Lo stadio Flaminio ...

[Luqa-bis]

A mia memoria non superava i 28.000

[Squilibrio]

Io mi ricordo un 42 mila e se non ricordo male avevano fatto tutte e due le curve e la tRIBUNA SCOPERTA

[Garry]

No, 42 mila credo proprio di no. Sarebbe più del doppio della sua capienza.
Comunque con il vento (al Flaminio c'è vento praticamente sempre) quelle impalcature nelle curve vibravano in modo molto preoccupante...

Sembra una possibilità quasi seria, ma onestamente spero che la FIR se ne tenga alla larga. Per me rischia di diventare un pozzo senza fondo. Piccolo per la nazionale maggiore, grande per una franchigia, inutile per femminile e U20, che è meglio rimangano itineranti, per scopi promozionali.

Sono d'accordo sul "salvataggio". È un'opera ricordata sui libri di storia dell'architettura, ma anche in quelli di Storia dell'arte. Mi sembra che la riporti anche il quarto volume dell'Argan. D'accordo, quindi, ma non con i soldi della FIR, please

[speartakle]

A mia memoria non superava i 28.000

Secondo una cronaca della partita Italia Francia del 2011 c'erano 34.000 spettatori. Cmq si sembra improbabile che si possa fare una struttura permanente che ampli così tanto la capienza...

[Squilibrio]

No, 42 mila credo proprio di no. Sarebbe più del doppio della sua capienza.
Comunque con il vento (al Flaminio c'è vento praticamente sempre) quelle impalcature nelle curve vibravano in modo molto preoccupante...

Sembra una possibilità quasi seria, ma onestamente spero che la FIR se ne tenga alla larga. Per me rischia di diventare un pozzo senza fondo. Piccolo per la nazionale maggiore, grande per una franchigia, inutile per femminile e U20, che è meglio rimangano itineranti, per scopi promozionali.

Sono d'accordo sul "salvataggio". È un'opera ricordata sui libri di storia dell'architettura, ma anche in quelli di Storia dell'arte. Mi sembra che la riporti anche il quarto volume dell'Argan. D'accordo, quindi, ma non con i soldi della FIR, please

Allora leggendo i commenti successivi probabilmente ricordavo 32

[ruttobandito]

A poche ore dalla sparata sulla terza franchigia a Roma, sembra sia tornato di moda parlare anche dello stadio.
Una coincidenza?

[DonCiullo007]

A poche ore dalla sparata sulla terza franchigia a Roma, sembra sia tornato di moda parlare anche dello stadio.
Una coincidenza?

Ah se ne parla Salvini possiamo stare tranquilli che non si muove nulla

[Luqa-bis]

NO e mi pare giusto così.

Se vuoi una franchigia nel centrosud (South of Gothic) devi scegliere tra Roma, Firenze, Prato, L'Aquila, Livorno, forse Perugia. Per attrattività , storia rugbistica, diffusione, collegamenti.
Diciamo che a fine ballottaggio la classifica potrebbe essere Roma, Firenze e per il terzo posto parliamone.
Se la scelta è Roma ...

Serve uno stadio da 15-18000 posti almeno (Presidente dixit) e l'unico spazio accessibile, ora, è il Flaminio. Che pare averne ufficialmente adesso, poco meno di 24.000.

[Luqa-bis]

Ah, "NO e mi pare giusto così" si riferiva alla non coincidenza.
Dell'attuale Ministro delle Infrastrutture preferisco non parlare.

[Luqa-bis]

Secondo Il Corriere dello Sport, la società calcistica SS Lazio ha depositato ieri presso il Comune di Roma il progetto per la ristrutturazione dello stadio Flaminio.

[Luqa-bis]

Presentato al sindaco Gualtieri dalla società Lazio (calcio) una animazione con quello si intende raggiungere con il progetto presentato per lo stadio Flaminio

[DonCiullo007]

Con il progetto del nuovo stadio della AS Roma e la riqualificazione del Flaminio da parte della Lazio l'Olimpico andrebbe modernizzato e reso un impianto polifunzionale moderno come se ne vedono in tutta Europa

Lo so, sto vaneggiando e non succederà male ma nei paesi normali (e meno che normali, guardatevi gli stadi in Polonia) succede così

[RigolettoMSC]

Con il progetto del nuovo stadio della AS Roma e la riqualificazione del Flaminio da parte della Lazio l'Olimpico andrebbe modernizzato e reso un impianto polifunzionale moderno come se ne vedono in tutta Europa

Lo so, sto vaneggiando e non succederà male ma nei paesi normali (e meno che normali, guardatevi gli stadi in Polonia) succede così

Nei Paesi "normali" quando dei privati cacciano fior di milioni per costruire o ammodernare degli stadi li si lascia fare, con i dovuti vincoli ovviamente, ma li si incoraggia pure. In Inghilterra hanno demolito e rifatto Wembley, in Irlanda demolito e rifatto Lansdowne Road (che ora si chiama Aviva) e mi pare che la storia del calcio e del rugby non ne abbiano minimamente sofferto. Da noi si tengono in piedi strutture quasi fatiscenti come il Franchi di Firenze (meno male che almeno una parziale ristrutturazione verrà eseguita) o l'Olimpico di Roma, grandi progetti all'epoca della loro costruzione ma ormai largamente superate dall'evoluzione dell'architettura e dello sport. E una cosa è conservare ed ammirare le cose antiche, una cosa innamorarsi di quelle semplicemente vecchie.

[Luqa-bis]

Provo un dissenso parziale.

1. Si se una impresa (quello è una società calcistica alla fine è) vuole realizzare un impianto, glielo si fa fare tenendo conto dell'impatto sul territorio, sul traffico, sul piano rifiuti, sull'eventuale dismissione dell'area. Qualcuno lo vorrebbe fare sempre e comunque, dove gli è più comodo.

2. Secondo me esiste un bias italiano per tutto quello che è post rinascimento post barocco: sia sul piano dell'orgoglio nazionale, sia su quello dell'apprezzamento per l'arte.
3. Esiste al contempo l'incapacità della comunità (intesa nei cittadini e nelle istituzioni) di essere coerente alle scelte: se uno stadio è considerato monumento lo si deve tutelare e mantenere. Capisco che rispetto all'Arena o al Colosseo paia cosa diversa m il Franchi è monumento

4. Chiariamo "monumento "è una cosa", "bene storico" un 'altra. Il Madison Square Garde e Lansdowne Road non mi risulta fossero monumenti architettonici ma beni culturali (forse). A Firenze nessuno ha salvato il cinema Universale.

5. Roma e Milano dispongono di due risorse sovrannumerali alle moderne "voglie" del popolo: un numero importante di ippodromi.

[RigolettoMSC]

Provo un dissenso parziale.

1. Si se una impresa (quello è una società calcistica alla fine è) vuole realizzare un impianto, glielo si fa fare tenendo conto dell'impatto sul territorio, sul traffico, sul piano rifiuti, sull'eventuale dismissione dell'area. Qualcuno lo vorrebbe fare sempre e comunque, dove gli è più comodo.
.....

Più che giusto, ma poi cambia amministrazione e non si fa nulla, solo si buttano dei bei pacchi di soldi a favore di progettisti, uffici comunali, avvocati...

....
3. Esiste al contempo l'incapacità della comunità (intesa nei cittadini e nelle istituzioni) di essere coerente alle scelte: se uno stadio è considerato monumento lo si deve tutelare e mantenere. Capisco che rispetto all'Arena o al Colosseo paia cosa diversa m il Franchi è monumento

4. Chiariamo "monumento "è una cosa", "bene storico" un 'altra. Il Madison Square Garde e Lansdowne Road non mi risulta fossero monumenti architettonici ma beni culturali (forse). A Firenze nessuno ha salvato il cinema Universale.
......

Il fatto che il Franchi e il Flaminio (per fare esempi "sportivi") siano considerato monumenti mi ha fatto sempre un po' ridere, monumenti di cosa? Solo perché li ha costruiti un grande architetto, tra l'altro ammanicatissimo col regime? Ma cosa rappresenterebbero di così straordinario? Sono, sarebbero, dei semplici stadi per il calcio che, una volta esaurita la funzionalità, si demoliscono e si rifanno, magari conservando una piccola sezione significativa a memoria (Olympiastadion). E poi, al di là delle denominazioni di monumento o meno, non puoi dirmi che riguardo alla storia dello sport in generale Wembley sia stato "minore" del Flaminio o del Franchi, anzi direi che da questo punto di vista non li vede nemmeno eppure è stato demolito (e guarda che lì gli inglesi avevano vinto l'unico trofeo della loro nazionale di calcio) non senza qualche polemica per carità ed è stato rifatto molto più funzionale, nessuno ha chiamato gli avvocati e incredibilmente continuano a giocarci (e a perderci, ma questo è un altro discorso... ).
Il Cinema Universale (o, per rimanere a Firenze, il Teatro del Maggio)... non si può conservare tutto, sennò le città finisce che muoiono. Ma in Italia non stanno morendo solo le città, sta morendo il Paese intero.