forum.rugby.it

può darsi che sia il morbo di Cooper (Q) ...

Inatnto, tanto per cambiare, la colpa é di Treviso e Aironi: http://planetrugby.com/story/0,25883,38 ... 54,00.html

metabolik ha scritto:può darsi che sia il morbo di Cooper (Q) ...

Però il morbo di Quade manda a sbattere due giocatori del Sudafrica uno contro l'altro.

http://www.youtube.com/watch?v=yxXQNnYMM24#t=9m30s

priceless


Riguardo all'intensità, è giusto parlarne:

Galles e Inghilterra erano incazzose, però hanno prodotto un gioco inguardabile.
La Francia a momenti si suicidava, l'Irlanda invece ha reagito benino, ma solo quando sono entrati alcune facce note.
Sì, nell'emisud è un altro mondo, vuoi anche per momenti diversi di preparazione... ho sbagliato esempio.

Eppure per 4 di queste nazioni, era la seconda uscita.

Avete visto Scozia Irlanda 10 giorni fa?
E uguale Inghilterra Galles @ HQ...

La prima uscita è sempre la più pesante, se fai gioco, lo fai per poco, più probabilmente non lo fai. Nella seconda hai le gambe per farlo, bisogna vedere se hai la testa (l'Inghilterra con un possesso mostruoso dissicuro non l'ha usata).

Insomma... negli scontri tra "vicine di ranking" siamo nella media.

Certo, il Giappone non è la Scozia o l'Irlanda, ma se si dovesse valutare l'Europa in base ai risultati di queste 2 settimane con la classica mentalità italiana, dovrebbero saltare 3 allenatori su 5.

Ma sappiamo che non succederà...

me l'aspettavo una reazione dall'apertura pazza (anche a Ferragosto !) , un pò l'ho scritto per vedere cosa rispondeva .. e ho fatto bene perchè il link che ci offre è gustoso ; il morbo di Cooper, quando ce l'ha Cooper, diventa la MOSSA di Cooper.

Già che ci siamo , mad, mi traduci il geroglifico Galles@HQ ?

con comodo, ovvio...

Ale_86 ha scritto:Inatnto, tanto per cambiare, la colpa é di Treviso e Aironi: http://planetrugby.com/story/0,25883,38 ... 54,00.html

da che pulpito!, ma se gli sono venute delle emorroidi grandi come cocomeri quanto ha ricevuto il NO di GOWER!!!! italianissimo,puro sangue del vivaio delle accademie!!!! è propio un poveretto questo individuo!!!!!!

e voglio ricordare al caro EX ALLENATORE DELLA NAZIONALE ITALIANA, Nickola o Nickoletto, che solo un anno fa, strisciava come un biscia ai piedi della torre Eiffel
Italia oriunda - Mallett dice addio al sogno Wisniewski
Nick Mallett deve dire addio al sogno di vedere un altro oriundo vestire la maglia dell'Italia nel futuro prossimo. Jonathan Wisniewski, mediano d'apertura del Racing Metrò, francese di origini polacche ma con avi italiani, non sarà il futuro numero 10 azzurro. Nonostante la corte fattagli dal coach sudafricano, infatti, Wisniewski ha esordito ieri in Churchill Cup contro l'Uruguay. Con la maglia della Francia A.

metabolik ha scritto:me l'aspettavo una reazione dall'apertura pazza (anche a Ferragosto !) , un pò l'ho scritto per vedere cosa rispondeva .. e ho fatto bene perchè il link che ci offre è gustoso ; il morbo di Cooper, quando ce l'ha Cooper, diventa la MOSSA di Cooper.

Già che ci siamo , mad, mi traduci il geroglifico Galles@HQ ?

con comodo, ovvio...

HQ = Headquarters = quartier generale = nickname degli inglesi per Twickenham che non avevo voglia di scriverlo tutto...

@ = at

Mi riferivo al match Inghilterra - Galles, ma non avevo voglia di scrivere tutto


Ferragosto faticoso e in coma visto ciò che ho fatto ieri notte...
Al risveglio, a qualunque ora, riprendo l'attività cerebrale dopo un bel po'!

Tallonatore80 ha scritto:a proposito di parisse.
solo io da (ex) prima linea penso a "sei carne da macello" quando vedo il saltello che fa prima di partire?
io i 3/4 e gli 8 che facevano il saltello li trituravo, perchè si bruciavano il vantaggio innegabile della loro velocità nei miei confronti dandomi tempo di fargli esplodere il pallone. è solo una domanda mia perche' ho notato che è dal test di novembre scorso con l'argentina che ha preso questa (secondo me) brutta abitudine. quel saltello non gli da vantaggio anzi, uno svantaggio atomico nei confronti di chi è piu' lento.
ed aggiungo, ho notato che fa la stessa cosa McLean saltellando prima di cambiare direzione, e come lui Bergamirco e le altre ali...

sbaglio ?

NO, non sbagli e generalmente lo si spiega sempre. Biomeccanicamente hai perfettamente ragione perchè è una grandissima perdita di tempo che non produce nessuna inerzia; per gli aspetti neuromuscolari è una richiesta di coordinazione ulteriore, quindi si somma alle altre e non è positiva. Quindi è anche molto più comodo per il placcatore infierire (giustamente ) contro chi sta lì a fare cose che non sono assolutamente efficaci.
Il morbo di Cooper, invece, non è la stessa cosa perchè avviene già in movimento e va a favorire gli appoggi successivi, ma anche la reattività, perchè avviene in un momento dinamico e perchè va ad umentare sia la velocità che conseguentemente l'inerzia. E' sostanzialmente uno skipp alto (a ginocchia relativamente alte) che può essere eseguito solo da chi possiede una grande velocità di contrazione muscolare. Non è per tutti e sopratutto non per tutti è così efficace. Generalmente ci sono dei brevi-linei che lo eseguono decisamente bene (mi ricordo di averlo visto un paio d'anni fa fatto molto bene da un 10 italiano, che lo fa spesso) ma anche un normolineo può eseguirlo correttamente se ha già avviato un sano lavoro di coordinazione neuromuscolare a priori. Tra l'altro con questo "morbo", al contrario del primo esempio, si esce dal mirino del primo placcatore, ma il secondo placcatore dovrebbe essere più avvantaggiato se sa osservare i piedi di Quade (perchè indirizzano).
Insomma, tutti i salti, saltini, presalti o anche solo movimenti da fermi con palla in mano sono da evitare accuratamente, il resto lo lasciamo a chi sa già fare cose egregie, ma si può insegnare ha chi ha innate dote di velocità di contrazione (non necessariamente di velocità orizzontale)(che dovrebbero essere tutti i 3/4, tutti i mediani, e i due flanker.....9/15esimi ).
Ma il nostro rugby vuole solo giocatori grossi, compreso qualcuno che vorrebbe Gori ancora più grosso...............se avessero un Parra non lo farebbero giocare............no comment

Scusate ma...

Il saltello ha un motivo ed è pure applicato in modo scientifico. Non è questione di dinamica, di inerzie o altro.
Non c'è da parlare di biomeccanica, o provare a portare il livello del discorso sul piano fisico.

Semplicemente, a differenza di un normale sidestep, non dai riferimento al difensore su dove vuoi andare, perché hai tutti e 2 i piedi ancora staccati da terra e mentre sei ancora in aria puoi scegliere con quale piede atterrare, dove andare e fai sempre in tempo a cambiarlo di nuovo. Parti con 2 mosse di vantaggio.
Mentre col sidestep tendenzialmente punti una gamba ed esci dal lato opposto, il tracking è molto più semplice per la difesa.

È fuor di dubbio invece che servano gambe rapidissime per farlo e ad un avanti non serve, spesso per battere altri avanti basta uscire dal frontale.


Ma il saltello non è niente di mostruoso né esagerato, serve rapidità e colpo d'occhio (devi guardare davanti).

E funziona: Jason Robinson, Quade Cooper, James O'Connor...

http://www.youtube.com/watch?v=hZwD-KxsqJg

Garantisco che non è nulla di più di quello scritto su.

Bel video. Confortante. Nella misura in cui uno comprende che il gioco sia confacente ad alcuni. Ad altri no. Ecco spiegato perchè nel mondo giocano in 5 milioni -tesserati- a rugby. 240 milioni -tesserati- a calcio. 400 milioni -tesserati- a basket. Lascio perdere il dato del volley perchè si avvicina al miliardo. Per fortuna che il rugby è uno sport popolare. Se l'IRB persevera su questa strada dell'esoterismo da cerchio magico, in Giappone nel 2019 ci faranno un bel torneo di freccette.

Skøl
Hägar.

mah, credo che ognuno possa pensarla come vuole.
Se poi mi si dice che la biomeccanica non serve, allora mi stupisco ma comunque accetto la puntualizzazione. Però non solo non sono d'accordo ma credo anche che sia un po troppo semplicistico rifeirsi ai 2 piedi staccati da terra perchè questa è una fase di volo (e in fase di volo non puoi cambiare l'ipostazione che hai dato al centro di gravità nel momento di applicazione della forza). Il morbo di Cooper esiste in quanto Cooper fa generalmente 2 cambi d'angolo in rapidissima successione (è questo il momento del suo vero vanataggio ed è questo il momento in cui vengono utilizzate le sue fibre veloci). Il saltino cui ci si riferiva prima, invece, è un presalto che annuncia una variazione di velocità. Aggiungo che in fase di volo, un placcaggio ad effetto notevole, produce effetti molto più importanti perchè il peso del corpo è pressocchè uguale a zero.
Come ti assicuro madflyhalf, che la biomeccanica esiste eccome

Pensala come vuoi...
Ma la spiegazione che dai tu, non è quella che danno ai bimbi quando glielo insegnano.

http://www.youtube.com/watch?v=HnO72nrOpD0

Ti ringrazio proprio tanto per la gentile concessione: (Pensala come vuoi... : ); però le discussioni si fanno per cercare di capire non per arroccarsi su chi lo insegna ai bambini.Stiamo parlando di una uscita dal frontale eseguita in modo estremamente dinamico e forse ci siamo anche dimenticati dei preerequisiti per fare quello che fa Chi esegue correttamente un movimento relativamente semplice.
Non so bene bene cosa insegni tu, ma so abbastanza bene cosa e come si insegna in Italia; sopratutto cosa non si permette di apprendere proprio in virtù di insegnamenti che non servono e di atteggiamenti tecnici che con la pedagogia stridono visibilmente (anche nei confronti dei risultati ottenuti).
Evidentemente parlare con te di frequenze, variazioni di incidenza vettoriale, di centro di gravità non va bene, così come non è da farsi con i ragazzini. Però un allenatore/adulto o esperto professionista, deve avere molto ben chiaro il concetto di base, come gli aspetti scientifici che determinano la fattispecie e che qualificano il fenomeno.
Sempre su questo forum mi si accusava di accettare la tecnica di lifting alla panca di Castrogiovanni..................beh, spero che alleniate, non allienate, dei grandi professionisti e non dei ragazzini alle prime armi. Spero anche che abbiate con voi sempre dei grandissimi giocatori con una vastissima esperienza e che giocano il miglior rugby del mondo. Spero che non alleniate ragazzini che si presentano al campo per la prima volta o che neppure abbiano difficoltà di gestione neuro muscolare. Continuare ad amare questo gioco, qualche volta, è davvero difficile. Ho anche allenato lanciatori e velocisti per circa vent'anni ma chiusure di questo tipo, neppure in convegni o stage di allenamento,non le ho mai ricevute. Per me va bene ugualmente, e altrettanto mi auguro anche per i tuoi giovani giocatori
Buon rugby

madflyhalf ha scritto: E funziona: Jason Robinson, Quade Cooper, James O'Connor...

sì ecco, quelli là e qualcun altro.
non vedo nell'elenco numeri otto di quasi due metri e oltre 110 kg