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Inviato: 19 giu 2007, 12:47
da mc_leuz
Zazza ha scritto:Shye ha scritto:
GiorgioTxt: per me a 17 anni uno la formazione l'ha già fatta. Poi viene l'ultima fase di crescita, ma se a 17 anni è arrivato da noi significa che era già un giocatore di livello interessante
Quoto tutto.
Mi spiegate cosa c'entra il discorso di 'formazione rugbystica' con quello di nazionalità (acquisita per nascita, per discendenza o per residenza)?
Che, in modo più o meno arbitrario, si considerino (ad esempio) Robertson o Parisse formati qui o altrove non ha niente a che vedere col loro diritto di scegliere di vestire la maglia azzurra ...
Inviato: 19 giu 2007, 12:54
da mc_leuz
Willimoski ha scritto:GiorgioXT ha scritto:
Riguardo Vosawai, ritengo sia solo un "regalo" fatto alla sua società ed al giocatore, che così diventerà equiparato e non più straniero...
oppure abbiamo paura che Samoa ce lo freghi ?
Poteva scegliere fra l'Italia, dove vive e lavora, e le Fiji, dove è nato ed ha iniziato a giocare a rugby (sempre che le Fiji lo abbiano cercato).
'Sembra' (finchè non scende in campo è libero di cambiare idea) che abbia scelto l'Italia, stop. Il resto sono chiacchiere, ipotesi o illazioni.
Inviato: 19 giu 2007, 12:55
da Zazza
mc_leuz ha scritto:Zazza ha scritto:Shye ha scritto:
GiorgioTxt: per me a 17 anni uno la formazione l'ha già fatta. Poi viene l'ultima fase di crescita, ma se a 17 anni è arrivato da noi significa che era già un giocatore di livello interessante
Quoto tutto.
Mi spiegate cosa c'entra il discorso di 'formazione rugbystica' con quello di nazionalità (acquisita per nascita, per discendenza o per residenza)?
Che, in modo più o meno arbitrario, si considerino (ad esempio) Robertson o Parisse formati qui o altrove non ha niente a che vedere col loro diritto di scegliere di vestire la maglia azzurra ...
Facciamo così: in nazionale puoi far giocare chi vuoi.
Secondo te tutti hanno il diritto di giocare con la nazionale che più gli aggrada.
Però non chiamarla più "nazionale".
La chiami selezione, XV del presidente o come cavolo vuoi.
E lo vai a dire tu a un giocatore italiano di livello che non può giocare con la nazionale maggiore perchè il Vosawai di turno ha esercitato il suo sacrosanto diritto.
Inviato: 19 giu 2007, 13:00
da pinghial
ma perché invece di parlare al solito di italianità o meno dei nostri ragazzi non cominciamo a parlare del gioco?
al mondiale si confronteranno diverse scuole di pensiero sul gioco.
Perchè non proviamo ad analizzarle?
Inviato: 19 giu 2007, 13:12
da ellis
Zazza ha scritto:mc_leuz ha scritto:Zazza ha scritto:Shye ha scritto:
GiorgioTxt: per me a 17 anni uno la formazione l'ha già fatta. Poi viene l'ultima fase di crescita, ma se a 17 anni è arrivato da noi significa che era già un giocatore di livello interessante
Quoto tutto.
Mi spiegate cosa c'entra il discorso di 'formazione rugbystica' con quello di nazionalità (acquisita per nascita, per discendenza o per residenza)?
Che, in modo più o meno arbitrario, si considerino (ad esempio) Robertson o Parisse formati qui o altrove non ha niente a che vedere col loro diritto di scegliere di vestire la maglia azzurra ...
Facciamo così: in nazionale puoi far giocare chi vuoi.
Secondo te tutti hanno il diritto di giocare con la nazionale che più gli aggrada.
Però non chiamarla più "nazionale".
La chiami selezione, XV del presidente o come cavolo vuoi.
E lo vai a dire tu a un giocatore italiano di livello che non può giocare con la nazionale maggiore perchè il Vosawai di turno ha esercitato il suo sacrosanto diritto.
Vedi Zazza, da come la metti tu sembra che il sacrosanto diritto sia quello del "giocatore italiano di livello", più che quello di Vosowai.
Ma cosa vuol dire di livello ?
Se uno è bravo in nazionale stai certo che prima o poi ci gioca.
Ma il rugby che si gioca nella RWC è il massimo livello, a livello tecnico e fisico; per gli appassionati è giusto che, in quella competizione, vedano giocare i migliori al mondo.
Esistono delle regole (giuste o no, questo si può discutere, si possono rivedere i canoni, i limiti, gli anni) per cui alcuni giocatori non nati in una nazione acquisiscono il diritto di essere convocati; questa regola vale per tutti; la Nuova Zelanda fa razzia dalle isole pacifiche....
Ed anche squadre che ce ne hanno solo 2 o 3 di equiparati o cmq stranieri di nascita (come Inghilterra o Australia), beh ce ne hanno 2 o 3 per caso, o meglio perchè tra tutti i papabili del loro serbatoio 27 dei 30 rugbisticamente più forti sono nati sul loro suolo...
Ma, stete certi che se ne avessero di equiparati più forti dei loro indigeni, ne schiererebbero, andate tranquilli.....
E i Francesi, in tutti gli sport, hanno molti nazionali che non sono nati su suolo francese; ma qualcuno dice che è diverso perchè la Francia è una nazione coloniolaista....
Ma vi rendete conto ????!!!! Siamo nel 2007 e parlate di colonialismo....
Si sentono francesi tutti gli algerini o guadalupesi che sono in Francia ?
Sì, Sì, come no..... bruciano tutto nelle banlieux però sono orgogliosi di come i loro padroni colonialisti li hanno accolti nella loro nazione.....
Madddaaaaaaaaaiiiiiiiii......
Chissà...Se Zidane avvese giocato nell'Algeria magari l'Algeria avrebbe vinto una Coppa d'Africa in più e la Francia un Europeo di meno...
Ma con i "se" non si fa la storia.
Le regole ci sono e noi ci adeguiamo: perchè dovremmo attingere da un serbatoio con minor capienza degli altri solo per la mania di purismo ?
Ma poi purismo di cosa, ripeto la domanda di prima: ma voi vi sentite più rappresentati da Stoica e Castrogiovanni o dall'ipotetico slittinista alto-atesino che ha scelto di parlare solo tedesco da quando era bambino però è nato, magari per qualche centinaio di metri, su suolo italiano ????
Inviato: 19 giu 2007, 13:16
da mc_leuz
Vedi Zazza, io 'accetto' le attuali regole IRB, a cui la federazione si attiene e che definiscono in modo molto chiaro chi abbia il diritto o meno di vestire la maglia della NAZIONALE.
A te, a quanto pare, non piacciono, a tuo avviso cioè l'IRB dovrebbe portare delle modifiche al regolamento internazionale (oppure la FIR dovrebbe come politica nazionale adottare delle limitazioni più severe di quelle fissate dall'IRB).
Perchè non provi ad essere propositivo? Cosa suggerisci? Di portare da 3 a 5 (o 7 o 10) il numero di anni in cui uno straniero dovrebbe vivere e lavorare nel ns paese prima di avere il diritto di vestire la ns maglia nazionale? Oppure toglierglielo proprio?
Un passaggio da 3 a 5 anni, ad esempio, non lo vedrei male.
Magari però parliamone dopo il mondiale, perchè trovo normale che queste convocazioni siano state fatte attendendosi alle regole attuali.
Inviato: 19 giu 2007, 13:23
da dinozocc
Lo slittinista non é che ha scelto di parlare tedesco, é la sua madrelingua e gareggia per i carabinieri. E' italiano e gareggia per la sua nazione. Che poi voti quello che vuole beh il voto é libero e segreto! Quando vince suonano l'inno italiano e se vince io sono contento. Mi sento rappresentato da lui perché quando scende c'é scritto italia e quando vince la medaglia d'oro c'é un +1 nel medagliere. Il giorno in cui in Sicilia sforneranno slittinisti beh allora se la giocheranno e i migliori gareggeranno per l'Italia.
Inviato: 19 giu 2007, 13:26
da Mirta
Shye ha scritto:
Poi uno l'inno lo canta anche per riconoscenza, però poi se gli chiedi 'ti senti italiano?' non ti rispondono mai chiaramente..arrivano sempre risposte tipo 'sono riconoscente all'Italia'
Io ricordo un'intervista fatta a Dellapè dopo i Mondiali di calcio. Alla domanda: x chi hai tifato? ha risposto: dopo che siamo stati eliminati ho tifato Italia...
Mi sembra sia chiaro che si senta + argentino, anche se canta l'Inno di Mameli... Cmq complimenti x la sincerità
Inviato: 19 giu 2007, 13:27
da ursula
Poi i discorsi sulle convocazioni di mediocri pseudo stranieri al posto di italiani pure sangue ci potrebbe pure stare, ma dopo la figura che abbiamo rimediato in Romania alla Nation Cup forse tutti questi italiani puro sangue all'altezza di un mondiale ancora non ci sono.[/quote]
Scusa, perchè in tourné la maggiore ha fatto bella figura??? Ti prego..
Inviato: 19 giu 2007, 13:47
da rapa
rapa ha scritto:rapa ha scritto:qualcuno mi sa dire qualcosa di piu' preciso per quanto riguarda Picone e Travagli sono infortunati ? , e se e' si da quando perche e' molto che non vengono convocati in nazionale ...grazie
ripeto nessuno sa niente di questi due giocatori??? grazie

oh ma basta ma chi se ne frega degli equiparati che non cantano l' inno.... forza azzurri sicuramente pierre fara' il possibile per tirare fuori il massimo dai convocati in questo mondiale e chi non e' stato convocato e aveva i meriti, se e' giovane, verra convocato il prossimo mondiale ... notizie di picone e travagli ? grazie
Inviato: 19 giu 2007, 13:49
da parramatta
Mirta ha scritto:Shye ha scritto:
Poi uno l'inno lo canta anche per riconoscenza, però poi se gli chiedi 'ti senti italiano?' non ti rispondono mai chiaramente..arrivano sempre risposte tipo 'sono riconoscente all'Italia'
Io ricordo un'intervista fatta a Dellapè dopo i Mondiali di calcio. Alla domanda: x chi hai tifato? ha risposto: dopo che siamo stati eliminati ho tifato Italia...
Mi sembra sia chiaro che si senta + argentino, anche se canta l'Inno di Mameli... Cmq complimenti x la sincerità
io guarderei semplicemente, e come al solito a quello che succede in casa d altri.
in tutti i paesi rugbysticamente evoluti ci sono casi di equiparati o non di formazione o non n nati nel paese dove giocano in nazionale.
ma costituiscono l'eccezione .Da noi invece sta diventando
regola.
META' DEI GIOCATORI NON E' COMPLETAMENTE DI FORMAZIONE ITALIANA
penso alle fiji, che sono pochini pochini su quella isolotta, eppure sfornanano giocatori che poi NOI NATURALIZZIAMO!
STA DIVENTANDO VERAMENTE UNA FARSA, COME LO FU APENISA VODO IN NAZIONALE.
penso agli afrikkaans negli springBoks, allo orgoglio scozzese, alla spocchia degli inglesi, alla classe dei transalpini, ai maori neozelandesi.
invece s e penso all italia mi viene in mente subito la grinta di bergamasco e troncon, ma appaiono sullo sfondo nomi assurdi tipo kaine, kristopher, santiago,diego, mark,paul eccc che di VERAMENTE italiano non hanno proprio niente, tranne la moglie o il contratto firmato con migliaia di euro.
insomma di la tutti ( al 90%) nati, cresciuti e fieri di rappresentare il loro paese.
di qua, il solito pasticcio.con gente che non sa parlare italiano e che sparisce ( tipo giacheri) , gente equiparata per far crescere il valore,e che spesso non e' tanto piu forte di un italiano vero.
Inviato: 19 giu 2007, 13:54
da thekid
Vorrei far notare una cosa. C'è chi dice che la Nuova Zelanda prende i giocatori di altre nazioni quando sono ancora giovani e li forma rugbysticamente. L'Italia li prende invece già formati. E allora? Non c'è differenza. Uno non è italiano, l'altro non è neozelandese. Con la differenza che la maggior parte degli stranieri in Italia ha comunque parenti italiani, un genitore o un nonno. Se io italiano, nato in Italia e trasferito all'estero a 3-4 anni, avessi imparato a giocare all'estero e fossi tornato solo dopo i 20, però fossi un campione, non avrei diritto di giocare per la mia nazionale? E solo perchè sono di formazione estera e ho vissuto di più all'estero? Ragazzi, non scherziamo. L'attaccamento alla maglia a cui fanno appello molti degli scettici è dato dai sentimenti personali, non da dove ho imparato a giocare. Senza contare che possa sentirsi più italiano uno straniero che un nativo. Chiedetelo a chiunque sia dalla parte di Roma ladrona e Padania libera.
Inviato: 19 giu 2007, 14:05
da Zazza
ellis ha scritto:
Ma poi purismo di cosa, ripeto la domanda di prima: ma voi vi sentite più rappresentati da Stoica e Castrogiovanni o dall'ipotetico slittinista alto-atesino che ha scelto di parlare solo tedesco da quando era bambino però è nato, magari per qualche centinaio di metri, su suolo italiano ????
Che farsa!
Vosawai, Spragg, Burton, Vodo non sono giocatori italiani.
Non lo è neanche Castrogiovanni.
In Italia si è esagerato con equiparati, eleggibili e oriundi.
Basta!
Inviato: 19 giu 2007, 14:05
da sean79
ALLORA: io ho speso centinaia di parole nel forum di planet rugby, per difendere "l'onore" della squadra italiana ed il suo diritto a far giocare giocatori non totalmente italiani e sinceramente questa polemica la ritengo dannosa, in primis a noi stessi. Sono PIENAMENTE D'accordo sul fatto che si stia esagerando, tuttavia analizziamo il problema Razionalmente, o almeno proviamoci. Vi chiedo: secondo voi i giocatori della squadra gallese, scozzese, inglese, sudafricana, FRANCESE, NEOZELANDESE, AUSTRALIANA, ARGENTINA, fanno parti tutti di una sola etnia e\o sono nati tutti nello stesso posto? Vi chiedo se sapete quanti Gallesi siano in realtà Inglesi, Scozzesi di parenti Italiani etc, Australiani di importazione isolana, Francesi Napoleonicamente coloniali. Io non capisco questa autocritica portata all'estremo. Noi non siamo mai stati una potenza coloniale ( c'abbiamo provato, ma c'è andata male anche lì! ). Non abbiamo una storia di orgoglio ed appartenenza anglosassone, non siamo sciovinisti e francesizziamo tutto..tuttavia secondo il modesto punto di vista il fatto di "utilizzare" o far giocare se preferite, figli di emigranti per me è molto meno grave di far giocare chi proviene dalle colonie, o semplicemente è nato in un altro paese ma la vicinanza "anglosassone" lo ha reso un jolly... I discorsi sulla globalizzazione e sull'etnia sono pericolosi, sinceramente non ritengo che sia giusto e scontato doverci per forza rassegnare ad un futuro senza appartenenze in assoluto ma non ritengo giusto portare la discussione in quei termini( vivo negli Stati uniti , e mi rendo sempre più conto di come ci siano i pro ed i contro di tutto ciò ). Tuttavia non credo neanche si debba gridare allo scandalo se abbiamo 3 equiparati che hanno sempre mostrato grande attaccamento alla maglia azzurra e sono CRESCIUTI in Italia ( Griffen in primis, santo subito ). Del resto se continuo a vivere qui..non è che mi ritenete anche me un'oriundo?
Inviato: 19 giu 2007, 14:09
da Zazza
thekid ha scritto: Se io italiano, nato in Italia e trasferito all'estero a 3-4 anni, avessi imparato a giocare all'estero e fossi tornato solo dopo i 20, però fossi un campione, non avrei diritto di giocare per la mia nazionale?
Scusa... stai parlando di Vosawai? o di Burton? o di Orquera? Boh...
Non mi pare che i nostri equiparati corrispondano al caso che presenti.
Non capisco perchè bisogna giustificare questo andazzo italiano.
Contenti voi....