forum.rugby.it

Ilgorgo ha scritto: 22 giu 2021, 13:29 Scusate la pigrizia, nel senso che potrei anche cercare da solo, ma sapreste dirmi quali giocatori (soprattutto nel Top10, magari nel Valorugby) saranno interessati da queste modifiche. Cioè, vi vengono in mente giocatori che diverranno "stranieri"?

La nuova edizione della Circolare Informativa sostituisce il principio della formazione, con la cittadinanza italiana che assume carattere prioritario per l’inquadramento del singolo tesserato, anche ai fini dell’eleggibilità.
In base alla revisione normativa, sono pertanto dalla Stagione 2021/22 non eleggibili e dunque tesserati e considerati a lista gara come stranieri gli atleti che, in possesso della cittadinanza italiana, abbiano disputato incontri internazionali in rappresentanza di una Nazionale estera, secondo la regola n. 8 di World Rugby.
Sono, al contrario e per stessa norma, equiparati ai tesserati cittadini italiani gli atleti non in possesso della cittadinanza italiana che abbiano disputato un singolo test-match con la Nazionale Italiana Seniores Maschile e Femminile.

DallAcqua che ha giocato per la nazionale brasiliana?

Non mi sembra una scelta che possa reggere di fronte alle mosse di società in grado di permettersi assistenza legale di alto bordo.
Un cittadino italiano ha tutto il diritto di essere considerato tale in ambito sportivo anche se gioca per un'altra nazione nel rispetto delle regole vigenti.
E la nuova regola è discriminante nei confronti di uno straniero, che magari gioca qui da più tempo rispetto ad un equiparato, senza avere mai giocato nella propria nazionale

speartakle ha scritto: 22 giu 2021, 13:49 DallAcqua che ha giocato per la nazionale brasiliana?

Urca, è vero. Sarebbe un po' un'assurdità. Stessa cosa per Massari del Colorno

jentu ha scritto: 22 giu 2021, 13:40 Da quanto ho letto si allarga la maglia, non la si restringe

Però la circolare dice
...In base alla revisione normativa, sono pertanto dalla Stagione 2021/22 non eleggibili e dunque tesserati e considerati a lista gara come stranieri gli atleti che, in possesso della cittadinanza italiana, abbiano disputato incontri internazionali in rappresentanza di una Nazionale estera, secondo la regola n. 8 di World Rugby.

Cioè, mi par di capire, anche se sei italiano (e Dell'Acqua è "italianissimo") potresti essere considerato straniero in foglio gara se hai giocato in nazionale estera

Questa è la regola 8 di World Rugby, per completezza

https://www.world.rugby/organisation/go ... ions/reg-8

Non ho tempo di leggerla tutta, ma a me sembrava che la regola 8 impedisse di giocare in nazionale a chi ha giocato nella nazionale di un altro Paese. Anche se si tratta di un cittadino di quella nazione. Fin qui tutto a posto.
Ma dice anche che è da considerare straniero anche per il campionato? Intendo dire, la regola di World Rugby fa riferimento anche ai campionati nazionali?

Per quanto assurda mi sembra semplice da capire, se non sei eleggibile per la nazionale italiana nel foglio gara risulti come uno straniero. Stanno pestando forte il gas sull'incentivare l'ingaggio di stranieri eleggibili, non gliene importa molto degli effetti collaterali, sembra ovvio.

quaros ha scritto: 22 giu 2021, 17:15 Per quanto assurda mi sembra semplice da capire, se non sei eleggibile per la nazionale italiana nel foglio gara risulti come uno straniero. Stanno pestando forte il gas sull'incentivare l'ingaggio di stranieri eleggibili, non gliene importa molto degli effetti collaterali, sembra ovvio.

Concordo.
Per questo @il Gorgo scrivevo che i cordoni si allargavano. Se poi qualche italiano resta impigliato non gli interessa.
Quanto poi agli avvocati e a WR.
Gli avvocati dovranno rivolgersi al Tar, non credo che altre istanze disquisiscano sulla legittimità di una regola interna sulla qualifica di un giocatore. Rompendo sulla clausola compromissoria.
A WR non interessa cosa fanno le singoli nazioni nei propri campionati

Potrà non piacere, forse potrà essere eticamente non corretto, ma questa regola non mi dispiace. Purtroppo l’unico modo per tornare competitivi velocemente è eleggere nuovi italiani nel più breve periodo possibile.

JPR ed altri non apprezzeranno, ma al momento questo ci tocca...

Boh, a me sembra strano muoversi basandosi sulla cittadinanza italiana quando questa non c'entra nulla con l'eleggibilità. Come la mettiamo con ragazzi come Neculai e Hasa, cresciuti in Italia ed eleggibili, ma non cittadini italiani? C'è una clausola a loro favore?

jentu ha scritto: 22 giu 2021, 17:22

quaros ha scritto: 22 giu 2021, 17:15 Per quanto assurda mi sembra semplice da capire, se non sei eleggibile per la nazionale italiana nel foglio gara risulti come uno straniero. Stanno pestando forte il gas sull'incentivare l'ingaggio di stranieri eleggibili, non gliene importa molto degli effetti collaterali, sembra ovvio.

Concordo.
Per questo @il Gorgo scrivevo che i cordoni si allargavano. Se poi qualche italiano resta impigliato non gli interessa.
Quanto poi agli avvocati e a WR.
Gli avvocati dovranno rivolgersi al Tar, non credo che altre istanze disquisiscano sulla legittimità di una regola interna sulla qualifica di un giocatore. Rompendo sulla clausola compromissoria.
A WR non interessa cosa fanno le singoli nazioni nei propri campionati

Quindi, mi par di capire, che non scarichino la responsabilità su World Rugby e il rispetto delle sue regole. Questo è un parto tutto italiano.
"Se poi qualche italiano resta impigliato non gli interessa": se non gioca nel Petrarca, naturalmente

provo a leggere qualcosa in controluce.
- cittadinanza italiana, mai giocato in altre Nazionali, gioca da italiano - infornata di argentini;
- non cittadino, gioca da italiano se ha giocato con la Nazionale seniores: quindi Neculai e Hasa dovrebbero esordire quanto prima in Nazionale A.
A meno che non vadano subito nelle franchigie, dove non avrebbero queste limitazioni.
- Steyn, Tuivaiti ecc. sono italiani tout court. Chiedo: era già così prima? Vunisa era contato quale italiano o quale straniero nello scorso campionato?

Immagino che è colpito anche Mateu, visto che già l'anno scorso avevamo parlato del paradosso di essere di formazione italiana ma bloccato dalla Spagna.

Se un giocatore volesse fare causa alla FIR con queste regole credo che sarebbe possibile: non vedo perché un cittadino europeo non dovrebbe avere gli stessi diritti di un italiano. È la raggione perché in Francia i JIFF non sono ligati alla nazionalità o cittadinanza.

Mi auguro che chi abbia studiato queste norme non incappi in situazioni paradossali come potrebbero essere i casi di Neculai o Hasi. Per il resto penso ci possa essere una situazione legata all acquisto strumentale del giocatore straniero, se utile alla causa allora ben venga, altrimenti o si mette in lista gara e occupa lo slot oppure si lascia spazio al giovane italico di turno, d altra parte fino a ieri non ci si lamentava dei troppi stranieri nel campionato italiano? Che poi considerando la povertà di soldi che girano, penso che parecchi possano preferire la terza/quarta serie francese al nostro domestico

Io penso soprattutto a un giocatore italiano che aveva investito sulla sua attività sportiva, per quanto pseudo-dilettantistica, che adesso per una manciata di presenze con il Brasile o qualsiasi altro Paese rischia di perdere tutto.
Va bene sono solo due o tre casi, quindi giusto passarci sopra, masticare e digerire?

Adesso che ha giocato per l'Italia, pensate che Varney nel campionato inglese sia tesserato come straniero?

Garry ha scritto: 22 giu 2021, 19:01 Adesso che ha giocato per l'Italia, pensate che Varney nel campionato inglese sia tesserato come straniero?

Non è England Qualified Player, dunque Gloucester riceve meno soldi dalla RFU.