Il Flaminio alla FIR !
Moderatore: Emy77
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MariaTeresa
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Se la FIR gestirà il Flaminio avrei una piccola richiesta: i bagni delle donne!
Non dico tanto...ma almeno le luci, l'acqua corrente e i chiavistelli per chiudere le porte.
Nessun bagno ha i chiavistelli e molti sono senza luce e, spesso, anche senza acqua.
Il rugby non è solo uno sport per uomini, veniamo anche noi donne allo stadio.
Grazie
Non dico tanto...ma almeno le luci, l'acqua corrente e i chiavistelli per chiudere le porte.
Nessun bagno ha i chiavistelli e molti sono senza luce e, spesso, anche senza acqua.
Il rugby non è solo uno sport per uomini, veniamo anche noi donne allo stadio.
Grazie
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centone64
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- Località: Roma
Quella dei caps non concessi non la sapevo. PeròWillimoski ha scritto:Dondi avrà tanti difetti: ma è un testone... Per anni a picchiato con discrezione, sui britannici per farci entrare nel sei nazioni... malgrado i dispuietti e le vessaszioni (cap non concessi, nazionali avversari camuffate, arbitri, sedi di secondo livello ecc.) Alla fine c'è riuscito.
Adesso col Flaminio.
Se la cosa è veramente in questi termini sono molto fiducioso anche per il nuovo CT.
- Willimoski
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nel 1990 l'Inghilterra accetto di giocare con l'Italia, ma non volle riconsocere come ufficiale l'Incontro che rimase negli annali come scontro tra due rappresenative.centone64 ha scritto:Quella dei caps non concessi non la sapevo. PeròWillimoski ha scritto:Dondi avrà tanti difetti: ma è un testone... Per anni a picchiato con discrezione, sui britannici per farci entrare nel sei nazioni... malgrado i dispuietti e le vessaszioni (cap non concessi, nazionali avversari camuffate, arbitri, sedi di secondo livello ecc.) Alla fine c'è riuscito.
Adesso col Flaminio.![]()
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Se la cosa è veramente in questi termini sono molto fiducioso anche per il nuovo CT.![]()
Idem nel 1992 col Galles.
La scozia nel 1992 e per 4 anni ci ha affrontato camuffata da squadra "A" (anche per evitare figuracce) Alla fine nel 1996 la FIR si stufò e schierò anche la nazionale come squadra "A" , ottenedo un successo imbarazzante (quattro mete a una) per gli scozzesi.
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giongeffri
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I lavori se non sono iniziati stanno per cominciare, ma non vi aspettate niente di esaltante (leggi: niente aumento della capienza). Si tratta di ristrutturazione degli spogliatoi e della sala stampa. Per carità, lavori dei quali lo stadio aveva urgente bisogno, ma che per il pubblico cambiano poco o niente.
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
- ATHLONE
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- Località: co. Westmeath
la parte più importante del comunicato è la convenzione: gli enti proprietari (in questo caso Coni e Comune) affideranno la gestione alla Fir! ora si tratta da vederne, quando verrà stipulata, i punti fondamentali: durata importo e diritti/doveri del concessionario. Se fosse una convenzione abbastanza lunga e rinnovabile, e se magari gli enti richiedessero lavori di ampliamento invece del canone di affitto, la Fir potrebbe davvero impostare il piano dei lavori.
La Rfu ci ha messo 12 anni a ristrutturare Twickenham, con intervanti radicali ma limitati ad un settore per volta, la Irfu per Landsowne ha deciso per una radicale ricostruzione (ma l'impianto era molto più datato)... Ora si tratta di vedere cosa succederà, spero che questo sia il primo passo per uno stadio adatto ai tempi!!!
La Rfu ci ha messo 12 anni a ristrutturare Twickenham, con intervanti radicali ma limitati ad un settore per volta, la Irfu per Landsowne ha deciso per una radicale ricostruzione (ma l'impianto era molto più datato)... Ora si tratta di vedere cosa succederà, spero che questo sia il primo passo per uno stadio adatto ai tempi!!!
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
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giongeffri
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- Iscritto il: 19 mag 2006, 11:38
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Uno dei problemi che esistono per la ristrutturazione del Flaminio è il fatto che lo stadio è considerato un'opera d'arte architettonica, pertanto gli interventi devono essere concordati coi beni culturali e gli eredi del progettista, Nervi. Questo significa tra l'altro che un intervento tipo Lanswdone (distruzione e ricostruzione) è assolutamente IMPOSSIBILE.
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- ATHLONE
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... era così per parecchi stadi di Italia '90... per esembio a Genova hanno mantenuto parte della storica tribuna rifasciandola nello stadio nuovo... per chi c'è stato la parte di facciata gialla... probabilmente la soluzione tecnica sarà costruire un secondo anello con copertura sopra il primo...
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delay
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- Iscritto il: 6 feb 2006, 0:00
Ciao Athlone se fai una ricerca sul Forum comunque trovi questa informazione ma te la ripeto sperando che almeno per un po qualcuno non la richieda 
I parenti di Nervi hanno dato parere NEGATIVO a lavori di caratteri esterno, i lavori di sondaggio del Comune hanno dato parere NEGATIVO alla creazione delle file sotto il livello attuale di gioco.
I lavori richiesti dall'IRB riguardano solo le sale (riunioni, lavoro e bagni) degli "addetti ai lavori) e spogliatoio e messa in sicurezza della palestra (questa se ho capito bene) .
Per il rugby è previsto , quando verrà eseguito (2010?) l'eventuale utilizzo dello stadio da 40.000 posti che verrà costruito in zona Tor Vergata, e aggiungo io quando ci si renderà conto di come e quanto ci si impiega a raggiungerlo visto il confronto con quello attuale qualcuno rimpiangerà il Flaminio
eheheheh:)
I parenti di Nervi hanno dato parere NEGATIVO a lavori di caratteri esterno, i lavori di sondaggio del Comune hanno dato parere NEGATIVO alla creazione delle file sotto il livello attuale di gioco.
I lavori richiesti dall'IRB riguardano solo le sale (riunioni, lavoro e bagni) degli "addetti ai lavori) e spogliatoio e messa in sicurezza della palestra (questa se ho capito bene) .
Per il rugby è previsto , quando verrà eseguito (2010?) l'eventuale utilizzo dello stadio da 40.000 posti che verrà costruito in zona Tor Vergata, e aggiungo io quando ci si renderà conto di come e quanto ci si impiega a raggiungerlo visto il confronto con quello attuale qualcuno rimpiangerà il Flaminio
Sembra Talco Ma Non È..
stamo a giocà co la proidiotialleluia ...c'ho un bizantinismo nell'orbe terracqueo..
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- parramatta
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- Iscritto il: 26 gen 2006, 0:00
In termini architettonici, dopo un po di trasferte 6naz e mondiali, affermerei che il Flaminio e' UN GIOIELLINO INIMITABILE rispetto ai superstadioni moderni.
Modificarne il profilo sara come violentarlo, ma bisognera farlo per esigenze moderne.
Nervi uno dei piu grandi strutturisti della sua epoca, quasi come un Calatrava degli anni 70.Autore di Capolavori assoluti come la sala udienze in Vaticano e i grattacieli all estero.
Pensate che lo stadio flaminio e' del 57 ed ha un disegno insuperabile ancora adesso.
Pier Luigi Nervi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
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Tour de la BoursePier Luigi Nervi (Sondrio, 21 giugno 1891 - Roma, 9 gennaio 1979) è stato un architetto e ingegnere italiano considerato tra i più significativi del XX secolo.
Indice [nascondi]
1 Biografia
2 La filosofia operativa
3 Opere
4 Altri progetti
Biografia [modifica]
Nasce a Sondrio nel 1891 da genitori liguri. A causa del lavoro del padre (direttore postale) durante l'infanzia è costretto a cambiare più volte città, fintanto che si iscrive alla facoltà di ingegneria dell'università di Bologna dove si laurea nel 1913.
Dopo la laurea trova lavoro in un ufficio tecnico dove si forma professionalmente, rendendosi conto dei problemi di ogni tipo di struttura. Durante la prima guerra mondiale viene chiamato alle armi e svolgerà il suo servizio nel Genio militare.
Dal 1920 al 1932 svolge la sua attività nello studio da lui fondato (Società Ing. Nervi & Nebbiosi). Nel 1924 si celebra il matrimonio con Irene Calosi da cui Nervi avrà quattro figli (tre dei quali lo affiancheranno nel lavoro).
La sua prima struttura (cinema teatro Augusteo di Napoli) viene realizzata tra il 1926 e il 1927, ma il primo lavoro che desterà interesse a livello internazionale è lo stadio "Berta" di Firenze Campo di Marte (attualmente Stadio Artemio Franchi), interessante sia per i bassi costi dell'opera sia per la soluzione che pone le strutture totalmente a vista. Tra il 1935 e il 1943 si dedica alla progettazione di aviorimesse per conto dell'aeronautica italiana applicando interessanti soluzioni nella progettazione delle ampie volte di copertura.
La produzione degli anni trenta e quaranta (stadio di Firenze, le quattro aviorimesse dell'aeroporto di Castel Viscardo e dell'aeroporto di Orbetello, etc.), con la sua chiarezza compositiva, impone all'attenzione del pubblico Nervi, che ben presto diviene il simbolo dell'evoluzionismo in architettura, il simbolo di un continuum tra il grande passato artistico del nostro paese e il presente. In questo senso la figura di Nervi viene sfruttata dal regime fascista per propagandare il "progresso" e viene proposta all'opinione pubblica come un idolo, tanto che le sue opere erano conosciute anche da coloro che a malapena sapevano i nomi dei grandi maestri del rinascimento.
Sebbene figura particolare, Nervi è comunque legato al Razionalismo Italiano e nel dopoguerra assieme a Bruno Zevi (1918-2000), teorico dell'architettura, Luigi Piccinato, Mario Ridolfi ed altri, è tra i fondatori nel 1945 a Roma dell'Associazione per l'Architettura organica.
È del 1961 la sua opera forse più significativa: il Palazzo delle Esposizioni "Italia '61" a Torino. Nel 1964 Papa Paolo VI lo incarica delle costruzione della nuova aula per le udienze pontificie in Vaticano, tuttora nota come Aula Nervi.
Muore nel 1979 a Roma all'età di 88 anni.
La filosofia operativa [modifica]
Il filo conduttore di tutta l'opera di Nervi è la staticità, egli afferma: "Come sempre in tutta la mia opera progettistica ho constatato che i suggerimenti statici interpretati e definiti con paziente opera di ricerca e di proporzionamento sono le più efficaci fonti di ispirazione architettonica. Per me questa regola è assoluta e senza eccezioni".
La prima produzione di Nervi si scontra comunque con una non perfetta gestione degli spazi ma questo è dovuto in larga misura allo scarsa intesa con i collaboratori; a tal proposito un esempio significativo è il grattacielo Pirelli il cui progetto architettonico è di Giò Ponti (Nervi ha progettato esclusivamente le strutture in cemento armato). Il Nervi più autentico si manifesta nelle opere più recenti come i grattacieli di Montreal e di Sydney, la cartiera Burgo, o la Sala in Vaticano, i cui progetti sono stati interamente redatti da Nervi o in collaborazione con architetti di minor calibro (Palazzetto dello Sport di Roma con Annibale Vitellozzi).
Per uno spirito contemplatore la natura riserva una miriade di spunti alla creazione ma al contempo nell'atto della creazione, della costruzione, si rivelano i vincoli imposti dalle leggi fisiche che limitano la creatività dell'artista. Pier Luigi Nervi ha saputo, nel corso della sua vita di costruttore, superare questi vincoli in maniera brillante quanto determinata, lo ha fatto con la sperimentazione e la ricerca (le sue coperture ne sono un esempio). Per Nervi l'arte non è concepibile soltanto come estetica, ma è pura funzionalità e staticità.
Opere [modifica]
Cronologia delle opere più significative:
1926/27 Cinema Augusteo di Napoli
1930/32 Stadio Berta (ora "Artemio Franchi") di Firenze
1935 Aviorimesse di Orvieto
1939 Aviorimesse di Orbetello
1940 Progetto del Padiglione della Civiltà Italiana e del Padiglione dell'Acqua e della Luce (EUR) - Roma)
1947/49 Piscina per l'Accademia Navale di Livorno
1950 Terrazza del Casinò Kursaal di Ostia
1953/58 palazzo dell'UNESCO a Parigi
1954 Stazione Centrale di Napoli
1955/59 progettazione delle strutture in c.a. del Grattacielo Pirelli di Milano, disegno architettonico di Gio Ponti
1956/57 Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano a Roma e Stadio Olimpico Comunale Carlo Zecchini di Grosseto
1957 progetto dell'Aeroporto internazionale Leonardo da Vinci (Roma)
1957/59 Stadio Flaminio di Roma (In collaborazione con Antonio Nervi)
1958/59 Palazzo dello Sport dell'EUR (Roma)
1958/60 Viadotto di Corso Francia (Roma)
1959/60 Palazzo del Lavoro (Torino)
1960/62 Stazione Ferroviaria di Savona
1960/62 Stazione degli Autobus di New York
1961/63 Cartiera Burgo (Mantova)
1961/67 Edificio Australia Square (Sydney)
1962/66 Grattacielo Place Vittoria (Montreal - Canada)
1966/71 Nuova aula delle Udienze Pontificie in Vaticano (Aula Nervi)
1975/76 Centro di Buona Speranza (Città del Capo - Sudafrica)
Modificarne il profilo sara come violentarlo, ma bisognera farlo per esigenze moderne.
Nervi uno dei piu grandi strutturisti della sua epoca, quasi come un Calatrava degli anni 70.Autore di Capolavori assoluti come la sala udienze in Vaticano e i grattacieli all estero.
Pensate che lo stadio flaminio e' del 57 ed ha un disegno insuperabile ancora adesso.
Pier Luigi Nervi
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Tour de la BoursePier Luigi Nervi (Sondrio, 21 giugno 1891 - Roma, 9 gennaio 1979) è stato un architetto e ingegnere italiano considerato tra i più significativi del XX secolo.
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1 Biografia
2 La filosofia operativa
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Biografia [modifica]
Nasce a Sondrio nel 1891 da genitori liguri. A causa del lavoro del padre (direttore postale) durante l'infanzia è costretto a cambiare più volte città, fintanto che si iscrive alla facoltà di ingegneria dell'università di Bologna dove si laurea nel 1913.
Dopo la laurea trova lavoro in un ufficio tecnico dove si forma professionalmente, rendendosi conto dei problemi di ogni tipo di struttura. Durante la prima guerra mondiale viene chiamato alle armi e svolgerà il suo servizio nel Genio militare.
Dal 1920 al 1932 svolge la sua attività nello studio da lui fondato (Società Ing. Nervi & Nebbiosi). Nel 1924 si celebra il matrimonio con Irene Calosi da cui Nervi avrà quattro figli (tre dei quali lo affiancheranno nel lavoro).
La sua prima struttura (cinema teatro Augusteo di Napoli) viene realizzata tra il 1926 e il 1927, ma il primo lavoro che desterà interesse a livello internazionale è lo stadio "Berta" di Firenze Campo di Marte (attualmente Stadio Artemio Franchi), interessante sia per i bassi costi dell'opera sia per la soluzione che pone le strutture totalmente a vista. Tra il 1935 e il 1943 si dedica alla progettazione di aviorimesse per conto dell'aeronautica italiana applicando interessanti soluzioni nella progettazione delle ampie volte di copertura.
La produzione degli anni trenta e quaranta (stadio di Firenze, le quattro aviorimesse dell'aeroporto di Castel Viscardo e dell'aeroporto di Orbetello, etc.), con la sua chiarezza compositiva, impone all'attenzione del pubblico Nervi, che ben presto diviene il simbolo dell'evoluzionismo in architettura, il simbolo di un continuum tra il grande passato artistico del nostro paese e il presente. In questo senso la figura di Nervi viene sfruttata dal regime fascista per propagandare il "progresso" e viene proposta all'opinione pubblica come un idolo, tanto che le sue opere erano conosciute anche da coloro che a malapena sapevano i nomi dei grandi maestri del rinascimento.
Sebbene figura particolare, Nervi è comunque legato al Razionalismo Italiano e nel dopoguerra assieme a Bruno Zevi (1918-2000), teorico dell'architettura, Luigi Piccinato, Mario Ridolfi ed altri, è tra i fondatori nel 1945 a Roma dell'Associazione per l'Architettura organica.
È del 1961 la sua opera forse più significativa: il Palazzo delle Esposizioni "Italia '61" a Torino. Nel 1964 Papa Paolo VI lo incarica delle costruzione della nuova aula per le udienze pontificie in Vaticano, tuttora nota come Aula Nervi.
Muore nel 1979 a Roma all'età di 88 anni.
La filosofia operativa [modifica]
Il filo conduttore di tutta l'opera di Nervi è la staticità, egli afferma: "Come sempre in tutta la mia opera progettistica ho constatato che i suggerimenti statici interpretati e definiti con paziente opera di ricerca e di proporzionamento sono le più efficaci fonti di ispirazione architettonica. Per me questa regola è assoluta e senza eccezioni".
La prima produzione di Nervi si scontra comunque con una non perfetta gestione degli spazi ma questo è dovuto in larga misura allo scarsa intesa con i collaboratori; a tal proposito un esempio significativo è il grattacielo Pirelli il cui progetto architettonico è di Giò Ponti (Nervi ha progettato esclusivamente le strutture in cemento armato). Il Nervi più autentico si manifesta nelle opere più recenti come i grattacieli di Montreal e di Sydney, la cartiera Burgo, o la Sala in Vaticano, i cui progetti sono stati interamente redatti da Nervi o in collaborazione con architetti di minor calibro (Palazzetto dello Sport di Roma con Annibale Vitellozzi).
Per uno spirito contemplatore la natura riserva una miriade di spunti alla creazione ma al contempo nell'atto della creazione, della costruzione, si rivelano i vincoli imposti dalle leggi fisiche che limitano la creatività dell'artista. Pier Luigi Nervi ha saputo, nel corso della sua vita di costruttore, superare questi vincoli in maniera brillante quanto determinata, lo ha fatto con la sperimentazione e la ricerca (le sue coperture ne sono un esempio). Per Nervi l'arte non è concepibile soltanto come estetica, ma è pura funzionalità e staticità.
Opere [modifica]
Cronologia delle opere più significative:
1926/27 Cinema Augusteo di Napoli
1930/32 Stadio Berta (ora "Artemio Franchi") di Firenze
1935 Aviorimesse di Orvieto
1939 Aviorimesse di Orbetello
1940 Progetto del Padiglione della Civiltà Italiana e del Padiglione dell'Acqua e della Luce (EUR) - Roma)
1947/49 Piscina per l'Accademia Navale di Livorno
1950 Terrazza del Casinò Kursaal di Ostia
1953/58 palazzo dell'UNESCO a Parigi
1954 Stazione Centrale di Napoli
1955/59 progettazione delle strutture in c.a. del Grattacielo Pirelli di Milano, disegno architettonico di Gio Ponti
1956/57 Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano a Roma e Stadio Olimpico Comunale Carlo Zecchini di Grosseto
1957 progetto dell'Aeroporto internazionale Leonardo da Vinci (Roma)
1957/59 Stadio Flaminio di Roma (In collaborazione con Antonio Nervi)
1958/59 Palazzo dello Sport dell'EUR (Roma)
1958/60 Viadotto di Corso Francia (Roma)
1959/60 Palazzo del Lavoro (Torino)
1960/62 Stazione Ferroviaria di Savona
1960/62 Stazione degli Autobus di New York
1961/63 Cartiera Burgo (Mantova)
1961/67 Edificio Australia Square (Sydney)
1962/66 Grattacielo Place Vittoria (Montreal - Canada)
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- ATHLONE
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Infatto ho parlato di sopraelevazione... questa è la novità che gira... cmq vedremo...I parenti di Nervi hanno dato parere NEGATIVO a lavori di caratteri esterno, i lavori di sondaggio del Comune hanno dato parere NEGATIVO alla creazione delle file sotto il livello attuale di gioco.
I lavori richiesti dall'IRB riguardano solo le sale (riunioni, lavoro e bagni) degli "addetti ai lavori) e spogliatoio e messa in sicurezza della palestra (questa se ho capito bene) .
invece visto che ti sento sul pezzo: perchè costruiscono uno stadio così grosso a tor vergata?
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
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delay
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non so dove hai risentito quella della sopraelevazione ma è stata la prima delle risposte "eliminate" ...ATHLONE ha scritto: Infatto ho parlato di sopraelevazione... questa è la novità che gira... cmq vedremo...
invece visto che ti sento sul pezzo: perchè costruiscono uno stadio così grosso a tor vergata?
lo stadio di tor vergata fà parte di un progetto di citta dello sport inserito nelo discorso di Roma città olimpica :PARE che per i mondiali di nuoto del 2009 sia prevista la consegna della zona piscine ma ti rimando il primo servizio al proposito che ho trovato in rete :
Roma, 21 marzo 2007 - Roma non mangia solo pane e calcio. Tutt'altro. L'architetto spagnolo Santiago Calatrava, il sindaco Walter Veltroni, insieme con l'assessore comunale all'urbanistica Roberto Morassut, sono stati ospitati, questa mattina, dal rettore dell'universita' di Tor Vergata Alessandro Finazzi per la cerimonia di posa della prima pietra della ''Citta' dello Sport''. La nuova struttura sportiva, ideata da Calatrava, verra' ultimata nella primavera del 2009, in tempo per i mondiali di nuoto che si svolgeranno a Roma.
Sulla candidatura olimpica per il 2016, Veltroni scherza: "Ci proporremo ogni 4 anni, alla fine dovranno darcele, li prenderemo per stanchezza". Altro sport al momento sulla bocca di tutti è il rugby. "E' matura la prospettiva che Roma abbia uno stadio ad hoc che potrebbe sorgere non lontano da qui", annuncia il sindaco di fronte al pericolo che la Capitale possa perdere il Sei Nazioni per colpa delle ridotte dimensioni del Flaminio.
La struttura di Tor Vergata è composta da due vele che si uniscono al centro formando un grande ventaglio, una struttura che, illuminata, è visibile dalla Roma-Napoli. I lavori per il complesso sportivo sono stati finanziati, per 320milioni di euro, con i fondi della legge per Roma Capitale, e dell'universita' degli studi di Roma Tor Vergata. "La citta' dello Sport'' avra' un Palasport con tribune per 15 mila spettatori e una costruzione coperta che ospitera' le vasche per il nuoto e i tuffi, e posti per 4 mila spettatori. Altre vasche esterne, un campo di atletica leggera e un parco completeranno la nuova struttura. Inoltre, a corredo degli impianti, verrà realizzato un complesso di 1.500 alloggi destinati alla residenza universitaria che saranno utilizzati per ospitare gli atleti durante i mondiali di nuoto.
"E' la prima grande opera di architettura contemporanea che sara' realizzata all'esterno del Gra - ha sottolineato l'assessore Morassut - ed e' attraverso realizzazioni come questa che concretamente si rendono centrali le periferie''. "Ne beneficerà - ha aggiunto - chi fa pratica sportiva sia agonistica sia amatoriale, gli studenti e tutti i cittadini romani". Della soddisfazione da parte del mondo dello Sport si e' fatto portavoce il presidente del Coni Gianni Petrucci, presente alla cerimonia, che ha ringraziato il sindaco Veltroni per ''un'idea straordinaria che rende speciale questa giornata''.
Sembra Talco Ma Non È..
stamo a giocà co la proidiotialleluia ...c'ho un bizantinismo nell'orbe terracqueo..
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