Due squadre davvero incredibili Highlanders e Blues. I primi fanno un campionato indegno, perdendo contro chiunque compresi Kings e Force, senza fare neanche finta di provarci. Poi incontrano un'altra neozelandese che con una vittoria andrebbe ai playoff, e la polverizzano facendo tutto quello che si sono rifiutati di fare prima: portare sostegno, mettere numeri ed energia in ruck, ridurre gli errori al minimo, mostrare un po' di leadership e di coesione... cacciare in branco.
Gli altri fanno una stagione di alti e bassi, ma con sprazzi stilisticamente entusiasmanti e giocandosela sempre fino in fondo anche quando perdono, e giusto per buttare tutto in malora scelgono di farsi triturare dall'ultima in classifica. Gioco territoriale pessimo, decisioni oscene, pack dominato. Saili e Ranger un'unica grande porta girevole difensiva, Piutau in calo vistoso, sulle doti da capitano di Ali Williams mi rimangio quello che ho detto a inizio stagione, sembra che voglia far incazzare l'arbitro apposta. Luatua e Luke Braid uniche certezze in un pack allo sbando. La statistica dei placcaggi prima ancora di fine primo tempo, se non ho visto male, diceva 98 a 16 (

), è anche ovvio che a giocare così ti stanchi ed entri in un circolo vizioso da cui non esci più. Comunque esame di maturità fallito (in una stagione che rimane al di sopra delle attese), anche se tecnicamente potrebbero ancora agganciare i playoff vincendo a Bloemfontein dopo la pausa di giugno.
Altre due parole sui singoli: Ben Smith most valuable kiwi player del Super Rugby 2013, senza alcun dubbio. Tanaka, partito col 9 al posto del titolare degli All Blacks, semplicemente infuriato nel primo tempo. Un giocatore stellare! Preciso, veloce, intelligente, un grande. Miglior prestazione stagionale di Slade, chissà che un po' alla volta non recuperi.
Tornando su Ranger: è vero, se gioca centro è un pericolo in difesa, a parte quello sta giocando mediamente sempre molto bene; forse deve anche decidere quali sono le sue priorità... voglio dire, se in ogni singola fase offensiva un pallone passa dalle sue mani, in più gioca anche come una terza, sempre vicino al pallone, sempre pericolosissimo al breakdown, sempre il primo a portare sostegno, se è un essere umano, la sua difesa ne risente. Negli All Blacks dovrà giocare ala, oppure rivedere un minimo il suo stile imo, magari sacrificando un po' di mobilità e di lavoro sporco se fa bene ai suoi placcaggi.
Last but not least, è incredibile come la maledizione di Ma'a Nonu colpisca ancora con paurosa costanza!
Il primo tempo sta in panchina: la sua squadra va sopra di trenta.
Entra nel secondo: la sua squadra subisce quattro mete.
E ha anche giocato bene, è proprio la sua presenza che si trascina dietro un fluido maligno, è una sorta di untore dell'epoca contemporanea... La prossima volta che lo incontro in spiaggia faccio a meno di entrare in acqua, sarei immediatamente distratto da una puntura di medusa mentre un branco di squali mi assale finchè cerco di togliermi un riccio dal piede fuggendo da un'onda anomala.