forum.rugby.it

Ps: una lode a Fumero: tolto l'odio atavico verso il Gav, sta tirando fuori con regolare costanza articoli interessanti, è informato e sta all'attualità. Bravo

Ilgorgo ha scritto:Ebbene, ho deciso, scenderò in politica!

Appena vincerò le elezioni farò chiudere tutti i giornali produttori di feicgnus e il lunedì mattina si potranno leggere solo le Notiziole dal Mondo

Voglio vivere in quel mondo lì, nel mondo delle notiziole gorghesche!

sono andato a controllare sulla gazza cartecea, e sì, Cairo ha deciso che ci vuole fuori dal ventaglio degli sport "preferiti dagli italiani". Purtroppo non posso andare a questa kermesse per protestare, spero che lo faccia qualcuno dei tanti ragazzi della zona.

Cigliegina: nell'ultima pagina di sport disponibile, un articoletto sulle convocazioni da 1/16 di pagina con il titolo però in bella vista: "2 nuovi equiparati per la nazionale".

Quella del festival dello sport è una schifezza bella e buona e non dico altro per non dire peggio.

il mio era un invito all'ampliamento ilgorgo, non al mantenimento dello status. penso, pensavo, ad un incremento dei contributi pubblici tramite la formula estetica del blog. non a una sostituzione.

sul post di jpr vorrei avere diritto alla riflessione. perciò passerà almeno una settimana aggiuntiva prima che gli risponda direttamente.

tonione ha scritto:sul post di jpr vorrei avere diritto alla riflessione. perciò passerà almeno una settimana aggiuntiva prima che gli risponda direttamente.

Siamo sempre qua. Abbiamo tutto il tempo che il destino vorrà concederci ancora.

seguo un pò la festa dello sport per farmi venire l'ulcera, invece è divertente, è la festa dei dirigenti dello sport che fanno capo alla galassia degli sport della Gazza. Gli atleti o ex-atleti sono invitati quasi esclusivamente a raccontare il trapassato remoto o storielle strappalacrime ("mi allenavo incinta"). lo spazio maggiore è di Cairo che lancia un chiaro monito: (tradotto) ora basta, tutte le risorse al calcio per tornare a vincere, anche con la politica, così ci si perde solo dei gran soldi.
sono quasi contento che siamo rimasti fuori.

un travalicamento di discussione.
questo post apparirà eccessivamente lungo per le mie abitudini. ma è un copia e incolla. di mio ci sto mettendo le parole che state leggendo in questo momento. zappatalpa non meriterebbe questa risposta per via dei comportamenti che hanno fatto scappare sandro. infatti la metto per sandro. sperando che ci degni, almeno, della lettura.

copia e incolla. l'autore è il tipo con il ciuffo scarmigliatello, gli occhiali, il naso curvato, e una certa energia latente che innesca in lui correnti impetuose.

Quando dico «partito popolare» dobbiamo intenderci. È ovvio, come tu sottolinei, che all’origine di tutti i partiti socialisti europei (farei qualche riserva per il Labour Party) ci sono state figure di intellettuali e in essi hanno militato degli intellettuali veri e propri che talvolta ne sono stati anche ai vertici. Ma ciò che conta è il «tono», l’«humus» che ha caratterizzato la vita dei quadri e della dirigenza di tali partiti. Ciò che conta è per così dire, il tratto dominante che caratterizza l’ambiente della leadership, il suo «stile» di vita, l’abbigliamento, gli svaghi, i matrimoni, il modo di vestirsi e di parlare, le sue frequentazioni abituali. Questo alla fine conta molto, molto di più che non la specifica origine sociale di questo o quel dirigente.

Se dunque è vero come tu dici portando l’esempio di te stesso che al vertice del Pci troviamo storicamente non pochi individui di origine popolare (ma fino a quando? mi pare anche dai nomi che fai, che dalla metà degli anni ’60 del Novecento siano davvero pochissimi), mi sembra ancora più vero che almeno dal 1944 in avanti, magister supremo Togliatti, il tratto dominante, lo stile di vita e l’autorappresentazione del gruppo dirigente comunista non fu davvero un tratto lontanamente definibile come «popolare» e certamente neppure piccolo-borghese – come invece fu certamente quello che molto a lungo aveva distinto i vertici dell’Spd e del Partito laburista – bensì un tratto di tipo schiettamente borghese-intellettuale. Un modello a cui era sottinteso che dovessero adeguarsi, o al quale comunque erano spontaneamente portati ad adeguarsi, tutti coloro che pur di diversa origine sociale volevano arrivare in alto attraverso la cooptazione. Il che non vuol dire, naturalmente, che chiunque potesse tranquillamente avere quanti amici operai volesse: ci mancherebbe altro!

Quanto alla questione della scelta del nome dopo l’89, condivido la tua ricostruzione, caro Emanuele. Ma sta di fatto che la maggioranza di quello che era stato il Pci scelse il nome che sappiamo: dove la parola sociali

... nome che sappiamo: dove la parola socialismo non c’era.
questo è il finale, mi sono incasinato il copia e incolla.

Sarò banale, ma nel 1989 in Italia c'erano degli altri socialisti, e forse i dirigenti ex PCI, giusto o sbagliato che fosse, non vollero essere accostati a quelli...

tonione ha scritto:... nome che sappiamo: dove la parola socialismo non c’era.
questo è il finale, mi sono incasinato il copia e incolla.

Interessante l.articolo di galli della Loggia . Più interessante la risposta di Emanuele Macaluso, di cui non condividevo le scelte, ma ne apprezzavo e apprezzo la capacità di analisi. Questo per dire che la poca simpatia di EGDL verso i comunisti spesso ne offusca il ragionamento.

stilicone ha scritto:Sarò banale, ma nel 1989 in Italia c'erano degli altri socialisti, e forse i dirigenti ex PCI, giusto o sbagliato che fosse, non vollero essere accostati a quelli...

Condivido avendolo vissuto intensamente quel periodo.
Soprattutto perché si credeva, a torto o a ragione, che la storia del PCI fosse la dimostrazione evidente di una diversità rispetto ai socialisti craxiani e anche dai comunisti sovietici. A mio avviso il PCI in Italia aveva incarnato al meglio quello che le socialdemocrazie europee volevano essere, anche senza governare il governo centrale.

Comunque direi che dopo questo anche questo thread si può spostare nella neuro...

pepe carvalho ha scritto:Comunque direi che dopo questo anche questo thread si può spostare nella neuro...

scusa, vieni qua per la prima volta in un tread dove si parla si spazio del rugby sui media e di critica ai rispettivi articoli dei giornalisti, sbrodoli le tue solite due xx di politica che qui c'entrano zero e decidi di spostare il 3d? una tisana, no?

@ zappatalpa

Pepe Carvalho ha risposto ad un messaggio di Tonione

il messaggio di Tonione era in senso lato in tema perché parlava di un opinionista noto (anche se per esempio io non sempre lo associo ad un identikt fisico) , ma chiamava al commento politico - nei fatti era un 'esca, probabilmente involontaria alla deriva del tema

Pepe ha abboccato all'esca, per poi rendersi conto di aver deragliato e lo ha ammesso in modo indiretto.
Non era il caso, secondo me, di essere censorio.


In ogni caso, ho una mia idea su quanto espresso dall'opinionista (che non amo) ma me lo tengo nel caso la discussione riappaia nella sezione neuro.