RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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mauott
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?

Messaggio da mauott »

calep61 ha scritto:
Mad Max ha scritto:

mi pare siano sanissimi bambini che vivono serenamente la loro età, o anche loro devono per forza "performare"?
Fatti mai confronti con i pari età dei club anglosassoni, non so qualche partitella, anche amichevole?
a parte che sono più composti a tavola fanno esattamente le stesse cose .... alla fine della cena tutti fuori a giocare a calcio con il pallone da rugby compresi accompagnatori e genitori ....
calep61
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?

Messaggio da calep61 »

andrea12 ha scritto:Non sei nè fastidioso nè antipatico, però sei scaduto molto. Peccato
Caro Andrea, uso l'ironia perchè, fondamentalmente, rispetto il prossimo.
Quando un forumista insiste nell'affermare che non ritiene utile il coinvolgimento della televisione per convogliare il rugby e renderlo più noto al pubblico generalizzato, pur nell'evidente inadeguatezza temporale di una tale affermazione, e poco dopo accenna ad un evento rugbystico visto, evidentemente, in televisione, preferisco sottolineare questa incongruenza con della sana ironia, invece che infierire; quando un forumista non ha la consapevolezza che il livello di formazione del rugby giovanile è affrontato spesso in Italia con un approccio si ludico, ma che non ha nulla a che vedere con la formazione sportiva seguita in altri paesi e necessaria per poter sperare di performare adeguatamente quando si raggiungerà e se si raggiungerà l'adolescenza giocando ancora a rugby, non mi interessa deludere le sue aspettative che faranno i conti appena toccherà con mano la preparazione che si segue al di la del confine, ma lo invito a riflettere e così vià. In questo topic si doveva parlare di rugby e di business, ma non quello del minirugby e del rugby giovanile, quello si è spesso un business che si appoggia sull'ingeniutà di molti genitori appassionati o meno che avvicinano i loro figli a questo sport senza una piena consapevolezza di cosa significhi, coinvolgendoli in attività che poco hanno a che fare con una sana ed efficace formazione sportiva giovanile, ma questo è un'altro tema, siamo fuori topic
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Blaise Pascal
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
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mauott
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?

Messaggio da mauott »

calep61 ha scritto:ebbene si, sono un prezzemolino e mi aggiro dappertutto; ti giro una citazione, per così dire, parallela:
la Russia è considerata da sempre la patria della danza classica, del repertorio e della tecnica pura, bene, i bambini sono ammessi all'accademia del Bolshoi di Mosca o a quella del Mariinsky di San Pietroburgo (considerate se non i più prestigiosi, tra i più prestigiosi centro formativi al mondo) all'età di 8 anni e studiano danza, in sala da ballo, circa 6 ore al giorno. Probabilmente il rugby non ha dei centri formativi così rinnomati, ma ti posso assicurare che l'allenamento giovanile nei paesi anglosassoni, ma anche in Francia, è importante e fortemente coinvolgente già in tenerà età e questo è, per loro, la componente ludica, non il cartone animato o la merendina con i propri coetani del terzo tempo.
penso che tu non sappia minimamente di come funzioni nei paesi anglosassoni ... Andrea ne ha parlato a più riprese; parlava principalmente del galles ma in inghilterra e scozia funziona più o meno allo stesso modo ....

per la francia invece basta vedere un qualunque filmato reperibile anche sul sito FIR ... per loro e fino ad una certa età tutto è un gioco e non uno sport, ed in questi termini viene affrontato, cartoni animati e merenda di gruppo comprese ....

poi una cosa che tu non hai capito : il terzo tempo, soprattutto tra i giovanissimi è più importante degli altri due; te lo banalizzo: vedilo come un primo approccio culturale alla vita di società ed al confronto con realtà diverse ..
calep61
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?

Messaggio da calep61 »

mauott ha scritto:
calep61 ha scritto:ebbene si, sono un prezzemolino e mi aggiro dappertutto; ti giro una citazione, per così dire, parallela:
la Russia è considerata da sempre la patria della danza classica, del repertorio e della tecnica pura, bene, i bambini sono ammessi all'accademia del Bolshoi di Mosca o a quella del Mariinsky di San Pietroburgo (considerate se non i più prestigiosi, tra i più prestigiosi centro formativi al mondo) all'età di 8 anni e studiano danza, in sala da ballo, circa 6 ore al giorno. Probabilmente il rugby non ha dei centri formativi così rinnomati, ma ti posso assicurare che l'allenamento giovanile nei paesi anglosassoni, ma anche in Francia, è importante e fortemente coinvolgente già in tenerà età e questo è, per loro, la componente ludica, non il cartone animato o la merendina con i propri coetani del terzo tempo.
penso che tu non sappia minimamente di come funzioni nei paesi anglosassoni ... Andrea ne ha parlato a più riprese; parlava principalmente del galles ma in inghilterra e scozia funziona più o meno allo stesso modo ....

per la francia invece basta vedere un qualunque filmato reperibile anche sul sito FIR ... per loro e fino ad una certa età tutto è un gioco e non uno sport, ed in questi termini viene affrontato, cartoni animati e merenda di gruppo comprese ....

poi una cosa che tu non hai capito : il terzo tempo, soprattutto tra i giovanissimi è più importante degli altri due; te lo banalizzo: vedilo come un primo approccio culturale alla vita di società ed al confronto con realtà diverse ..
Sei così deciso che appari convincente in quello che dici, ma ne sei veramente convinto o hai bisogno delle certezze di altri per farle tue? Io sulla totale adeguatezza della formazione giovanile come tu la dipingi ci andrei un po' cauto, ma continuo a dire, siamo fuori topic!
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
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Ale_86
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?

Messaggio da Ale_86 »

Luqa-bis ha scritto:Forse il bimbo più che scappare dal rugby, lo vive come è anche giusto che sia: un gioco.

U bambino se lo fai giocare , spesso ignora la TV, ma se deve guardare la Tv, tra una partita farcita dalle urla belluine dei padri e un cartone animato o un bigliardino mi stupirei se scegliesse la partita.

L'immedesimarsi è più roba da scuole medie e scuole superiori
Grazie per aver chiarito ciò che speravo fosse colto da un paio di esempi :D
Potete aumentarmi le tasse su tutto, ma non sulla mia birra!
http://www.salvalatuabirra.it
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?

Messaggio da Ale_86 »

calep61 ha scritto: Caro Andrea, uso l'ironia perchè, fondamentalmente, rispetto il prossimo.
Quando un forumista insiste nell'affermare che non ritiene utile il coinvolgimento della televisione per convogliare il rugby e renderlo più noto al pubblico generalizzato, pur nell'evidente inadeguatezza temporale di una tale affermazione, e poco dopo accenna ad un evento rugbystico visto, evidentemente, in televisione...
Prometto, è l'ultima :D

1) televisione non ha effetto sul pubblico generalizzato
2) Io (pubblico specializzato) guardo la televisione

Non vedo alcuna contraddizione, a meno che tu non legga soltanto

1) televisione non ha effetto sul pubblico generalizzato
2) Io (pubblico specializzato) guardo la televisione
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mauott
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?

Messaggio da mauott »

calep61 ha scritto: Sei così deciso che appari convincente in quello che dici, ma ne sei veramente convinto o hai bisogno delle certezze di altri per farle tue? Io sulla totale adeguatezza della formazione giovanile come tu la dipingi ci andrei un po' cauto, ma continuo a dire, siamo fuori topic!
Non cado nella tentazione : non è che io sia convinto o meno, in Uk funziona come ha già spiegato, e bene, Andrea sul forum. Te lo dico per esperienza diretta. Sul resto temo che tu confonda il mini rugby con la formazione giovanile : sono due cose distinte e totalmente diverse.

Il rugby in Italia si gioca prevalentemente in provincia, da cui non capisco perché tu pensi sia OT; l'unico OT è stato il riferimento alla danza e le altre cose di cui ogni tanto infarcisci i messaggi.
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?

Messaggio da Mad Max »

[quote="calep61]ebbene si, sono un prezzemolino e mi aggiro dappertutto; ti giro una citazione, per così dire, parallela:
la Russia è considerata da sempre la patria della danza classica, del repertorio e della tecnica pura, bene, i bambini sono ammessi all'accademia del Bolshoi di Mosca o a quella del Mariinsky di San Pietroburgo (considerate se non i più prestigiosi, tra i più prestigiosi centro formativi al mondo) all'età di 8 anni e studiano danza, in sala da ballo, circa 6 ore al giorno. Probabilmente il rugby non ha dei centri formativi così rinnomati, ma ti posso assicurare che l'allenamento giovanile nei paesi anglosassoni, ma anche in Francia, è importante e fortemente coinvolgente già in tenerà età e questo è, per loro, la componente ludica, non il cartone animato o la merendina con i propri coetani del terzo tempo.[/quote]


una volta un giornalista chiese a Beccalossi (genio e sregolatezza applicata alla palla rotonda) perchè mai non passasse mai in maniera sistematica la palla a Hans Muller, lui (Beccalossi) rispose "meglio tirare la palla contro il muro, almeno lui te la ridà..." credo si possa applicare pacificamente a te...

Comunque esiste chi opera con criteri simili e a conti fatti mi sembra che non portino molto più lontano degli altri, oltre a negare dek tutto la parte ludica, che secondo me è la più importante per far sì che qualcuno ami il rugby....
"f*** russians", said the English Fly-half just after being neck-tackled by the russian flanker
calep61
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?

Messaggio da calep61 »

mauott ha scritto:
calep61 ha scritto: Sei così deciso che appari convincente in quello che dici, ma ne sei veramente convinto o hai bisogno delle certezze di altri per farle tue? Io sulla totale adeguatezza della formazione giovanile come tu la dipingi ci andrei un po' cauto, ma continuo a dire, siamo fuori topic!
Non cado nella tentazione : non è che io sia convinto o meno, in Uk funziona come ha già spiegato, e bene, Andrea sul forum. Te lo dico per esperienza diretta. Sul resto temo che tu confonda il mini rugby con la formazione giovanile : sono due cose distinte e totalmente diverse.

Il rugby in Italia si gioca prevalentemente in provincia, da cui non capisco perché tu pensi sia OT; l'unico OT è stato il riferimento alla danza e le altre cose di cui ogni tanto infarcisci i messaggi.
Scusa, ma il topic l'avrei aperto io, capisco di dare l'impressione, a volte, di svolazzare un po' a destra e un po' a sinistra, ma ti assicuro di avere la barra ben ferma e chiara la rotta.
Con l'apertura del topic, mi piaceva approfondire quale sviluppo ci potrebbe essere in futuro nel rugby d'elite, in particolare, quale ruolo potrebbe essere ricoperto ancora dalla provincia e se le grandi città o altre forme organizzative (tipo franchigie o superclub) potrebbero svolgere un ruolo innovativo e di maggiore sviluppo, nel senso di portatori di nuove e più fertili soluzioni economiche, punto di domanda.
Il minirugby, sinceramente, non lo prenderei neanche in esame, non lo considero formativo, ma solo, se fatto bene e non è detto che sia così per ogni club che lo propone, un'iniziativa propedeutica all'avvicinamento dei bambini ad un nuovo, per loro, sport, niente di più, niente di meno.
Come si organizzi il minirugby è ininfluente sul futuro del rugby agonistico e il fatto che nel galles o a canicattì si organizzi nello stesso modo, non mi importa e non rappresenta un valore aggiunto per l'evoluzione del rugby. Se lo scopo è quello di far correre qualche bambino attorno a un pallone ovale, fargli assaporare il gusto di rotolarsi per terra senza farsi male più di tanto e crescere sani e felici, mi sta bene, ma siamo in un altro contesto, quello della ricreazione post scuola.
Il minirugby è un'importante opportunità per molti club di arrotondare, forse anche rimpinguare, i modesti bilanci societari offrendo un servizio di ricreazione sportiva alle famiglie, bene, anzi, ottimo, ma fermiamoci qui, DIAMO A CESARE QUELLO CHE è DI CESARE!
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?

Messaggio da Mad Max »

calep61 ha scritto:Scusa, ma il topic l'avrei aperto io, capisco di dare l'impressione, a volte, di svolazzare un po' a destra e un po' a sinistra, ma ti assicuro di avere la barra ben ferma e chiara la rotta.
Con l'apertura del topic, mi piaceva approfondire quale sviluppo ci potrebbe essere in futuro nel rugby d'elite, in particolare, quale ruolo potrebbe essere ricoperto ancora dalla provincia e se le grandi città o altre forme organizzative (tipo franchigie o superclub) potrebbero svolgere un ruolo innovativo e di maggiore sviluppo, nel senso di portatori di nuove e più fertili soluzioni economiche, punto di domanda.
Il minirugby, sinceramente, non lo prenderei neanche in esame, non lo considero formativo, ma solo, se fatto bene e non è detto che sia così per ogni club che lo propone, un'iniziativa propedeutica all'avvicinamento dei bambini ad un nuovo, per loro, sport, niente di più, niente di meno.
Come si organizzi il minirugby è ininfluente sul futuro del rugby agonistico e il fatto che nel galles o a canicattì si organizzi nello stesso modo, non mi importa e non rappresenta un valore aggiunto per l'evoluzione del rugby. Se lo scopo è quello di far correre qualche bambino attorno a un pallone ovale, fargli assaporare il gusto di rotolarsi per terra senza farsi male più di tanto e crescere sani e felici, mi sta bene, ma siamo in un altro contesto, quello della ricreazione post scuola.
Il minirugby è un'importante opportunità per molti club di arrotondare, forse anche rimpinguare, i modesti bilanci societari offrendo un servizio di ricreazione sportiva alle famiglie, bene, anzi, ottimo, ma fermiamoci qui, DIAMO A CESARE QUELLO CHE è DI CESARE!

sei veramente di ignoranza enciclopedica, come ti permetti di mancare di rispetto a tutti e a tutti i livelli dicendo cose senza senso solo per cercare di giustificare delle posizioni indifendibili solo perchè tu ne sei il fautore ti dico una sola cosa perchè sono un signore: vieni a un qualsiasi concentramento di minirugby e voglio vedere se avrai ancora il coraggio di dire delle cose del genere.. e soprattutto: VERGOGNATI!!
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pastaefasioi
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?

Messaggio da pastaefasioi »

calep61 ha scritto: Il minirugby, sinceramente, non lo prenderei neanche in esame, non lo considero formativo, ma solo, se fatto bene e non è detto che sia così per ogni club che lo propone, un'iniziativa propedeutica all'avvicinamento dei bambini ad un nuovo, per loro, sport, niente di più, niente di meno.
Come si organizzi il minirugby è ininfluente sul futuro del rugby agonistico e il fatto che nel galles o a canicattì si organizzi nello stesso modo, non mi importa e non rappresenta un valore aggiunto per l'evoluzione del rugby. Se lo scopo è quello di far correre qualche bambino attorno a un pallone ovale, fargli assaporare il gusto di rotolarsi per terra senza farsi male più di tanto e crescere sani e felici, mi sta bene, ma siamo in un altro contesto, quello della ricreazione post scuola.
Il minirugby è un'importante opportunità per molti club di arrotondare, forse anche rimpinguare, i modesti bilanci societari offrendo un servizio di ricreazione sportiva alle famiglie, bene, anzi, ottimo, ma fermiamoci qui, DIAMO A CESARE QUELLO CHE è DI CESARE!
quindi proponi di abolire il minirugby? a che eta' bisognerebbe iniziare a giocare a rugby x avere un valore aggiunto x lo sport? cioe' secondo te e' ininfluente x lo sviluppo della disciplina quanti bambini si avvicinano al rugby, quanti se ne innamorano, quanti invece lo lasciano x vari motivi ? ma ti rendi conto della quantita' di stronzate che dici?

ot x i moderatori: ma in questo forum non e' previsto il ban x i troll? no perche' e' vero che si potrebbe ignorare il personaggio... ma tra i 3d di spam, sto tipo qui, i 3d aperti a caso con 2 righe di messaggio x dire cose senza senso o ampiamente gia' dibattute migliaia di volte, PURTROPPO sto forum sta diventando illeggibile... ed e' un peccato.
calep61
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?

Messaggio da calep61 »

pastaefasioi ha scritto:
calep61 ha scritto: Il minirugby, sinceramente, non lo prenderei neanche in esame, non lo considero formativo, ma solo, se fatto bene e non è detto che sia così per ogni club che lo propone, un'iniziativa propedeutica all'avvicinamento dei bambini ad un nuovo, per loro, sport, niente di più, niente di meno.
Come si organizzi il minirugby è ininfluente sul futuro del rugby agonistico e il fatto che nel galles o a canicattì si organizzi nello stesso modo, non mi importa e non rappresenta un valore aggiunto per l'evoluzione del rugby. Se lo scopo è quello di far correre qualche bambino attorno a un pallone ovale, fargli assaporare il gusto di rotolarsi per terra senza farsi male più di tanto e crescere sani e felici, mi sta bene, ma siamo in un altro contesto, quello della ricreazione post scuola.
Il minirugby è un'importante opportunità per molti club di arrotondare, forse anche rimpinguare, i modesti bilanci societari offrendo un servizio di ricreazione sportiva alle famiglie, bene, anzi, ottimo, ma fermiamoci qui, DIAMO A CESARE QUELLO CHE è DI CESARE!
quindi proponi di abolire il minirugby? a che eta' bisognerebbe iniziare a giocare a rugby x avere un valore aggiunto x lo sport? cioe' secondo te e' ininfluente x lo sviluppo della disciplina quanti bambini si avvicinano al rugby, quanti se ne innamorano, quanti invece lo lasciano x vari motivi ? ma ti rendi conto della quantita' di stronzate che dici?

ot x i moderatori: ma in questo forum non e' previsto il ban x i troll? no perche' e' vero che si potrebbe ignorare il personaggio... ma tra i 3d di spam, sto tipo qui, i 3d aperti a caso con 2 righe di messaggio x dire cose senza senso o ampiamente gia' dibattute migliaia di volte, PURTROPPO sto forum sta diventando illeggibile... ed e' un peccato.
Mai parlato di abolire nulla, non mettermi in bocca parole e frasi non dette.
Questo topic l'avevo proposto per parlare di come il rugby di vertice possa migliorare e considero il minirugby poco determinante nelle strategie generali che si possono adottare, tutto qui.
Mi sembra che la stiate facendo più grande di quella che è, forse perchè direttamente coinvolti in progetti di minirugby?
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
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sandrobandito

Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?

Messaggio da sandrobandito »

Caro Calep, ho letto con attenzione tutto quello che è stato scritto, in particolare da te, sull'argomento.
Già dopo aver letto il topic ho avuto il dubbio di aver capito di cosa si volesse parlare, ma il modo in cui hai posto delle domande mi ha fatto presumere che avesse a che fare con l'evoluzione di questo sport. Dopo esser intervenuto ho valutato le tue risposte, a me e a quanti esponevano ragionamenti e congetture circa cosa è giusto e cosa no.
Dalle tue ultime esternazioni però, colgo un paio di problemi in ordine alla comunicazione dovuti ad almeno due fatti:
- sport, attività agonistica, professionismo applicato allo sport, non sembra essere concetti percepiti con convenzioni condivise dagli interlocutori, ciò pregiudica un dialogo costruttivo;
- non ho trovato nelle tue opinioni delle posizioni chiare in merito a obiettivi e soluzioni, spesso invece paragoni inquietanti e critiche poco costruttive alle proposte altrui.
A questo punto mi sento di dare un pò di ordine a quanto ho intuito nonostante tutto, ma magari te lo scrivo un'altra volta. Tu intanto prova a scrivere in maniera più esplicita che vorresti vedere il rugby in televisione come il calcio, e lobotomizzare generazioni di ragazzini facendogli credere che l'aspetto ludico è legato più al gioco che allo sport... :wink:
mauott
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?

Messaggio da mauott »

Mad Max ha scritto: sei veramente di ignoranza enciclopedica, come ti permetti di mancare di rispetto a tutti e a tutti i livelli dicendo cose senza senso solo per cercare di giustificare delle posizioni indifendibili solo perchè tu ne sei il fautore ti dico una sola cosa perchè sono un signore: vieni a un qualsiasi concentramento di minirugby e voglio vedere se avrai ancora il coraggio di dire delle cose del genere.. e soprattutto: VERGOGNATI!!
Lacia perdere: è un provocatore che ignora completamente le logiche di formazione e crescita di un qualunque sport di squadra e parla spesso di cose che non conosce o conosce solo molto parzialmente
Mad Max
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?

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mauott ha scritto:
Mad Max ha scritto: sei veramente di ignoranza enciclopedica, come ti permetti di mancare di rispetto a tutti e a tutti i livelli dicendo cose senza senso solo per cercare di giustificare delle posizioni indifendibili solo perchè tu ne sei il fautore ti dico una sola cosa perchè sono un signore: vieni a un qualsiasi concentramento di minirugby e voglio vedere se avrai ancora il coraggio di dire delle cose del genere.. e soprattutto: VERGOGNATI!!
Lacia perdere: è un provocatore che ignora completamente le logiche di formazione e crescita di un qualunque sport di squadra e parla spesso di cose che non conosce o conosce solo molto parzialmente

hai perfettamente ragione... però purtroppo quando vivi sulla tua pelle quanto sia i bimbi (splendidi sempre dovunque e comunque) che tutti gli adulti che a titoli diversi si prodigano dando l'anima e probabilmente anche di più e spessissimo facendo puro volontariato per insegnare valori come rispetto, sacrificio, umiltà e senso di comunanza nonchè amore per lo sport insultati in maniera così becera, sinceramente un pò ti girano...
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