RI Dateci C1 e C2

Risultati, Classifiche e Commenti sul campionato di Serie C

Moderatore: Emy77

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THAKER
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Messaggio da THAKER »

Immagino che prima dei veri play off di serie B, si farebbero degli scontri incrociati tra i due gironi, così da mandare effettivamente le più forti a giocarsi la B.
<BR>Come fatto in Lombardia lo scorso anno con i 2 gironi standard ed il girone Espoirs.
<BR>Spero non si facciano accrocchi in stile Piemonte...
chr
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Messaggio da chr »

up!
hermann
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Messaggio da hermann »

Ieri sera a Milano si è tenuta una riunione delle Società lombarde con all'ordine del giorno, tra le altre cose, l'organizzazione dei campionati per la prossima stagione sportiva. Qualcuno sa dirmi com'è andata?
THAKER
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Messaggio da THAKER »

Assolutamente no, ma dopo la cagata di quest'anno spero di scoprirlo... CHI SA PARLI!!!!
<BR>
<BR>Voglio 2 soli gironi da 12 o 13 squadre!!!!
THAKER
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Messaggio da THAKER »

Pritt ha scritto:
THAKER ha scritto:- Concordo sugli arbitri, è un problema
- Play Off al cardiopalma? Se si rifacessero C1 e C2 (o chiamateli come volete), riformando tutti i campionati, equilibrandoli per renderli più competitivi e selettivi, tutte le partite sarebbero di pari livello e favorirebbero una crescita continua e graduale di tutte le squadre!!!
- DeltaImperia - Chieri, per quel che ne so ha vinto Imperia, ma mi piacerebbe sentire qualcuno di loro!
Certo Thaker, sono d'accordo C1 e C2 farebbero salire il livello del RUGBY e permetterebbe anche ai giovani delle squadre "non di livello" di crescere in maniera adeguata. Purtroppo però in situazioni come quella piemontese si rischia di andarsi a giocare anche delle partite in sardegna....finanziariamente il comitato e la federazione non ti aiutano, quante squadre credi si potrebbero permettere trasferte così lunghe?
Tra Piemonte/liguria/valle d'aosta ogni anno le squadre oscillano tra 14 e 16, i numeri non sono a nostro favore per poter creare due suddivisioni serie, non capisco perchè invece non possiamo inserire squadre della lombardia, che sono in zone adiacenti al piemonte.
ciao
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Pritt
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Messaggio da Pritt »

La federazione stà dando delle indicazioni, comunque saranno sempre le società insieme al comitato regionale a decidere. Per il prossimo anno vorrebbere con un'intesa fare due gironi divisi in maniera meritocratica, quindi vista la composizione e l'andamento dei campionati, faranno parte del girone 1(C1?) tutte le squadre che si stanno giocando l'accesso ai play off, ed il girone 2 (C2?) composto dalle rimanenti.
Non essendoci una normativa ufficiale su questa suddivisione tutte le società dovranno dichiarare al comitato di voler far parte al girone assegnatogli.
Rimane un problema....i gironi dovranno essere composti da 8 squadre, altrimenti bisognerà chiedere una deroga alla federazione.
Sulla fase conclusiva che stabilirà poi le squadre che faranno i play-off c'è ancora un pò di nebbia.
THAKER
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Messaggio da THAKER »

Parli del Piemonte?

Gironi da 8 squadre? Altri campionati ridicoli in vista per Emilia Romagna e Lombardia...
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Pritt
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Messaggio da Pritt »

No, la direttiva di fare gironi da 8 squadre (non so se almeno o tassativamente 8) vale per tutti i comitati non solo per il piemonte; questo è quello che il responsabile federale ha comunicato durante l'incontro con le società.
Sempre durante questo incontro Pino Lusi a chiesto al comitato regionale di raccogliere le proposte di tutte le squadre, raggrupparla in una unica, definitiva e unanime proposta finale da far pervenire in breve tempo alla federazione.
In parole povere, sulle sue indicazioni, dobbiamo trovare una formula che ci metta tutti d'accordo; altrimenti ci becchiamo quello che decideranno a Roma.
keis
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Messaggio da keis »

Basterebbe tornare a com'era 20 anni fa quando arbitravo io.
Quello che definirei "campionato agonistico di livello più basso - ma pur sempre agonistico" dovrebbe essere gestito nuovamente dalla Federazione.
Ai Comitati il compito di sviluppare il rugby di base, anche e soprattutto stimolando la nascita di nuove società, permettendo loro di crescere, inizialmente senza obblighi e senza la "condanna" di prendere 100 punti a partita ed organizzando campionati adeguati a queste realtà.

Fondi a disposizione dei Comitati in base alle nuove affiliazioni (reali, non Società di carta !).

Se in dieci anni ogni provincia d'Italia avrà dalle 3 alle 10 società (a seconda della popolazione), allora sì che sì potra pensare di cominciare a vincere il 6 Nazioni.

Ma purtroppo la Federazione non mi pare che faccia granchè per arrivare a ciò.

25 anni fa quando invece giocavo in provincia c'erano 6 società.

10 anni fa ne erano rimaste 2, con il Vicenza ridotto ai minimi termini con una quarantina di tesserati ed il solo Bassano in attività veramente piena.

Adesso a Vicenza ci sono 250 gioatori in campo, è sorto il Rugby Valdagno e, notizia di questi giorni è nata una società a Schio (bene !).

Ma è sempre e solo volontariato tenace, o coincidenze fortunate.

Federazione e Comitato sanno solo dare decine e decine di punti di penalizzazione al Sud Tirolo............

Ed occhio a schierare i 18 giocatori di scuola Italiana, che se vai in campo in sedici con uno straniero o oriundo che insegna il rugby gratis sono tuoni e fulmini....
issor
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Messaggio da issor »

keis ha scritto:

Federazione e Comitato sanno solo dare decine e decine di punti di penalizzazione al Sud Tirolo............
...e migliaia di euro di multe sempre al Sud Tirol...
gramal_cs
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Messaggio da gramal_cs »

Le esigenze principali mi sembra che siano:
1) Evitare campionati con grandi dislivelli, con squadre che perdono (vincono) sempre con 80-100 punti di distacco
2) garantire alle squadre nuove, magari formate in gran parte da principianti intorno ai 20-25 anni, di fare sia partite equilibrate sia confrontarsi con squadre più forti, di maggiore esperienza
3) evitare alle società della Sardegna e del Centro Sud di gravarsi di costi di trasferta eccessivi.

L'ipotesi potrebbe essere questa:
- Serie C unica con due fasi a gironi reali, dove nella prima fase ci sono maggiori dislivelli, nella seconda si creano campionati più omogeni. Le squadre non qualificate alla seconda fase elite dovrebbero comunque dover (poter) giocare una seconda fase con squadre più al loro livello, con magari l'assegnazione di titoli simbolici (coppa regionale/interregionale, ecc...). Ad ogni società dovrebbe essere consentito (essere obbligata) di disputare almeno 20 partite all'anno.
- Obbligatorietà reale per le attività giovanili, dopo il terzo anno non penalizzazioni ma mancata iscrizione per chi non ha almeno una squadra giovanile [non necessariamente under 15, potrebbe essere anche under 17 o 19 se ci sono dei blocchi generazionali su cui si è lavorato bene]. Ciò eviterebbe in certe situazioni che chi termina l'under 15 rischi di doversi spostare di centinaia di chilometri se vuole giocare tra i 16 e i diciotto anni, per la mancanza di squadre under 17 e 19.
- Sostegni reali per le società di aree svantaggiate, non esclusivamente in termini finanziari, ma anche con politiche finalizzate alla creazione di strutture dedicate al rugby
THAKER
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Messaggio da THAKER »

SerieC a due fasi? Così si finisce come in Piemonte che ci sono squadre che rinunciano alle seconda fase? Ed il sostegno?

Mancata iscrizione? Diamo i campi alle squadre, e poi penalizziamole. Mi pare una cazzata, bisogna conoscere le realtà, non penalizzarle a prescindere.

Sui sostegni ti do ragione, ma un conto è auspicare, un contro proporre come. Poi quali sono le aree svantaggiare? Se mai le società che non hanno strutture, le società che necessitano di un rilancio (dicesi salvare il salvabile) ed un incentivo alla formazione di nuove società in territori scoperti. Siano anche Como e Cremona.
ciampaonline
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Meglio 2 C...

Messaggio da ciampaonline »

gramal_cs ha scritto:Le esigenze principali mi sembra che siano:
1) Evitare campionati con grandi dislivelli, con squadre che perdono (vincono) sempre con 80-100 punti di distacco
2) garantire alle squadre nuove, magari formate in gran parte da principianti intorno ai 20-25 anni, di fare sia partite equilibrate sia confrontarsi con squadre più forti, di maggiore esperienza
3) evitare alle società della Sardegna e del Centro Sud di gravarsi di costi di trasferta eccessivi.

L'ipotesi potrebbe essere questa:
- Serie C unica con due fasi a gironi reali, dove nella prima fase ci sono maggiori dislivelli, nella seconda si creano campionati più omogeni. Le squadre non qualificate alla seconda fase elite dovrebbero comunque dover (poter) giocare una seconda fase con squadre più al loro livello, con magari l'assegnazione di titoli simbolici (coppa regionale/interregionale, ecc...). Ad ogni società dovrebbe essere consentito (essere obbligata) di disputare almeno 20 partite all'anno.
- Obbligatorietà reale per le attività giovanili, dopo il terzo anno non penalizzazioni ma mancata iscrizione per chi non ha almeno una squadra giovanile [non necessariamente under 15, potrebbe essere anche under 17 o 19 se ci sono dei blocchi generazionali su cui si è lavorato bene]. Ciò eviterebbe in certe situazioni che chi termina l'under 15 rischi di doversi spostare di centinaia di chilometri se vuole giocare tra i 16 e i diciotto anni, per la mancanza di squadre under 17 e 19.
- Sostegni reali per le società di aree svantaggiate, non esclusivamente in termini finanziari, ma anche con politiche finalizzate alla creazione di strutture dedicate al rugby

Mah.. secondo me l'idea migliore è ancora C1 e C2 con una C2 magi omogenea anche geograficamente e con penalità o ridotte o addirittura senza.....
sberluni
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RE: Meglio 2 C...

Messaggio da sberluni »

e se dalle 16 qualificate del nord l'anno prossimo si fanno 2 gironi da 8 con le retrocesse dalla B divise per posizione geografica con promozione diretta? e quindi un ritorno alla C1 e C2 oppure C e D? cosa ne pensate? non si alzerebbe un pò il livello attuale? non si eviterebbero
risultati a tre cifre imbarazzanti e utili a chi!?
THAKER
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RE: Meglio 2 C...

Messaggio da THAKER »

4 gironi da 8 con le 32 squadre qualificate ai play off mi paiono un pò poco: esistono realtà "forti" che non si sono qualificate (penso a club veneti o al Biella ad esempio) e le distanze geografiche così facendo sarebbero abissali (Cagliari - Treviso...).

Penserei più a C1 e C2 su base poco più che regionale, cioè dove possibile si mantengono i confini della regione (nel triveneto ad esempio), altrimenti si accorpano più realtà (Piemonte, Liguria, Val D'Aosta, Emilia, Lombardia).

I gironi li penserei da 12 squadre per avere un campionato più continuo: 8 sono davvero poche, già con 10 è esiguo il numero delle partite, ma piuttosto che niente...

6 gironi di C1 credo ristabilirebbero un attimo gli equilibri e agevolerebbero la crescita delle squadre che si volessero preparare per la B.
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