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https://www.pianetarugby.it/2021/07/18/ ... -al-top10/

I romani scrivono che si tratterebbe di una sorta di ripicca per non essere interpellati sul Seven.
Si è sempre detto che le Fiamme Oro sono una vera e propria anomalia del rugby italiano. Le anomalie questo fanno, creano problemi. Sono gli unici a potersi "riprendere" i giocatori perché di fatto sono loro dipendenti.
In questa storia, più che le Zebre, sembrano perderci i giocatori. Giocatori che però non potevano ignorare gli oneri legati agli onori...

SilverShadow ha scritto: 18 lug 2021, 23:15 https://www.pianetarugby.it/2021/07/18/ ... -al-top10/

I romani scrivono che si tratterebbe di una sorta di ripicca per non essere interpellati sul Seven.
Si è sempre detto che le Fiamme Oro sono una vera e propria anomalia del rugby italiano. Le anomalie questo fanno, creano problemi. Sono gli unici a potersi "riprendere" i giocatori perché di fatto sono loro dipendenti.
In questa storia, più che le Zebre, sembrano perderci i giocatori. Giocatori che però non potevano ignorare gli oneri legati agli onori...

Se le cose stanno così, è meglio che le parti si attivino per trovare una soluzione perché lo scontro frontale danneggia entrambe.

Noto che si continua a guardare al dito.

Tra le altre cose:
Biondelli è un titolare, D'onofrio nelle rotazioni come Bianchi. Mica gente che sta la ad ammuffire in tribuna.

Le FFOO avrebbero dovuto (a mio parere) già spostare la propria attenzione al Seven a prescindere dal supporto della FIR, credo la mission di un gruppo sportivo sia di portare gli atleti al massimo possibile a livello internazionale e oggi quel massimo è il Seven olimpico, non il campionato del TOP 10. Invece abbiamo le FFOO che pigliano/vano stranieri, fanno concorsi e richiamano atleti per competere nel massimo campionato, pure l'allenatore scelto non è certo in ottica di sviluppo ma per cercare di vincere nel breve.
E questo discorso ovviamente non ha a che fare con le possibili responsabilità di FIR o delle Zebre nel rapporto con le FFOO.

Mi sembra che siamo in un momento di schizofrenia, da un lato Innocenti e il nuovo governo del rugby italiano ha sponsorizzato e ribadito la voglia di tornare al breve ad un campionato interno centrale, alla centralità dei club, dall'altro si continua allo stesso modo con le Franchigie e la Celtic. i punti di conflitto non possono che aumentare, non è chiarissimo chi ha la priorità e quindi c'è il margine per chi vuole forzare la mano a prendere decisioni che prima non avrebbe avuto la forza o il coraggio di prendere.

non sarà un anno facile.

Che banda di imbecilli!

Sembra lo facciano apposta. Ogni volta che c'è un progresso, si fa di tutto per ripartire da zero, come al gioco dell'oca.

Pure il ritorno al campionato italiano, ora.
Bravo Marzio. Te sì che hai capito tutto.

Sulla questione FFOO OnRugby scrive questo

https://www.onrugby.it/2021/07/19/zebre ... -allenano/

mi dite un u20 che passato dalle Fiamme ha fatto uno sviluppo tale da meritare almeno un posto fisso in franchigia? Forse Biondelli? Canna è di un altra generazione, poi D'Onofrio? insomma....le ultime deludenti annate delle fiamme con un roster da semifinale forse non è sintomatico di qualcosa?
Il rugby di alto livello di oggi è per due categorie di atleti, o i professionisti veri pagati il giusto, o per chi ha veramente fame di emergere. Le vie di mezzo come le fiamme servono a poco...

Stai dimenticando Licata e Bianchi.
Il primo ed il secondo sono nel giro dei titolari, come Biondelli.
Entrambi hanno avuto un pesante intervento alla spalla.
Non direi che le FFOO non hanno fornito un contributo, anzi.
Dopo Calvisano vengono loro fra i permit, prima del Petrarca e Mogliano.

jentu ha scritto: 19 lug 2021, 15:36 Stai dimenticando Licata e Bianchi.
Il primo ed il secondo sono nel giro dei titolari, come Biondelli.
Entrambi hanno avuto un pesante intervento alla spalla.
Non direi che le FFOO non hanno fornito un contributo, anzi.
Dopo Calvisano vengono loro fra i permit, prima del Petrarca e Mogliano.

quelli che citi non sono atleti sgrezzati alle fiamme, ma atleti fatti passare dalle fiamme per sgravare sui bilanci federali. Se non si capisce questo allora si può parlare di tutto e di più. Nella stagione 2017/2018 Licata con le Fiamme ha messo insieme 206 minuti in 7 partite.
Bianchi molto di più, però parliamo di un atleta di 24 anni che purtroppo ha perso il treno per il rugby di alto livello, speriamo abbia una nuova opportunità

Troppi giudizi, tutti definitivi.
Troppi per i miei gusti.
Se è per questo quasi nessun U20, tranne che a Calvisano dall'attuale allenatore della U20, è stato sgrezzato in Top10, nè poteva esserlo.
Quanto ai treni pensa a quelli che sta facendo partire senza macchinista l'attuale presidenza.
Poi se ti calmi se ne parla.

Mr Ian ha scritto: 19 lug 2021, 15:25 mi dite un u20 che passato dalle Fiamme ha fatto uno sviluppo tale da meritare almeno un posto fisso in franchigia? Forse Biondelli? Canna è di un altra generazione, poi D'Onofrio? insomma....le ultime deludenti annate delle fiamme con un roster da semifinale forse non è sintomatico di qualcosa?
Il rugby di alto livello di oggi è per due categorie di atleti, o i professionisti veri pagati il giusto, o per chi ha veramente fame di emergere. Le vie di mezzo come le fiamme servono a poco...

Ottima considerazione. Le Fiamme sono un abbassa-testosterone per qualsiasi atleta emergente. Chi conosce l'ambiente militare & affini sa di cosa parlo. Non arrivare alle semifinali con una squadra PRO in Top 10 da anni (con Casellato, Guidi, Green, mica con mia nonna) dice tutto e di piú

io sono calmissimo, discuto sull oggettività...però se dobbiamo continuare a discutere, dobbiamo mettere da parte i pregiudizi sul futuro. Che non appare roseo siamo d accordo tutti, ma già suonare le campane a morto mi pare un pò esagerato

La questione mi pare parecchio ingarbugliata ma più di tutto non ho capito chi è compreso in questo gruppo. Anche Canna, Licata?

Mr Ian ha scritto: 19 lug 2021, 16:23 io sono calmissimo, discuto sull oggettività...però se dobbiamo continuare a discutere, dobbiamo mettere da parte i pregiudizi sul futuro. Che non appare roseo siamo d accordo tutti, ma già suonare le campane a morto mi pare un pò esagerato

Se le FFOO si sfilano dalla collaborazione con le Zebre non sarà la fine del rugby italiano, vivremo ancora, però è l'ennesimo problema che si pone per le Zebre quest'anno e soprattutto è l'ennesima magagna che si trovano tra capo e collo i giocatori coinvolti.