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dico la mia: tutte le volte che mi è capitato di giocare contro squadre giovanili straniere (inghilterra, sud africa, irlanda, galles e francia) ho notato fin dalle U16 tre cose:
-da parte di tutti grande propensione al placcaggio(anche i piu piccoli cercano sempre il placcaggio in avanzamento=
-capacità di comprendere e interpretare le varie situazioni di gioco
-grande abilità nel muovere la palla al largo e nel difendere sullo spazio
tutte cose che in Italia almeno a livello giovanile mancano

I numeri sono fasulli, comprendono anche i tesseramenti "scolastici" e quelli fatti per passare i raggruppamenti under qualcosa.
Gli allenatori giovanili sono volenterosi ex giocatori, ma lavorano col materiale che hanno.
C'è un ritardo nelle cose che si insegnano: ogli mese si aggiunge qualche ragazzino che deve iniziared ai fondamentali, che non puoi tralasciare, mentre quelli (pochi) che hai da sempre si annoiano a rifare sempre la tecnica, e non crescono.
Ci sono concetti come il riconoscimento della situazione tattica, la copertura dello spazio, il supporto al pallone che sono difficili da far digerire ai ragazzini in italia, perchè il loro vissuto è diverso.
Come diceva un intervento precedente, qualsiasi italiano ti può parlare di 442 o difesa a zona /uomo nel calcio, ma una difesa a banana o un giocare in zona 3, attaccare il canale lo capiscono in pochi.
la differenza è culturale.
Mettici pure che i giovani giocano a ritmo blando e vengono considerati fisiologici errori marchiani in under 19 .....