orme53 ha scritto:[quote="ellis"
Concordo su tutto meno che sul fatto che l'Argentina abbia un movimento migliore e più radicato del nostro alla base.
orme53 :
Ne sei così sicuro? Domenica, non pago delle amarezze del giorno prima, sono andato a vedermi l' amichevole Calvisano - Union Rugby Bueno Saires e da quel che ho visto mi sono fatto l' idea che loro (gli argentini) hanno ancora amplissimi margini di crescita.
Non stò a spiegarvi i numerosi motivi di questa mia conclusione, ve ne dico solo due
1) Noi 22 bresciani o romani o trevigiani o aquilani o padovani da mandare in giro per il mondo a dare del filo da torcere al Calvisano di turno a tutt'oggi ce li sognamo. E questo è il segno del tanto decantato nostro rugby in crescita.
2) a fine partita ho notato un eccessivo parlare inglese fra gli spettatori, e che ti vedo fra di loro? Dean Richard mitico N8 dell' Inghilterra nonchè allenatore dei Leicester Tigers ora passato agli Arlequin credo. E che ci faceva a Calvisano questo personaggio in compagnia di altri osservatori? a visionare le nostre promesse non credo proprio.
Per chiudere, non sono un filo stranieri / oriundi, ...anzi ma da quel che ho visto il loro materiale umano è di molto ma molto migliore.[/quote]
Rispondo a te ed anche ad Amarone.
Dunque, numeri alla mano, in Argentina si stimano che ci siano dai 65.000 ai 70.000 praticanti di rugby contro i 50.000 (in aumento) che ci sono in Italia.
Non è una differenza grandissima.
Però in Italia ci sono oltre 1.000 società attive contro le 480 argentine.
E se questo fatto è dovuto senza dubbio alla mania tutta italiana secondo la quale ognuno coltiva il proprio orticello, dall'altra produce comunque un effetto fisiologico che è quello che con più società ci sono più possibilità di giocare, più campi, più tempo.
Inoltre, se analizziamo il numero dei praticanti in Argentima, sappiate che non sono tanto maggiori neanche rispetto a Cile ed Uruguay.
Per strada non si vedono ragazzini giocare a rugby come in Galles, Scozie e Regno Unito bensì a calcio e basket, proprio come in Italia.
Quanto ai 22 che hanno fatto soffrire il Clavisano che dire? beh io non l'ho vista quella partita; però se mai organizzassero partite tra i migliori club del S10 e i migliori club argentini io punterei sempre i soldi sulla vittoria dei club italiani.
Insomma non ho detto proprio un'eresia affermando che tra i movimenti di base argentino ed italiano non c'era poi tutta questa differenza.
E allora dove la differenza ??
Sta in una cultura tutta argentina (più ancora che sudamericana) che permette alle formazioni degli sport di squadra (talvolta di club ma più spesso nazionali) di andare oltre i propri limiti tecnico-fisici con l'abnegazione, il carattere, la voglia di vincere ma anche il coraggio di capire come si gioca ogni sport.
Non so quanti di voi seguano anche il basket: io lo seguo e vi posso garantire che negli ultimi anni l'Argentina non ha mai fatto veder la biglia alla nazionale USA; pensate forse che il movimento cestistico sia più forte che quello statunitense?
No di certo.
Oppure pensate che li abbiamo battuti per fortuna? oppure picchiandoli, difendendo e speculando?
Nossignori.
L'hanno sconfitta più volte e sempre sul loro terreno: e cioè con il talento di Nocioni, Ginobili, Scola e gli altri.
E così nel calcio.
E così nel rugby.
Hanno la palle "quadre" e "contro-quadre" gli argentini.
E non solo rispetto agli italiani.