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I baby blacks quest'anno erano davvero di un'altra categoria rispetto a tutti.. incredibile la qualità che riescono a tirare fuori in nuova Zelanda, soprattutto se paragonato come numeri ed investimenti a realtà come Francia e Inghilterra.

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Stru ha scritto:I baby blacks quest'anno erano davvero di un'altra categoria rispetto a tutti.. incredibile la qualità che riescono a tirare fuori in nuova Zelanda, soprattutto se paragonato come numeri ed investimenti a realtà come Francia e Inghilterra.

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Come punteggio con loro mi pare siamo arrivati secondi dopo la Francia, pesantemente penalizzata dagli anglofoni.
Mi fermo qui perchè al passo successivo rischierei di essere accusato di inveire al complotto demoplutogiudaico e non vorrei per dignità personale.
Mettiamola così, fra U20 ed Emergenti siamo stati sfortunati con il referee: con gli Emergenti ancora peggio della 20. Una cosa mai vista in vita mia: un arbitro che non conosce le regole.

Questo è un fenomeno:
https://www.facebook.com/rugbychannelwe ... 354129201/

L'arbitro (proprio l'arbitro eh! neanche il TMO) l'ha rivista cinquanta volte per trovare il modo di dargli punizione. Mah... (e che dire del vantaggio non dato sulla fuga in meta sul 24-15?.. Quello l'ho trovato ancora più incredibile!)

IACO IACOPO BIANCHI l'ho formato io, e insieme a Jentu, l'abbiamo seguito fin da bambino. E' un giocatore tosto, ruvido, ma è un ragazzo d'oro, educatissimo, con un senso del rispetto che ne fa un giocatore prototipo, tanto più se gioca flanker, dove gli ho sempre insegnato a essere letale ma corretto. Durante questo sei Nazioni, dopo che venerdi sera aveva giocato a Prato contro l'Irlanda, il suo babbo mi ha invitato a vedere la partita della maggiore, dicendomi " Iaco sta tornando in treno e mi ha detto che gli farebbe piacere che tu venissi a casa a vedere la partita".La sera prima, a Prato, c'era l'intero Vasari a tifare e a salutarlo. Ad un certo punto, ho visto che cercava con gli occhi tra la folla.Io ero oltre alla staccionata, ha lasciato il gruppo ed è venuto ad abbracciarmi. Il giorno dopo, pieno di botte, e dolorante, perchè il venerdi sera era uno di quelli che la partita l'ha combattuta e di brutto, in camera sua,davanti alla prima maglia Nazionale messa in bacheca sopra il suo letto, mi ha detto " quando indossi quella maglia li, non puoi renderti conto cosa ti senti dentro", e non c'è stato bisogno di dire tanto di più..

Ieri l'ho sentito come sempre dopo un macth. Era affranto e attonito. Non ha cercato nessuna giustificazione, perchè tra noi il rapporto è cristallino e semplice, altrimenti non reggerebbe. Mi ha detto : " ero partito già, con l'angolo giusto che non mi vedesse e con la spalla giusta per chiudergli il passaggio, all'ultimo si è abassato ma io ero già partito".
Il Bianchi è un ragazzo d'oro. Uno che vuole vincere sempre.In under 18 mi voleva portare una maglia.L'ho rifiutata.Gli ho detto che voglio quella del 10°cap della maggiore( ho voluto dargli un altro obiettivo, che so che è nella sua testa fino dalla under 9, e rifutare quella maglia, è stata dura, ma l'educatore, fa sentire la sua presenza sempre, perchè il percorso, finirà solo quando il giocatore capirà che "è tempo di restituire ciò che il rugby mi ha dato" cit Ino Tarvisium).Ho scritto queste cose per contestualizzarle, perchè questi ragazzi, non sono solo atleti, sono gli uomini che la federazione ci ha detto di formare e che con grandi sacrifici, abbiamo formato, per cui, quando va come ieri, la sofferenza del tifoso, si trasforma in una cosa più intima, probabilmente vicina a quella che possa provare un padre.

La situazione al contrario non avrebbe mai avuto lo stesso esito. La partita gli è stata regalata dall'arbitro, il quale vedeva una sola linea di fuorigioco, la nostra, e che non aveva ben chiaro la situazione placcato/placcatore/grillotalpante concedendo spesso tempi biblici.Il placcaggio incriminato è il placcaggio perfetto del 6/7 sul 10: arrivi dall'angolo cieco,in avanzamento come si abbatte una porta, lo prendi pieno impedendogli il passaggio, che tradotto, anche per gli arbitri ebeti o in malafede, significa chidendo le braccia.Basta guardare le reazioni dei giocatori in campo, non ce n'è uno che ravvisi un fallo, tant'è che l'azione prosegue.

Le note positive di questo mondiale sono tantissime: 1. la crescita di Trussardi, a me mai piaciuto per la lentezza, ma si vede che ha lavorato tanto ed è riuscito a velocizzare. Il gioco fuori, che finalmente Troncon ha lasciato come doveva essere, com'era quello della 17 e della 18 che aveva ereditato ( ricordo che Rizzi è al primo anno della 20, e più che i calci sbagliati, seppur decisivi, sottolinerei quello da oltre metà campo, lo fece anche contro la Francia a mantova in under 17..la propensione ad attaccare la linea e a cercare l'offload,la solidità difensiva, le mani buone e i piedi ottimi nel cercare le touche ).
Bianchi,Lamaro, Cannone, Rizzi e altri sono 98, abbiamo da star sereni e speranzosi che si continui così. Potevano essere 3 vittorie, 2 sono mancate di un punto,ma non certo a gioco,fisicità,attitudine.Agli Ab abbiamo fatto 4 mete, e 3 alla Australia, credo veramente non si possa che avere un giudizio positivo essendo questi i primi che completano il percorso centri di formazione accademia.

Grazie Bep del bel messaggio.

JosephK. ha scritto:Grazie Bep del bel messaggio.

Vero, mi associo.

bellissime parole ed un analisi lucidissima...
l unica cosa che mi fa pensare sarà la modifica del percorso giovanile, perchè tagliare proprio oggi che i risultati iniziano ad intravedersi

Però dalle parole di Bianchi si capisce che l'arbitro aveva ragione a fischiare quel fallo.
Lui ha fatto quello che doveva fare, però l'avversario si è abbassato. Niente di premeditato o di volontario, ma i risultato è che il placcaggio è scivolato nella zona proibita e va sanzionato.
Credo che l'onestà del giocatore abbia eliminato ogni dubbio.

Sergio Martin ha scritto:Questo è un fenomeno:
https://www.facebook.com/rugbychannelwe ... 354129201/

Credo che minacci di morte chi prova a placcarlo, per cui desistono...

bep68 ha scritto:IACO IACOPO BIANCHI l'ho formato io, e insieme a Jentu, l'abbiamo seguito fin da bambino. E' un giocatore tosto, ruvido, ma è un ragazzo d'oro, educatissimo, con un senso del rispetto che ne fa un giocatore prototipo, tanto più se gioca flanker, dove gli ho sempre insegnato a essere letale ma corretto. Durante questo sei Nazioni, dopo che venerdi sera aveva giocato a Prato contro l'Irlanda, il suo babbo mi ha invitato a vedere la partita della maggiore, dicendomi " Iaco sta tornando in treno e mi ha detto che gli farebbe piacere che tu venissi a casa a vedere la partita".La sera prima, a Prato, c'era l'intero Vasari a tifare e a salutarlo. Ad un certo punto, ho visto che cercava con gli occhi tra la folla.Io ero oltre alla staccionata, ha lasciato il gruppo ed è venuto ad abbracciarmi. Il giorno dopo, pieno di botte, e dolorante, perchè il venerdi sera era uno di quelli che la partita l'ha combattuta e di brutto, in camera sua,davanti alla prima maglia Nazionale messa in bacheca sopra il suo letto, mi ha detto " quando indossi quella maglia li, non puoi renderti conto cosa ti senti dentro", e non c'è stato bisogno di dire tanto di più..

Ieri l'ho sentito come sempre dopo un macth. Era affranto e attonito. Non ha cercato nessuna giustificazione, perchè tra noi il rapporto è cristallino e semplice, altrimenti non reggerebbe. Mi ha detto : " ero partito già, con l'angolo giusto che non mi vedesse e con la spalla giusta per chiudergli il passaggio, all'ultimo si è abassato ma io ero già partito".
Il Bianchi è un ragazzo d'oro. Uno che vuole vincere sempre.In under 18 mi voleva portare una maglia.L'ho rifiutata.Gli ho detto che voglio quella del 10°cap della maggiore( ho voluto dargli un altro obiettivo, che so che è nella sua testa fino dalla under 9, e rifutare quella maglia, è stata dura, ma l'educatore, fa sentire la sua presenza sempre, perchè il percorso, finirà solo quando il giocatore capirà che "è tempo di restituire ciò che il rugby mi ha dato" cit Ino Tarvisium).Ho scritto queste cose per contestualizzarle, perchè questi ragazzi, non sono solo atleti, sono gli uomini che la federazione ci ha detto di formare e che con grandi sacrifici, abbiamo formato, per cui, quando va come ieri, la sofferenza del tifoso, si trasforma in una cosa più intima, probabilmente vicina a quella che possa provare un padre.

La situazione al contrario non avrebbe mai avuto lo stesso esito. La partita gli è stata regalata dall'arbitro, il quale vedeva una sola linea di fuorigioco, la nostra, e che non aveva ben chiaro la situazione placcato/placcatore/grillotalpante concedendo spesso tempi biblici.Il placcaggio incriminato è il placcaggio perfetto del 6/7 sul 10: arrivi dall'angolo cieco,in avanzamento come si abbatte una porta, lo prendi pieno impedendogli il passaggio, che tradotto, anche per gli arbitri ebeti o in malafede, significa chidendo le braccia.Basta guardare le reazioni dei giocatori in campo, non ce n'è uno che ravvisi un fallo, tant'è che l'azione prosegue.

Le note positive di questo mondiale sono tantissime: 1. la crescita di Trussardi, a me mai piaciuto per la lentezza, ma si vede che ha lavorato tanto ed è riuscito a velocizzare. Il gioco fuori, che finalmente Troncon ha lasciato come doveva essere, com'era quello della 17 e della 18 che aveva ereditato ( ricordo che Rizzi è al primo anno della 20, e più che i calci sbagliati, seppur decisivi, sottolinerei quello da oltre metà campo, lo fece anche contro la Francia a mantova in under 17..la propensione ad attaccare la linea e a cercare l'offload,la solidità difensiva, le mani buone e i piedi ottimi nel cercare le touche ).
Bianchi,Lamaro, Cannone, Rizzi e altri sono 98, abbiamo da star sereni e speranzosi che si continui così. Potevano essere 3 vittorie, 2 sono mancate di un punto,ma non certo a gioco,fisicità,attitudine.Agli Ab abbiamo fatto 4 mete, e 3 alla Australia, credo veramente non si possa che avere un giudizio positivo essendo questi i primi che completano il percorso centri di formazione accademia.

Grazie della testimonianza, al bar pur non avendo la tua competenza, parlo per me, la pensiamo allo stesso modo...

supermax ha scritto:Al di là di tutto, abbiamo giocato alla pari con Irlanda, Scozia e Galles e quindi non abbiamo fatto solo una buona prestazione ed altre due pessime, come avviene di solito con la nazionale maggiore. Questa è la vera novità di questa under 20, al di là dell'ottavo posto.

Ecco, questa è la cosa che veramente conta più di tutto. Questa generazione, che io seguo da quando era la U18 di Brunello, è il primo prodotto del nuovo corso. Riccioni, Rollero, Masselli, Cannone, Licata, Bianchi, Lamaro, Trussardi (quanto è migliorato dal giocatore inguardabile di Legnano!) Panunzi, Rizzi, D'Onofrio, Zanon, Schiabel, Bronzini, Cioffi, li conto e sono ben 15 giocatori di un livello e un numero come non ricordo di aver mai visto a questo livello. Alcuni hanno già giocato in Eccellenza, uno addirittura è già a Treviso, gli altri spero di vederli tutti sui campi dell'eccellenza l'anno prossimo (peccato che nessuno verrà a Calvisano, nonostante gli haters di professione ritengano che un oscuro complotto obblighi tutti gli U20 ad andarci ). Questo è ciò che dobbiamo guardare perchè una fioritura così non l'ho mai vista a mia memoria. E tutti ragazzi italiani, non equiparati o con trisavoli cercati col lanternino.

bep68 ha scritto:IACO IACOPO BIANCHI l'ho formato io, e insieme a Jentu, l'abbiamo seguito fin da bambino...

E per parte mia vi ringrazio entrambi per lo splendido lavoro che avete fatto su questo ragazzo. I ragazzi di questa 20 riescono a farmi dimenticare la tristezza che sempre più mi coglie quando guardo i loro fratelli maggiori. Vorrei che fosse già il LORO momento. Hanno, come scritto più volte, cabeza y cojones, cercano sempre il gioco e sono sfrontati contro qualunque avversario, senza timori o complessi di inferiorità. Sono la mia speranza!

gcruta ha scritto:...mi consolo con gli AB... 64 agli angli... mica male...

Una grandissima gioia!
Spero che i fratelli maggiori si ripetano sabato prossimo!

Fantasyste ha scritto:...
Intanto la Scozia ú20 si è classificata 5a in questi mondiali...

Al di là dell'ottimo mondiale giocato dalla nostra U20 pur con qualche giusto rimpianto, mi chiedo come abbia fatto la Scozia a battere l'Australia quando con noi i piccoli Wallabies erano sembrati tecnicamente e fisicamente un gradino sopra... Evidentemente gli scozzesi non se ne sono accorti...
Tutto qua, un solo piccolo appunto che non rovina in alcun modo il giudizio su una nazionale che lascia l'importantissimo messaggio che qualcosa di buono per il futuro del nostro disastrato rugby c'è.

jpr williams ha scritto:

supermax ha scritto:Al di là di tutto, abbiamo giocato alla pari con Irlanda, Scozia e Galles e quindi non abbiamo fatto solo una buona prestazione ed altre due pessime, come avviene di solito con la nazionale maggiore. Questa è la vera novità di questa under 20, al di là dell'ottavo posto.

Ecco, questa è la cosa che veramente conta più di tutto. Questa generazione, che io seguo da quando era la U18 di Brunello, è il primo prodotto del nuovo corso. Riccioni, Rollero, Masselli, Cannone, Licata, Bianchi, Lamaro, Trussardi (quanto è migliorato dal giocatore inguardabile di Legnano!) Panunzi, Rizzi, D'Onofrio, Zanon, Schiabel, Bronzini, Cioffi, li conto e sono ben 15 giocatori di un livello e un numero come non ricordo di aver mai visto a questo livello. Alcuni hanno già giocato in Eccellenza, uno addirittura è già a Treviso, gli altri spero di vederli tutti sui campi dell'eccellenza l'anno prossimo (peccato che nessuno verrà a Calvisano, nonostante gli haters di professione ritengano che un oscuro complotto obblighi tutti gli U20 ad andarci ). Questo è ciò che dobbiamo guardare perchè una fioritura così non l'ho mai vista a mia memoria. E tutti ragazzi italiani, non equiparati o con trisavoli cercati col lanternino.

bep68 ha scritto:IACO IACOPO BIANCHI l'ho formato io, e insieme a Jentu, l'abbiamo seguito fin da bambino...

E per parte mia vi ringrazio entrambi per lo splendido lavoro che avete fatto su questo ragazzo. I ragazzi di questa 20 riescono a farmi dimenticare la tristezza che sempre più mi coglie quando guardo i loro fratelli maggiori. Vorrei che fosse già il LORO momento. Hanno, come scritto più volte, cabeza y cojones, cercano sempre il gioco e sono sfrontati contro qualunque avversario, senza timori o complessi di inferiorità. Sono la mia speranza!

anche io seguo da tempo questi ragazzi. ad Arezzo c'è un altro manipolo di giocatori già selezionati che rivedremo, perchè lo stampo è lo stesso. C'è un 98 che è Michele Mancini Parri di cui ho già scritto in precedenza, che essendo pilone, ma potrebbe essere un tallonatore eccellente, ha esordito quest'anno quando
Riccioni era infortunato, ma non ha avuto modo di mettersi in luce, ma sul cui futuro ci scommetto le palle ( è un 98 per cui lo vedremo sicuramente l'anno prossimo con la maglia n3 mi auguro), . Poi nella 18 ci sono Chianucci, un Flanker spaventoso, anche saltatore e ottimo cacciatore di palloni. e poi Mariottini, altro pilone con mani ecellenti come Macini Parri . Ma devo dire che questi ragazzi,intendo non solo quelli di Arezzo, li abbiamo visti emergere fin dalle under 12, quando ci si incontrava in giro per L'italia nei vari tornei di minirugby. Non è un caso. Gli allenatori migliori devono formare i ragazzi in under 12/14/16, dopo fanno solo esperienza, ma la formazione vera, le fondamenta, avviene li.