forum.rugby.it

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> Vuol dire che servono 94 chili su un bob .... Più chili hai, più vai.
<BR>
<BR>G.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>finalmente so cosa farà da grande!!!
<BR>ahahah

Minghiolo, dolente, ma la tua immagine non si vede!
<BR>
<BR>G.

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 18-02-2004 alle ore 14:31, yeti wrote:
<BR>Minghiolo, dolente, ma la tua immagine non si vede!
<BR>
<BR>G.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>maledette parentesi graffe!!!
<BR>me lo diceva il mio prof di matematica!!!
<BR>
<BR>\"attento alle graffe!!!\"

La domanda che dobbiamo porci, riguardo agli equiparati e affini, è se vogliamo crescere o se vogliamo solo ottenere qualche striminzito risultato per salvare il c.... la panchina e la sedia a qualcuno.
<BR>Provoco al massimo: Munari team manager e un allenatore giovane francese.

Williams fra gli equiparabili è nettamente il più forte non c\'è confronto fra Palmer e Wakarua in più va benissimo nel ruolo di estremo. In fondo a me piace vincere. Diciamo qualcosa invece sulla convocazione nella nazionale A di Peens e di Phillips. Perchè per me se sono forti devono giocare nella maggiore altrimenti mi dispiace ma non rubino il posto a altri che sono dello stesso livello più motivati e italiani doc.

quoto terzac...
<BR>
<BR>spero che cambi allenatore
<BR>cn tutto il rispetto per quel bell\'uomo di JK, la mentalità alblacks è distante anni luce da quella italiana.
<BR>così come anche la mentalità brittanica ecc...
<BR>
<BR>quella francese è + vicina a noi in quanto latina e soprattutto come stile di gioco.

Visto che esce ancora la questione mi voglio ripetere.
<BR>Repetita juventus dice Moggi (lo so che si dice juvant, è una battuta).
<BR>Spiegatemi bene bene il discorso della mentalità e dello stile di gioco più affine al nostro.
<BR>Parliamo per luoghi comuni 1° non esiste nessuno al mondo più sciovinista e nazionalista di un francese, secondo voi questo è un motivo di affinità con l\'Italia o di diversità?
<BR>La francia ha una tradizione di centri tecnici sportivi in età scolare e post scolare radicata nel territorio.
<BR>E\' un motivo di affinità o di diversità ?
<BR>Passiamo al gioco.
<BR>Traille e Jauzon (e prima Marsh equiparato NZ) vi sembrano i tipici 3/4 francesi classici oppure delle persone alte come giocatori di Basket e larghe come giocatori di Football Americano (a proposito che fine ha fatto SoldatoJoker) ?
<BR>E Brusque ?
<BR>E i piloni? avete visto lo scatto e la velocità di De villiers?
<BR>Avete visto quanti punti d\'incontro fanni i francesi in una partita.
<BR>Va bene hanno dominici che è piccolino, ma anche l\'inghilterra ha Robinson che non è un gigante.
<BR>E allora, tutta la fantasia ed ariosità del gioco francese sta in qualche libera corsa per il campo di dominici o Elissade ?
<BR>E il Galles allora ? avete visto sabato? Giocano più alla francese dei francesi ma sono celtici.
<BR>Shane Williams per quello che fa dovrebbe essere nato nel Sud della francia.
<BR>E Doug howlett e Carlos Spencer, sono francesi forse?
<BR>Cari amici, oggi come oggi con analisi al computer che liofilizzano le partite e permettono di studiare tutto e tutti, con una preparazione atletica scentifica (speriamo che sia solo scentifica e non farmacologica), con una difesa che muove le basi dagli stessi presupposti (rugby a XIII) è quantomeno grottesco parlare di uno stile di gioco nazionale perchè tutto tende ad assomigliarsi.
<BR>Forse qualcosa di incontaminato si trova ancora nelle isole del pacifico, quei pochi virgulti che sfuggono alle naturalizzazioni in massa di Australia e Nuova Zelanda mostrano ancora qualcosa che ha a che fare con l\'estro individuale.
<BR>Poi prendete tutta questa preparazione tecnica che viene fatta dalle più forti squadre al mondo e fate mettere in pratica il tutto a superatleti con tecnica mostruosa ed ottenete il rugby che oggi giocano Francia Inghilterra Nuova Zelanda e Australia.
<BR>E basta, gli altri rincorrono chi più vicino chi più lontano.
<BR>
<BR>Se proprio Kirwan dovesse andarsene (io non ne vedo le ragioni ma qualcuno sì) allora voglio un allenatore Italiano.
<BR>Non credo che un francese qualsiasi possa darci qualcosa solo in virtù del proprio passaporto.
<BR>Coste è Stato un grande ma ha allenato in un momento irripetibile e con una nidiata di giocatori irripetibilile.
<BR>chiudo
<BR>L\'unica possibilità che abbiamo è che ai vertici della federazione entrino un consiglio ed un presidente che facciano finalmente qualcosa di respiro più ampio per il settore giovanile,e che queste cose siano fatte in accordo e sintonia con i tecnici delle varie nazionali fino alla maggiore, che debbono potere lavorare su di un progetto con a dispozione il tempo ed i mezzi per portarlo a termine.
<BR>Questo può essere il modo per creare una scuola Italiana, riuscire a fare remare tutto il movimento dalla stessa parte.
<BR>Cosa che per nostra insita mentalità (qui sì che c\'entra la mentalità) ritengo praticamente impossibile.
<BR>Ho finito e mi rimetto alla clemenza della corte.

Ciao mebarba
<BR>
<BR>sono d\'accordo sul fatto che convocare Philips per la A sia una cavolata, dato che non avrà certo molte motivazioni, ma per quanto riguarda gli altri farei alcuni distinguo; Peens ad esempio ha sposato un\'italiana, ha fatto una scelta di vita ben precisa (forse ha anche ottenuto la naturalizzazione, ma di questo non ne sono sicuro). Non ho capito bene se nel tuo messaggio intendi che si dovrebbero escludere anche gli oriundi perché in questo caso la lista si allungherebbe e di molto: Busato ed Arganese (francesi figli di italiani), Birchall (inglese figlio di mamma italiana), Robertson (equiparato arrivato in Italia a 17 anni), Llanos (oriundo argentino) ecc. Nella nazionale A ne rimarrebbero veramente pochi!!!!
<BR>ciao stammi bene
<BR>
<BR>A

Evvai Bogi!!! Credo sia superfluo dire che sono pienamente d\'accordo con te!
<BR>Credo con con il discorso equiparati non se ne vada più fuori: chi non vuole nessuno, chi solo gli oriundi, chi solo gente che ha il passaporto italiano, chi solo quelli dal cognome italiano, chi solo quelli che parlano correttamente l\'italiano, chi solo quelli simpatici, chi solo quelli che comodano a me... c\'è un regolamento dell\'IRB cui sottostanno tutti, c\'è un regolamento che permette l\'utilizzo di equiparati di cui non si vergognano nazioni ben più forti e con un bacino da cui pescare ben maggiore del nostro... stop!
<BR>Il discorso è un altro e non dipende da JK: l\'utilizzo dell\'equiparato è solo un modo per tappare buchi e tirare a campare o si inserisce in un progetto più ampio di crescita globale del nostro rugby? Credo che Bogi abbia già detto abbastanza, perciò mi fermo qui...

Allora mi spiego meglio. Visto che lo fanno tutti vanno bene gli equiparati ma non penso sia solo una mia opinione nel dire che Williams potrebbe dare qualcosa in più mentre gli altri sono assolutamente al livello dei nostri, e allora se si tratta di 1 o al massimo 2 giocatori perchè no. Mi sembra ( anzi ne sono certo ) che si faccia di tutto per garantire la presenza agli equiparati, e ti faccio un\'esempio. se nella nazionale A manca un \'estremo e secondo me manca anche un\'apertura perchè non convocare Ravazzolo e Scanavacca, ma chi la detto che Peens è mi forte ( tra l\'altro che vizio sarà mai quello di convocare giocatori che non giocano da mesi ). Se hai scartato Zaffiri assieme a Phillips perchè non chiamare il primo. Aggiungo inoltre che con gli infortuni di Masi, Canale e Dallan scommetiamo che questo serve per portare Palmer in panchina sabato, quindi a me il discorso non torna. Per gli oriundi il discorso per me è diverso sono sempre figli di italiani e purtroppo il convento non passa molto, mi basterebbe comunque che si facesse una politica di tutela per i giocatori che fanno parte del nostro movimento fin da giovani. Mi ricordo che qualche nazionale giovanile aveva parecchi talenti che magari a 22 anni molti di questi sono dovuti diventare semiproffesionisti e quindi persi perchè non sufficientemente forti e davanti a loro parecchi oriundi dello stesso livello che che accettano di giocare per molto meno, ma sappiamo tutti che nel rugby solo i fenomeni sono forti a 22 anni.

mebarba, sul discorso convocazioni nazionale A o U25 come si vuole chiamare sono d\'accordo con te: ha più senso chiamare italiani e comunque \"emergenti\" (e perciò forse tanto Scanavacca, con tutto il bene che gli voglio, uno dei talenti più incompresi del nostro rugby, quanto Ravazzolo non trovo sarebbe utile convocarli, ma qualche giovane di belle speranze sì...).
<BR>Credo che la scelta di Phillips (cui, hai ragione, preferirei pure io Zaffiri) e Peens sia per farli rimanere comunque nel giro in caso di bisogno...

Mi chiedo cosa succederebbe se la federazione cominciasse ad investire sui giovani come succede in Francia e nei paesi Britannici... Sembra che a Viadana stia sorgendo un\' accademia del rugby... Forse è il caso di insistere sui collegiali e sui raduni regionali con i giovani più che continuare con equiparati mediocri, i giocatori dobbiamo iniziare a costruirceli da noi, e non andare a prendere gli scarti altrui!

Williams è un talento straordinario, un posto da titolare all\'ala nel XV azzurro non glielo negherebbe nessuno,credo.
<BR>Steyn, Elisara, Lobrauco sono altri \"stranieri\" che ha me piacciono molto.
<BR>Il problema è che sull\'asse 8-9-10-15 il S10 offre veramente poco in termini di nomi italiani...a JK è chiesto di vincere, ed è giusto che schieri i migliori giocatori \"selezionabili\".
<BR>

ma se in Italia non ci sono giocatori all\'altezza(come dite voi) ci si affida agli equiparati...e per fortuna ci sono!cosa faremmo altrimenti!secondo noi equiparato e giocatore con il trisnonno italiano è UGUALE!!!!!

Grande lavoro dei nostri capi nel portarci nel 6N , ma poi l\'unico che aveva un progetto per far crescere i nostri giovani, Fourcade, è stato silurato. Per fortuna quello che aveva seminato sta crescendo anche in assenza di concime.... Dimentichiamoci la scuola che in italia è attualmente in tuttaltre faccende affaccendata. Poi dobbiamo aspettare che i nostri giovani crescano, ammesso che vi sia una qualità sufficente....! e sinceramente tra i giovani promettenti non vedo mediani e centri di livello!!! ne vedo un lavoro per costruirli, è più facile attingere ad oriundi, equiparati e quant\'altro sul mercato.
<BR>E poi un commento sui campionati giovanili: quello under 21 limitato alle squadre di stop ten è ridicolo , quello under 19 che potrebbe esprimere una qualche realtà tecnica maggiore per il fatto economico (certamente fattore da non trascurare nella situazione attuale dei clubs)di essere diviso in due gironi perde di qualità, e solo il girone finale diventa una bella , ma troppo breve espressione di qualità.
<BR>JK ha cerytamente troppo da fare ma sui campi under non ho mai visto alcuno dei suoi, occasionalmente qualcuno dei tecnici delle giovanili fa capolino a controllare i propri ragazzi.
<BR>Noi potremmo fare qualcosa al 6N quando riusciremo a far giocare i ragazzi del nostro \"vivaio\" costruito secondo le regole del rugby moderno, con la mentalità giusta e le motivazioni giuste: con tutto il rispetto per oriundi ed equiparati che saranno sicuramente più forti, attualmente è certo , di molti Italiani, mi chiedo e gli chiedo: quali sono le vostre motivazioni di giocare in Azzurro? Molti di loro hanno onorato la maglia che indossavano, altri no. Wakarua che pure aveva ben giocato ai mondiali con l\'Inghilterra mi è parso privo di ....\" sacro fuoco\" dentro. Non so se un italiano al suo posto ce lo avrebbe avuto, ma a lui ed agli altri come lui come glielo posso chiedere!!?