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Altri 120 in più nelle ICU. Qui siamo in peggioramento, a parte che vedere più morti che guariti è davvero triste...

Penso che il picco dipenda dal tempo di incubazione e da quello che intercorre tra il comparire dei sintomi e il decesso. Se l' incubazione dura in media una settimana e il secondo intervallo di tempo sono in media 2 settimane (numeri dati a vanvera) il picco ci sara' dopo 3 settimane dal lockdown, se questo e' efficace.

Però almeno mettiamoci d'accordo su quale picco?
Contagi?
Ricoveri?
Decessi?
Positivi in corso?
Positivi assoluti?

Perché sono indici diversi .

Nuovi casi 5959 con 589 guariti e 969 decessi.
Aumento degli attivi limitato a 4401, al caro prezzo di quasi 1000 morti e meno guariti.
Se i tamponi sono stati 35000 ( solo ? ) andiamo sempre male, la diminuzione di ieri l'altro ci ha illuso.

Penso che i decessi siano i piu' attendibili, e anche quelli che contano di piu'.

Luqa-bis ha scritto: 27 mar 2020, 18:30 Però almeno mettiamoci d'accordo su quale picco?
Contagi?
Ricoveri?
Decessi?
Positivi in corso?
Positivi assoluti?

Perché sono indici diversi .

Per me è il numero di nuovi contagi, vorrei vederlo diminuire anche di poco, anche di solo un centinaio, ma ogni giorno.
Sembra invece stabile a 6000, al minimo. Non rallenta, è una massa a velocità costante che procede senza attrito.

Luqa-bis ha scritto: 27 mar 2020, 18:30 Però almeno mettiamoci d'accordo su quale picco?
Contagi?
Ricoveri?
Decessi?
Positivi in corso?
Positivi assoluti?

Perché sono indici diversi .

E' l'insieme dei fattori, non può essere legato a un solo fattore. Il picco dell'epidemia lo hai passato quando vedi calare gli indicatori dei "nuovi": nuovi contagiati e di conseguenza meno nuovi ricoveri in terapia intensiva. Quando hai questo risultato per 4-5 giorni consecutivi puoi dire che hai scollinato.
Poi il numero dei "guariti del giorno" che si deve avvicinare sempre più al numero dei nuovi contagiati, e così via.

Comunque è certa una cosa.Piu' tamponi fai e più positivi trovi.
Interessante sarebbe conoscere, quanti sono tra quelli positivi ,i pazienti che necessitano veramente del ricovero in terapia intensiva.
Mia nipote è infermiera in un piccolo ospedale a 20 chilometri da noi, ed è risultata positiva al Covid più di 2 settimane fa.Da allora è rimasta in quarantena a casa fino all'altro giorno. Sintomi: solo leggera febbre ed un po' di tosse, per fortuna.
Nel suo piccolo ha già fatto due campioni.Uno allora, ed uno ieri l'altro. Quanti hanno fatto lo stesso?
Per questo motivo, non credo ai numeri che ci propinano.Sono numeri fasulli.
L' ideale per non capirci nulla.
Di sicuro, ancora un mese cosi', e tutto va a quel paese.
Certo vedere che all' Italia sono venuti in aiuto sul campo Cinesi, Russi e Cubani, mentre i nostri " cugini" europei fan finta di nulla, fa un po' pensare...
Ma questa è un'altra storia...purtroppo.
L' unica cosa che spero e' che il contagio non si propaghi al nostro Sud come successo da noi.
Allora sarebbe qualcosa di veramente ingestibile.
Altro che curve e picchi!

metabolik ha scritto: 27 mar 2020, 18:37 Per me è il numero di nuovi contagi, vorrei vederlo diminuire anche di poco, anche di solo un centinaio, ma ogni giorno.
Sembra invece stabile a 6000, al minimo. Non rallenta, è una massa a velocità costante che procede senza attrito.

A me oggi risulta +7.4% di nuovi casi, che è il miglior dato dall'inizio di tutto (due giorni fa +7.5%, ma con meno tamponi analizzati). Però è un miglioramento molto lento, circa 0.1% in meno al giorno. Se continua così ci vorranno ancora tante settimane per scendere a 0 e raggiungere il picco.

lupo59 ha scritto: 27 mar 2020, 18:59 ...
L' unica cosa che spero e' che il contagio non si propaghi al nostro Sud come successo da noi.
Allora sarebbe qualcosa di veramente ingestibile.
Altro che curve e picchi!

Guardando i grafici dei nuovi casi regione per regione su https://datastudio.google.com/u/0/repor ... page/RdlHB purtroppo si vede proprio quello che tu paventi. Le tre regioni più colpite (Lombardia, Emilia, Veneto) sono in lenta flessione come casi giornalieri, seguendo o meglio trainando il trend nazionale; alcune regioni del centro-nord presentano un miglioramento più marcato (spero non occasionale), cioè Marche e Liguria e in parte anche Toscana; le regioni del sud invece (ho guardato Puglia, Campania, Sicilia, Calabria) hanno il grafico dei nuovi casi che cresce costante fin dall'inizio, ancora senza accenni di appiattimento della curva

La crescita dei nuovi casi di oggi
Lombardia 7%
Emilia Romagna 7 %
Veneto 8 %
Piemonte 8 %
Toscana 7 %
Marche 2,6 %
Liguria 5 %
Lazio 9 %

Oggi sono andato a fare la spesa per la prima volta.... ormai i sistemi online sono inutilizzabili....

Bhe, credo che sara' ancora moooolto lunga. Alla faccia dei runners e della quarantena.

Ilgorgo ha scritto: 27 mar 2020, 19:16

metabolik ha scritto: 27 mar 2020, 18:37 Per me è il numero di nuovi contagi, vorrei vederlo diminuire anche di poco, anche di solo un centinaio, ma ogni giorno.
Sembra invece stabile a 6000, al minimo. Non rallenta, è una massa a velocità costante che procede senza attrito.

A me oggi risulta +7.4% di nuovi casi, che è il miglior dato dall'inizio di tutto (due giorni fa +7.5%, ma con meno tamponi analizzati). Però è un miglioramento molto lento, circa 0.1% in meno al giorno. Se continua così ci vorranno ancora tante settimane per scendere a 0 e raggiungere il picco.

E' il numero che conta, non la percentuale, lo stiamo ripetendo da un pezzo...

Se arriveremo a 100.000 contagiati e magari aumenteremo del 6%, so già che ci sarà uno (uno a caso ) che dirà che "stiamo migliorando", mentre tutti gli altri "vedranno" i 6.000 contagiati in più e penseranno "a sèma sempor lì, c'me la riga gielda int'al cesso..."

Ecco, mancavano i dati di Pesaro; ecco perché la percentuale delle Marche era così relativamente buona. Ogni volta che c'è un dato relativamente positivo arriva una precisazione che lo rovina.

Garryowen o un alto dei tuoi ventisei nick, non so come chiamarti: è da un mese che ogni volta che scrivo qualcosa tu dopo due minuti (ma hai qualcos'altro da fare nella vita?) lo correggi con il tuo solito tono da professorino di provincia. Almeno dicessi cose giuste, invece cinque volte su sei scrivi cose sbagliate. Quello che conta di più per capire come evolve il contagio è la percentuale di nuovi casi; il numero assoluto certo conta, ma è meno indicativo per capire il trend. Cartabellotta, Burioni e i loro colleghi guardano alla percentuale, se te vuoi guardare ai numeri assoluti guarda pure ai numeri assoluti, ma senza venir qui a correggere con arietta superiore, come tuo solito. Io ti ho messo su ignorati come ho fatto con il tuo collega zappatalpa, potresti fare per piacere la stessa cosa? Grassie, neh

ecco l'aspetto che hanno i polmoni dopo essere stati aggrediti dalla bestia. "è un video di Keith Mortman, medico all'ospedale universitario George Washington, ha creato un modello di realtà virtuale a 360 gradi dei polmoni di uno dei suoi pazienti." https://gds.it/video-dal-web/dalla-rete ... 36a027ab8/

Ilgorgo ha scritto: 27 mar 2020, 19:57 ...Garryowen o un alto dei tuoi ventisei nick, non so come chiamarti: è da un mese che ogni volta che scrivo qualcosa tu dopo due minuti (ma hai qualcos'altro da fare nella vita?) lo correggi con il tuo solito tono da professorino di provincia. Almeno dicessi cose giuste, invece cinque volte su sei scrivi cose sbagliate. Quello che conta di più per capire come evolve il contagio è la percentuale di nuovi casi; il numero assoluto certo conta, ma è meno indicativo per capire il trend. Cartabellotta, Burioni e i loro colleghi guardano alla percentuale, se te vuoi guardare ai numeri assoluti guarda pure ai numeri assoluti, ma senza venir qui a correggere con arietta superiore, come tuo solito. Io ti ho messo su ignorati come ho fatto con il tuo collega zappatalpa, potresti fare per piacere la stessa cosa? Grassie, neh

gorgo (tuo unico nick, credo) se qualcuno scrive una sciocchezza io correggo. Cerco di essere più delicato, più gentile che posso, perché so che non è abitudine diffusa ammettere un errore, ma per me se qualcuno legge e non rettifica vuol dire che è d'accordo, quindi, non lascio passare.
Onestamente non mi sono accorto che la maggior parte delle sciocchezze le avessi scritte tu.
Mi interessa l'errore, non l'autore.
Hai fatto benissimo a mettermi fra gli ignorati, perché se la mia prosa ti dà l'impressione del "professorino" (chissà perché "di provincia"? Nel capoluogo sono diversi?), leggere quello che scrivo ti darà parecchio fastidio. Problema tuo, altri la apprezzano.
Io non ti metto fra gli ignorati, perché mi interessano anche gli errori

PS: Perché mi leggi se mi hai messo su "ignorati"?

30 min ha scritto: 27 mar 2020, 18:22 Penso che il picco dipenda dal tempo di incubazione e da quello che intercorre tra il comparire dei sintomi e il decesso. Se l' incubazione dura in media una settimana e il secondo intervallo di tempo sono in media 2 settimane (numeri dati a vanvera) il picco ci sara' dopo 3 settimane dal lockdown, se questo e' efficace.

si certo, e dopo 2 anni si torna a zero. ma per favore
media incubazione 5gg, media ospedalizzazione dopo primi sintomi 3-5gg stop