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Inviato: 9 lug 2006, 11:30
da Ilgorgo
grazie geom.Cane, non sapevo nulla di tutto ciò. Io pensavo che i due rametti sotto lo stemma FIR fossero di anonimo alloro. Ed in verità però potrebbe essere davvero così, visto che i due rami sono rappresentati in maniera identica mentree nello stemma della repubblica uno è di ulivo ed uno di quercia. Forse chi ha disegnato lo stemma FIR non si è accorto della differenza o forse lo stemma non c'entra con quello della repubblica italiana o forse è solo molto stilizzato. Se i due rametti fossero davvero di ulivo e quercia costituirebbero un bell'emblema. Sono begli alberi, anche dal punto di vista simbolico (la forza; la lunga vita che significa pazienza, saggezza e tradizione). "Le querce" sarebbe bello come appellativo degli azzurri; "le olive" già di meno
PS: certo che il simbolo della Repubblica sembra disegnato dal cognato di Breznev: una stella dai bordi rossi, una ruota dentata, l'Ulivo e la Quercia! Ci manca solo il sol dell'avvenire..
Inviato: 9 lug 2006, 11:37
da Cane_di_Pavlov
Credo che i due rametti della F.I.R. siano di alloro, in ogni caso è una pianta e ciò basta a sconfessare la tua frase "ed ho scoperto che l'Italia è una delle poche a non avere né un animale, nè una pianta e nemmeno un frutto a rappresentarla".
p.s. anche alcuni articoli della Costituzione sembrano scritti se non dal cognato di Breznev almeno dal suocero di Andropov o dalla nuora di Cernenko.
non mi ero mai accorto che lo stellone italico aveva i bordi rossi...
Inviato: 9 lug 2006, 12:25
da franky52
Cane_di_Pavlov ha scritto:
p.s. anche alcuni articoli della Costituzione sembrano scritti se non dal cognato di Breznev almeno dal suocero di Andropov o dalla nuora di Cernenko. non mi ero mai accorto che lo stellone italico aveva i bordi rossi...
Scusa la mia ignoranza, ma potresti citarmi quali ti sembrano tali dapoter essere stati scritti da un'esponente del "socialismo reale"? Non vorrei usare il termine abusato e improprio di "comunismo" per le Сою́з Сове́тских Социалисти́ческих Респу́блик che furono.
Inviato: 9 lug 2006, 12:33
da Cane_di_Pavlov
Art. 41 2° e 3° comma, tanto per utilizzare un esempio che viene illustrato in un qualsiasi corso di diritto pubblico di una qualsiasi università italiana.
In ogni caso la mollo qui, perchè "qualcosa" mi fa pensare che se dovessimo continuare....

Inviato: 9 lug 2006, 12:34
da egon
franky52 ha scritto:Cane_di_Pavlov ha scritto:
p.s. anche alcuni articoli della Costituzione sembrano scritti se non dal cognato di Breznev almeno dal suocero di Andropov o dalla nuora di Cernenko. non mi ero mai accorto che lo stellone italico aveva i bordi rossi...
Scusa la mia ignoranza, ma potresti citarmi quali ti sembrano tali dapoter essere stati scritti da un'esponente del "socialismo reale"? Non vorrei usare il termine abusato e improprio di "comunismo" per le Сою́з Сове́тских Социалисти́ческих Респу́блик che furono.
Conosci i caratteri cirillici?
Inviato: 9 lug 2006, 12:38
da franky52
No Giuliana, semplice copia e incolla.

Inviato: 9 lug 2006, 12:47
da franky52
Cane_di_Pavlov ha scritto:Art. 41 2° e 3° comma, tanto per utilizzare un esempio che viene illustrato in un qualsiasi corso di diritto pubblico di una qualsiasi università italiana.
Art. 41.
L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
Scusate se lo ho riportato per chiarezza e perchè tutti possano leggere il famigerato art. 41 che uccide il liberismo in Italia, scritto sotto dettatura da Josif Vissarionovič Džugašvili (in russo: Иосиф Виссарионович Джугашбили), il cui vero nome era Ioseb Jughashvili (in Georgiano: იოსებ ჯუღაშვილი), detto Stalin (in russo: Сталин, ossia "d'acciaio") .... .
E' veramente tremendo che l'iniziativa economica privata non possa farsi i c...i propri anche se è in ... contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana ...
Cane_di_Pavlov ha scritto:In ogni caso la mollo qui, perchè "qualcosa" mi fa pensare che se dovessimo continuare....

concordo .... molliamo qui siamo OT!
Inviato: 9 lug 2006, 12:49
da Cane_di_Pavlov
Potevi mollarla prima... ti risparmiavi una figura caprina.
Inviato: 9 lug 2006, 13:02
da franky52
Grazie Cane! se non riportavi l'articolo ad esempio, che chiaramente non conoscevo in dettaglio, come credo moltissimi che leggono e rendono vivi questi forum, non sarei andato a cercarlo e leggerlo, concordando ancora di più con la Nostra Costituzione ... purtroppo non applicata.
Grazie ancora, oggi non sono vissuto invano!
Inviato: 9 lug 2006, 13:11
da Ilgorgo
YДEYP BEPPA'
Inviato: 9 lug 2006, 13:26
da Cane_di_Pavlov
Bravo Franky, hai letto l'articolo, ora studiatelo bene e cerca di "capirlo".
p.s. ti do un aiutino: si dice che sia un articolo quantomeno "ambiguo"... il migliore per capire come la nostra Costituzione sia nata da una miscela di varie ideologie (tra cui quella liberista e quella "socialista").
Inviato: 9 lug 2006, 14:06
da franky52
Forse è per questo che la Nostra Costituzione non è applicata perchè troppi vogliono "capirla" o "interpretarla".
Del resto il grande lavoro della Consulta Nazionale e poi dell'Assemblea Costituente è stato proprio quello di conciliare le componenti che hanno liberato l'italia dai nazifascisti.
Ferruccio Parri, Giuseppe Dossetti, Palmiro Togliatti, Pietro Nenni, Alcide De Gasperi non la pensavano proprio uguale ...
è una risultante ... anche se non è una somma vettoriale delle forze elette il 2 giogno del '46.
Inviato: 9 lug 2006, 17:47
da i-ching
vi suggerisco un libro interessante che ho letto da poco: "gli ultimi 28" oscar mondadori
Inviato: 9 lug 2006, 17:57
da Cane_di_Pavlov
franky52 ha scritto:Forse è per questo che la Nostra Costituzione non è applicata perchè troppi vogliono "capirla" o "interpretarla".
Che male c'è nel voler "capire" la Costutuzione e soprattutto nel mettere in evidenza le contraddizioni che contiene?
Non faccio parte di quelli che considerano la Costituzione Italiana una carta perfetta al 100% nè mi spaventa analizzare le palesi forzature in essa presenti.
Forse la Costituzione non è applicata (cosa intendi per non applicata) non perchè troppi vogliono interpretarla (ogni norma, dalla costituzione in giù, va interpretata per essere applicata) ma perchè è difficile applicare un articolo che al 1° comma sancisce la libertà di iniziativa economica privata ed al 2° ed al 3° introduce forme di economia pianificata

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Inviato: 9 lug 2006, 19:23
da user234483
Cane_di_Pavlov ha scritto:
Che male c'è nel voler "capire" la Costutuzione e soprattutto nel mettere in evidenza le contraddizioni che contiene?
Non faccio parte di quelli che considerano la Costituzione Italiana una carta perfetta al 100% nè mi spaventa analizzare le palesi forzature in essa presenti.
Forse la Costituzione non è applicata (cosa intendi per non applicata) non perchè troppi vogliono interpretarla (ogni norma, dalla costituzione in giù, va interpretata per essere applicata) ma perchè è difficile applicare un articolo che al 1° comma sancisce la libertà di iniziativa economica privata ed al 2° ed al 3° introduce forme di economia pianificata

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riporto:
Costituzione della Repubblica Italiana ha scritto:Art. 41.
L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
d'accordo, nemmeno io ci vedo nulla di male a segnalare le incongruenze e le contraddizioni che ci possono essere, ma sinceramente non ci vedo alcunche' in queste 3 "misere" righe (il "misere" si riferisce esclusivamente alla forma esteriore).
Mi pare estremamente evidente la volonta' del legislatore di affermare che mentre chiunque e' libero di avviare e gestire un'attivita' economica, quest'attivita' deve svolgersi entro determinati vincoli che la legge deve stabilire.
Se per esempio la legge stabilisce che solo un negozio con una persona qualificata (medico o infermiere) puo' vendere medicine e chiamarsi "farmacia" allora non si puo' vendere aspirine da un fornaio. Questo non mi pare ne' una pianificazione stalinista ne' altro di cosi' mostruosamente limitativo.
Vuoi parlare invece della pianificazione vera e propria? cioe' piani regolatori che identificazione determinate zone come quelle dove si puo' costruire? Anche in questo caso non mi pare di poter dire che la costituzione sia in contraddizione.
Senza quel secondo e terzo comma non ci sarebbe un vincolo tale che mi impedisca di costruire una centrale atomica a 300 mt dal centro di milano o di roma, ne' che impedisca a te di costruire un centro commerciale in un centro storico (piazza del Campo a siena?)
Se puoi, per cortesia, spiegare cosa intendi per contraddizioni ci (a quelli come me) dai una mano, perche' il discorso comincia a diventare particolarmente contorto...
