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jpr williams ha scritto:Sarebbe come prezzare lo spread fra la mia produzione di birra e quella della Heineken.
ahah, esempio calzante! quante storie potrei raccontarti della grande mamma Forst che ha mosso guerra ad ogni artigiano alla jpr o poco più ovunque qui sotto casa.
Wehret den Anfängen! caro mio
...e soccombere in seguito...
Comunque il livello qualitativo della Forst è imparagonabile con l'acqua sporca marcata Heineken. A conferma di un mio chiodo fisso, per il quale la quantità va sempre a discapito della qualità. La mia piccola produzione, ad esempio, è di una qualità che la Heineken non sa nemmeno cos'è. Un pò come rugby e calcio.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
nel paese dei complotti e delle leggende complottistiche ovunque (per il solo gusto di gridare istericamente come le donne al mercato.con la pelle d'oca), quando c'è un boicottaggio chiaro e palese da parte dei maggiori media verso il rugby, la ggente che fa? non lo vede. i migliori lo negano
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
Luqa-bis ha scritto:perché è quest'ultimo ad avewr scelto di non essere concorrente: spesso snob, no working class, anti ultras, e NON per tutti.
Ed io ci terrei molto che così rimanesse. Magari sostituirei il no working class con una forma di snobismo culturale: no ai bifolchi, categoria umana che oggi alligna quasi più nella classe abbiente che in quella lavoratrice.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
nel paese dei complotti e delle leggende complottistiche ovunque (per il solo gusto di gridare istericamente come le donne al mercato.con la pelle d'oca), quando c'è un boicottaggio chiaro e palese da parte dei maggiori media verso il rugby, la ggente che fa? non lo vede. i migliori lo negano
Se fosse chiaro e palese lo sarebbe per tutti; i casi sono due: o solo pochi illuminati riescono a coglierlo (a differenza di una moltitudine di stolti, quorum ego) oppure non esiste.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
jpr williams ha scritto:
Wehret den Anfängen! caro mio
...e soccombere in seguito...
[/quote]
? il detto vuol dire "reprimere sul nascere". mi pare che la Forst è viva e vegeta più che mai.
fortunatamente il rugby è già troppo grande per essere represso.
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
Scusa, avevo capito una cosa tipo "resistere all'inizio" e credevo lo riferissi ai piccoli, non alla Forst; del resto so 4/5 parole di tedesco ed ho equivocato. La prossima volta uso google translate, promesso.
Si, Forst è viva e vegeta e la cosa mi fa piacere, visto che sono un grande estimatore della Sixtus.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
jpr williams ha scritto:
Si, Forst è viva e vegeta e la cosa mi fa piacere, visto che sono un grande estimatore della Sixtus.
Per ora è la più grande brewery privata in mano italiana. In questo caso la repressione ha funzionato con noi non funzionerà, perchè è come se la Cocacola ci facesse la guerra a noi birrai, non possono vincere, perchè la birra vince su tutto
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
Tessere le lodi dello speculatore, paragonando il ruolo della speculazione a quello del dolore per il male, ovvero dare segnale dello stato anomale, mi fa pensare al sadico che picchi e sodomizzi il malcapitato che si è perso nel bosco, giustificandosi di farlo per educarlo a portarsi dietro cartina e gps.
Lo speculatore benefattore mi mancava.
2. @ zappatalpa
Per quanto esprimiamo nel rugby societario, a livello di campionato nazionale che di coppe europee, abbiamo lo stesso spazio di pallanuoto, hockey pista, hockey ghiaccio. Risultati inferiori e numeri di praticanti e pubblico paragonabili.
Per 5 settimane l'anno siamo "quelli dei 70.000 dell'olimpico"
Per 3 settimane siamo "quelli dei 30.000 di Firenze, Padova, Torino" e quelli dei "20.000 di Ascoli, Catania, Cremona".
Nelle restanti 44 settimane, siamo "quelli dei 500 di S.Donà, Mogliano, Roma" o "quelli dei 1000 di Calvisano, Viadana, Mogliano, Rovigo, Padova, Firenze"
A Firenze il calcio ci batte 30 : 1, a Padova (Padova !) almeno 10:1, a Roma 60:1 .
È il calcio che complotta o è il rugby che si sente come il rampollo di nobile ma decaduta famiglia quando è in fila alla posta assieme ai contadini, gli operai, gli studenti e i dip.comunali , e vede che il bottegaio arricchito manda il garzone in filiale a spedire pacchi e resta a chiacchierare di macchine e donne al bar?
3 @ jpr
C'è una legge universale: se non educhi la massa resta ignorante.
Anche se educhi, allargando i criteri di selezione, il livello medio si abbassa.
Se vuoi fare una Ferrari sai che avrai una certa produzione e un certo mercato.
Se vuoi una certa produzione ed un certo mercato, devi lasciare la Ferrari e passare ad altro. Può essere FIAT, può essere Alfa, può essere Renault, può essere VW. dipende anche date, ma non sarà Ferrari.
E comunque, qualcuno che la prenderà senza saper guidare ma pensando di esserne degno ci sarà.
Tessere le lodi dello speculatore, paragonando il ruolo della speculazione a quello del dolore per il male, ovvero dare segnale dello stato anomale, mi fa pensare al sadico che picchi e sodomizzi il malcapitato che si è perso nel bosco, giustificandosi di farlo per educarlo a portarsi dietro cartina e gps.
Lo speculatore benefattore mi mancava.
Non vorrei essere frainteso. Lo speculatore non è un benefattore, fa il suo mestiere per interesse. Però svolge una funzione oggettivamente utile, nella stessa accezione della mano invisibile teorizzata da Adam Smith. Semplicemente se la speculazione non esistesse non ci accorgeremmo, se non quando è troppo tardi per evitare conseguenze irreparabili, del prodursi di bolle finanziarie incontrollate. Diciamo che lo speculatore attacca situazioni di debolezza causate da squilibri. Per restare nella tua metafora lo speculatore è quello che viene a prenderti nel bosco e ti riporta a casa tenendoti brutalmente per una recchia e a (dolorosi) calci nel deretano prima che tu incontri il sodomizzatore boschivo. Lo speculatore, forse pochi lo sanno, peraltro non è uno che non rischia: se sbaglia ad individuare l'obiettivo o anche semplicemente la sua dimensione o il timing, rischia perdite molto molto consistenti. E' che il grande pubblico si accorge della sua presenza quando qualcuno che ha dato cattivi consigli finanziari deve giustificarsi per averli dati. E allora "E' colpa della speculazione, signora mia! E' colpa sua se il comparto sulla quale l'ho fatta investire quando presentava price/earnings stellari è crollato!".
Luqa-bis ha scritto:3 @ jpr
C'è una legge universale: se non educhi la massa resta ignorante.
Anche se educhi, allargando i criteri di selezione, il livello medio si abbassa.
Se vuoi fare una Ferrari sai che avrai una certa produzione e un certo mercato.
Se vuoi una certa produzione ed un certo mercato, devi lasciare la Ferrari e passare ad altro. Può essere FIAT, può essere Alfa, può essere Renault, può essere VW. dipende anche date, ma non sarà Ferrari.
E comunque, qualcuno che la prenderà senza saper guidare ma pensando di esserne degno ci sarà.
Sono perfettamente d'accordo e continuerei volentieri a tenermi la Ferrari.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Il guaio è che non abbiamo una Ferrari, ma per parafrasare anche in senso motoristico, una simpatica Minardi che deva fare i GP non più con le scuderi inglesi come Lotus, Mc Laren, Williams, Brabham a giocarsela con Mercedes, Renault, Honda, BMW, Porsche, Ford , ...
e magari un motore tipo Alfa o ferrari le farebbe comodo.
@ zappatalpa
Lo so che provochi, ma qui mi fai andare a stuzzicare il parmigiano...
Di solito in consiglio non parlo molto , perché il microfono è monopolizzato da quelli che ce l'hanno con gli immigrati, con Roma ladrona, la casta, le scie chimiche, la web democrazia , ecc ecc. "
oppure da quelli che
"quando c'era lui..." "Lui chi ? "Matteo..."
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...