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GiorgioXT ha scritto:
Eh no ... c'è una differenza ENORME fra presentare il programma nella sede della propria società e partecipare ad una assemblea del comitato regionale di cui NON si fa parte , con lo scopo di presentare il programma elettorale.
La questione è molto semplice - l'assemblea di un comitato regionale è una occasione pubblica, e per questo o andavano invitati (e NON lo sono stati) gli altri due candidati, o non POTEVA essere presente solo Gavazzi.
giusto. bisogna capire però se la richiesta è arrivata da Gavazzi oppure dal comitato regionale toscano. Qui si parte dal presupposto che la colpa sia di Gavazzi; siamo sicuri che non siano stati invitati anche Amore e Zatta e questi non siano andati per motivi loro? non si sa o non è stato chiarito.
Anche se adesso faccessero degli incontri con gli altri due, sarebbe una cosa diversa, anche solo per il fatto che l'assemblea annuale delle società ha una importanza e frequentazione ben diversa da una altra riunione.
L'importanza dell'assemblea è ininfluente: se uno è interessato va se non lo è non va (come pare sia successo a Rovigo).
E' un atto sintomo di arroganza : "Io sono l'uomo di Dondi, ed ho in mano come lui tutta la macchina federale a mia disposizione e la userò in ogni modo per conservare il potere"
e c'è chi si preoccupa di Benetton...
io non mi preoccupo di Benetton, a me frega nulla; io dico solo che c'è un palese conflitto di interessi e nessuno sembra notarlo o peggio ci si passa sopra pur di contrastare il candidato "filofederale". Sull'arroganza non saprei: evidentemente gli è stato permesso, non credo abbiano chiuso a chiave le porte della sala nel momento dedicato a Gavazzi (ammesso che ci sia stato un momento ufficiale dedicato a lui); bastava che tutti o quasi uscissero per rimarcare il dissenso all'iniziativa e tracciare un solco.
mauott ha scritto:[
io non mi preoccupo di Benetton, a me frega nulla; io dico solo che c'è un palese conflitto di interessi e nessuno sembra notarlo o peggio ci si passa sopra pur di contrastare il candidato "filofederale".
Ma quale conflitto di interesse vedi? Ha detto che se viene eletto si dimette dalla presidenza Fir in più Treviso rimette alla federazione la licenza del Pro12 (che tra l'altro nessuno in italia si augura che Treviso esca dalla CL)
Suvvia non fare il purista quando sappiamo benissimo tutti il potere che sta esercitando la fir per il loro candidato.
Tallonatore80 ha scritto:Fly,
ok che la squadra non era di sicuro adatta al livello, ma onestamente, quanti senza quel cognome sarebbero arrivati allo stesso traguardo a parità di risultati ?
Molto probabilmente nessuno.
Volevo solo chiarire che, visto che c'è più di qualcuno disposto a difendere l'attuale operato della Federazione oltre ogni limite immaginabile, non è del tutto giusto legare i giudizi su un allenatore ai risultati (o anzi, ai non-risultati) di una sola stagione.
Certo che sarebbe molto bello se qualcuno si prendesse la briga di spiegare quali sono le motivazioni effettive alla base di questa promozione...
mauott ha scritto:[
io non mi preoccupo di Benetton, a me frega nulla; io dico solo che c'è un palese conflitto di interessi e nessuno sembra notarlo o peggio ci si passa sopra pur di contrastare il candidato "filofederale".
Ma quale conflitto di interesse vedi? Ha detto che se viene eletto si dimette dalla presidenza Fir in più Treviso rimette alla federazione la licenza del Pro12 (che tra l'altro nessuno in italia si augura che Treviso esca dalla CL)
Suvvia non fare il purista quando sappiamo benissimo tutti il potere che sta esercitando la fir per il loro candidato.
Riprendo poi il commento di qualcuno sicuramente di parte, ossia Munari. Nell'ultima intervista che ho sentito risponde piú o meno a questo. In soldoni dice che, se Zatta non potrebbe candidarsi per un presunto conflitto di interessi, allora chi puó? Soltanto chi ha fatto il consigliere federale da tot anni, il vice-presidente per un altri tot, e via dicendo? Quindi nessun altro che non sia giá un consigliere potrebbe candidarsi? Lorigiola a suo tempo non poteva?
E via dicendo.. Piú di lasciare la presidenza del club in caso di elezione, che deve fare? Altrimenti diciamolo chiaramente, che siccome é stato contaminato dal lato oscuro, ovvero un club di rugby, non potrá mai candidarsi alla presidenza federale.
Domanda: se invece di Zatta si fosse candidato Bergonzi (presidente rugby Reggio), parleremmo lo stesso di un fantomatico conflitto di interessi? Quale sarebbe la differenza tra i due?
Tallonatore80 ha scritto:Fly,
ok che la squadra non era di sicuro adatta al livello, ma onestamente, quanti senza quel cognome sarebbero arrivati allo stesso traguardo a parità di risultati ?
Questo è un altro discorso. Però nel post originale si faceva riferimento al fatto che avessero promosso uno che ha vinto poche partite ed è retrocesso dalla A1 in serie B sottintendendo che fosse incapace come allenatore: la capacità non si misura dallo score o perlomeno non solo da quello.
Avere un cognome importante è stato sicuramente un vantaggio ma non è il primo ne sarà l'ultimo dei raccomandati (per esempio mi viene in mente una seconda linea che ha giocato anche a Calvisano ed adesso è a Treviso)....
GiorgioXT ha scritto:
Eh no ... c'è una differenza ENORME fra presentare il programma nella sede della propria società e partecipare ad una assemblea del comitato regionale di cui NON si fa parte , con lo scopo di presentare il programma elettorale.
La questione è molto semplice - l'assemblea di un comitato regionale è una occasione pubblica, e per questo o andavano invitati (e NON lo sono stati) gli altri due candidati, o non POTEVA essere presente solo Gavazzi.
giusto. bisogna capire però se la richiesta è arrivata da Gavazzi oppure dal comitato regionale toscano. Qui si parte dal presupposto che la colpa sia di Gavazzi; siamo sicuri che non siano stati invitati anche Amore e Zatta e questi non siano andati per motivi loro? non si sa o non è stato chiarito.
Se la metti su questo piano, qualora fosse stato invitato dal comitato regionale, Gavazzi avrebbe avuto comunuqe la "colpa" di accettare.
E tanto per essere chiari, io penso che anche con Zatta presidente ci potrebbero essere dei conflitti d'interesse: sta agli elettori decidere se fidarsi di lui quando dice che non è così. Con Gavazzi invece il dubbio non si pone, perchè se già si comporta in modo scorretto prima di essere (eventualmente) eletto, perchè dovremmo ragionevolmente pensare che da presidente cambierebbe?
Tallonatore80 ha scritto:Fly,
ok che la squadra non era di sicuro adatta al livello, ma onestamente, quanti senza quel cognome sarebbero arrivati allo stesso traguardo a parità di risultati ?
Molto probabilmente nessuno.
Volevo solo chiarire che, visto che c'è più di qualcuno disposto a difendere l'attuale operato della Federazione oltre ogni limite immaginabile, non è del tutto giusto legare i giudizi su un allenatore ai risultati (o anzi, ai non-risultati) di una sola stagione.
Certo che sarebbe molto bello se qualcuno si prendesse la briga di spiegare quali sono le motivazioni effettive alla base di questa promozione...
mauott ha scritto:Questo è un altro discorso. Però nel post originale si faceva riferimento al fatto che avessero promosso uno che ha vinto poche partite ed è retrocesso dalla A1 in serie B sottintendendo che fosse incapace come allenatore: la capacità non si misura dallo score o perlomeno non solo da quello.
Avere un cognome importante è stato sicuramente un vantaggio ma non è il primo ne sarà l'ultimo dei raccomandati (per esempio mi viene in mente una seconda linea che ha giocato anche a Calvisano ed adesso è a Treviso)....
Neanche finito di dire...
E poi la giustificazione più classica: si sarà pure vero che ha tratto vantaggio dal cognome "importante", ma mica è l'unico.
E quindi? qualcuno ha per caso detto che si tratta del primo caso di nepotismo nella storia della FIR?? Non mi pare...
Rugby-Tv ha scritto:
Ma quale conflitto di interesse vedi? Ha detto che se viene eletto si dimette dalla presidenza Fir in più Treviso rimette alla federazione la licenza del Pro12 (che tra l'altro nessuno in italia si augura che Treviso esca dalla CL)
Suvvia non fare il purista quando sappiamo benissimo tutti il potere che sta esercitando la fir per il loro candidato.
il fatto che Gavazzi e chi per lui facciano pressioni non significa che non ci sia conflitto di interessi da parte di Zatta: rappresenta una delle parti in causa che ottiene sovvenzioni dalla FIR. Puoi considerarla meno importante ma non inesistente. Il fatto che si dimetta da presidente è un atto dovuto anzi è obbligato a farlo: faceva una figura migliore se si fosse dimesso adesso, alla presentazione della candidatura. Rimettere la licenza Celtic sembra più una bizzarria che altro: che senso ha? Chi andrebbe al posto di Treviso? ed i contratti dei giocatori?
non sto facendo il purista; è chiaro che ognuno ha i suoi interessi a candidarsi a fare il presidente FIR : Gavazzi, Zatta ed Amore hanno ognuno interesse ad essere eletti e non mi interessa sapere quali. Non mi piace però che si faccia passare Zatta come il cavaliere immacolato che combatte il perfido Gavazzi (di Amore al momento interessa nulla a nessuno, anzi sussurri dicono che porterà voti a Gavazzi quindi è cattivone pure lui): Zatta tuttalpiù è grigino non bianco immacolato...
Ale_86 ha scritto:
Riprendo poi il commento di qualcuno sicuramente di parte, ossia Munari. Nell'ultima intervista che ho sentito risponde piú o meno a questo. In soldoni dice che, se Zatta non potrebbe candidarsi per un presunto conflitto di interessi, allora chi puó? Soltanto chi ha fatto il consigliere federale da tot anni, il vice-presidente per un altri tot, e via dicendo? Quindi nessun altro che non sia giá un consigliere potrebbe candidarsi? Lorigiola a suo tempo non poteva?
E via dicendo.. Piú di lasciare la presidenza del club in caso di elezione, che deve fare? Altrimenti diciamolo chiaramente, che siccome é stato contaminato dal lato oscuro, ovvero un club di rugby, non potrá mai candidarsi alla presidenza federale.
Domanda: se invece di Zatta si fosse candidato Bergonzi (presidente rugby Reggio), parleremmo lo stesso di un fantomatico conflitto di interessi? Quale sarebbe la differenza tra i due?
Munari porta acqua la suo mulino: cos'altro avrebbe potuto dire? Da statuto può candidarsi chiunque sia tesserato quindi anche Zatta se lo è. Rispondendo alla domanda su Bergonzi, per me sarebbe lo stesso anche se non puoi negare che le condizioni sono diverse visto il diverso impatto dei finanziamenti FIR tra Benetton e Rugby Reggio...
Flyhalf_10 ha scritto:Se la metti su questo piano, qualora fosse stato invitato dal comitato regionale, Gavazzi avrebbe avuto comunuqe la "colpa" di accettare.
sicuramente è stato invitato: non credo sia tesserato per una società toscana. mi sfugge per quale motivo avrebbe dovuto declinare l'invito... per motivi etici? in campagna elettorale? cosa diversa è se avesse chiamato Saccà o Gaetaniello e avesse richiesto l'invito esclusivo per presenziare all'assemblea: magari è andata veramente così ma noi non siamo in gradi di accertarlo con i dati in nostro possesso (ed in teoria uno è innocente fino a che non si dimostra il contrario)
E tanto per essere chiari, io penso che anche con Zatta presidente ci potrebbero essere dei conflitti d'interesse: sta agli elettori decidere se fidarsi di lui quando dice che non è così. Con Gavazzi invece il dubbio non si pone, perchè se già si comporta in modo scorretto prima di essere (eventualmente) eletto, perchè dovremmo ragionevolmente pensare che da presidente cambierebbe?
io penso che Zatta, visto la sintesi del programma, potrebbe essere un buon presidente ma non sono sicuro dei vantaggi che questo porterà al rugby di base e, politicamente, con IRB/ERC dovrà certamente usufruire della vecchia nomenclatura
Flyhalf_10 ha scritto:Se la metti su questo piano, qualora fosse stato invitato dal comitato regionale, Gavazzi avrebbe avuto comunuqe la "colpa" di accettare.
sicuramente è stato invitato: non credo sia tesserato per una società toscana. mi sfugge per quale motivo avrebbe dovuto declinare l'invito... per motivi etici? in campagna elettorale? cosa diversa è se avesse chiamato Saccà o Gaetaniello e avesse richiesto l'invito esclusivo per presenziare all'assemblea: magari è andata veramente così ma noi non siamo in gradi di accertarlo con i dati in nostro possesso (ed in teoria uno è innocente fino a che non si dimostra il contrario)
Esattamente per motivi etici, sì. Fammi capire, ma per te la campagna elettorale è una specie di selvaggio west in cui non esistono più regole nè princìpi? Magari hai ragione tu e io sono un povero ingenuo idealista, chissà.
mauott ha scritto:
Flyhalf_10 ha scritto:
E tanto per essere chiari, io penso che anche con Zatta presidente ci potrebbero essere dei conflitti d'interesse: sta agli elettori decidere se fidarsi di lui quando dice che non è così. Con Gavazzi invece il dubbio non si pone, perchè se già si comporta in modo scorretto prima di essere (eventualmente) eletto, perchè dovremmo ragionevolmente pensare che da presidente cambierebbe?
io penso che Zatta, visto la sintesi del programma, potrebbe essere un buon presidente ma non sono sicuro dei vantaggi che questo porterà al rugby di base
Su questo concordo al 100%
mauott ha scritto:e, politicamente, con IRB/ERC dovrà certamente usufruire della vecchia nomenclatura
Di questo non sarei così sicuro. Magari un'epurazione totale sarebbe controproducente, ma a occhio Zatta può contare su un certo numero di figure che hanno competenze, preparazione e credibilità per gestire le situazioni politiche all'estero.
Flyhalf_10 ha scritto:Esattamente per motivi etici, sì. Fammi capire, ma per te la campagna elettorale è una specie di selvaggio west in cui non esistono più regole nè princìpi? Magari hai ragione tu e io sono un povero ingenuo idealista, chissà.
mah in linea di massima potrei anche essere d'accordo ma, per esempio, sono di questi giorni le dichiarazioni del presidente del Rugby Delta Rovigo che ritiene possibile che la (nuova) FIR si faccia carico o contribuisca a far in modo di trovare una cifra pari a poco meno di 1/10 del budget della squadra ... se facessi dietrologia direi che in qualche maniera Zatta ha fatto capire a Zambelli che la possibilità c'è in cambio di appoggio politico (anche non facendola mi sembra una pessima uscita da parte di Zambelli)... ricordo poi che fino a ieri si sono "comprate" deleghe in cambio di mute di maglie e palloni (o di una partita di una nazionale giovanile o femminile in zona
p.s. non oso pensare cosa sarebbe successo se Zambelli avesse sostenuto pubblicamente Gavazzi ...
Di questo non sarei così sicuro. Magari un'epurazione totale sarebbe controproducente, ma a occhio Zatta può contare su un certo numero di figure che hanno competenze, preparazione e credibilità per gestire le situazioni politiche all'estero.
il problema non credo sia gestirle ma entrare in un mondo di intrecci stretti e con molti vincoli ... cmq vedremo
Siete tutti delle comari faziose, non ve ne frega niente del bene del rugby giocato, dei ragazzi che ci credono, quelli che giocano e quelli che tifano. Parlate di soldi, di confraternite e paraculi, bisticciate sul chi è più meritevole e chi il meno difendibile, di chi è più in malafede e di chi è meno vergine come se saperne di rugby non contasse niente. E allora date la vostra fiducia a Belen, chissà che almeno sulla gnocca siate tutti d'accordo. Mi dispiace che in Itaglia nemmeno quest'ambiente si salvi, ma del resto che mi aspettavo da un popolo di baeonari...
Scusate le sfogo, senza offesa.
sandrobandito ha scritto:Siete tutti delle comari faziose, non ve ne frega niente del bene del rugby giocato, dei ragazzi che ci credono, quelli che giocano e quelli che tifano. Parlate di soldi, di confraternite e paraculi, bisticciate sul chi è più meritevole e chi il meno difendibile, di chi è più in malafede e di chi è meno vergine come se saperne di rugby non contasse niente. E allora date la vostra fiducia a Belen, chissà che almeno sulla gnocca siate tutti d'accordo. Mi dispiace che in Itaglia nemmeno quest'ambiente si salvi, ma del resto che mi aspettavo da un popolo di baeonari...
Scusate le sfogo, senza offesa.
Ale_86 ha scritto:
Domanda: se invece di Zatta si fosse candidato Bergonzi (presidente rugby Reggio), parleremmo lo stesso di un fantomatico conflitto di interessi? Quale sarebbe la differenza tra i due?
Ma Bergonzi lavora nella vita per un multimiliardario multinazionale proprietario anche del il club ?