Petrarco ha scritto:Primo: ti fossi fermato a fare due chiacchere con Zorry come ho fatto io avresti capito subito che si trattava di una birretta in compagnia con un simpaticone, e non di alcolismo, ubriaconi, ecc. ecc.
già, ma se tra il primo ed in secondo tempo voglio farmi un birrino, un caffè, una grappa, un cordiale, un punch, un brulè, uno spritz, ti tocca fare il giro per raggiungere il baretto.
non mi pare proprio una scelta geniale.
Trovo un po' strano che fai la morale a chi scappa via di corsa, quando sai benissimo che parte del pubblico di Padova ha per salda tradizione quella di scappare via tra il 70' ed il fischio finale: "senò te ghè meti 'na vita a 'ndare fora, dei dei 'ndemo via, tanto desso no i fa pi gnente"
abitudine che trovo odiosissima, ma tant'è...
Petrarco ha scritto:
Saluti sobri a tutti... (per stare in compagnia non occorre ubriacarsi)
ribadisco: io e Zorry siamo stati in compagnia e non ci siamo ubriacati.
a meno che Zorry non si sia attaccato alla bottiglia quando me ne sono andato...[/quote]
Yattaran e Zorrykid, non ho parlato io di alcol nello stomaco come di un bisogno impellente e nè di ubriacature varie. So bene che il Plebiscito non è attrezzato neppure per un birrino, ma al di là di questo che è un problema oggettivo che deve risolvere chi ha la responsabilità della gestione (come ho cercato di spiegare), trovo fuori luogo questo accostamento diffuso tra rugbysti e alcol e rugbysti e sbronze colossali. Secondo me non rende un buon servizio all'idea del nostro sport. Prova ne sia che in questi giorni quando sui giornali si è parlato del cosiddetto Terzo Tempo adottato nel calcio, immediatamente abbiamo letto che i rugbysti nel loro terzo tempo si sbronzano. Non pensi che dovremmo essere prima di tutto noi appassionati a rimettere un po' le cose a posto?
Una buona birra piace a tutti, anche più di una... ma di qui a passare per ubriaconi ce ne corre. Non sei d'accordo?
Per quanto riguarda il fatto che qualcuno tra il pubblico lasci lo stadio poco prima del termine per non intasarsi col traffico, non vedo proprio cosa c'entri. Chi vuol restare a farsi una birra e quatro ciacole davanti agli spogliatoi (banchetto dei Petrarchi) lo fa senza problemi!
Un saluto.[/quote]
Per un giocatore la club house è come la chiesa, deve andarci nei giorni comandati. E' il posto dove trova: avversari, amici, sconosciuti che hanno con lui la stessa passione. Da noi spesso la Club House passa in secondo piano ma è il senso di appartenenza ad un club che ti fa giocare, allenare, seguire le partite. Il fatto poi che i Petrarchi organizzino il rinfresco è la prova della necessità di un ritrovo a fine della partita. Che spinino birra è
la testimonianza che quello è il liquido che scorre in un rugbysta. Che poi uno si limiti a bere una biretta o una botte sono fatti secondari. Ma per cortesia, evitiamo falsi moralismi da libro Cuore.