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Inviato: 19 ott 2007, 10:30
da ItalianRugbyFriends
Ripeto un concetto già espresso altrove:

In Italia le scuole non danno valore allo sport per un retaggio ideologico nato nel dopoguerra. L'educazione fisica come componente importante della crescita degli adolescenti era uno dei capisaldi dell'ideologia fascista, quindi nel dopoguerra è stata avversata in ogni modo. Questo retaggio non solo è rimasto saldo fino ai giorni nostri, ma oltre a non fare sport seriamente nelle scuole, le stesse osteggiano gli studenti atleti. Se un ragazzino fa sport a livello agonistico come attività extrascolastica viene penalizzato. Ho numerosi esempi di persone che conosco. Interrogazioni messe regolarmente il lunedì, sapendo che nel weekend aveva impegni sportivi; continuo "mobbing" accusandoli di non studiare abbastanza visto che "buttano" via molte ore negli allenamenti; ecc.ecc.........

E poi ci lamentiamo che non esiste una cultura sportiva in Italia!!!!!

Inviato: 19 ott 2007, 10:38
da Emy77
ItalianRugbyFriends ha scritto: Questo retaggio non solo è rimasto saldo fino ai giorni nostri, ma oltre a non fare sport seriamente nelle scuole, le stesse osteggiano gli studenti atleti. Se un ragazzino fa sport a livello agonistico come attività extrascolastica viene penalizzato. Ho numerosi esempi di persone che conosco. Interrogazioni messe regolarmente il lunedì, sapendo che nel weekend aveva impegni sportivi; continuo "mobbing" accusandoli di non studiare abbastanza visto che "buttano" via molte ore negli allenamenti; ecc.ecc.........
E poi ci lamentiamo che non esiste una cultura sportiva in Italia!!!!!


sì è vero purtroppo: da noi lo sport dalla scuola è visto solo come un fastidio, come un inutile "di più", quando invece dovrebbe essere la scuola stessa, come accade in molti altri paesi, ad incoraggiarlo.
basta vedere le penose non-strutture sportive delle ns scuole, per non parlare del paragone che si può fare con gli istituti di ogni ordine e grado di molti altri paesi (se poi si pensa agli USA, c'è proprio da sprofondare: avranno tanti difetti, ma x quanto riguarda il binomio istruzione/sport bisogna lasciarli stare).
da noi bisogna solo incrociare le dita sperando di trovare un prof. illuminato che dia davvero importanza all'educazione fisica e che, lottando contro colleghi, sistema e strutture da terzo mondo, faccia capire ai ragazzi l'importanza dello sport e glielo insegni.
il rugbysta del mio cuore ha iniziato a giocare a rugby grazie ad un prof. di ginnastica appassionato, che aveva messo su la squadra della scuola e incoraggiava i ragazzi a provare questo sport così "alieno" ma così meraviglioso.

Inviato: 19 ott 2007, 10:48
da supermax
Lo sport italiano ha molti problemi, a partire dal rapporto con la scuola, ma da quanto ho letto finora sembra che noi abbiamo soltanto da imparare, piangere sullo stato delle nostre strutture e biasimare la mancanza di cultura sportiva. Mi sembra un eccesso di lamentela. Solo Francia, Spagna e Russia hanno in Europa un livello medio di ranking paragonabile al nostro negli sport di squadra, ovviamente con annate e periodi di alti e bassi. Noi esprimiamo nazionali che lottano ai vertici (in media, non guardiamo solo al recente periodo) in molti sport di squadra (calcio, pallavolo, basket, pallanuoto, hockey su ghiaccio e .... rugby) con buchi solo nella pallamano e nell'hockey su prato. Gran Bretagna e Germania, tanto per fare due nomi, stanno messe sicuramente peggio. Da noi una certa crisi pecuniaria delle federazioni è cominciata quando il gettito del totocalcio, che pagava prima tutto lo sport nazionale, è drasticamente diminuito. Ma questo sistema di finanziamento dello sport, unico nel mondo, era ritenuto a suo modo geniale da molti Paesi, così come il contributo indiretto fornito agli sport individuali dai gruppi sportivi militari, anche questa una peculiarità tutta italiana per quanto riguarda l'Europa occidentale. Non sto a dire che sono tutte rose e fiori, ci mancherebbe, ma da certi discorsi sembra quasi che siamo all'anno zero.......

Inviato: 19 ott 2007, 11:09
da ruggerbugger
Ripeto un concetto già espresso altrove:

In Italia le scuole non danno valore allo sport per un retaggio ideologico nato nel dopoguerra. L'educazione fisica come componente importante della crescita degli adolescenti era uno dei capisaldi dell'ideologia fascista, quindi nel dopoguerra è stata avversata in ogni modo. Questo retaggio non solo è rimasto saldo fino ai giorni nostri, ma oltre a non fare sport seriamente nelle scuole, le stesse osteggiano gli studenti atleti. Se un ragazzino fa sport a livello agonistico come attività extrascolastica viene penalizzato. Ho numerosi esempi di persone che conosco. Interrogazioni messe regolarmente il lunedì, sapendo che nel weekend aveva impegni sportivi; continuo "mobbing" accusandoli di non studiare abbastanza visto che "buttano" via molte ore negli allenamenti; ecc.ecc.........

E poi ci lamentiamo che non esiste una cultura sportiva in Italia!!!!!
Sono d'accordo in parte con questo discorso. Ma non credo che se uno faccia sport, debba sentirsi esonerato da fare una interrogazione al lunedi..., poi i compiti a casa li fai sia che tu faccia sport che tu non lo faccia. Inoltre, come citato da Emy, un professore di ginnastica appasionato di rugby spingera' i suoi allievi a fare rugby, idem per altri sport; ma la nota fondamentale e che il rugby non e uno sport seguito da molti in Italia... e normale che qua si gioca di piu a calcio, pallavolo, e basket... nessuno di noi si lamenta che i ragazzi non giocono a football americano o a baseball o cricket durante le ore di ginnastica...
Ci vuole tempo purche uno sport diventa "normale", ci vogliono risultati per appassionare i non rugbisti... un totale di 5 vittorie in 40 partite di 6N non basta! E credo che sia anche normale cosi.. In questi forum leggo tante lamentele per il poco seguito che ottiene il rugby, ma prima di appassionarci lo sapevamo gia., tocca a noi diffondere il rugby, non certo agli appassionati di calcio o altri sport, loro penseranno alle loro passioni, e noi alle nostre. Se abbiamo tanta voglia di diffondere questo sport, andiamo noi stessi a promuoverlo nelle scuole ( te lo permettono se chiedi), insegniamo noi ai nostri amici di giocare, portiamo la palla al parco la domenica, e piano piano le cose si svilluppono...Rome wasnt built in a day!

Inviato: 19 ott 2007, 11:10
da Emy77
supermax ha scritto: ma da certi discorsi sembra quasi che siamo all'anno zero.......

diciamo... anno 1?

Inviato: 19 ott 2007, 11:28
da ItalianRugbyFriends
ruggerbugger ha scritto:Ma non credo che se uno faccia sport, debba sentirsi esonerato da fare una interrogazione al lunedi..., poi i compiti a casa li fai sia che tu faccia sport che tu non lo faccia.
E' ovvio che non dico che chi fa sport non debba studiare, anzi. Lo studio, sempre e comunque, viene prima di qualsiasi attività extra... questo è un concetto che è alla base. Anzi, proprio per questo, l'esempio americano non mi fa impazzire. Borse di studio per lo sport vanno bene, ma promuovere a forza dei caproni, solo perché fanno vincere la squadra del college è assurdo... ma in America, si sa, molte scuole vengono finanziate proprio dagli introiti delle squadre sportive (guardatevi il film "The Program"... un esempio lampante di questo problema).
Quello che volevo dire è che gli studenti/atleti, in Italia, vengono vessati. E' giusto che uno studente venga interrogato il lunedì, ci mancherebbe, ma è ridicolo che un professore lo interroghi SEMPRE e SOLO di lunedì, proprio per beccarlo in fallo, visto che sicuramente nel weekend non avrà potuto prepararsi al 100%. Un ragazzo intelligente, magari, recupera quello che ha perso di studio la domenica il lunedì pomeriggio o sera... quindi venisse interrogato martedì sarebbe in pari con i compagni. Ma interrogandolo il lunedì sai di fregarlo. Solo perché fa sport!

x supermax: hai ragione, l'Italia è ai vertici in molti sport e combatte alla pari con nazioni più grandi. Ma è un miracolo quasi "inspiegabile", perché in Italia, nonostante i successi, manca una cultura sportiva. Ed è questo il punto. Siamo ai vertici dello sport mondiale, ma nel nostro interno non siamo sportivi.

Inviato: 19 ott 2007, 11:34
da frankye88
ruggerbugger ha scritto:
Ripeto un concetto già espresso altrove:

In Italia le scuole non danno valore allo sport per un retaggio ideologico nato nel dopoguerra. L'educazione fisica come componente importante della crescita degli adolescenti era uno dei capisaldi dell'ideologia fascista, quindi nel dopoguerra è stata avversata in ogni modo. Questo retaggio non solo è rimasto saldo fino ai giorni nostri, ma oltre a non fare sport seriamente nelle scuole, le stesse osteggiano gli studenti atleti. Se un ragazzino fa sport a livello agonistico come attività extrascolastica viene penalizzato. Ho numerosi esempi di persone che conosco. Interrogazioni messe regolarmente il lunedì, sapendo che nel weekend aveva impegni sportivi; continuo "mobbing" accusandoli di non studiare abbastanza visto che "buttano" via molte ore negli allenamenti; ecc.ecc.........

E poi ci lamentiamo che non esiste una cultura sportiva in Italia!!!!!
Sono d'accordo in parte con questo discorso. Ma non credo che se uno faccia sport, debba sentirsi esonerato da fare una interrogazione al lunedi..., poi i compiti a casa li fai sia che tu faccia sport che tu non lo faccia. Inoltre, come citato da Emy, un professore di ginnastica appasionato di rugby spingera' i suoi allievi a fare rugby, idem per altri sport; ma la nota fondamentale e che il rugby non e uno sport seguito da molti in Italia... e normale che qua si gioca di piu a calcio, pallavolo, e basket... nessuno di noi si lamenta che i ragazzi non giocono a football americano o a baseball o cricket durante le ore di ginnastica...
Ci vuole tempo purche uno sport diventa "normale", ci vogliono risultati per appassionare i non rugbisti... un totale di 5 vittorie in 40 partite di 6N non basta! E credo che sia anche normale cosi.. In questi forum leggo tante lamentele per il poco seguito che ottiene il rugby, ma prima di appassionarci lo sapevamo gia., tocca a noi diffondere il rugby, non certo agli appassionati di calcio o altri sport, loro penseranno alle loro passioni, e noi alle nostre. Se abbiamo tanta voglia di diffondere questo sport, andiamo noi stessi a promuoverlo nelle scuole ( te lo permettono se chiedi), insegniamo noi ai nostri amici di giocare, portiamo la palla al parco la domenica, e piano piano le cose si svilluppono...Rome wasnt built in a day!
Quoto,ed è quello che faccio da quando ho conosciuto il rugby.Ovunque io sia andato ho sempre "colonizzato" rugbisticamente ed ho fatto avvicinare decine e decine di persone(che son poche,ma nel mio piccolo...),che oramai guardano abitualmente il 6 Nazioni,che si lamentavano del mondiale pay per view e con cui scambiamo abitualmente due chiacchere sul rugby,soprattutto sul CT e sulla nazionale.Sono anche riuscito a far avvicinare qualcuno allo sport in senso più diretto,portandolo con me agli allenamenti,e mai nessuno è rimasto deluso.Diffondiamo il verbo...

Inviato: 19 ott 2007, 11:56
da ale.com
ItalianRugbyFriends ha scritto:Se un ragazzino fa sport a livello agonistico come attività extrascolastica viene penalizzato. Ho numerosi esempi di persone che conosco. Interrogazioni messe regolarmente il lunedì, sapendo che nel weekend aveva impegni sportivi; continuo "mobbing" accusandoli di non studiare abbastanza visto che "buttano" via molte ore negli allenamenti; ecc.ecc.........
secondo me stai generalizzando un "qualcosa" che purtroppo riguarda la tua realta'.
Quella che ho vissuto io e' molto diversa.
ho imparato a nuotare alle elementari grazie ai corsi di nuoto organizzati dalla scuola (anche se in orario extrascolastico).
Nessuno mi ha mai vessato perche' giocavo a calcio (dai 7 ai 16 anni circa).

Alle medie ho partecipato piu' volte ai "giochi della gioventu'" (livello provinciale) contro altre scuole: salto in alto, lancio del peso, orienteering..
oltre a questo il nostro professore ci ha insegnato i fondamenti di basket, hockey prato, pallamano, tamburello, baseball, badminton, ping pong, basket, pallavolo e chissa' cos'altro che non ricordo. Di tutte le gare di ping pong che ho fatto almeno una credo di averla fatta con la scuola.

Alle superiori ho partecipato di nuovo a qualche competizione tipo "giochi della gioventu'", ancora in specialita' come lancio del peso e orienteering (nessuna di queste l'ho mai praticata per conto mio fuori dalla scuola).

Certo le ore dedicate allo sport sono sempre troppo poche all'interno della scuola, ma se ben sfruttate possono comunque far conoscere ai giovani "il loro sport".
Il problema piuttosto e' che in piccole realta' come quella nella quale vivo io le societa' sportive promuovono atletica e calcio. Pallavolo al massimo.
Gia' a Trento la scelta e' molto piu' ampia, ma per meta' della popolazione Trentina raggiungere la citta' per un paio di allenamenti in settimana piu' partita richiede un grosso impegno (in termini di tempo ed economico) ai genitori dei bambini/ragazzi.

per quanto riguarda il rugby: son pochissimi anni che e' arrivato a Trento e per questo sport si puo' certamente dire che siamo appena oltre l'anno zero, ma l'attivita' con le scuole e' cominciata... :-)