tione ha scritto:Ciao cmq nella squadra in cui gioco cioè il Rugby Trento abbiamo 2 stranieri un inglese e un neozelandese che però gioca con passaporto brittanico visto ke i suoi scozzesi. Cmq x far giocare un giocatore straniero in Serie C ci vogliono 19 italiani nella formazione inziale della partita. Per i tesseramenti i tempi sono parecchi lunghi e oltre alla lentezza della FIR c'è da considreare la lentezza di altre federazioni.
Cmq buon Natale a Tutti i Rugbysti
Ci vogliono 19 italiani di formazione in C per poter far giocare chiunque rientri in queste categorie:
- italiano di passaporto ma non di formazione (oriundo)
- comunitario
- extracomunitario
- equiparati
Cmq x completezza cito dalla circolare informativa 2006/07, normativa che pare cambierà con la circolare in uscita a gennaio.
Ai fini del presente regolamento i giocatori si distinguono in due categorie:
1) Giocatori italiani per formazione:
a) Giocatori di cittadinanza italiana tesserati e che abbiano giocato nei
settori propaganda e/o giovanili di società italiane che continuano
l’attività sportiva in Italia o giocatori di cittadinanza italiana tesserati
per la prima volta in Italia senza provenire da altra Federazione.
b) Giocatori di cittadinanza italiana che abbiano giocato per le nazionali
giovanili U.19 che continuano l’attività sportiva in Italia.
c) Giocatori di cittadinanza straniera nati in Italia o all’estero,
dimoranti stabilmente in Italia, tesserati nei settori propaganda o
giovanile in società italiane, che continuino l’attività sportiva in Italia
o che abbiano giocato nella nazionale giovanile U.19 e che
continuano l’attività sportiva in Italia.
d) Giocatori di cittadinanza italiana nati all’estero, che non abbiano mai
giocato in Federazioni straniere, tesserati per la prima volta nella
categoria seniores con autorizzazione del Consiglio Federale.
I GIOCATORI ITALIANI PER FORMAZIONE NON PERDONO IL LORO STATUS IN CASO DI TRASFERIMENTO TEMPORANEO ALL’ESTERO
2) Giocatori non italiani per formazione:
Sono giocatori di “formazione non italiana” tutti coloro che non rientrano
in una delle definizioni sub a),b),c) e d) di cui al punto 1 e quindi sono i
giocatori che, a prescindere dalla nazionalità, non si siano formati in Italia
o si siano formati come giocatori all’estero e si siano tesserati in passato o
si tesserino per la prima volta in Italia, nella categoria “seniores”.
N.B. sul cartellino del giocatore saranno definiti “formazione estera”
In particolare sono giocatori di “formazione non italiana”:
Giocatori extracomunitari: giocatori che hanno nazionalità di uno
stato diverso da quelli dell’Unione Europa (UE).
Ai fini del presente regolamento, risultando inalterata la normativa
per il permesso di soggiorno per i soggetti provenienti da tali paesi, si applica la stessa disciplina per i giocatori provenienti dagli stati
Romania, Bulgaria, Turchia e Russia.
Giocatori comunitari: giocatori che hanno la cittadinanza di uno
stato dell’Unione Europea (UE) o di uno stato assimilato (Islanda,
Liechtenstein, Norvegia).
Giocatori neocomunitari: sono i giocatori provenienti dagli 8
nuovi paesi entrati nella U.E. dal 1 maggio 2004 delle nazionalità
Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Slovenia e
Ungheria per i quali è tuttora necessario il permesso di soggiorno e
che rientrano nelle quote assegnate dalla FIR.
Giocatori italiani per equiparazione: giocatori tesserati fino alla
stagione sportiva 2005/2006 come “giocatori italiani” o come
“equiparati” a giocatori italiani.
Giocatori italiani per elezione: giocatori “eletti” per squadra
nazionale italiana, e cioè giocatori che essendo eleggibili ai sensi
delle regole IRB per una diversa nazionale oltre che quella italiana,
abbiano giocato in test ufficiali per la Nazionale Italiana Assoluta.
DEFINIZIONE GIOCATORI
Ai fini del presente regolamento i giocatori si distinguono in due categorie:
A) GIOCATORI ITALIANI
1) italiani per formazione:
a) Giocatori di cittadinanza italiana tesserati nei settori propaganda
e/o giovanili di società italiane che continuano l’attività sportiva
in Italia o tesserati per la prima volta in Italia senza provenire da
altra Federazione.
b) giocatori di cittadinanza italiana che abbiano giocato per le
nazionali giovanili U.19 che continuano l’attività sportiva in Italia.
c) giocatori di cittadinanza straniera nati in Italia o all’estero,
dimoranti stabilmente in Italia, tesserati nei settori propaganda o
giovanile in società italiane, che continuino l’attività sportiva in
Italia o che abbiano giocato nella nazionale giovanile U.19 e che
continuano l’attività sportiva in Italia.
d) giocatori di cittadinanza italiana nati all’estero, che non abbiano
mai giocato in Federazioni straniere, tesserati per la prima volta
nella categoria seniores con autorizzazione del Consiglio
Federale.
stagione sportiva 2006-07:
Serie Eccellenza: minimo 12 giocatori di formazione italiana
Serie A: minimo 15 giocatori di formazione italiana
Serie B e serie C: minimo 19 giocatori di formazione italiana
La disposizione di che sopra resta valida anche nel caso in cui
nella lista gara sia indicato un numero di giocatori inferiore a 22
tesserati. (ad esempio per la serie B e C: 18 giocatori in lista gara
= 18 giocatori di formazione italiana)
2) italiani per equiparazione:
i giocatori tesserati fino alla Stagione sportiva 2004/05 come “giocatori
italiani” o come “equiparati” a giocatori Italiani
3) italiani per elezione:
i giocatori “eletti” per squadra nazionale italiana, e cioè i giocatori che
essendo eleggibili ai sensi delle regole IRB per una diversa nazionale oltre
che quella italiana, abbiano giocato in test ufficiali per la Nazionale
Italiana Assoluta.
B) GIOCATORI STRANIERI.
Possono essere utilizzati nelle gare dei campionati nazionali solo nei limiti
previsti per ciascuna categoria.
Ai fini dei regolamenti federali, si considerano GIOCATORI STRANIERI i
giocatori che non hanno la cittadinanza italiana.
I giocatori stranieri possono essere :
1) extracomunitari
2) comunitari
3) neocomunitari
Il giocatore straniero che essendo eleggibile per la nazionale italiana ai
sensi dei regolamenti IRB che nel corso della stagione sportiva 2006/07,
dovesse essere inserito nella lista ufficiale dei 22 giocatori di un incontro
ufficiale della Nazionale Italiana Assoluta acquisirà, ai fini regolamentari,
lo status di giocatore “italiano per elezione” a partire dalla stagione
sportiva successiva.
1) Extracomunitari
Sono extracomunitari i giocatori che hanno la nazionalità di uno stato
diverso da quelli della Unione Europea (UE).
Ai fini del presente regolamento, risultando inalterata la normativa per il
permesso di soggiorno per i soggetti provenienti da tali paesi, si applica la
stessa disciplina per i giocatori provenienti dagli stati Romania, Bulgaria,
Turchia e Russia.
Il CONI, in adempimento alle disposizioni di legge, ha riconosciuto alla FIR
un numero complessivo di 98 permessi lavoro/sport, motivi di lavoro e
familiari per i giocatori, e personale di società.
Sono esclusi dal computo i tecnici e i preparatori atletici.
Il permesso di soggiorno è strettamente collegato alla Società che lo
richiede e pertanto il giocatore non può essere tesserato, anche nel corso
del campionato per società diversa.
2) Comunitari
Sono comunitari i giocatori che hanno la cittadinanza di uno stato della
Unione Europea o assimilati (Islanda, Liechtenstein e Norvegia).
I giocatori comunitari possono essere tesserati illimitatamente, ma
possono essere utilizzati solo nei limiti previsti per ciascuna categoria.
3) Neo comunitari
Sono i giocatori provenienti dagli 8 nuovi paesi entrati nella U.E. dal 1
maggio 2004 delle nazionalità Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia,
Slovacchia, Slovenia e Ungheria per i quali è tuttora necessario il
permesso di soggiorno e che, pertanto, rientrano nelle quote assegnate
dalla FIR.
N.B. Resta fermo il diritto del cittadino italiano di tesserarsi nella stagione
sportiva, entro il 31.01.07, e previa dismissione di tesseramento diverso.
LIMITAZIONE DEL TESSERAMENTO DEI GIOCATORI STRANIERI
Il C.F ha deliberato di attribuire a ciascuna Società un numero massimo di
permessi di soggiorno che corrisponde al numero massimo di soggetti
extracomunitari e neocomunitari tesserabili.
Il tesseramento del giocatore straniero non può essere annullato salvo che, entro 20 giorni dall’ingresso in Italia e purchè non abbia ritirato il permesso di soggiorno, la società ne chieda l’annullamento per inidoneità fisica alla pratica dello sport, comprovata da un certificato medico. Con apposita circolare saranno divulgati gli adempimenti di legge necessari per la sostituzione.
Il termine di cui sopra è perentorio e scaduto il quale il tesseramento non potrà più essere annullato.
Restano invece a carico della FIR, e non rientrano nel numero dei
permessi di soggiorno messi a disposizione delle società, i permessi di
soggiorno per lavoro subordinato/sport, motivi di lavoro e familiari relativi
ai giocatori extracomunitari equiparati per elezione ai giocatori italiani.
I giocatori extracomunitari o neocomunitari sottoposti alle regole sul
permesso di soggiorno lavoro subordinato/sport (motivi familiari e di
lavoro), benché considerati “italiani”, ai fini dell’utilizzazione, rientrano
sempre e comunque nel computo del numero massimo dei giocatori
extracomunitari o neocomunitari tesserabili.
Il visto di ingresso turistico non consente in alcun caso il tesseramento di
giocatori extracomunitari o neocomunitari o “italiani per equiparazione o
elezione” provenienti dall’estero.
I giocatori extracomunitari e neocomunitari che intendono essere tesserati
per partecipare al Campionato di Serie Eccellenza e serie A femminile
e maschile, nelle quote dei giocatori extracomunitari e/o neocomunitari
tesserabili stabilite per i propri Campionati, devono essere provvisti del
permesso di soggiorno per “lavoro subordinato/Sport” o per motivi di
lavoro o per motivi familiari (pubblicato sul sito federale
www.federugby.it alla pagina modulistica federale).
I giocatori Seniores che intendano tesserarsi per le società di Serie B e C
devono essere in possesso del permesso di soggiorno per motivi di lavoro,
di studio, di religione o ricongiunzione al nucleo familiare e
continuativamente dimoranti in Italia da almeno 2 anni o risultare
tesserati alle stesse condizioni nella stagione sportiva precedente.
LIMITAZIONE DEL TESSERAMENTO DEI GIOCATORI STRANIERI
EXTRACOMUNITARI E NEOCOMUNITARI
Oltre a quanto previsto nella normativa sopra richiamata, le società di
serie A maschile potranno tesserare n. 2 (due) giocatori
extracomunitari, neocomunitari per società (compreso personale di
società) provvisti del permesso di soggiorno per “lavoro
subordinato/Sport”, per motivi di lavoro o motivi familiari.
Restano esclusi dal computo i tecnici e i preparatori atletici.
NOTA BENE la seguente Avvertenza : nella prossima stagione sportiva
2007/2008 le societa’ di serie A maschile potranno tesserare un solo
giocatore extracomunitario, neocomunitaro provvisto del permesso di
soggiorno per “lavoro subordinato/Sport”, per motivi di lavoro o motivi
familiari.
Le società di serie A femminile potranno tesserare n.1 (uno) giocatore
extracomunitario o neocomunitario per società provvisti del permesso di
soggiorno per “lavoro subordinato/Sport, per motivi di lavoro o motivi
familiari.
Restano esclusi dal computo i tecnici e i preparatori atletici.
Restano invece a carico della FIR, e non rientrano nel numero dei
permessi di soggiorno messi a disposizione delle società, i permessi di
soggiorno per lavoro subordinato/sport relativi ai giocatori extracomunitari
equiparati – per elezione – ai giocatori italiani.
ll C.F. su richiesta motivata e documentata può autorizzare il
tesseramento di soggetti extracomunitari o neocomunitari, muniti
di valido permesso di soggiorno diverso da lavoro subordinato/sport (escluso in ogni caso il visto per turismo) e stabilmente dimoranti in Italia da almeno 2 anni.
Oltre a quanto previsto nella normativa sopra richiamata, le società di
serie B non potranno tesserare nessun giocatore extracomunitario o
neocomunitario.
Il C.F. su richiesta motivata e documentata può autorizzare il
tesseramento di soggetti extracomunitari o neocomunitari, muniti di
valido permesso di soggiorno diverso da lavoro subordinato/sport (escluso
in ogni caso il visto per turismo), stabilmente dimoranti in Italia da
almeno 2 anni senza richiedere il nulla osta dalla Federazione di
provenienza. Il C.F. considerate le circostanze del caso concreto, potrà
subordinare il tesseramento a prescrizioni di utilizzazione o condizioni.
LIMITAZIONE DELLA UTILIZZAZIONE DEI GIOCATORI STRANIERI
Le Società che partecipano al Campionato di serie B potranno utilizzare
1(uno) giocatore comunitario o neocomunitari (1/22) intendendo per
“utilizzazione“ l’iscrizione del giocatore nell’elenco nominativo di cui all’art. 6 lett.b R.Sportivo (c.d. lista gara).
Oltre a quanto previsto nella normativa sopra richiamata,
le società di
serie C non potranno tesserare nessun giocatore extracomunitario o
neocomunitario.
Il C.F. su richiesta motivata e documentata può autorizzare il
tesseramento di soggetti extracomunitari, neocomunitari muniti di valido
permesso di soggiorno diverso da sport/lavoro (escluso in ogni caso il
visto per turismo) stabilmente dimoranti in Italia da almeno 2 anni senza richiedere il nulla osta dalla Federazione di provenienza.
Il C.F. considerate le circostanze del caso concreto, potrà subordinare il
tesseramento a prescrizioni di utilizzazione o condizioni.
Ci sono dubbi? Deve essere in Italia stabilmente da almeno 2 anni con un lavoro e regolare permesso di soggiorno. La FIR decide come è possibile usarlo.