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Re: Il nuovo presidente
Inviato: 10 lug 2021, 17:47
da Garry
Garry ha scritto: 9 lug 2021, 11:54
Urca, qui si sta scatenando l'inferno!
Innocenti (tramite avvocato) chiede di chiudere il blog "Quindici".
https://quindici.altervista.org/il-pres ... iuGT77NbxI
No, presidente, così non si fa.
Questo non l'aveva mai fatto nemmeno il GAV
Le accuse sono pesanti, certo, ma perché non rispondere con i fatti invece di cercare di tappare la bocca al dissenso?
Se vi piacciono le pappardelle legali, qui c'è la risposta dell'avvocato del Blog:
https://quindici.altervista.org/il-pres ... EO8o_XDdWk
Ma Altervista non ha nessuna responsabilità sulle cose che vengono pubblicate?
Re: Il nuovo presidente
Inviato: 10 lug 2021, 18:10
da Mr Ian
un buon riassunto di questi primi 100 giorni. Sicuramente ne avrebbe sassolini da togliersi dalle scarpe ma magari un giorno se li lascerà come alibi. Interessante il passaggio sulle Zebre, dall inadeguatezza delle strutture al poco interesse del territorio, dai tifosi alle istituzioni.
Il punto sulla formazione e su cosa verrà dopo i cdf ovviamente lascia un pò di incertezza, però in fondo è quello che i club hanno sempre chiesto, maggiore autonomia ed un ritorno al centro del progetto, vediamo se saranno adeguarsi ai tempi ed alle richieste che un certo livello esige.
Chiariti un pò tutti i punti oscuri di questi suoi 100 giorni, altro ancora ci riveleranno i prossimi consigli.
Buon lavoro presidente e soprattutto buona fortuna, ne avrai bisogno
Re: Il nuovo presidente
Inviato: 10 lug 2021, 19:00
da Garry
Di fortuna ne abbiamo tutti bisogno.
Se va male a Innocenti va male a tutto il rugby italiano, per cui dobbiamo tutti augurarci (a noi, eh, non "augurarci a lui"

) che abbia successo. Ma credo che la pensino così tutti, anche quelli del blog "Quindici".
L'unica differenza è che quelli che non credono in questa nuova struttura rimane la paura nell'abbandonare una strada che sta iniziando a dare buoni risultati, l'incertezza, il sospetto che si vada a ripercorrere una strada già battuta senza successo.
Confido in Aboud. Se rimane (e se conterà qualcosa, perché di tecnici stipendiati senza lavorare, la Fir ne ha già abbastanza) penso che possa dare una mano importante, se veramente si realizzerà la struttura pensata da Innocenti
Re: Il nuovo presidente
Inviato: 10 lug 2021, 19:24
da oldprussians
Garry ha scritto: 10 lug 2021, 19:00
Di fortuna ne abbiamo tutti bisogno.
Se va male a Innocenti va male a tutto il rugby italiano, per cui dobbiamo tutti augurarci (a noi, eh, non "augurarci a lui"

) che abbia successo. Ma credo che la pensino così tutti, anche quelli del blog "Quindici".
L'unica differenza è che quelli che non credono in questa nuova struttura rimane la paura nell'abbandonare una strada che sta iniziando a dare buoni risultati, l'incertezza, il sospetto che si vada a ripercorrere una strada già battuta senza successo.
Confido in Aboud. Se rimane (e se conterà qualcosa, perché di tecnici stipendiati senza lavorare, la Fir ne ha già abbastanza) penso che possa dare una mano importante, se veramente si realizzerà la struttura pensata da Innocenti
Ma Aboud rimane? Nella conferenza stampa Innocenti non lo ha menzionato
Re: Il nuovo presidente
Inviato: 10 lug 2021, 20:04
da Garry
oldprussians ha scritto: 10 lug 2021, 19:24
Garry ha scritto: 10 lug 2021, 19:00
Di fortuna ne abbiamo tutti bisogno.
Se va male a Innocenti va male a tutto il rugby italiano, per cui dobbiamo tutti augurarci (a noi, eh, non "augurarci a lui"

) che abbia successo. Ma credo che la pensino così tutti, anche quelli del blog "Quindici".
L'unica differenza è che quelli che non credono in questa nuova struttura rimane la paura nell'abbandonare una strada che sta iniziando a dare buoni risultati, l'incertezza, il sospetto che si vada a ripercorrere una strada già battuta senza successo.
Confido in Aboud. Se rimane (e se conterà qualcosa, perché di tecnici stipendiati senza lavorare, la Fir ne ha già abbastanza) penso che possa dare una mano importante, se veramente si realizzerà la struttura pensata da Innocenti
Ma Aboud rimane? Nella conferenza stampa Innocenti non lo ha menzionato
Pensavo di sì, ma adesso non ne sono più sicuro.
Il problema, comunque, è COME rimane.
Se deve rimanere come Troncon e De Carli, solo perché non possono mandarlo via e stanno cercando di dargli un nuovo ruolo chissà dove, allora non avrebbe senso, per un uomo con la sua professionalità.
Fra parentesi mi chiedevo anche come un grane professionista come Nick Scott stia tre anni a Colorno, faccia un grande lavoro a 360 gradi e poi trovi un ingaggio a Pesaro, completamente ignorato dalla FIR e dagli "top club" italiani.
Io sto ancora valutando, ma ho il sospetto che certi personaggi di grande spessore non vadano bene per il rugby italiano perché "fanno ombra" per chi ha radici consolidate nell'ambiente tecnico
Re: Il nuovo presidente
Inviato: 10 lug 2021, 20:35
da Fantasyste
"mai come oggi, in Italia, ci sono giocatori che possono ricoprire con profitto il ruolo di apertura"
Chi?

Re: Il nuovo presidente
Inviato: 10 lug 2021, 20:39
da Man of the moment
Fantasyste ha scritto: 10 lug 2021, 20:35
"mai come oggi, in Italia, ci sono giocatori che possono ricoprire con profitto il ruolo di apertura"
Chi?
Me lo chiedevo anche io. Parlava dell'Under 20?
Re: Il nuovo presidente
Inviato: 10 lug 2021, 20:43
da Garry
Man of the moment ha scritto: 10 lug 2021, 20:39
Fantasyste ha scritto: 10 lug 2021, 20:35
"mai come oggi, in Italia, ci sono giocatori che possono ricoprire con profitto il ruolo di apertura"
Chi?
Me lo chiedevo anche io. Parlava dell'Under 20?
Stessa domanda che mi facevo io. Dove sono le nuove aperture?
Ma anche la considerazione che adesso abbiamo diverse opzioni all'apertura mentre scarseggiamo nei piloni. Se si parla di prospetti, per me siamo messi meglio nei piloni
Re: Il nuovo presidente
Inviato: 10 lug 2021, 23:17
da oldprussians
Ma facile
Abbiamo a parte Grabisi come world class:
Tommy Allan e Carlo Canna come vecchietti ma di valore internazionale
Poi Antonio Rizzi Paolo Pescetto Zebre
Joey Caputo 21 Treviso permit ma sicuramente sara ingaggiato
Poi visto Marin contro l'Irlanda me e piaciuto
guardate 4 anni fa era un gran problema
Re: Il nuovo presidente
Inviato: 11 lug 2021, 7:58
da Ilgorgo
Innocenti ama il basso profilo, preferisce non apparire, si ispira a Draghi e Mattarella. Sul sito FIR quasi non si avverte nemmeno la sua presenza, a parte una sua videoconferenza in homepage, una foto di lui sul palco della finale scudetto, un articolo su "Sergio Parisse che incontra il presidente federale FIR" (non il contrario) e una dichiarazione virgolettata di Innocenti in quasi ogni articolo pubblicato.
Detto questo, detto insomma che il personaggio non appare molto schivo e amante dell'understatement, devo ammettere che si sta spendendo con un impegno e una serie di iniziative probabilmente superiori a quelli dei suoi predecessori. Se poi questi impegno e iniziative avranno effetto positivo ancora non possiamo saperlo, ma una inconsueta voglia di fare credo gli vada riconosciuta
Re: Il nuovo presidente
Inviato: 11 lug 2021, 8:50
da jentu
Ho l'impressione che il presidente si stia incartando ed arroccando.
Non ne sono contento per i problemi che comporterà al rugby italiano.
Re: Il nuovo presidente
Inviato: 11 lug 2021, 9:45
da Mr Ian
Innocenti ha ribadito la collaborazione tra le franchigie con la federazione a fare da supervisore, per cui non mi meraviglierei se una delle tre aperture delle Zebre passasse a Treviso, mi piacerebbe Pescetto, con Di Marco arruolato dalle Fiamme a Parma.
Quanto alla nuova formazione giovanile, penso che torneranno i cdfp nelle varie città, questa volta non travestite da strutture federali, ma saranno proprio i club, a cui spetterà l' onore di tesse rapporti con i club vicini e creare collaborazioni proficue...
Re: Il nuovo presidente
Inviato: 11 lug 2021, 11:01
da speartakle
Mr Ian ha scritto: 11 lug 2021, 9:45
Innocenti ha ribadito la collaborazione tra le franchigie con la federazione a fare da supervisore, per cui non mi meraviglierei se una delle tre aperture delle Zebre passasse a Treviso, mi piacerebbe Pescetto, con Di Marco arruolato dalle Fiamme a Parma.
Quanto alla nuova formazione giovanile, penso che torneranno i cdfp nelle varie città, questa volta non travestite da strutture federali, ma saranno proprio i club, a cui spetterà l' onore di tesse rapporti con i club vicini e creare collaborazioni proficue...
i presupposti che ha citato Innocenti perla sostituzione dei CDF (U18) sembrano buoni, purtroppo mi sembra che sia ancora in alto mare il come. Vogliono farlo dalla stagione 2022-2023 direi che è meglio che si diano una mossa.
Se nei CDF c'erano tecnici non molto competenti e uno spreco delle risorse, beh i CDFP erano un obrobrio dal punto di vista del controllo e della qualità dell'offerta sia tecnica che di gestione (almeno quelli che ho visto io da vicino).
Spero che la struttura ed il controllo verso i club sarà molto più efficace e capillare, altrimenti altrochè utilizzo inefficiente delle risorse.
A me piacel'idea di rendere i club responsabili della formazione, è il come che mi spaventa non poco.
Re: Il nuovo presidente
Inviato: 11 lug 2021, 11:20
da Mr Ian
speartakle ha scritto: 11 lug 2021, 11:01
Mr Ian ha scritto: 11 lug 2021, 9:45
Innocenti ha ribadito la collaborazione tra le franchigie con la federazione a fare da supervisore, per cui non mi meraviglierei se una delle tre aperture delle Zebre passasse a Treviso, mi piacerebbe Pescetto, con Di Marco arruolato dalle Fiamme a Parma.
Quanto alla nuova formazione giovanile, penso che torneranno i cdfp nelle varie città, questa volta non travestite da strutture federali, ma saranno proprio i club, a cui spetterà l' onore di tesse rapporti con i club vicini e creare collaborazioni proficue...
i presupposti che ha citato Innocenti perla sostituzione dei CDF (U18) sembrano buoni, purtroppo mi sembra che sia ancora in alto mare il come. Vogliono farlo dalla stagione 2022-2023 direi che è meglio che si diano una mossa.
Se nei CDF c'erano tecnici non molto competenti e uno spreco delle risorse, beh i CDFP erano un obrobrio dal punto di vista del controllo e della qualità dell'offerta sia tecnica che di gestione (almeno quelli che ho visto io da vicino).
Spero che la struttura ed il controllo verso i club sarà molto più efficace e capillare, altrimenti altrochè utilizzo inefficiente delle risorse.
A me piacel'idea di rendere i club responsabili della formazione, è il come che mi spaventa non poco.
Invece secondo me i cdfp sono stati il vero motore della rivoluzione formativa italiana. Servivano a concentrare il talento nelle aree a meno densità rugbistica, per fare un esempio, senza cdfp non ci sarebbe mai stato un Licata.
Poi ovviamente da realtà a realtà tutto può cambiare, però nel frattempo mi auguro che il livello medio dei tecnici si sia innalzato e su questo tanto dipenderà dai tecnici federali.
Re: Il nuovo presidente
Inviato: 11 lug 2021, 11:36
da speartakle
Mr Ian ha scritto: 11 lug 2021, 11:20
speartakle ha scritto: 11 lug 2021, 11:01
Mr Ian ha scritto: 11 lug 2021, 9:45
Innocenti ha ribadito la collaborazione tra le franchigie con la federazione a fare da supervisore, per cui non mi meraviglierei se una delle tre aperture delle Zebre passasse a Treviso, mi piacerebbe Pescetto, con Di Marco arruolato dalle Fiamme a Parma.
Quanto alla nuova formazione giovanile, penso che torneranno i cdfp nelle varie città, questa volta non travestite da strutture federali, ma saranno proprio i club, a cui spetterà l' onore di tesse rapporti con i club vicini e creare collaborazioni proficue...
i presupposti che ha citato Innocenti perla sostituzione dei CDF (U18) sembrano buoni, purtroppo mi sembra che sia ancora in alto mare il come. Vogliono farlo dalla stagione 2022-2023 direi che è meglio che si diano una mossa.
Se nei CDF c'erano tecnici non molto competenti e uno spreco delle risorse, beh i CDFP erano un obrobrio dal punto di vista del controllo e della qualità dell'offerta sia tecnica che di gestione (almeno quelli che ho visto io da vicino).
Spero che la struttura ed il controllo verso i club sarà molto più efficace e capillare, altrimenti altrochè utilizzo inefficiente delle risorse.
A me piacel'idea di rendere i club responsabili della formazione, è il come che mi spaventa non poco.
Invece secondo me i cdfp sono stati il vero motore della rivoluzione formativa italiana. Servivano a concentrare il talento nelle aree a meno densità rugbistica, per fare un esempio, senza cdfp non ci sarebbe mai stato un Licata.
Poi ovviamente da realtà a realtà tutto può cambiare, però nel frattempo mi auguro che il livello medio dei tecnici si sia innalzato e su questo tanto dipenderà dai tecnici federali.
io intendevo quelli u16, quelli gestiti dai club dove i ragazzi di alcuni club limitrofi si trovavano 1/2 volte a settimana per allenarsi congiuntamente. Le risorse arano date dalla FIR al club che doveva garantire un manager, un preparatore e un tecnico dedicati. Soldi credo che per la maggior parte sono stati buttati nel cesso.