Mr Ian ha scritto: 15 lug 2021, 14:35
questi esistono per colpa del chiacchericcio di insider al movimento....gli stessi che con gavazzi avevano la bocca cucita.
ci fosse stato con Gavazzi sarei stato certamente più contento, a me sinceramente non è che interessa se questi ieri erano zitti e oggi parlano, interessa che emergano le questioni se sono di rilievo.
Ad esempio Fratelli di Rugby è un altro che è sempre stato bello allineato, però se scrive qualcosa di sensato lo prendo come spunto, ad esempio:
LA “FRANCESCATO" IN MEZZO AL GUADO
Terminato il Sei Nazioni i ragazzi sono rientrati ai propri club.
Tutti, meno i ragazzi della Francescato che un club, però, non ce l'hanno più.
Una delle decisioni prese dal nuovo Consiglio Federale, infatti, riguarda il fatto che i ragazzi in carico alla “Francescato” nella stagione 2021/22 non disputeranno nessun campionato come gruppo, l'Accademia Francescato sarà aggregata alle Zebre e si alleneranno a Parma.
Difficile, però, pensare che possano fare minuti in prima squadra. Saranno utilissimi a Bradley che avrà finalmente la possibilità di fare allenamenti contrapposti a ranghi completi per tutta la stagione, ma che questi ragazzi possano vedere il campo nel campionato Celtico sarà molto difficile.
Soprattutto i ragazzi del 2002, che ne avrebbero più bisogno in quanto asse portante della Nazionale U20 della prossima stagione, non possono fare un altro anno di solo allenamenti.
L’unico modo per far giocare questi ragazzi è che vadano a fare i permit players in TOP10.
Però, oggi, 15 luglio quasi tutte le rose del TOP10 sono definite.
Quindi, quale formazione avranno questi ragazzi? Quanti minuti sono destinati a giocare nella prossima stagione i ragazzi del 2002, in carico alla “Francescato”, se non faranno i Permit Players?
Per non parlare dei ragazzi del 2003 che dovrebbero rappresentare circa il 50% dei giocatori della prossima U20 e che, al momento non si sa se riceveranno la chiamata accademica.
In periodo di transizione, quale quello generato dalla nuova gestione FIR, ci starebbe un’annata di adattamenti. Ciò che manca ancora e che genera preoccupazione è il sapere quale sarà l’organizzazione che dovrà prendersi carico delle annate dal 2003 in avanti e, soprattutto, se ci sarà una organizzazione gestita e coordinata dalla FIR in tal senso.
Urgono risposte.
è una riflessione che va fatta e non perchè la espone Fratelli di Rugby che possiamo ignorare la cosa.