni. Non mi strappo certo i capelli per l'elezione di Gavazzi perchè sono convinto che comunque il nostro movimento sia uscito da un lungo torpore, e il nuovo presidente dovrà veramente cambiare marcia perche tra 4 anni ci ritroveremo nuovamente tutti pronti a contargli i peli del cubo. Guardate che Gavazzi era veramente convinto di avere minimo il 75% dei voti.
Andare al foro italico e trovarsi quasi tutto il movimento pronto a decidere il suo futuro per me è un buon segno (cantava G. che la libertà è partecipazione). Teniamo alte le antenne ed eventualmente carichiamo le cartucce per non farci più infinocchiare, ma cerchiamo di collaborare quando vediamo che si cercano soluzioni ai problemi del nostro movimento, da qualunque parte giungano.

AlbertoNSL ha scritto:Forse non vi torna un conticino: vota il presidente di una società o un suo delegato. Costui è una testa mentre in un club ci sono decine e decine di tesserati che hanno altrettante teste. Nei blog scrivono un pò tutti e i rapporti numerici non cambiano. Se ogni tesserato potesse votare io credo che la cordata Zatta avrebbe vinto a man bassa. Ma le regole e i rapporti tra dirigenti sono altri (i rappresentanti in quota giocatori erano presenti in un rapporto del 43% degli aventi diritto, perche?). Io ho votato Zatta, ma sono stato comunque positivamente colpito da queste elezioni. Non mi strappo certo i capelli per l'elezione di Gavazzi perchè sono convinto che comunque il nostro movimento sia uscito da un lungo torpore, e il nuovo presidente dovrà veramente cambiare marcia perche tra 4 anni ci ritroveremo nuovamente tutti pronti a contargli i peli del cubo. Guardate che Gavazzi era veramente convinto di avere minimo il 75% dei voti.
Andare al foro italico e trovarsi quasi tutto il movimento pronto a decidere il suo futuro per me è un buon segno (cantava G. che la libertà è partecipazione). Teniamo alte le antenne ed eventualmente carichiamo le cartucce per non farci più infinocchiare, ma cerchiamo di collaborare quando vediamo che si cercano soluzioni ai problemi del nostro movimento, da qualunque parte giungano.

Sottoscrivo

Gavazzi ha ottenuto il 55% dei voti, ovvero poco sopra la soglia della maggioranza assoluta, mentre lui si aspettava una vittoria più schiacciante. Il Veneto ha ritrovato una compattezza mai vista fino ad ora, portando il suo candidato oltre il 30%. Tutto questo ha un preciso significato: a differenza delle farse passate, stavolta è meglio che la Federazione faccia quello che ha detto di fare in campagna elettorale, e in più è meglio che lo faccia coinvolgendo in pieno tutto il movimento, Veneto e club veneti compresi. La dittatura è finita, ora chiunque sbagli, pagherà tra quattro anni.
Purtroppo le prime uscite di Gavazzi, con il suo "io non dimentico" riferito alla diatriba passata con il Benetton lasciano intendere che non sarà una luna di miele. Ahimé, la FIR è sempre ai blocchi di partenza quando si tratta di darsi martellate nei cosiddetti.

Tallonatore80 ha scritto:Le cose sono due:
1) tutti quelli che odiano dondi & gavazzi e compagnia cantante sono rifugiati (me compreso) su questo forum
2) alle società questa linea federale non va cosi' male

altrimenti non si spiega come cacchio sia possibile che vincano sempre loro


o no ?

Beh caro tallonatore, per fare maggioranza, bisogna avere il 51%. Se conti i nik delle persone che intervengono, si traducono in poche decine di persone, le quali quando scrivono in altri blog solitamente cambiano nik. E credo quasi nessuno con diritto di voto. Per questo ti sembra che la voce del dissenso sia maggioritaria. Comunque una vittoria al 55% non è una grande vittoria. Ora l'opposizione (insieme) deve far valere il peso dei tanti voti presi. Anche se penso che Amore lascerà il campo, e i suoi voti in libertà. Sarà un mio parere personale, ma sono convinto che lo strumento che usiamo abbia più il potere di stravolgere la verità, piuttosto che la aiuti ad emergere. Parere personale naturalmente.

dal blog di Paolo Wilhelm
Una lettera aperta sulle pagine de Il Gazzettino. Luciano Benetton è persona notoriamente schiva, ma alcune dichiarazioni rilasciate dal nuovo presidente FIR Alfredo Gavazzi nella sua prima conferenza stampa dopo la sua elezione non sono piaciute al patron del Treviso.
Luciano Benetton sabato sera ha anche seccamente smentito le voci che negli ultimi mesi avrebbero voluto un suo abbandono del rugby in caso di sconfitta di Zatta alle elezioni. Lo ha comunicato negli spogliatoi direttamente ai giocatori dopo la fine della gara con il Leinster.

Questa la lettera aperta:

Gentile Direttore,
leggo oggi sul Gazzettino nell’articolo che riguarda la nomina del nuovo presidente della Federazione Rugby le dichiarazioni molto gravi che Gavazzi ha fatto a proposito della Benetton Rugby, utilizzando metodi diffamatori così anomali per uno sportivo eletto con il 55 per cento di preferenze. Per non partire con il piede sbagliato chiedo a Gavazzi di chiarire con la Società Benetton Rugby e con me personalmente, sponsor e grande appassionato di Rugby, cosa intende quando parla di metodi leciti e meno leciti che sarebbero stati usati dalla nostra Società.
Considero che queste parole, gravemente lesive non solo per il Benetton Rugby ma per lo sport in generale, vadano chiarite con la massima trasparenza e precisione prima di qualunque passo organizzativo.
Ringraziandola per l’attenzione la saluto,cordialmente.
Luciano Benetton

Laporte ha scritto:

JosephK. ha scritto:
Certo perché Munari e la sua storia sportiva e manageriale sono solo una buona parlantina e i soldi dei Benetton. Al solito grandissima imparzialità nei commenti.

perchè c'è qualcuno imparizaile ?

parla quelo che tanto per polemizzare, si amenta sul costo della nuova maglia adidas a 89 euro, e rimpiange la kappa , che vendeva anche più caro....

Imparziale è un conto, dire cose lontane dalla realtà cioè che il valore di Munari è solo la sua parlantina o i soldi di Benetton quando basta leggere la sua storia sportiva e manageriale, appunto, è un'altra.

Se vai sul sito Kappa trovi maglie di gioco a 14 euro e 90 (la clone, che Adidas, almeno per ora, non ha). La Kombat costa 46 euro. Io ho preso la mia non durante l'attuale grande sventita ma nei saldi dell'anno scorso è ho speso 34 euro, per di più in negozio quindi certamente a prezzo maggiorato. E non è una XXS, ma magari poi Adidas me le spara fuori a meno eh, allora lode a loro...
Inoltre la gamma Kappa era estramamente ampia e trovavi cose a prezzi molto popolari, in particolare nel periodo saldo, ora sul sito adidas ci sono 4 cose di cui una t-shirt inguardabile che sarebbe la cosa che costa meno e puoi constatare quanto costa.
Per altro sono stato il primo a lodare la bellezza delle nuove maglie.

JosephK. ha scritto:

Laporte ha scritto:
perchè c'è qualcuno imparizaile ?

parla quelo che tanto per polemizzare, si amenta sul costo della nuova maglia adidas a 89 euro, e rimpiange la kappa , che vendeva anche più caro....

Imparziale è un conto, dire cose lontane dalla realtà cioè che il valore di Munari è solo la sua parlantina o i soldi di Benetton quando basta leggere la sua storia sportiva e manageriale, appunto, è un'altra.

Se vai sul sito Kappa trovi maglie di gioco a 14 euro e 90 (la clone, che Adidas, almeno per ora, non ha). La Kombat costa 46 euro. Io ho preso la mia non durante l'attuale grande sventita ma nei saldi dell'anno scorso è ho speso 34 euro, per di più in negozio quindi certamente a prezzo maggiorato. E non è una XXS, ma magari poi Adidas me le spara fuori a meno eh, allora lode a loro...
Inoltre la gamma Kappa era estramamente ampia e trovavi cose a prezzi molto popolari, in particolare nel periodo saldo, ora sul sito adidas ci sono 4 cose di cui una t-shirt inguardabile che sarebbe la cosa che costa meno e puoi constatare quanto costa.
Per altro sono stato il primo a lodare la bellezza delle nuove maglie.

Va bene, ma non date la colpa alla FIR anche di questa cosa qui. I prezzi delle maglie li fa l'Adidas, non ricordate che lo stesso scandalo ci fu per le maglie degli All Blacks (non so se si sia risolto tutto in qualche modo o se è rimasto tutto com'era)?

Ho scritto che è colpa Fir la cosa delle maglie?

bep68 ha scritto:dal blog di Paolo Wilhelm
Una lettera aperta sulle pagine de Il Gazzettino. Luciano Benetton è persona notoriamente schiva, ma alcune dichiarazioni rilasciate dal nuovo presidente FIR Alfredo Gavazzi nella sua prima conferenza stampa dopo la sua elezione non sono piaciute al patron del Treviso.
Luciano Benetton sabato sera ha anche seccamente smentito le voci che negli ultimi mesi avrebbero voluto un suo abbandono del rugby in caso di sconfitta di Zatta alle elezioni. Lo ha comunicato negli spogliatoi direttamente ai giocatori dopo la fine della gara con il Leinster.

Questa la lettera aperta:

Gentile Direttore,
leggo oggi sul Gazzettino nell’articolo che riguarda la nomina del nuovo presidente della Federazione Rugby le dichiarazioni molto gravi che Gavazzi ha fatto a proposito della Benetton Rugby, utilizzando metodi diffamatori così anomali per uno sportivo eletto con il 55 per cento di preferenze. Per non partire con il piede sbagliato chiedo a Gavazzi di chiarire con la Società Benetton Rugby e con me personalmente, sponsor e grande appassionato di Rugby, cosa intende quando parla di metodi leciti e meno leciti che sarebbero stati usati dalla nostra Società.
Considero che queste parole, gravemente lesive non solo per il Benetton Rugby ma per lo sport in generale, vadano chiarite con la massima trasparenza e precisione prima di qualunque passo organizzativo.
Ringraziandola per l’attenzione la saluto,cordialmente.
Luciano Benetton

Questo è un buon argomento. Vediamo cosa risponde.
Effettivamente poteva non usare il termine "non leciti" a mano che ci siano cose che non so.
Certamente però poteva dire che nella campagna elettorale è stato utilizzato poco fair play, senza dubbio...

Per la serie "facciamoci del bene"...

JosephK. ha scritto:Ho scritto che è colpa Fir la cosa delle maglie?

Leggi il titolo del topic e leggi la maggior parte degli interventi. Se uno viene qui e parla di prezzi delle maglie, cosa si deve pensare?

Garryowen ha scritto:

JosephK. ha scritto:Ho scritto che è colpa Fir la cosa delle maglie?

Leggi il titolo del topic e leggi la maggior parte degli interventi. Se uno viene qui e parla di prezzi delle maglie, cosa si deve pensare?

Rispondevo a Laporte che qui ha introdotto l'argomento. Basta andare indietro nei messaggi o leggere i quote.

Qualche giorno, prima del voto, fa avevo scritto che probabilmente molti presidenti votano senza aver sentito le persone che lavorano all'interno della società.
Adesso molti si stupiscono che guardando i commenti di chi scrive sui forume e frequenta i blog sembrava che Gavazzi fosse spacciato. Leggo anche, con rammarico, che, ad esempio, bep68 che non conosco di persona ma leggo spesso con interesse e che so che lavora sul campo con i ragazzi, non sappia neppure chi ha votato il suo Presidente.
Proprio qui sta il punto! Se lavoriamo all'interno delle nostre società, quando ci sono queste occasioni, dobbiamo far sertire la nostra voce e chiedere al Presidente una riunione nella quale lui possa almeno rendersi conto di qual è l'opinione dei suoi collaboartori su cose così importanti.

Spero che quanto è accaduto serva a tanti di lezione e tra 4 anni, i Presidenti che esprimo il voto della propria società lo facciano sapendo che stanno rappresentando il pensiero dei proprio collaboratori.

Commento di rightrugby:
http://rightrugby.blogspot.it/2012/09/b ... dente.html