quindi convieni con me che il Petrarca può ancora migliorare...L3gs ha scritto:Mali curabili entrambi.cinzia02 ha scritto: in mischia chiusa soffre ancora e sulla reattività nei punti d'incontro (dove ogni tanto si fanno qualche "sonno")
Petrarca - Viadana
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cinzia02
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Non è forte colui che non cade mai, ma colui che cadendo si rialza sempre.
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cinzia02
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diciamo che questi sono quello risolvibili....L3gs ha scritto:Se ritieni che questi siano i problemi che i neri hanno da risolvere per riuscire vincere lo scudetto... si.cinzia02 ha scritto: quindi convieni con me che il Petrarca può ancora migliorare...
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cinzia02
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....è Natale...possiamo sperare? oppure è vietato?pullo ha scritto:Il Petrarca non vincerà lo scudetto..cechiamo di essere realisti, per favore..
e comunque se la squadra più accreditata per lo scudetto è Viadana allora si può avere più di qualche speranza
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pullo
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Certo che si può sperare,ma il Viadana quest'anno è veramente e obbiettivamente un'ottima squadra, anche in ambito europeo (al contrario del Petrarca). Il Viadana, secondo me, ha perso questa partita soltanto perchè risente dellaffaticamento dovuto alle coppe europee,tutto lì. E vedrete che quest'anno vincerà lo scudetto, anche perchè Calvisano non ha una linea dei trequarti decente, l'Overmach non ne parliamo, mentre Treviso ha troppi giovani e comunque quest'anno non è una squadra.
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TUCKER
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Il vero Calvisano lo vedremo dopo il 6 Nazioni, ma il campionato sarà una corsa a 3 come favorite: il peggior Benetton di sempre, il Calvisano dei piccoli passi ed il Viadana Neozelandese... e incomodi: le due Parma e Padova, ottime squadre, in grado di fare punti e lottrare per il 3 o 4 posto, che possono vincere qualche partita e fare lo sgambetto a chiunque in campionato, ma paiono avere qualcosa meno delle altre.
Io dico Benetton, ma spero Calvisano.
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Tuck figlio di Thak del Brixiashire
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- storm
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il benetton nonostante sia il più brutto degli ultimi anni e con moltissimi giovani è primo in classifica ricordo (campione d'inverno se non sbaglio) con molte pedine importanti ancora fuori o appena rientrate (orlando, barbini, costanzo, heidtmann, filippucci eccetera eccetera) mentre squadre come viadana e calvisano che ogni anno si forgiano del titolo di favorita (molto spesso autocandidandosi) sono sempre dietro...dispiace che la coppa europa sia andata così male per la benetton, questa volta colpa si dell'inesperienza...ma cari calvisano e viadana la benetton è inesperta in coppa europa come in campionato...com'è che nel secondo è in testa?forse qualcuno fa più schifo della immatura e acerba benetton rugby. un plauso a questo petrarca ritrovato dopo alcuni anni in ombra...io spero in una finale dai sapori antichi...benetton petrarca sarebbe il giusto epilogo per questo campionato...per premiare le scelte coraggiose del benetton e per premiare le ottime prestazioni del petrarca...e soprattutto perchè c'è tanta storia sotto....
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bogi
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Quest'anno non ho mai postato sull'argomento Petrarca per scarmanzia pura.
Adesso, finito il girone di andata come mai avrei sperato due paroline le vorrei scrivere.
Credo che la grande forza del Petrarca quest'anno sia proprio l'atteggiamento di sufficienza con cui viene considerato da avversari ed appassionati in genere.
Prima dell'inizio del campionato si ironizzava su Presutti che apparteneva all'età della pietra, poi Dallan e Little che dovevano sicuramente rompersi (centrata al 50 % ma con un Patrizio che sostituisce Manuel più che egregiamente- in bocca al lupo e ritorma presto!-); poi gli evidenti problemi della mischia nelle prime giornate, che abbinati al luogo comune che il Petrarca storicamente schieri i 3/4 solo per fare numero indicava che certamente non si poteva sperare più che in una salvezza tranquilla,... e così discorrendo.
Bene, Presutti e Roux hanno preso in mano le redini della squadra lo scorso anno e l'hanno portata alla salvezza, assieme a Beppe Artuso.
Spevano dove mettre le mani e come metterle.
Presutti conosce l'ambiente ed ha grande esperienza di rugby, mentre i grandi innovatori degli ultimi anni adesso non hanno una squadra da allenare.
Gli appassionati padovani non aspettavano altro ed il pubblico pagante ha ripreso a frequentare lo stadio.
Sento interesse per la squadra anche da gente non particolarmente attenta al Rugby.
I giocatori nuovi sono parecchi e l'intesa con il tempo non potrà che migliorare; ci sono margini di miglioramento.
Col Benetton la sconfitta è venuta per 1 solo punto e si è perso a l'Aquila.
Ci può stare nel corso di un campionato, la tradizione conta ancora qualcosa.
Il girone di ritorno dirà qualche parola in più sul valore di questa squadra, che affronterà in trasferta (Treviso escluso) tutte le pretendenti ad un posto nei play off.
Senza contare che risulta ancora disponibile un posto per un eventuale ulteriore straniero che invece i concorrenti hanno gia occupato (sarebbe bello non occuparla mai qulla casella per me).
Se l'atteggiamento degli avversari sarà ancora quello di sufficienza dell'andata allora vedo il Petrarca in finale tranquillamente, se cambierà allora.... un pò meno tranquillamente ma comunque in finale.
Per quanto riguarda le coppe europee, mi da fastidio dirlo ma credo che trovarsi nelle prime posizioni in Italia dopo molti anni, tolga concentrazione ed intensità ai match di coppa.
Se quest'anno avremo soddisfazioni in italia l'anno prossimo in Europa la musica sarà diversa.
Chiudo con il GM.
Canale lavora nell'ombra, lavora alla grande, è la marcia in più del Petrarca quest'anno.
Un applauso ed un "continua così!" a lui ed a chi lo ha scelto, comprendendo che qualcosina bisognava cambiare per cercare la "terza via" all'approccio con il professionismo all'ammatriciana che caratterizza il rugby d'elite in italia.
Basci e scialuti e tutti.
Adesso, finito il girone di andata come mai avrei sperato due paroline le vorrei scrivere.
Credo che la grande forza del Petrarca quest'anno sia proprio l'atteggiamento di sufficienza con cui viene considerato da avversari ed appassionati in genere.
Prima dell'inizio del campionato si ironizzava su Presutti che apparteneva all'età della pietra, poi Dallan e Little che dovevano sicuramente rompersi (centrata al 50 % ma con un Patrizio che sostituisce Manuel più che egregiamente- in bocca al lupo e ritorma presto!-); poi gli evidenti problemi della mischia nelle prime giornate, che abbinati al luogo comune che il Petrarca storicamente schieri i 3/4 solo per fare numero indicava che certamente non si poteva sperare più che in una salvezza tranquilla,... e così discorrendo.
Bene, Presutti e Roux hanno preso in mano le redini della squadra lo scorso anno e l'hanno portata alla salvezza, assieme a Beppe Artuso.
Spevano dove mettre le mani e come metterle.
Presutti conosce l'ambiente ed ha grande esperienza di rugby, mentre i grandi innovatori degli ultimi anni adesso non hanno una squadra da allenare.
Gli appassionati padovani non aspettavano altro ed il pubblico pagante ha ripreso a frequentare lo stadio.
Sento interesse per la squadra anche da gente non particolarmente attenta al Rugby.
I giocatori nuovi sono parecchi e l'intesa con il tempo non potrà che migliorare; ci sono margini di miglioramento.
Col Benetton la sconfitta è venuta per 1 solo punto e si è perso a l'Aquila.
Ci può stare nel corso di un campionato, la tradizione conta ancora qualcosa.
Il girone di ritorno dirà qualche parola in più sul valore di questa squadra, che affronterà in trasferta (Treviso escluso) tutte le pretendenti ad un posto nei play off.
Senza contare che risulta ancora disponibile un posto per un eventuale ulteriore straniero che invece i concorrenti hanno gia occupato (sarebbe bello non occuparla mai qulla casella per me).
Se l'atteggiamento degli avversari sarà ancora quello di sufficienza dell'andata allora vedo il Petrarca in finale tranquillamente, se cambierà allora.... un pò meno tranquillamente ma comunque in finale.
Per quanto riguarda le coppe europee, mi da fastidio dirlo ma credo che trovarsi nelle prime posizioni in Italia dopo molti anni, tolga concentrazione ed intensità ai match di coppa.
Se quest'anno avremo soddisfazioni in italia l'anno prossimo in Europa la musica sarà diversa.
Chiudo con il GM.
Canale lavora nell'ombra, lavora alla grande, è la marcia in più del Petrarca quest'anno.
Un applauso ed un "continua così!" a lui ed a chi lo ha scelto, comprendendo che qualcosina bisognava cambiare per cercare la "terza via" all'approccio con il professionismo all'ammatriciana che caratterizza il rugby d'elite in italia.
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- Petrarco
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- Iscritto il: 28 dic 2006, 10:04
La cosa bella del Petrarca di quest'anno è che l'ambiente è ben vivo, i giocatori giocano e si divertono senza drammatizzare i passi falsi. Il clima dello spogliatoio è quello positivo soprattutto per merito di Pasquale Presutti che molti avevano giudicato come preistorico e invece è il portatore della mentalità giusta. Con modestia e un passo alla volta il Petrarca ha finora battuto tutte le cosiddette grandi perdendo solo con Treviso di un punto e con L'Aquila di due punti. Certo non ha grandi nomi eccellenti come le altre squadre, ma la capacità di dare il massimo da parte dei giocatori e quella di saper ottenere il massimo da parte dell'allenatore ha fatto finora la differenza. A mio avviso ci sono ancora ampi margini di miglioramento, basta vedere la prestazione complessiva della squadra giornata dopo giornata, sempre in crescendo. Le cifre dicono che in attacco è una squdra discretamente prolifica e in difesa è al top del campionato. Dati come questi non si improvvisano, ma sono il frutto del lavoro costante e umile dei giocatori e dell'allenatore. Inoltre non si può dimenticare che allo stadio Plebiscito il pubblico è sempre folto con una media intorno alle 2000 presenze. Numeri che quasi tutte le altre squadre del campionato non vedono neppure col cannocchiale.... Sì certo, difficile vedere bandiere o striscioni o canti, ma ilo pubblico petrarchino è fatto così. Soffre in silenzio o quasi. Ma il sostegno alla squadra si può far sentire in ben altri modi che non siano gli incitamenti urlati o gli slogan o i fumogeni...
Un saluto a tutti, prox appuntamento il 6 gennaio con Petrarca-Benetton.
Un saluto a tutti, prox appuntamento il 6 gennaio con Petrarca-Benetton.
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pier12345
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credo che anche dobbiamo ricordare che Viadana ancora non ha potuto schierare potenzialmente il migliore no.8 nel campionato..Vailli! ( avrei piaciuto vedere Koyaimbole v Vailli )
cmq...il piu importante per Petraca e che sia ritornato di essere molto compettivo, con gran solida economica , e molti tifosi nei tribuni.
Se Petraca c'entraa playoffs.....sarebbe gia un ottimo campionato.
cmq...il piu importante per Petraca e che sia ritornato di essere molto compettivo, con gran solida economica , e molti tifosi nei tribuni.
Se Petraca c'entraa playoffs.....sarebbe gia un ottimo campionato.
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Angelo71
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- Località: Vicenza
comunque la più bella partita di Super 10 che ho visto quest'anno. Due belle squadre, Petrarca più concreto. Mi fa piacere che una squadra storica veneta sia tornata a buon livello. Ora spero anche che Rovigo si rimetta in piedi.
Mi dispiace però vedere poco pubblico sia a Padova che soprattuto a Treviso. Perchè, secondo voi?
Mi dispiace però vedere poco pubblico sia a Padova che soprattuto a Treviso. Perchè, secondo voi?
Angelo
PiloneCiccione (Marchio registrato)
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- storm
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- Iscritto il: 21 giu 2006, 23:34
treviso ha tanti sport nei massimi campionati da molti anni...anche sisley volley soffre di questo...forse si tratta di un pò di dispersività...primi anni 90 quando basket volley e calcio non erano ancora al top c'era un gran pubblico a monigo...quest'anno poi c'è il calcio al sabato pomeriggio e questo non rema a favore, non è una grande scusante lo so però porta via potenziale pubblico...e poi credo stia nel fatto che i grandi eventi internazionali (test match, raduni nazionale) ormai a treviso non si vedono più nemmeno col binocolo...ultimo grandissimo evento i mondiali under 19 del 2002.e gli eventi più piccolini ma non per questo meno interessanti sono poco pubblicizzati (vedi europei 2006 e test match italia vs galles femminile).
- Petrarco
- Messaggi: 80
- Iscritto il: 28 dic 2006, 10:04
A Padova negli ultimi anni di grande depressione senza risultati e senza soddisfazioni (se non sbaglio la presenza nell'ultimo play off disputato risale al 2001) il pubblico non è mai mancato. Dai 1000/1200 si è passati quest'anno ai 2000. Certo non sono le cifre del passato dei tempi d'oro (record dei 20.000 dell'Appiani contro Rovigo nel 1977 in una partita di campionato), ma questo è un discorso più complessivo che non riguarda le singole società, bensì tutto il rugby italiano.Angelo71 ha scritto:comunque la più bella partita di Super 10 che ho visto quest'anno. Due belle squadre, Petrarca più concreto. Mi fa piacere che una squadra storica veneta sia tornata a buon livello. Ora spero anche che Rovigo si rimetta in piedi.
Mi dispiace però vedere poco pubblico sia a Padova che soprattuto a Treviso. Perchè, secondo voi?
Se andiamo a confrontare le presenze di Parma con 2 club, Treviso L'Aquila, Rovigo e via tutte le altre squadre del super 10 credo che non vi siano dati paragonabili a quelli padovani, sia negli anni bui che in quelli belli.
Speriamo di incrementare ancora....
Buon rugby a tutti!!!
- jaco
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- Iscritto il: 5 feb 2003, 0:00
- Località: san donà di piave
...confesso che ho pensato la stessa cosa.pullo ha scritto:Il bello è che in Europa il Petrarca prende 50 punti di scarto ad ogni partita...
Il Petrarca di quest'anno vale quanto (se non di più?) il Viadana: perchè un rendimento tanto diverso in Europa contro avversari tutto sommato simili? La società ha deciso di puntare solo ed esclusivamente ad un ritorno tra i grandi in campionato correndo il rischio (puntualmente realizzatosi) di perdere la faccia in Europa? O c'è qualche altro motivo che mi sfugge? (chiedo lumi a Bogi e agli altri petrarchini).
Certo se fosse così (e il discorso vale anche per Treviso che rispetto agli altri anni sta prendendo scoppole incredibili in Europa, e non credo sia solo colpa di una rosa un po' meno fornita degli altri anni) sarebbe triste e sarebbero inutili tutti i discorsi di superclub, selezioni ecc. ecc., perchè se la mentalità rimane la stessa (cioè si pensa alle coppe più come ad un impiccio che come un'opportunità) non ci sono santi, nelle coppe continueremo a prendere scoppole incredibili...