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Ma se queste sono le prospettive, non è forse il caso di ripartire si con 600.000 €, ma dalla serie A, coi giocatori del vivaio, senza affitti da pagare e con contratti meno onerosi?

Che vi sia questa eventualità dietro alla campagna acquisti del Venezia?

Ma i 600,00 € raccolti sono all'anno? Ed alla vecchia società vanno versati 350.000 € ogni anno per 3 anni?

Martedì 4 Luglio 2006 da il messaggero

RUGBY
L’Aquila, l’opera di rilancio procede ma non basta: servono altre forze



L’AQUILA - Riunione fiume quella di ieri pomeriggio dei 16 imprenditori aquilani che, alla guida della società L’Aquila Rugby 1936, iscriveranno la squadra alla Top Ten. «Stiamo decidendo cosa fare - ha dichiarato Michele Martinelli durante la riunione - ma vogliamo presentarci al meglio per evitare brutte sorprese. Dobbiamo essere pronti a tutto».
Il lavoro dei 16 operatori economici cittadini è veramente arduo, visto che solo in pochi hanno risposto all’iniziativa ideata dal direttore generale della Carispaq, Rinaldo Tordera e sostenuta dall’avvocato dell’istituto bancario Pierluigi Daniele. Va ricordato che l’azionariato imprenditoriale doveva essere composto da 40 imprenditori per una raccolta di 2 milioni di euro. Invece ora la cifra raccolta è quasi 600 mila euro anche se bisognerà aggiungere i proventi degli sponsor privati e pubblici per arrivare alla somma di un milione e 300 mila euro. Un plauso al direttore generale della Carispaq Tordera che per la prima volta è riuscito a unire un piccolo gruppo di operatori economici, ma per avere un reale salvataggio del rugby aquilano c’è bisogno del coinvolgimento di altre forze cittadine.
La Polisportiva L’Aquila Rugby, intanto, ha comunicato alla Federugby la cessione del titolo all’Aquila Rubgy 1936 e sempre nei giorni scorsi si sono svolte le assemblee dei due club. Oggi è prevista un’altra riunione della Polisportiva per ratificare la cessione del titolo. Entro il 10 luglio, ultimo giorno per l’iscrizione al campionato, L’Aquila Rugby 1936 procederà agli ultimi atti. Per il momento il presidente dell’Aquila Rugby è Francesco Aloisio, ma oggi si saprà le nuove cariche visto l’ingresso dei 16 imprenditori. Per la cessione del titolo i vecchi dirigenti dovrebbero ricevere probabilmente 300 mila euro che forse serviranno a pianificare i debiti della scorsa stagione della Polisportiva L’Aquila Rugby ed a pagare gli stipendi ai giocatori. Altro costo per i 16 imprenditori riguarda l’acquisto delle quote azionarie dell’Aquila Rugby 1936 (500 euro ciascuna): è probabile l’acquisizione solo della maggioranza delle quote (21%) per arrivare ad una spesa di circa 10 mila euro. Altra spesa, che si aggirerebbe sui 150 mila euro, è quella riguardante la gestione dei campionati giovanili obbligatori demandati alla Polisportiva L’Aquila Rugby, per non avere poi penalizzazioni di classifica alla prima squadra.
Alla lunga riunione di ieri pomeriggio non hanno partecipato i rappresentanti della Carispaq perchè «è meglio che gli imprenditori si organizzino da soli senza avere qualche nostra influenza». Nessun commento anche dal presidente della Polisportiva L’Aquila, Angelo Cora: «Certamente positiva l’operazione effettuata dal direttore generale Rinaldo Tordera, visto che ha ricevuto il placet anche da tutte le istituzioni. È bello sapere che c’è ancora qualcuno che ha interesse per la squadra di rugby e per la città».

THAKER ha scritto:Ma se queste sono le prospettive, non è forse il caso di ripartire si con 600.000 €, ma dalla serie A, coi giocatori del vivaio, senza affitti da pagare e con contratti meno onerosi?

Che vi sia questa eventualità dietro alla campagna acquisti del Venezia?

Ma i 600,00 € raccolti sono all'anno? Ed alla vecchia società vanno versati 350.000 € ogni anno per 3 anni?

600.000 euri - 300/350.000 euri per la vecchia società - 150.000 euri per finanziare la vecchia società per il futuro settore giovanile, che è già della nuova ma che devono regalare e finanziare alla vecchia - 500 euri per quota per rilevare le quote della nuova società - euri .....

Speriamo che alla fine resti qualche euro per mangiarsi una pizza a buon mercato

P.S.: per quanto riguarda allenatori, giocatori, struttura societaria, si affideranno o alla madonna o alla santa provvidenza, l'importante che i vecchi soci e vecchi presidenti, ex, dirigenti, si intaschino quei pochi soldi che sono riusciti a racimolare quelli dell'armata...brancaleone. Evviva il RUGBY

ma che è sto sarcasmo??? ma volete aspettare che finiscano le riunioni e gli incontri?...sembrate sempre suocere acide su sto sito e zitti un po!

prisilla ha scritto:ma che è sto sarcasmo??? ma volete aspettare che finiscano le riunioni e gli incontri?...sembrate sempre suocere acide su sto sito e zitti un po!

Sorry, piccola tennista, non è sarcasmo, ma la REALTA' DEI FATTI

Se poi qualcuno non vuole vederla o preferisce non vederla, sono d'accordo con te

SENTI ADMINCHIAM io non sono una piccola tennista.....sono una che segue il rugby aquilano da 25 anni.
la realtà l'accetto da chi è in primalinea e ne sa qualcosa della situazione passata e attuale... che cacchio ne sai tu?????
ripeto ,sembra che godiate nel fare gli uccelli del malaugurio per la fine delle societa' in difficolta'.....mi sembrate suocere isteriche.
E basta!!!!!!
E andate a giocare su un campo da rugby, invece di sputare sentenze qui sopra.

prisilla ha scritto:SENTI ADMINCHIAM io non sono una piccola tennista.....sono una che segue il rugby aquilano da 25 anni.
la realtà l'accetto da chi è in primalinea e ne sa qualcosa della situazione passata e attuale... che cacchio ne sai tu?????
ripeto ,sembra che godiate nel fare gli uccelli del malaugurio per la fine delle societa' in difficolta'.....mi sembrate suocere isteriche.
E basta!!!!!!
E andate a giocare su un campo da rugby, invece di sputare sentenze qui sopra.

Meno isterismo e più sorrisi
Piccola tennista, simpaticamente per il tuo avatar, non per altro.
Noi siamo 4 bimbetti che virtualizzano un rugby che non c'è.
Non godiamo delle disgrazie altrui, anzi cerchiamo di dare una mano da buoni ... grilli parlanti.
Non ci permettiamo di sentenziarie su nessuno, ma non possiamo far finta di non vedere quello che l'occhio ci fa vedere.
Poi, ripetiamo, ognuno è libero e felice di credere a quello che vuole, con serenità e rispetto. Ciao

Speriamo che alla fine resti qualche euro per mangiarsi una pizza a buon mercato

questo l hai scritto tu

P.S.: per quanto riguarda allenatori, giocatori, struttura societaria, si affideranno o alla madonna o alla santa provvidenza, l'importante che i vecchi soci e vecchi presidenti, ex, dirigenti, si intaschino quei pochi soldi che sono riusciti a racimolare quelli dell'armata...brancaleone. Evviva il RUGBY

e pure questo....questa ironia m' infastidisce scusami....è piu forte di me...forse tu non sai cosa voglia dire amare una societa', una maglia, un nome, un idea...forse non hai la benchè minima idea di cosa io stia parlardo...perche sono sicura che soltanto ne avessi anche un minimo non parleresti con questi toni beffardi.
Ewwiwa il rugby, quello vero.
Quello che mi ha fatto innamorare di questo sport.
E L' Aquila, cari signori è stata ed è portatrice sana di grandi rugbysti.
E a tanti questa cosa da molta noia.


Con tanta serenita' e ancor di piu' rispetto.

Prisilla

Ps le faccette stupide quando parlo seriamente IO non le metto

prisilla ha scritto:

Speriamo che alla fine resti qualche euro per mangiarsi una pizza a buon mercato

questo l hai scritto tu

Certo, in quanto è il risultato della sottrazione che è riportata prima

Perchè se da 600.000 euri la vecchia presidenza e dirigenza si VUOLE intascare oltre 550.000 euri (a vario titolo, tra diritto sportivo, quote capitale, finanziamento di un settore che già appartiene alla nuova società, ...) ci sai dire cosa rimane per la nuova gestione

In altre discipline sportive, così evitiamo raffronti antipatici sul rugby, presidenti e soci hanno consegnato nelle mani del sindaco della città il TITOLO SPORTIVO (in quanto appartiene alla storia della città) affinchè lo affidasse a nuove mani e nuovi investitori: NON LO HANNO MERCANTEGGIATO

Cio che dovevo dirti te l ho detto.
Saluti

Da Il Tempo


Ombra minacciosa sull’Aquila
Break di riflessione della cordata di imprenditori: in campo se raggiungono 24 adesioni
RUGBY Ceduto ufficialmente il titolo dalla Polisportiva all’Aquila 1936 Srl nell’Assemblea di ieri
L’AQUILA — Slitta di un giorno, forse due, l’incontro "ravvicinato" tra i dirigenti dell’Aquila rugby e la cordata di imprenditori per definire, chiudere e al meglio, la pratica del rugby aquilano. Gli imprendotori, ieri l’altro e ancora ieri in riunione tra loro, si sono presi un break di riflessione per capire fino in fondo se l’operazione è fattibile e come deve essere conclusa. In uno gli imprenditori, che vivono il loro quotidiano e il loro futuro masticando la filosofia dell’economia di mercato, hanno qualche perplessità per quanto finora si è concretato. Dicono, cioè, che per assicurare un domani dignitoso e, a seguiore, una crescita della società neroverde, 14 imprenditori non bastano: ce ne vogliono almeno 24 per arrivare ad un budget minimo di 1 milione e 200 mila euro, più gli sponsor, più i contribti sulla carta ormai certi di Regione, Provincia e Comune. Ci è sembrato di capire che questa è condizione sine qua non, nel senso che se quel traguardo di un progetto già di per sè ridimensionato non dovesse essere raggiunto, gli imprenditori potrebbero addirittura tirarsi indietro e magari far vivere la società con aontributi rivenienti da loro piccoli sponsor. Dunque torna, minacciosa, un’ ombra lunghissima sulle sorti del sodalizio neroverde. Un’ombra che potrebbe mantenere nel buio, dunque nel più profondo anonimato, lo sport della tradizione aquilana. E mentre loro, gli imprenditori, si sono accovacciati in questa pausa di riflessione, ieri sera, a norma di statuto, si è tenuta l’Assemblea dei soci dell’Aquila rugby per discutere e fissare un unico punto all’ordine del giorno. Cioè la cessione del titolo dalla Polisportiva all’Aquila 1936 Srl., meglio la ratifica di una decisione già presa. Nella setssa riunione è stata ribadita l’ampia disponibilità per una collaborazione totale con chi andrà a gestire l’Aquila 1936, per mettere a disposizione la l’esperienza acquisita in tanti anni di gestione del rugby all’Aquila. Ed è bene prezioso che deve necessariamente entrare nel Dna di andrà, comunque, a guidare L’Aquila nella Top Ten. Ma attenzione, i tempi sono davvero stretti: entro il 10 luglio bisogna fare l’iscrizione al campionato e quindi, e non è cosa di poco conto, anzi è essenziale, plasmare una squadra che abbia capacità tecniche, in uno che sia competitiva. Discorso anche questo estremamente difficile perchè se il ragionamento gestionale viene fatto sulle quote degli imprenditori (non dimentichiamo che 350 mila euro vanno stornati alla Polisportiva per la cessione del titolo) e su qualche sponsor. Non dimenticando che molti atleti se ne sono andati e tra questi due giovani aquilani Doc come Mariani e Milani, per i quali il Viadana verserà in due anni 10 mila euro ciascuno. Come dire, a che serve plasmare campioni in terra d’Abruzzo se poi arrivano i paperoni del nord a "rubarli" per un piatto di lenticchie? Comunque attendiamo ancora e che la notte porti buoni consigli. Raduno. Intanto preso lo stadio di Acquasanta si sta svolgendo il raduno degli atleti nazionali U.19 e U.18 seguiti dai tecnci Troiani, Di Marco e De Rossi sotto la supervisione del reponsabile tecnico Nazionali juniores, Luigi Donatiello e del tecnico U.19 Stefano Romagnoli. Sono circa 100 gli atelti impegnati in questo raduno aquilano.

mercoledì 5 luglio 2006

[quote="prisilla"]SENTI ADMINCHIAM io non sono una piccola tennista.....

Classico!!!


Credo Prisilla che lui stava parlando del tu Icono o Avatar o imbolo ..la piccola tenista

cmq..le cose non sono cosi male....
se hanno gia raccolta..fra imprenditori, sposnors e poi la Regione...circa di€700,00-900,000 ...va bene

Devono a) iscrivirsi nel campionata prima del 10 luglio

b) poi seguire lavornado..PERO CON I PIEDI NEL TERRA..


cmq..Onore a Aquila cmq..perche sempre el discorsco hanno fatto referenze ai debiti...questo si a un valore.

ne sto sicuro che hanno la possibilita di seguire avanti ..ne sto sicuro...per ripeto CON OBBIETIVI reali ..nulla di vincere il scudetto nei playoffs..
fare un bel campionato e assicurare le salvezza..nulla di piu per 2006/07

prisilla ha scritto:

P.S.: per quanto riguarda allenatori, giocatori, struttura societaria, si affideranno o alla madonna o alla santa provvidenza, l'importante che i vecchi soci e vecchi presidenti, ex, dirigenti, si intaschino quei pochi soldi che sono riusciti a racimolare quelli dell'armata...brancaleone. Evviva il RUGBY

e pure questo....questa ironia m' infastidisce scusami....è piu forte di me...forse tu non sai cosa voglia dire amare una societa', una maglia, un nome, un idea...forse non hai la benchè minima idea di cosa io stia parlardo...perche sono sicura che soltanto ne avessi anche un minimo non parleresti con questi toni beffardi.
Ewwiwa il rugby, quello vero.
Quello che mi ha fatto innamorare di questo sport.
E L' Aquila, cari signori è stata ed è portatrice sana di grandi rugbysti.
E a tanti questa cosa da molta noia.


Con tanta serenita' e ancor di piu' rispetto.

Prisilla

Ps le faccette stupide quando parlo seriamente IO non le metto

L'Aquila deve essere salvata a tutti i costi...costi quello che costi, speriamo che gli industriali aquilani riescano a mettersi d'accordo...il 10 luglio incombe...