"Lo sport è crudele, a volte salta il nesso di causalità, a volte bisogna semplificare per non fare saltare un sistema."
"Siamo arrivati a maggio 2021 con i contratti di 42 giocatori confermati. Nessuna possibilità di intervento e nessuna volontà di ledere la dignità dei giocatori"
Pochi giri di parole o discorsi di birrette, significa che Bradley era ad oggi il più sacrificabile.
Non l'unico colpevole, quello col contratto più vulnerabile.
Stop.
Chi ricama sopra a queste cose senza saperne nulla lo fa partendo da dati tutt'altro che oggettivi.
Se poi vogliamo parlare dei risultati riporto una statistica: dal 2012 le Zebre NON sono arrivate ultime solamente in due occasioni: nel 2019-20 (penultimi davanti ai derelitti Ospreys, in grossa crisi in quella stagione) e nel 2015-16 davanti a Treviso.
Toh, guarda caso, una squadra che ha cambiato allenatore a metà stagione e che probabilmente stava cercando la "scossa".
Questa statistica porta a una domanda: quali sono gli obiettivi chiesti agli allenatori delle Zebre?
Perché è ovvio che se viene chiesto a Bradley (ma pure a Guidi, Cavinato, etc) di vincere il torneo è ovvio che si può parlare di stagioni fallimentari.
Ma se a questi allenatori vengono dati altri obiettivi vanno valutati su altri obiettivi. Obiettivi che possono essere la formazione di un certo tipo di giocatori, il proporre un certo tipo di gioco, il cercare di essere più competitivi possibile.
E tutto questo va fatto di pari passo con il budget e le risorse a disposizione.
Prima c'è chi parlava di Connacht, ed è un buon esempio: per anni franchigia di sviluppo, poi hanno puntato ai risultati e hanno vinto nel 2016.
Certo, tutto bene.
Peccato che le Zebre non siano mai state definite una franchigia di sviluppo, essendo il loro status non particolarmente chiaro.
E peccato che il budget degli irlandesi abbia permesso loro di ingaggiare Bundee Aki, quando alle Zebre devi fare il terno al lotto con la vecchia gloria infortunata o col giocatore che arriva a novembre.
Ora, al netto di obiettivi poco chiari o molto oscuri, a me fa ridere pensare a Bradley come unico colpevole del gioco proposto.
Perché vi svelo un segreto: io posso pensare agli schemi più rivoluzionari del mondo, ma li devo adattare a chi ho a disposizione in quel momento. E, converrete, tra avere Aki e Boni a primo centro passa una certa qual differenza. Primo esempio che mi è venuto in mente.
Al di là di questo, ricordo che dopo il match contro Edimburgo qualcuno qui nel forum disse che era colpa di Bradley.
Le Zebre avevano giocato vicino ai raggruppamenti, facendo uscire poco la palla e tenendo fino a che le qualità delle due rose non ha segnato la differenza nel risultato.
Chiesi come altro avrebbero dovuto giocare.
Risposta "usando il gioco sparagnino di Crowley".
Segno che a volte, chi qui dentro si erge a giudice del gioco, manco accende la tv per guardare le partite.
GrazieMunari ha scritto: 5 gen 2022, 11:34
E considerando che
- volevo Smith esonerato (ero tra i pochi) Risultato: esonerato

- volevo Crowley restasse a Treviso (ero tra i pochi) Risultato: esonerato

- volevo Crowley CT della Nazionale Risultato: CT

- volevo Bradley esonerato (ero tra i pochi) Risultato: esonerato
Mi hai ricordato la Teresa che abitava nel paesino di mio padre.
Lei diceva di indovinare il sesso del prossimo nascituro con un solo sguardo ai visi dei futuri genitori.
"Teresa, indovini sempre?"
"Eh, qualche volta sì, qualche volta no".
Preciso.