LE SQUADRE DEL MASSIMO CAMPIONATO
Moderatore: Emy77
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Bafardello
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GRUN
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A partire dal 1980 le squadre che hanno giocato nella massima serie ed ora non sono nel Super 10:
-Fracasso San Donà
-Livorno
-Frascati
-Maa Asr Milano
-Rugby Roma
-Brescia
-Noceto
-Casale
-Benevento
-Rieti (1981/82)
-Cus Genova (1982/83)
-Lyons Piacenza
-Cus Roma
-Cus Firenze (1983/84)
-Mogliano
-Tre Pini Padova
-Tarvisium
-Mirano
-Bologna
-Colleferro (1996/97)
-Piacenza
-Fiamme Oro Roma.
Questo fino al 2000/01, prima che il massimo campionato venisse denominato Super 10.
Spero di non aver dimenticato qualche squadra.
-Lazio (1984/85)
-Cus Padova
-Amatori Milano
-Fracasso San Donà
-Livorno
-Frascati
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flankerino
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Ma quel BRESCIA è solo la Leonessa, o c'è stato anche il Rugby Brescia?GRUN ha scritto:A partire dal 1980 le squadre che hanno giocato nella massima serie ed ora non sono nel Super 10:
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GRUN
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No, no, Rugby Brescia. La leonessa è sorta nel 2002 dalla fusione del Rovato e del Rugby Brescia. Il Rugby Brescia nel 1974/75, sponsorizzato Concordia, ha anche vinto lo scudetto. Aveva in campo gente come Bollesan, Paolo Paoletti, Fedrigo, Cornwall, il grande Bonetti, Modonesi, Collins... Forti, molto forti...
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flankerino
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Si, lo sapevo dello scudetto, ma c'è stata anche la Leonessa nella massima divisione, 3 anni fà. Bonetti è il flanker giudicato da qualcuno uno dei più forti che abbia mai vestito la maglia azzurra? E Modonesi, è Cochi della trasmmissione su RTB international? In che ruolo giocava? Grazie mille, non solo per questo post, ma per tutti i tuoi interventi. Compreso quel fantastico 3d su Roy Bish di un po' di tempo fà.
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DVD
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TUCKER
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Come sempre, grazie Grun, forse chiedo troppo, hai gli anni di promozione e di retrocessione anche dei club con presenza pluriennale?
Tuck figlio di Thak del Brixiashire
http://www.rugbymercato.it
http://www.MondoRugby.com
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GRUN
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Grazie flankerino, troppo gentile. Sì, è proprio lui, Salvatore Bonetti, a mio modestissimo avviso uno dei giocatori italiani più forti di sempre. Ha vestito la maglia di Parma, Brescia e Rovigo e tra il 1972 ed il 1980 ha collezionato 34 caps con la nazionale. Esordì molto giovane nel 1972 contro la Jugoslavia, il 26 novembre 1972, in una delle più spaventosamente brutte partite mai viste su suolo italico. Il match è rimasto famoso perché gli jugoslavi sui nostri calci di punizione (che per inciso, grazie ai nove punti di Vialetto ci fecero vincere...), disponevano la barriera a m. 9,15, come nel calcio... Era la loro prima esperienza nel girone B della Coppa Europa e conoscevano a malapena il regolamento... Malgrado questo rischiammo di perdere, subendo una meta trasformata al 78' e trascorrendo gli ultimi due minuti in apnea, col rischio di subire la più umiliante debacle della nostra storia (altro che Corea calcistica...). Fu dopo quella partita che giocatori, tecnici e dirigenti capirono in quale abisso eravamo sprofondati e decisero, non dopo aver incassato un'altra sconfitta imbarazzante a Coimbra contro il Portogallo il 25 febbraio 1973 (6-9), di rispondere all'invito di andare in Sudafrica ad imparare e a rifondare il rugby italiano dalle basi, malgrado le polemiche ed i provvedimenti che quella tournée avrebbe determinato. Tornando a Bonetti, poteva giocare seconda linea, terza centro e flanker. Aveva una forza spaventosa ed un fisico impressionante, specie in quel contesto rugbistico, popolato da giocatori normotipi. Le sue partenze dalla base dei raggruppamenti erano devastanti, autentiche percussioni che richiedevano spesso più difensori per essere fermate. Fu un punto fermo della nazionale di Rpy Bish. Sì, il Modonesi in questione è "Cochi" Luciano, grande estremo degli anni sessanta e settanta, famoso per i suoi placcaggi. Giocò col Rugby Brescia ed il Cus Genova e totalizzò 17 presenze con la nazionale. Una curiosità: anche suo papà, Alberto, vestì l'azzurro, anche se in una sola circostanza. Era il mediano di mischia della nazionale che giocò, il 20 maggio 1929, la prima partita della sua storia a Barcellona contro la Spagna (0-9).
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GRUN
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Rugby-Tv ciao. Il Mogliano, sponsorizzato Fido, arrivò nella massima serie nella stagione 1983/84. Bisogna ricordare che quell'anno si decise di aumentare il numero delle partecipanti alla serie A, formando due gironi. Il Mogliano fu inserito nel girone B, che chiuse all'ultimo posto con 4 punti, finendo nella poule salvezza, dove, a sorpresa, arrivò primo (retrocessero Calvisano, Frascati, Noceto e Cus Firenze). L'anno dopo invece, sempre in un campionato a due gironi, non riuscì, nella poule salvezza, ad evitare l'ultimo posto e la retrocessione. Il Silea non l'ho menzionato perché "appartenente" al Super 10.
- jaco
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Potrei sbagliarmi ma mi pare che, almeno fino al 1980, ci fosse anche l'Ambrosetti Torino.GRUN ha scritto:A partire dal 1980 le squadre che hanno giocato nella massima serie ed ora non sono nel Super 10:
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GRUN
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E' vero, ma come scritto sopra ho preso in considerazione la massima serie a partire dal campionato 1980/81. L'Ambrosetti Torino, che giocava al vecchio Velodromo, salì in A nel 1975, rinforzandosi con, tra gli altri, il genovese Agostino Puppo e nel massimo campionato rimase fino al 1980, quando l'ultimo posto la costrinse alla retrocessione ed in pratica alla sparizione dal rugby di vertice.
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ovalizzato
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Brescia ha sicuramente una grande storia, oltre allo scudetto del 1975 ne perse uno nella partita decisiva contro l'allora Sanson Rovigo nel 1976, Brescia utilizzò invano anche il famoso Ripley. Da Brescia negli anni fine 80 sono usciti diversi giocatori che poi hanno formato l'ossatura della rinata Amatori Milano, Bonomi, Beretta, Marengoni...tutti giocatori che hanno vestito l'azzurro.
Negli anni 70/80/90 non si possono assolutamente dimenticare società come il rugby Casale (credo che ci giocò anche Green a fine carriera, Munro ex campione d'italia con treviso..ecc.), S.Donà è la società a mio avviso più importante del veneziano, fucina di veri campioni di razza (la famosa razza piave), con diversi giocatori entrati a pieno titolo in nazionale: Pivetta, Torresan, Sgorlon (punti fermi della nazionale..(gente che ahimè sapeva giocare a rugby come pochi adesso) e negli, anni 90 stranieri come Ambrosio e credo Gustavo Milano prima che andasse all'Amatori. Peccato si scesa perchè ha sempre avuto un grande vivaio seguito da gente appassionata e capace.
Da non dimenticare anche le squadre di Piacenza, Noceto e Mirano, sempre combattivissime e il famoso Caronte Reggio Calabria che insieme a Benevento a fatto qualche comparsata nel massimo campionato. C'è da dire che un giocatore beneventano ha fatto ottime figure anni 80 a Rovigo e Milano: De Ioanni, credo abbia giocato anche in nazionale.
Negli anni 70/80/90 non si possono assolutamente dimenticare società come il rugby Casale (credo che ci giocò anche Green a fine carriera, Munro ex campione d'italia con treviso..ecc.), S.Donà è la società a mio avviso più importante del veneziano, fucina di veri campioni di razza (la famosa razza piave), con diversi giocatori entrati a pieno titolo in nazionale: Pivetta, Torresan, Sgorlon (punti fermi della nazionale..(gente che ahimè sapeva giocare a rugby come pochi adesso) e negli, anni 90 stranieri come Ambrosio e credo Gustavo Milano prima che andasse all'Amatori. Peccato si scesa perchè ha sempre avuto un grande vivaio seguito da gente appassionata e capace.
Da non dimenticare anche le squadre di Piacenza, Noceto e Mirano, sempre combattivissime e il famoso Caronte Reggio Calabria che insieme a Benevento a fatto qualche comparsata nel massimo campionato. C'è da dire che un giocatore beneventano ha fatto ottime figure anni 80 a Rovigo e Milano: De Ioanni, credo abbia giocato anche in nazionale.