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Italos ha scritto:Porto mio figlio di 9 anni per un viaggio d'affiatamento. Spero solo che me lo dicano prima che finiscono voli..

Bello, il "viaggio d'affiatamento"

Raga, questa ce la dobbiamo giocare bene
Può essere un grande evento forumistico.

jpr williams ha scritto:Raga, questa ce la dobbiamo giocare bene
Può essere un grande evento forumistico.

Prendiamo un agriturismo post partita sui colli del chiantigiano...

Garryowen ha scritto:Visto l’avversario, qualcuno dovrebbe preparare uno striscione tipo “Saluti a Laporte” o qualcosa del genere

Faremo una maglietta. Laporte Brothers.

Con retro Georgia on my mind. Per dovere di ospitalità.

Ci sto 8)

JosephK. ha scritto:

jpr williams ha scritto:Raga, questa ce la dobbiamo giocare bene
Può essere un grande evento forumistico.

Prendiamo un agriturismo post partita sui colli del chiantigiano...

Amico mio, tu sai umiliare la mia creatività cazzona

Adryfrentzen ha scritto:Io volo INDISCUTIBILMENTE da Londra apposta. 8) Probabilmente con un paio di amici. Onestamente spero solo che non sia a Firenze perché per qualche assurdo motivo i voli costano sempre un botto. Cioè, nemmeno volassi in Tunisia...

Ho prenotato Edimburgo - Malpensa - dal venerdì alla domenica. Finché la partita è nel nord, sarà OK!

Famo er pulmino da Malpensa. Il Metapensa Express.

Io ho già messo a budget i denari per il WE rugbistico, già prevista notte fuori casa.
Poi fino a Catania non arrivo, ma L'Aquila, alla fine, è dietro l'angolo...

spero di poter esserci anch'io. Di tutte le partite della nazionale degli ultimi 20 anni, a questa partita ci sarà la % più bassa di neofiti o turisti. già da agosto meta dovrà aprire una stanza per la sola sindrome di Georgia

Una cosa è certa : nessuna Nazionale di rugby al mondo deve affrontare gli immani stress psicologici che toccano ai nostri.
Tutto il resto è incerto, poichè, in linea di principio, alla Nemesi si sopravvive o si muore.

Bello bello. Dai che organizziamo una bellissima giornata.

metabolik ha scritto:Una cosa è certa : nessuna Nazionale di rugby al mondo deve affrontare gli immani stress psicologici che toccano ai nostri.
Tutto il resto è incerto, poichè, in linea di principio, alla Nemesi si sopravvive o si muore.

Lungi da me mettere in dubbio la tua profondissima saggezza...ma io direi che a qualsiasi evento si sopravvive o si muore.

No, a volte si sopravvive a metà, cioè un pezzo muore.
Con la Georgia non sarà un'opzione; o una piena, potenziata sopravvivenza, o la morte.

Mi domando:

per l'indole, lo spirito dei nostri giocatori
sarebbe meglio che fossero catechizzati

alla metabolik - vittoria o morte

con nonchalance - non è una finale e non è la fine del mondo.