Green lascia treviso
Moderatore: Emy77
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pam
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Indubbiamente le parole e la decisione di Green amareggiano per l'ombra che stende sul rugby italiano.
Peraltro, oggi non mi sembra che le cose vadano peggio di ieri. Oggi, senz'altro, le cose non avanzano con la stessa velocità con cui avanzano all'estero, ragion per cui, purtroppo, il ns. differenziale aumenta. Ma da qui a dire che oggi va peggio di ieri ce ne corre.
Non è mia intenzione dire che oggi il movimento o la FIR funzionino, non mi interessa granchè fare accuse e cercare colpevoli, ma non mi interessa nemmeno dire che oggi tutto fa schifo e che le colpe de mondo sono di Dondi o chi per esso. Non dimentichiamoci mai che Dondi è lì non per diritto divino, ma perchè eletto da un'assemblea. Quindi eletto dai club, cioè da tutti coloro che aderiscono al movimento. Per cui, prima di fare critiche, cerchiamo di capire chi e perchè lo ha eletto e se ha fatto o meno ciò che aveva promesso di fare.
Ciò premesso, e chiedo scusa per la prolissità, mi chiedo dove stava Green quando la Benetton ha allestito la squadra per quest'anno, quando diversi giovani e non di valore se ne sono andati, ecc....
Dare questa comunicazione adesso, a metà campionato e dopo aver preso 50 punti in HC, lo considero a dir poco scorretto verso i giocatori che guida, senza voler entrare nel merito dei suoi rapporti con il Club.
Il Signor Green sarà anche un grande allenatore...ma in quest'occasione si è dimostrato un piccolo uomo.
Désolé
pam
Peraltro, oggi non mi sembra che le cose vadano peggio di ieri. Oggi, senz'altro, le cose non avanzano con la stessa velocità con cui avanzano all'estero, ragion per cui, purtroppo, il ns. differenziale aumenta. Ma da qui a dire che oggi va peggio di ieri ce ne corre.
Non è mia intenzione dire che oggi il movimento o la FIR funzionino, non mi interessa granchè fare accuse e cercare colpevoli, ma non mi interessa nemmeno dire che oggi tutto fa schifo e che le colpe de mondo sono di Dondi o chi per esso. Non dimentichiamoci mai che Dondi è lì non per diritto divino, ma perchè eletto da un'assemblea. Quindi eletto dai club, cioè da tutti coloro che aderiscono al movimento. Per cui, prima di fare critiche, cerchiamo di capire chi e perchè lo ha eletto e se ha fatto o meno ciò che aveva promesso di fare.
Ciò premesso, e chiedo scusa per la prolissità, mi chiedo dove stava Green quando la Benetton ha allestito la squadra per quest'anno, quando diversi giovani e non di valore se ne sono andati, ecc....
Dare questa comunicazione adesso, a metà campionato e dopo aver preso 50 punti in HC, lo considero a dir poco scorretto verso i giocatori che guida, senza voler entrare nel merito dei suoi rapporti con il Club.
Il Signor Green sarà anche un grande allenatore...ma in quest'occasione si è dimostrato un piccolo uomo.
Désolé
pam
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.
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bogi
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Ciao Pam.pam ha scritto:..............................................................Non dimentichiamoci mai che Dondi è lì non per diritto divino, ma perchè eletto da un'assemblea. Quindi eletto dai club, cioè da tutti coloro che aderiscono al movimento..............................................pam
Solo 2 parole.
Voglio stigmatizzare la consuetudine delle deleghe.
In veneto c'è tra gli altri Rosolen che fa questo lavoro di raccolta prima delle elezioni.
Suppongo che ogni zona abbia il suo.
Il problema è che i piccoli elettori affidano il loro bene più prezioso (il voto) nelle mani di antichi mestieranti bizantini (senza offesa per i bizantini sia ben chiaro).
Sarebbe interessante capire quanti aventi diritto votano in prima persona.
Temo che l'elezione del boss sia un affare riservato ai cosiddetti grandi elettori.
Se per cortesia qualcuno mi smentisce con dati di fatto mi toglie un grosso perso dallo stomaco.
Altrimenti mi prenderò un Alka Seltzer formato famiglia.
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tremendo
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Capisco e approvo la scelta di Green a scapito di qualsiasi fraintendimento sui tempi dell'annuncio.
E' un segnale forte da parte di un uomo che ha dato molto al rugby Italiano.
E' la prima voce di dissenso forte che arriva dall'interno del movimento
E adesso avanti pecoroni che il recinto ha un buco.
Intanto i pastori discutono, parlano e disquisiscono sulla lana caprina
E' un segnale forte da parte di un uomo che ha dato molto al rugby Italiano.
E' la prima voce di dissenso forte che arriva dall'interno del movimento
E adesso avanti pecoroni che il recinto ha un buco.
Intanto i pastori discutono, parlano e disquisiscono sulla lana caprina
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pier12345
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e triste, perche lui non puo fare di piu
ed adesso lui vede tanti anni di lavoro butatto al cesso...dove lui non puo fare nulla per ritenere i migliori talenti..non c'e possibilita di migliorare di piu
ha portato il club al massimo..
questo tendenza mi sembra che seguira...lo stesso per giocatori...come si puo convincere i stranieri forti di rimanere se ogni volta che scendanno al campo nei tornei europei prendono 60 punti??
ed adesso lui vede tanti anni di lavoro butatto al cesso...dove lui non puo fare nulla per ritenere i migliori talenti..non c'e possibilita di migliorare di piu
ha portato il club al massimo..
questo tendenza mi sembra che seguira...lo stesso per giocatori...come si puo convincere i stranieri forti di rimanere se ogni volta che scendanno al campo nei tornei europei prendono 60 punti??
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118
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pullo non è una cosa facile venire all 3emezza
cmq chi a parte noi si preouccupa di quello che dice green? i benetton visto chiusa l'ipotesi cl hanno ridotto il budget...la squadra fa peggio che gli altri anni in HC, comunque sono sempre in Hc quindi ricevono sponsor, calvisano e viadana non fanno di meglio..quindi coltivano i loro orticelli e se la lottano per il super10..poi magari vendono qualcuno in francia ed in inghilterra e la nazionale continua migliorare senza vincere...
qua serve del prozac
cmq chi a parte noi si preouccupa di quello che dice green? i benetton visto chiusa l'ipotesi cl hanno ridotto il budget...la squadra fa peggio che gli altri anni in HC, comunque sono sempre in Hc quindi ricevono sponsor, calvisano e viadana non fanno di meglio..quindi coltivano i loro orticelli e se la lottano per il super10..poi magari vendono qualcuno in francia ed in inghilterra e la nazionale continua migliorare senza vincere...
qua serve del prozac
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carloleonardi83
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Ho letto anke io il misero articolo, e sono completamente d'accordo con Green... si mira solo alla nazionale, solo ad arrivare ai quarti.
Vorrei sapere se qualcuno lo sa come funziona l'elezione del presidente di federazione, chi ha diritto a votare ed in che modo, chi ha diritto a candidarsi, e chi sono stati i candidati dell'ultima elezione,e cosa proponevano, forse sono un po troppe domande....
ma se c'è qualcuno che capisce come vanno queste cose mi aiuti!
Vorrei sapere se qualcuno lo sa come funziona l'elezione del presidente di federazione, chi ha diritto a votare ed in che modo, chi ha diritto a candidarsi, e chi sono stati i candidati dell'ultima elezione,e cosa proponevano, forse sono un po troppe domande....
ma se c'è qualcuno che capisce come vanno queste cose mi aiuti!
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Valerio76
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Se ricordo bene uno o due anni fa Dondi aveva accennato all'esigenza di introdurre le selezioni. Alcune società avevano protestato e lui lasciò cadere il discorso. Non voglio farla troppo lunga, ma in pratica mi sembra che la FIR sia il fratello più piccolo della politica italiana. Davanti alla paura di perdere voti, i politicanti si tirano indietro e lasciano cadere le idee innovative. Così facendo si rimane fermi, così come succede a noi.
La FIR tiene i cordoni della borsa e tutti gli altri mezzi per poter tirar su la struttura che si necessita. Il problema è avere le palle per farlo e sapere che, una volta ottenuto i risultati, nessuno potrà negare l'evidenza. Purtroppo occorrono le palle per farlo.
La FIR tiene i cordoni della borsa e tutti gli altri mezzi per poter tirar su la struttura che si necessita. Il problema è avere le palle per farlo e sapere che, una volta ottenuto i risultati, nessuno potrà negare l'evidenza. Purtroppo occorrono le palle per farlo.
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patriarcabg
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- Iscritto il: 23 nov 2004, 0:00
- Località: Prov. di Bergamo
L'ultima elezione è stata fatta a Bologna.carloleonardi83 ha scritto:Ho letto anke io il misero articolo, e sono completamente d'accordo con Green... si mira solo alla nazionale, solo ad arrivare ai quarti.
Vorrei sapere se qualcuno lo sa come funziona l'elezione del presidente di federazione, chi ha diritto a votare ed in che modo, chi ha diritto a candidarsi, e chi sono stati i candidati dell'ultima elezione,e cosa proponevano, forse sono un po troppe domande....
ma se c'è qualcuno che capisce come vanno queste cose mi aiuti!
Partecipano con diritto di voto, in proporzione al Club ( Top, A, B, C, junior) le Società, i rappresentanti dei tecnici di zona, i rappresentanti dei giocatori.
Sommariamente a Bologna si sono visti due schieramenti netti, come nella politica, uno Dondi & C. con una esperienza passata, io ritengo meglio delle altre, l'altra molto tecnologica con proiezione di lucidi ecc, ma forse troppo giovane per assegnargli la conduzione della federazione.
Quando parliamo di FIR o Dondi, ricordiamoci che viene eletto da tutto il movimento, se non ricordo male con circa 80% dei voti, voto segreto in urna.
Con questo non voglio dire che la politica della FIR sia giusta, anzi potrmmo pensare, tramite i CR proporre cambiamenti o alternative.
A questo proposito, il Vice Dondi, Gavazzi si è reso disponibile ad incontrare tutte le società, a livello Lombardia o forse anche più esteso, per raccogliere i pareri e le perplessità, dunque il vertice si muove, ma noi siamo pronti a rispondere concretamente con le ns. soluzioni?
Con le ns. idee?
In alcuni casi concreti, per chi ha voglia di lavorare e non solo di parlare, le persone si sentono, si confrontano ed espongono le idee ed opinioni direttamente al Presidente del CR, che ascolta e cerca di capire le giuste soluzioni comuni, ribadisco COMUNI.
E' facile parlare e scrivere, ma poche volte trasformiamo il tutto in opera.
- PiVi1962
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- Iscritto il: 11 mar 2004, 0:00
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Riscrivo un post che è andato perso con il crash del sito.
Il rugby italiano è cresciuto molto in relazione a quello estero soprattutto quando due imprenditori (Berlusconi e Benetton) hanno effettuato grossi investimenti nel Milan e nella squadra trevigiana.
L'avventura di Berlusconi della grande polisposrtiva milanese si è conclusa molto rapidamente, tra l'altro mandando in crisi alcune gloriose squadre (come il rugby e la pallavolo).
I Benetton non sono più imprenditori, bensì monopolisti concessionari dello stato (autostrade), e quindi hanno via via drasticamente ridotto il budget di tutte le attività sportive (Formula 1 scomparsa, riduzione dei budget di rugby, pallavolo e pallacanestro).
Non stupiamoci quindi del fatto che le squadre italiane perdono, fino a quando il loro budget annuo è nell'ordine di 1/5 di quello delle squadre che affrontano.
Purtroppo questa è anche la situazione della nazionale: la FIR ha entrate che sono 1/6 di quelle della federazione inglese, 1/4 di quella neozelandese, giù giù fino ad 1/2 di quelle irlandese o scozzese.
Nel professionismo, nel lungo periodo, se non ci sono investimenti, non ci sono nemmeno risultati.
Sta alla FIR ed alla LIRE trovare il metodo di organizzare l'attività per attrarre investimenti... in questo sito di appassionati sono state avanzate molte proposte, ma mi sembra che nulla si sia mosso negli ultimi anni, mentre il resto del mondo ha invece accelerato.
Per quanto riguarda invece il signor Green, non conosco il tono delle sue dichiarazioni, ma credo che quando ha firmato il contratto la società Benetton gli avesse descritto chiaramente i progetti ed i programmi.
Quindi se le sue affermazioni sono del tenore "non ho più sintonia con i progetti della società" bene, accettabile, ma poteva dirlo prima od aspettare la fine della stagione.
Se invece il suo pensiero e le sue affermazioni sono del tenore qui descritto, mi sembra solo un modo scorretto per scaricare la propria incapacità sulla società ed il movimento italiano.
Il rugby italiano è cresciuto molto in relazione a quello estero soprattutto quando due imprenditori (Berlusconi e Benetton) hanno effettuato grossi investimenti nel Milan e nella squadra trevigiana.
L'avventura di Berlusconi della grande polisposrtiva milanese si è conclusa molto rapidamente, tra l'altro mandando in crisi alcune gloriose squadre (come il rugby e la pallavolo).
I Benetton non sono più imprenditori, bensì monopolisti concessionari dello stato (autostrade), e quindi hanno via via drasticamente ridotto il budget di tutte le attività sportive (Formula 1 scomparsa, riduzione dei budget di rugby, pallavolo e pallacanestro).
Non stupiamoci quindi del fatto che le squadre italiane perdono, fino a quando il loro budget annuo è nell'ordine di 1/5 di quello delle squadre che affrontano.
Purtroppo questa è anche la situazione della nazionale: la FIR ha entrate che sono 1/6 di quelle della federazione inglese, 1/4 di quella neozelandese, giù giù fino ad 1/2 di quelle irlandese o scozzese.
Nel professionismo, nel lungo periodo, se non ci sono investimenti, non ci sono nemmeno risultati.
Sta alla FIR ed alla LIRE trovare il metodo di organizzare l'attività per attrarre investimenti... in questo sito di appassionati sono state avanzate molte proposte, ma mi sembra che nulla si sia mosso negli ultimi anni, mentre il resto del mondo ha invece accelerato.
Per quanto riguarda invece il signor Green, non conosco il tono delle sue dichiarazioni, ma credo che quando ha firmato il contratto la società Benetton gli avesse descritto chiaramente i progetti ed i programmi.
Quindi se le sue affermazioni sono del tenore "non ho più sintonia con i progetti della società" bene, accettabile, ma poteva dirlo prima od aspettare la fine della stagione.
Se invece il suo pensiero e le sue affermazioni sono del tenore qui descritto, mi sembra solo un modo scorretto per scaricare la propria incapacità sulla società ed il movimento italiano.
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bluffer
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- Iscritto il: 24 ago 2005, 0:00
- Località: Treviso
La FIR c'entra a causa delle scelte effettuate negli scorsi anni, che hanno teso ad indebolire il movimento giovanile per consentire l'ingresso di tanti oriundi. 5 anni dopo ci siamo trovati con una nazionale che necessita di inserire sempre + stranieri nel suo organico, e club che attingono a maggior ragione ancora più oriundi e speranze...purchè abbiano un qualche piccolo lustro da vantare ion curricula.
Siamo giunti ora a dover inserire i giovani in organico.....non per meriti ma per età! e nel confronto a gioco aperto con chi le qualità e l'esperienza le ha....si vedono i risultati!
se non si vuole investire è perchè il gioco e gli sforzi non valgono la candela. e quindi a Treviso si sono accorti che senza CL in HC non si arrivava lontano e che per il campionato sarebbe bastata una rosa meno potente e + giovane per rimanere al vertice.
Green immagino lo sapesse da inizio stagione, ma ha accettato la sfida.e il rischio.
diamine....la nazionale crescerà se cresxcerà il livello del T10...oppure...finiti gli emigranti vedo.....scuro
Siamo giunti ora a dover inserire i giovani in organico.....non per meriti ma per età! e nel confronto a gioco aperto con chi le qualità e l'esperienza le ha....si vedono i risultati!
se non si vuole investire è perchè il gioco e gli sforzi non valgono la candela. e quindi a Treviso si sono accorti che senza CL in HC non si arrivava lontano e che per il campionato sarebbe bastata una rosa meno potente e + giovane per rimanere al vertice.
Green immagino lo sapesse da inizio stagione, ma ha accettato la sfida.e il rischio.
diamine....la nazionale crescerà se cresxcerà il livello del T10...oppure...finiti gli emigranti vedo.....scuro
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pinghial
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- Iscritto il: 22 nov 2005, 0:00
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