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Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 20 nov 2009, 10:41
da milesgersenroma
scusa grubber
citandoti sembra che mi rivolga direttamente a te
in realtà rispondevo un po a vari interventi che avevano a che fare sul tema, senza citare la fonte ogni volta
chiedo venia:wink:

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 20 nov 2009, 10:47
da franky52
milesgersenroma ha scritto:omissis ... come ho gia detto e sottolineato , ci sono due articoli sul Giornale, stesso giorno stessa posizione e per brevità diciamo uno contro uno pro, ... omissis
Puoi postare l'articolo "pro"?
Grazie

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 20 nov 2009, 11:07
da jaco
franky52 ha scritto:
milesgersenroma ha scritto:omissis ... come ho gia detto e sottolineato , ci sono due articoli sul Giornale, stesso giorno stessa posizione e per brevità diciamo uno contro uno pro, ... omissis
Puoi postare l'articolo "pro"?
Grazie
E' già stato inserito da ItalianRugbyFriend a pagina 3 del thread:

"Per dovere di cronaca, sulla stessa pagina dello stesso giornale dell'articolo incriminato c'è questo articolo oggi, a firma Oscar Eleni. Giusto per completezza d'informazione:

Dicono che la memoria sia l'unico paradiso dal quale non si può essere scacciati. Gli Ali Blacks erano incubo, adesso sono un dolce ricordo perché li abbiamo costretti a lasciarci un po' della polvere d'argento che fa brillare la felce sulla maglia nera. Sabato sera, lasciando San Siro, dopo aver condiviso la felicità delle sconfitte che sembrano vittorie con il popolo del rugby, una lezione, un canto libero, un messaggio condiviso con quelli che allapalla ovale hanno sempre dedicato affetto e che quella meta tecnicala volevano perun senso di giustizia, ma anche per essersi meritati ilrispetto dei migliori, ci siamo ricordati che ven- DA RICORDARE A San Siro abbiamo capito cos'è una festa senza il nemico tidue anni fa, nel vento di Auckland avevamo sognato una giornata come questo San Crispino del Meazza rubato all'immondizia dei molti che considerano cattedrale uno stadio dove vanno soltanto per cercare un nemico e non per c o n d i v i d e re una festa. Dovevamo fermarci a pensare mentre il profumo della salsiccia sembrava diverso da ogni altra maledetta giornata dedicata al pallone non ubriaco. Incubo neozelandese, primo mondiale, 22 maggio 1989: Nuova Zelanda-Italia 70-6. Impotenza, sembrava giusto combatterla con la rabbia. Nell'albergo dell'Italia Marco Bollesan, un guerriero, uno da oltre cento punti di sutura, grande giocatore, buonissimo allenatore, cercava di convincerci che non era stata soltanto una questione di tecnica, di superiorità fisica, eravamo mancati perché non avevamo avuto abbastanza cuore. Noi esploravamo le stanze del dolore, guardando Marzio Innocenti che non ci sembrava davvero uno senza cuore. Vedevamo in queiragazzi al primo mondiale esploratori che avevano scoperto unaparete troppo ripida. Insomma cercavamo consolazione sapendo che qualcosa sarebbe cambiato. Quattro anni dopo almondiale di Leicester (31-21) sembravamo tornati quelli di Rovigo 1979 (18-12), ma erano illusioni prima dei 100 punti subiti nel 1999 ad Huddersfield. Insomma potevamo studiare tutte le notti la storia dei neozelandesi, ma non riuscivamo a trovare una porta di entrata nel loro inferno. Sabato a San Siro i figli di quelle nazionali che affrontarono le grandi piogge hanno provato araccontarci una storia diversa che, magari, sabato a Udine, i sudafricani faranno diventarecartaper aquiloni da lanciare in palude. Secondo noi ci sono riusciti e questa volta dal paradiso di San Siro non ci scaccerà nessuno: rugby ti amo perché insegni alla gente cosa vuol dire sostegno, rispetto, ti amo per una notte, domani sarà santa moviola."

Come ho già detto qualche post fa, è un'operazione che Feltri fa spesso su molti temi (anche molto più importanti del rugby).

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 20 nov 2009, 11:17
da kkarli
Fra l'altro, a chiudere il cerchio, Eleni è uno di quei "few good men" che negli anni '80 contribuì assieme a altri (ricordo a caso Giordani, Pedrazzi, Corsolini) a accrescere la popolarità del basket in Italia. Tutte queste sono persone educate allo sport in maniera vera, ad esempio; quella popolarità e queste persone sono state messe ai margini dal biscardismo, ovvero quella bizzarra teoria giornalistica (in Italia un dogma) che vede nel calcio l'unico sport, e il non parlare di calcio un fallimento professionale.
Il biscardismo (crudelismo, cazzanighismo, cornismo sono altre definizioni conosciute) si interseca col "fenomeno ultras" prima da me descritto, e getta la sua ombra mefitica su tutto il panorama sportivo italiano.
Cerchiamo di renderci conto che qui non c'è nessuna teoria di complotto. C'è una realtà di mercato e ci sono, a volte, uomini senza scrupoli (pecunia non olet ). Se il rugby erode mercato, occhio alla penna. E occhio anche alle posizioni furbette.

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 20 nov 2009, 11:24
da grubber
kkarli ha scritto:Fra l'altro, a chiudere il cerchio, Eleni è uno di quei "few good men" che negli anni '80 contribuì assieme a altri (ricordo a caso Giordani, Pedrazzi, Corsolini) a accrescere la popolarità del basket in Italia. Tutte queste sono persone educate allo sport in maniera vera, ad esempio; quella popolarità e queste persone sono state messe ai margini dal biscardismo, ovvero quella bizzarra teoria giornalistica (in Italia un dogma) che vede nel calcio l'unico sport, e il non parlare di calcio un fallimento professionale.
Il biscardismo (crudelismo, cazzanighismo, cornismo sono altre definizioni conosciute) si interseca col "fenomeno ultras" prima da me descritto, e getta la sua ombra mefitica su tutto il panorama sportivo italiano.
Cerchiamo di renderci conto che qui non c'è nessuna teoria di complotto. C'è una realtà di mercato e ci sono, a volte, uomini senza scrupoli (pecunia non olet ). Se il rugby erode mercato, occhio alla penna. E occhio anche alle posizioni furbette.
Non si poteva dire meglio

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 20 nov 2009, 11:36
da jaco
Peraltro in un articolo del Giornale di domenica, Luca Fazzo nel descrivere l'evento di sabato dice anche:
"[...] Ma gli ottantamila di San Siro scoprono qualcosa di altrettanto importante: ed è che anche quando è brutta e noiosa una partita di rugby è un evento diverso da ogni altro, perché è fatta di sincerità. Solo qui puoi essere certo che se qualcuno si rotola per terra tenendosi una coscia sta davvero vedendo per il dolore tutte le stelle del firmamento [...]"

Ora se la linea politico-editoriale de "Il Giornale" fosse davvero contro il rugby (per che motivo poi!?) credo che Eleni e Fazzo non avrebbero scritto ciò che hanno scritto.
Penso si possa finirla con polemiche inutili e figlie solo di pregiudizi e di visioni manichee (sia a destra che a sinistra).
Amen!

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 20 nov 2009, 11:44
da grubber
jaco ha scritto:Peraltro in un articolo del Giornale di domenica, Luca Fazzo nel descrivere l'evento di sabato dice anche:
"[...] Ma gli ottantamila di San Siro scoprono qualcosa di altrettanto importante: ed è che anche quando è brutta e noiosa una partita di rugby è un evento diverso da ogni altro, perché è fatta di sincerità. Solo qui puoi essere certo che se qualcuno si rotola per terra tenendosi una coscia sta davvero vedendo per il dolore tutte le stelle del firmamento [...]"

Ora se la linea politico-editoriale de "Il Giornale" fosse davvero contro il rugby (per che motivo poi!?) credo che Eleni e Fazzo non avrebbero scritto ciò che hanno scritto.
Penso si possa finirla con polemiche inutili e figlie solo di pregiudizi e di visioni manichee (sia a destra che a sinistra).
Amen!
Precisazione: tu ti riferisci alla posizione di qualche intervento precedente ed hai certamente ragione. A Feltri del rugby non può fregare di meno. Prenderà posizione SE e QUANDO qualcuno gli dirà che posizione prendere. Cosa che probabilmente per un tema tanto "frivolo", non succederà mai.

Il pericolo che ha evidenziato kkarli, invece, per me è reale ed è assolutamente TRASVERSALE. Partendo dalla Rai per arrivare a tutti i quotidiani nazionali.
Prima che il thread deviasse dalla "retta via" c'erano stati altri interventi interessanti in proposito.
Il rugby, nonostante tutto, è sempre lì lì per diventare un "carro vincente": in molti cercano di saltarci sopra, ma molti di più cercano di metterti i bastoni fra le ruote

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 20 nov 2009, 11:52
da jaco
grubber ha scritto: [...] A Feltri del rugby non può fregare di meno. Prenderà posizione SE e QUANDO qualcuno gli dirà che posizione prendere. Cosa che probabilmente per un tema tanto "frivolo", non succederà mai.[...]
Ne sono convinto, così come per il 99,9 % dei direttori di giornali in Italia (riferito sia al fregarsene del rugby, sia alla presa di posizione da adottare) :wink:

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 22 nov 2009, 13:29
da ItalianRugbyFriends
Marcello Zacché torna sulla sua "provocazione" e chiede scusa:

http://rugby1823.blogosfere.it/2009/11/ ... zione.html

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 28 nov 2009, 16:25
da scoiattolo
Scusatemi! Mi ripeto: leggete "Le leggi di Murphy"! (non ho interessi economici in merito!!!) Il punto 8 del corollario dice: "I cretini sono sempre più ingegniosi delle precauzioni che si prendono per impedirgli di nuocere"! Gli togliamo il computer o lo mettiamo a fare da pallone in partita? scoiattolo

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 28 nov 2009, 19:46
da newrunner
scoiattolo ha scritto:Scusatemi! Mi ripeto: leggete "Le leggi di Murphy"! (non ho interessi economici in merito!!!) Il punto 8 del corollario dice: "I cretini sono sempre più ingegniosi delle precauzioni che si prendono per impedirgli di nuocere"! Gli togliamo il computer o lo mettiamo a fare da pallone in partita? scoiattolo
La seconda....

Intervista a Marcello Zacchè

Inviato: 1 dic 2009, 18:12
da Pura

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 2 dic 2009, 22:02
da maurimnt
Il commento di Aldo Grasso l'ho trovato veramente fastidioso. Io, come immagino molti di voi, ho replicato al suo qualunquismo da intellettuale che parla di cose che non conosce, ma il mio commento non e' mai stato pubblicato.


Non credo che a Grasso piaccia molto di essere in errore, gli piace il monologo in pilloline con qualche frase ad effetto.

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 3 dic 2009, 0:11
da newrunner
maurimnt ha scritto:Il commento di Aldo Grasso l'ho trovato veramente fastidioso. Io, come immagino molti di voi, ho replicato al suo qualunquismo da intellettuale che parla di cose che non conosce, ma il mio commento non e' mai stato pubblicato.


Non credo che a Grasso piaccia molto di essere in errore, gli piace il monologo in pilloline con qualche frase ad effetto.
In effetti ci sono giornalisti ed imbrattacarte ....questo appartiene alla seconda categoria... :-] :-] :-]

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 3 dic 2009, 9:43
da milesgersenroma
no
in realtà è la longa manus del RCS , infatti grasso è del corriere, per voler dei vari capi della stessa , che non vogliono che il rugby diventi troppo diffuso rispetto al calcio e al ciclismo :wink: