Rugby Mercato - Aironi & Treviso

[ayr]

Nessuna notizia riguardo a quali saranno gli allenatori? Saranno delle figure importantissime per il rugby Italiano "di vertice"...
L'anno scorso una dichiarazione di Cavinato faceva pensare che avesse uno dei due posti assicurati, ma nel frattempo sono cambiate talmente tante cose...

[Zeu]

Nessuna notizia riguardo a quali saranno gli allenatori? Saranno delle figure importantissime per il rugby Italiano "di vertice"...
L'anno scorso una dichiarazione di Cavinato faceva pensare che avesse uno dei due posti assicurati, ma nel frattempo sono cambiate talmente tante cose...

Ascione e Troncon

[Carlooo]

Andrea Pratichetti l'anno prossimo si accaserà in una delle due franchigie oppure rimarrà a Rovigo? altri movimenti?

[Carlooo]

8 Kingi
7 Zanni
6 Derbyshire
.

mi risulta che paul vada agli aironi non a tv
sbaglio?

dunque Derbyshire va agli Aironi o va a Treviso?

[Laporte]

8 Kingi
7 Zanni
6 Derbyshire
.

mi risulta che paul vada agli aironi non a tv
sbaglio?

dunque Derbyshire va agli Aironi o va a Treviso?

Farebbe bene ad andare all'estero. Tanto per far la riserva...

[Giangian]

Dalla Tribuna di Treviso di lunedì 29 marzo

Manoa Vosawai, Valerio Bernabò, Ludovico Nitoglia. Comincia ad arricchirsi la «lista della spesa» del Benetton in vista della Celtic League. In attesa che la Fir dirami la fatidica lista dei giocatori di interesse azzurro — e il rinvio della pubblicazione fa capire che non è tutto liscio — Treviso prova a giocare d'anticipo sui gio¬catori italiani. Quanto ai giovani, dopo Minto e Pavan sembrano finiti nel miri¬no anche il tallonatore moglianese Giazzon, ora a Parma, e il paesano Buso.

Si complica, e di molto, invece, l'assalto agli azzurri che giocano all'estero.

Cominciamo da Craig Gower: Bayonne gli offro 250 mila euro l'anno.

Gonzalo Canale? Clermont Ferrand gli propone altri 2 anni di contratto, a cifre assai ghiotte anche in questo caso.

Fabio «Yuri» Ongaro? Voleva tornare a Treviso per l'assalto ai mondiali in Nuova Zelanda, fra un anno, ma la Nazionale potrebbe non inserirlo nella lista, puntando su Ghiraldini e altri tallonatori under 30. E in quel caso, Bath si è già fatta avanti.

«Totò» Perugini? Se Bayonne si salva, il pilone non torna in Italia.

Anche per i Bergamasco brothers è pronto il Racing di Berbizier, se lo Stade deciderà la rivoluzione dopo un'annata fallimentare. A proposito: Munster s'è fatto avanti per Parisse.

Di qui la necessità di trovare altri giocatori, specie fra i trequarti.

Ecco spuntare le ipotesi di Pratichetti e Sepe, e persino, spostandosi nel pack, la chiamata a gettone (le norme Celtic lo consentirebbero) di Derbyshire dal Petrarca, che ha un altro anno di contratto con la Guizza.

Certo Treviso, come Viadana/Aironi, è assolutamente «bloccato». Tanto più se dovrà mettere in cantiere anche la seconda squadra per il Top 12, il nuovo campionato italiano. Con liste separate da quella della Celtic, ovvio.
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Goosen nello staff. A fine stagione, Marius Goosen diventerà l'assistant di Franco Smith per i trequarti. E po¬trebbe anche appendere le scarpe al chiodo.

E' tornato Titta. Tiziano Casagrande, il rosso «Titta», è tornato a Parma come direttore generale .Il club emiliano, in difficoltà finanziarie, prova a chiudere la stagione con un nuovo slancio, dopo l'accordo fra giocatori e dirigenti su un ulteriore taglio degli stipendi.

Il settimo dei Francescato. Enrico, 17 anni non ancora compiuti, figlio di Bruno, è il settimo componente della dinasty Francescato a vestire l'azzurro. Centro e mediano della Tarvisium, è stato convocato dai tecnici dell'Italia Under 17. E nelle magliette rosse giocano anche i più piccoli Nicola e Ivan... La grande saga continua.

Cavinato. Il tecnico trevigiano dovrebbe restare alla guida dell'Italia U.20. (a.p.)

[cesco/cesco]

a questo punto Nitoglia, torna nel giro che conta.

[TUCKER]

I nazionali all'estero dovrebbero rientrare per vari motivi, innanzitutto per giocare costantemente insieme, confrontarsi con il meglio del movimento, e portare degli automatismi consolidati in maglia azzurra, poi per dare soprattutto all'inizio un minimo di competitività alle due franchigie e infine, ma non meno importante, per dare il proprio contributo alla crescita dei talenti emergenti.
I migliori italiani in campo in Italia è uno degli obiettivi che, non a casa, si è imposta la FIR nell'affrontare questo progetto. Molto però dipenderà dai contratti in essere e dalla possibilità di competere con le offerte giunte dall'estero. Non tanto dall'Inghilterra, ma da una Francia che va verso budget altissimi per i top players (Castrogiovanni e Sergio Parisse fanno parte di questa categoria), ma che sta vivendo però un forte momento di cambiamento: i budget pian piano si stanno riducendo (come testimoniano le crisi di Stade Français, Brive e Montauban, nonché in parte di Biarritz e Perpignan), mentre in tre anni verrà drasticamente ridotto il numero di giocatori non di formazione francese.
Una situazione che porterà ad un esubero di giocatori. I primi a rientrare potrebbero così essere Staibano e i Bergamasco, con Mirco probabilmente agevolato a restare Oltralpe rispetto al fratello per un discorso anagrafico e per la militanza a livello espoirs, oltre a Lucianino Orquera. Per Dellapè, Lo Cicero e Masi ci sarebbero invece dei contratti da rispettare, così come per Gower e Totò Perugini, forti tra l'altro di contratti pesanti con Bayonne.
In scadenza di contratto, Gonzalo Canale sarebbe invece tentato da un'offerta di rinnovo biennale del Clermont Auvergné, ma servirebbe come il pane nella linea dei trequarti di casa Benetton.

Le norme parlano infatti chiaro: pochi saranno i giocatori non di formazione italiana, mentre per essere considerati tali serviranno almeno 10 caps in nazionale per quanti siano cresciuti all'estero. Se non vi sono problemi quindi per elementi come Robertson, Geldenhuys, Garcia e McLean, diverso è il discorso per tanti altri giocatori chiave di entrambe le formazioni: con Robert Barbieri (7 caps) e Manoa Vosawai (6 caps) recuperabili per l'autunno (se Mallett sarà d'accordo), resterebbero fuori giocatori come Jaco Erasmus, Steven Bortolussi e Ben De Jager, per non dire Montauriol o Kris Burton.
La voglia di mantenere in rosa qualcuno di questi porterebbe così a ridurre drasticamente l'apporto di giocatori dall'estero.

[cesco/cesco]

I nazionali all'estero dovrebbero rientrare per vari motivi, innanzitutto per giocare costantemente insieme, confrontarsi con il meglio del movimento, e portare degli automatismi consolidati in maglia azzurra, poi per dare soprattutto all'inizio un minimo di competitività alle due franchigie e infine, ma non meno importante, per dare il proprio contributo alla crescita dei talenti emergenti.
I migliori italiani in campo in Italia è uno degli obiettivi che, non a casa, si è imposta la FIR nell'affrontare questo progetto. Molto però dipenderà dai contratti in essere e dalla possibilità di competere con le offerte giunte dall'estero. Non tanto dall'Inghilterra, ma da una Francia che va verso budget altissimi per i top players (Castrogiovanni e Sergio Parisse fanno parte di questa categoria), ma che sta vivendo però un forte momento di cambiamento: i budget pian piano si stanno riducendo (come testimoniano le crisi di Stade Français, Brive e Montauban, nonché in parte di Biarritz e Perpignan), mentre in tre anni verrà drasticamente ridotto il numero di giocatori non di formazione francese.
Una situazione che porterà ad un esubero di giocatori. I primi a rientrare potrebbero così essere Staibano e i Bergamasco, con Mirco probabilmente agevolato a restare Oltralpe rispetto al fratello per un discorso anagrafico e per la militanza a livello espoirs, oltre a Lucianino Orquera. Per Dellapè, Lo Cicero e Masi ci sarebbero invece dei contratti da rispettare, così come per Gower e Totò Perugini, forti tra l'altro di contratti pesanti con Bayonne.
In scadenza di contratto, Gonzalo Canale sarebbe invece tentato da un'offerta di rinnovo biennale del Clermont Auvergné, ma servirebbe come il pane nella linea dei trequarti di casa Benetton.

Le norme parlano infatti chiaro: pochi saranno i giocatori non di formazione italiana, mentre per essere considerati tali serviranno almeno 10 caps in nazionale per quanti siano cresciuti all'estero. Se non vi sono problemi quindi per elementi come Robertson, Geldenhuys, Garcia e McLean, diverso è il discorso per tanti altri giocatori chiave di entrambe le formazioni: con Robert Barbieri (7 caps) e Manoa Vosawai (6 caps) recuperabili per l'autunno (se Mallett sarà d'accordo), resterebbero fuori giocatori come Jaco Erasmus, Steven Bortolussi e Ben De Jager, per non dire Montauriol o Kris Burton.
La voglia di mantenere in rosa qualcuno di questi porterebbe così a ridurre drasticamente l'apporto di giocatori dall'estero.

ora, non vorrei dire una fesseria, ma credo che la regola che impone i 10 caps, non fosse retroattiva, pertanto i giocatori come Erasmus ecc ecc dovrebbero essere a posto; invece questa situazione valeva per Geldenhuys, chiamato in nazionale dopo l'avvento di questa nuova regola, pertanto per essere considerato equiparato, doveva disputare almeno 10 caps; per gli altri, compreso Wosavay, non credo ci siamo questi problemi. no? non è così?

[ayr]

Goosen nello staff. A fine stagione, Marius Goosen diventerà l'assistant di Franco Smith per i trequarti. E potrebbe anche appendere le scarpe al chiodo.

Questo significherebbe che Franco Smith l'anno prossimo sara' il tecnico di Treviso in Celtic League o in SuperX?

Ci sono possibilita' di un ritorno di Toni Green? All'epoca, se ben ricordo, se ne ando' sbattendo la porta quando si rese conto che non c'erano possibilita' di andare in Celtic League, ma adesso ci siamo...

[ayr]

Cavinato. Il tecnico trevigiano dovrebbe restare alla guida dell'Italia U.20. (a.p.)

...e questo significa che Cavinato ha pescato la "vecchia" dopo le assicurazioni federali o che semplicemente dovra' attendere un altro anno prima di allenare in Celtic League (come da precedenti accordi "segreti"...)?

[ayr]

Non e' che, alla fine, il Racing Metro Parigi (con Berbizier allenatore) diventa la piu' importante franchigia del rugby Italiano (e senza controllo tecnico Federale! )???
Stando ai "si dice", pare che abbiano contattato mezza nazionale Italiana per l'anno prossimo...

[Rugby-Tv]

Non e' che, alla fine, il Racing Metro Parigi (con Berbizier allenatore) diventa la piu' importante franchigia del rugby Italiano (e senza controllo tecnico Federale! )???
Stando ai "si dice", pare che abbiano contattato mezza nazionale Italiana per l'anno prossimo...

mi sa che hai ragione...

[Buttalapasta]

Non e' che, alla fine, il Racing Metro Parigi (con Berbizier allenatore) diventa la piu' importante franchigia del rugby Italiano (e senza controllo tecnico Federale! )???
Stando ai "si dice", pare che abbiano contattato mezza nazionale Italiana per l'anno prossimo...

mi sa che hai ragione...

Vorrà dire che vinceremo il Top 14 oltre alla Magners League

[TommyHowlett]

Le difficoltà di "acquisto" dei nostri migliori giocatori attualmente impegnati all'estero non è una buona cosa; rendere competitive due franchigie nella ML puntando quasi esclusivamente su giocatori in forza a club italiani è un'impresa superiore alle attuali capacità del nostro movimento. Ora, se si creano delle selezioni professionistiche immagino si mettano anche a disposizione quei budget necessari a creare una rosa di livello; è possibile che non si riesca a scucire una cifra che almeno si avvicini a quelle offerte dai club francesi ed inglesi per far tornare in Italia qualche tre quarti di valore?
Si fa la ML per far crescere la nazionale possibilmente creando un gruppo molto cementato, poi metà squadra azzurra (Castro, Ongaro, Canale, Masi, Perugini, Berga-brothers, Parisse, Gower, Dellapè, ecc., ecc., ecc.) rimane oltralpe o oltre Manica...