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che condizioni propone banzai? mette i schei tutti lui o quasi? che contributo chiede alla federazione?

VANZANDT ha scritto: 15 nov 2019, 14:26 punto TRE: ideale sarebbe portare una franchigia in territorio centro-sud segnatamente Roma. chiedo a chi conosce bene le dinamichi del rugby romano e zone limitrofe. ci sono le risorse economiche per fare una squadra decente? quale potrebbe essere la risposta del pubblico? gli sponsor sarebbero attirati dal rugby internazionale di club?

La debolezza sta tutta nel verbo "portare".
Dovrebbe nascere in loco un'iniziativa che partendo dalle società locali e trovando risorse finanziarie e adeguata location richieda alla federazione di prendere il posto delle languenti zebre.
Un pò come fatto da Padova.
Ma l'operazione di paracadutare le zebre a Roma temo ripeterebbe l'effetto corpo estraneo già visto a Parma.

jpr williams ha scritto: 15 nov 2019, 14:31

VANZANDT ha scritto: 15 nov 2019, 14:26 punto TRE: ideale sarebbe portare una franchigia in territorio centro-sud segnatamente Roma. chiedo a chi conosce bene le dinamichi del rugby romano e zone limitrofe. ci sono le risorse economiche per fare una squadra decente? quale potrebbe essere la risposta del pubblico? gli sponsor sarebbero attirati dal rugby internazionale di club?

La debolezza sta tutta nel verbo "portare".
Dovrebbe nascere in loco un'iniziativa che partendo dalle società locali e trovando risorse finanziarie e adeguata location richieda alla federazione di prendere il posto delle languenti zebre.
Un pò come fatto da Padova.
Ma l'operazione di paracadutare le zebre a Roma temo ripeterebbe l'effetto corpo estraneo già visto a Parma.

mi sono espresso male. la penso come te. questo non toglie che stante una volontà "locale" anche la federazione può/deve ritagliarsi un ruolo indipendentemente dal fatto che metta soldi o meno

quali territori vorrebbero di loro iniziativa avere una franchigia? perchè c'è interesse per il rugby da parte dei tifosi e degli sponsor? insomma dove c'è tradizione?

VANZANDT ha scritto: 15 nov 2019, 14:37 quali territori vorrebbero di loro iniziativa avere una franchigia? perchè c'è interesse per il rugby da parte dei tifosi e degli sponsor? insomma dove c'è tradizione?

Eh, infatti questo sta succedendo a Padova. Dove non manca nulla di ciò che serve. Peccato davvero non sia nel Lazio.

c e ne sono altri che hanno requisiti/risorse decenti?

Big5 ha scritto: Aironi erano una franchigia territoriale con diversi giocatori confluiti dalle società socie (Viadana, Gran Parma, Overmach, Colorno, Modena e Reggio Emilia), in più si erano fatti rientrare giocatori italiani di livello internazionale (Bortolami, Perugini, Ongaro, Staibano, Masi, Bergamasco etc.).
Il problema è che non si è dato il tempo giusto per trovare un amalgama societaria e territoriale; dopo un anno e mezzo si è deciso di staccare la spina.
Aironi costavano alla federazione 1,7 mln e hanno creato un passivo di 1 mln a stagione circa; pertanto avevano sponsor importanti che le Zebre si sognano.
Ad oggi l'unica vera franchigia è stata questa; forse bastava aspettare e dare un piccolo aiuto invece di affondare e creare una mostruosità come le Zebre.

Mi rendo conto che associare Aironi e Zebre fin dalle premesse sia un po' azzardato e me ne scuso, ma la piena gestione federale (espressa od occulta) non ha fatto la loro fortuna.
In ogni caso è mancato un interlocutore unico, autorevole e credibile, quale solo un club storico e organizzato può essere. Questo è il difetto all'origine di entrambe le disfatte.

VANZANDT ha scritto: 15 nov 2019, 14:42 c e ne sono altri che hanno requisiti/risorse decenti?

Mah, non è certo la setssa cosa che una franchigia territoriale strettamente intesa, ma il ruolo potrebbe essere giocato dalle Fiamme Oro...

jaco ha scritto: 15 nov 2019, 14:49

VANZANDT ha scritto: 15 nov 2019, 14:42 c e ne sono altri che hanno requisiti/risorse decenti?

Mah, non è certo la setssa cosa che una franchigia territoriale strettamente intesa, ma il ruolo potrebbe essere giocato dalle Fiamme Oro...

Ho sempre sostenuto che sarebbero gli unici a potersene fare carico.
Certo che se ripenso agli annunci sul seven di qualche tempo fa...

che tradizione che seguito porta nel territorio Fiamme Oro? Roma è una piazza pronta a rispondere?? 4-5mila persone le porterebbe allo stadio?? gli sponsor si sporcherebbero le mani con il rugby?

Di Roma, delle sue difficoltà (anche ad avere un adeguato campo di gioco) ne abbiamo parlato tante volte.
Per me la cartina di tornasole è in realtà molto semplice: se una realtà locale arriva a mettere in piedi un progetto serio come quello messo in piedi da Banzato allora vuol dire che probabilmente ha i requisiti di cui stiamo parlando. Diversamente nessuno metterebbe in piedi un vero progetto ed aspetterebbe che la squadra gli venga paracadutata.
Quindi la serietà dell'iniziativa patavina sta proprio nell'essere stata originata da una seria e longeva società senza che nessuno l'avesse sollecitata "da fuori". Se il progetto è sorto vuol dire che ha gambe.
Se altrove non sorge è perchè i presupposti non ci sono

Ritorno sul messaggio a firma PierreLaBuscaigne.

Il contro esempio nasce da un errore di fondo

1. la SAFU ha un campionato a 14 squadre
2. ancora la SAFU ne ha un altro dove invita squadre namibiane, dello Zimbabwe, del kenya ed ha ospitato argentini
3. la SAFU ha un torneo a 20 per club qualificati dalle 14 leghe
4. la SAFu ha un campionato a due livelli per le Università
5. infine la SAFU ha quattro franchigie in Super Rugby e 2 in Pro12

Ecco

se avessimo

1. un campionato chiuso di Alto Livello a 12/14 squadre ( per metà club + per metà FTS)
2. una coppa internazionale dove vanno le FTS e sono invitate squadre romene,spagnole, portoghesi, tedesche, georgiane, russe
3. Un torneo nazionale per le società con fase finale come per la U18
4. un campionato per i gruppi sportivi militari e uno per quelli univeristari
5. Due franchigie in Top12 e le altre nel (2)

Ecco che avere due franchigie venete nel Pro12 non farebbe specie.

jpr williams ha scritto: 15 nov 2019, 15:03 Per me la cartina di tornasole è in realtà molto semplice: se una realtà locale arriva a mettere in piedi un progetto serio come quello messo in piedi da Banzato allora vuol dire che probabilmente ha i requisiti di cui stiamo parlando. Diversamente nessuno metterebbe in piedi un vero progetto ed aspetterebbe che la squadra gli venga paracadutata.
Quindi la serietà dell'iniziativa patavina sta proprio nell'essere stata originata da una seria e longeva società senza che nessuno l'avesse sollecitata "da fuori". Se il progetto è sorto vuol dire che ha gambe.
Se altrove non sorge è perchè i presupposti non ci sono

Però però qui tutti stiamo dando per scontata la "serietà" e la "bontà" del progetto del Petrarca anche se alla fine per ora di concreto non è che si sia visto nulla.
Potrebbe essere tranquillamente un diversivo elettorale.
Non mi stupisco più di nulla.
Per adesso lo stiamo dando per buono, ma più o meno eravamo a questa situazione, anche più avanzata, con i Dogi, poi vedi com'è finita.

Naturalmente hai ragione perchè bisognerà vedere la moneta prima di mostrare il cammello.
Diciamo che la caratura del personaggio Banzato ed il "nome" Acciaierie Venete con il suo peso economico sono indizi in positivo.
Poi, certo, può essere un ballon d'essai elettorale, anche se francamente non capisco quale ne sarebbe lo scopo.
Ma credo che esporsi in questo modo per una bufala ricoprirebbe di ridicolo gente che non mi sembra una compagnia di burloni.

può essere benissimo. però. ci sono proposte alternative? per come "sembrano" essere le cose ora non esiste alternativa a Parma o Padova. Parma è in parte un progetto artificiale. Però ha impianti di primo ordine. è un paccato buttare bocia e acqua sporca. Parma, come è già stato detto, dovrebbe essere totale una franchigia di sviluppo. quindi eliminare pletora di stranieri inutili. 2-3 stranieri di qualità il resto italiani che magari non rientrano nel progetto treviso e giovani. stop. Padova ha senso se banzai ci mette tanti schei altrimenti non funziona. con squadra che vince 2 partite a stagione plebiscito vuoto. 2000 persone se va bene.
ipotetico miglioramento passa per prima cosa nel dare accademia a ogni franchigia.