APPELLO: Confermate Kirwan
Moderatore: Emy77
- Willimoski
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Rino, qui ti sbagli : a parte che all\'epoca non c\'era il Ranking IRB, ma lo Zurich, con Costes arrivammo nel 1998 al 5 o 6 posto e battema nel giro di una anno: irlanda, Francia, di nuovo Irlanda e scozia e perdemmo a Llanelli per una insulsa meta tecnica.
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<BR>Disputavamo la coppa FIRA ma almeno in quella battemo la Francia \"vera\" e non perdemmo a zero !
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<BR>Disputavamo la coppa FIRA ma almeno in quella battemo la Francia \"vera\" e non perdemmo a zero !
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Advance Australian Fair !
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masuri
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Mi dispiace, ma non ne posso più dei nostalgici dell\'era Coste. E\' innegabile che in quel periodo l\'Italia raggiunse vette di eccellenza non ancora eguagliate, ma non è possibile guardare indietro non accorgendosi di quello che hanno fatto gli altri. Si esamina sempre ed esclusivamente il rendimento della nostra nazionale, ma non ci si rende conto degli sviluppi degli altri, delle leghe regionali, del professionismo spinto all\'estremo dei paesi del\'emisfero australe e di qualche \"squadretta\" del sei nazioni.
<BR>Il rugby è cambiato, si è evoluto ad una velocità incredibile. Ricordate le dichiarazioni di Vaccari quando abbandonò l\'attività internazionale?? (ho rivisto un FRANCIA - GALLES del 1990 in TV, sembrava un altro sport). Abbiamo una base di praticanti ed un pubblico che si amplia costantemente, ma attualmente non abbiamo 20 giocatori di livello internazionale (forse neanche 15 purtroppo). In sostanza bisogna lavorare sodo guardando alle nuove leve. In questa situazione di crescita, un manager è più utile di un trascinatore. In sostanza un JK, che guidi un progetto di sviluppo articolato su almeno quattro anni, credo possa fare molto di più di un ottimo tecnico che ci ha fatto sognare ma non ha lasciato nulla che gli sia sopravvissuto.
<BR>Il rugby è cambiato, si è evoluto ad una velocità incredibile. Ricordate le dichiarazioni di Vaccari quando abbandonò l\'attività internazionale?? (ho rivisto un FRANCIA - GALLES del 1990 in TV, sembrava un altro sport). Abbiamo una base di praticanti ed un pubblico che si amplia costantemente, ma attualmente non abbiamo 20 giocatori di livello internazionale (forse neanche 15 purtroppo). In sostanza bisogna lavorare sodo guardando alle nuove leve. In questa situazione di crescita, un manager è più utile di un trascinatore. In sostanza un JK, che guidi un progetto di sviluppo articolato su almeno quattro anni, credo possa fare molto di più di un ottimo tecnico che ci ha fatto sognare ma non ha lasciato nulla che gli sia sopravvissuto.
- Willimoski
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Masuri: ma secondo te far esordire nel sei nazioni un ragazzo che neppure ha giocato una partita del super 10 o delle coppe Europee è un \"progetto di sviluppo ?\"
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<BR>E\' un progetto di sviluppo inventarsi Bortolami terza linea ?
<BR>
<BR>E\' un progetto di sviluppo far giocare degli assimilati, magari neppure senza una partita nel Super 10 ? Mica giochiamo sempre contro Tonga e Canada !
<BR>
<BR>No questa è improvvisazione.
<BR>
<BR>Basta gente che appella all\'orgoglio, alla convinzione e basta.
<BR>
<BR>Prendiamo un buon tecnico (non necessariamente straniero, ad esempio Bernini) e comunque non un giovane senza esperienza come JK e possibilmente non neozelandese (già provengono da un\'altro emisfero e da un modo di giocare Rugby diverso, se ancora lingua e cultura ci separano, facciamo la fine dell\'era Johnstone) , meglio un Francese e affianchiamogli Pascal Valentini.
<BR>
<BR>Togliamo gli equiparati, scorciatoia non produttiva (guardate la Scozia) , facciamo più turnee serie e non contro squadette neozelandesi, sarebbe meglio la Romania o il Portogallo, ma contro nazionali o squadre del Super 12.
<BR>
<BR>Puntiamo sui giovani come Picone, ma diamogli tempo di crescere. Inserendoli un po alla volta e non gettandoli allo sbaraglio nel sei Nazioni. (L\'inghilterra per la terza volta in quattrio anni consecutivo manderà in Nord America la squadra \"A\", a giocare contro Canada USA e NZ Maori, per fargli fare esperienza, mentre la maggiore o i Lions sono in Tournee agli antipodi)
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<BR>E\' un progetto di sviluppo inventarsi Bortolami terza linea ?
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<BR>E\' un progetto di sviluppo far giocare degli assimilati, magari neppure senza una partita nel Super 10 ? Mica giochiamo sempre contro Tonga e Canada !
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<BR>No questa è improvvisazione.
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<BR>Basta gente che appella all\'orgoglio, alla convinzione e basta.
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<BR>Prendiamo un buon tecnico (non necessariamente straniero, ad esempio Bernini) e comunque non un giovane senza esperienza come JK e possibilmente non neozelandese (già provengono da un\'altro emisfero e da un modo di giocare Rugby diverso, se ancora lingua e cultura ci separano, facciamo la fine dell\'era Johnstone) , meglio un Francese e affianchiamogli Pascal Valentini.
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<BR>Togliamo gli equiparati, scorciatoia non produttiva (guardate la Scozia) , facciamo più turnee serie e non contro squadette neozelandesi, sarebbe meglio la Romania o il Portogallo, ma contro nazionali o squadre del Super 12.
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<BR>Puntiamo sui giovani come Picone, ma diamogli tempo di crescere. Inserendoli un po alla volta e non gettandoli allo sbaraglio nel sei Nazioni. (L\'inghilterra per la terza volta in quattrio anni consecutivo manderà in Nord America la squadra \"A\", a giocare contro Canada USA e NZ Maori, per fargli fare esperienza, mentre la maggiore o i Lions sono in Tournee agli antipodi)
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- jaco
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- Località: san donà di piave
Sono d\'accordo con masuri quando dice che dobbiamo smetterla di guardarsi indietro e fare sempre i confronti con quel periodo per molti versi ineguagliabile... quello un periodo splendido che ci fece sognare con i risultati acquisti. GC è un grandissimo, voglio che questo sia chiaro, perchè quello che voglio fare adesso non è sminuire un mito, ma cercare di rendere più oggettivo il giudizio. Voglio dire che quella della nazionale di Coste fu vera gloria, ma il momento del rugby mondiale era estremamente diverso che ha favorito questo tipo di successi...
<BR>Quindi mi guardo per l\'ultima volta indietro e voglio rapportare i nostri successi dell\'era Coste con quello che rimane un punto di riferimento \"assoluto\" (senza eccessivi alti e bassi voglio dire) del rugby mondiale: le tre \"super-potenze\" dell\'emisfero sud. Allora vedo:
<BR>29/10/1995-Bologna: Italia - Nuova Zelanda 6-76
<BR>12/11/1995-Roma: Italia - Sud Africa 21-40
<BR>23/10/1996-Padova: Italia - Australia 18-40
<BR>8/11/1997-Bologna: Italia - Sud Africa 31-62
<BR>Sconfitte non troppo leggere, anche se (specie la prima col SA e quella con l\'Australia molto coraggiose...)
<BR>Di più:
<BR>1995: splendida storica vittoria sull\'Irlanda, 1997: doppia vittoria sul XV del trifoglio (anche al Lansdown Road). Quell\'Irlanda, però, era in un periodo di \"ricostruzione\" e lo testimonia il fatto che al mondiale del 1995 si beccò un pesante 19-43. In mezzo alle due vittorie del 1997 c\'è un 63-15 per i neozelandesi (a Dublino!). Il galles di quei tempi da noi avvicinato (comunque mai battuto) le prendeva di continuo dalle magnifiche-tre fino addirittura ad un 96-13 dal SA nel 1998. La Scozia che battemmo a Treviso nel gennaio del 1998 solo un mese prima si era beccata un 68-10 ad Edimburgo dal Sud Africa e nel giugno di quell\'anno si prese un 45-3 dall\'Australia (nel 1996 62-31 dagli ABs)...
<BR>Ripeto che non voglio assolutamente sminuire un periodo farcito di vittorie storiche, però se dobbiamo proprio guardarci indietro evitiamo di mitizzare i \"bei tempi\": ogni nazionale è figlia del suo tempo. Il punto non è fare un paragone tra oggi e ieri, ma la domanda da fare secondo me è: si poteva in queste condizioni fare meglio? Sì, col Galles sicuramente! No, nel complesso del 6N e della gestione Kirwan, secondo me, non si poteva avere di più...
<BR>Quindi mi guardo per l\'ultima volta indietro e voglio rapportare i nostri successi dell\'era Coste con quello che rimane un punto di riferimento \"assoluto\" (senza eccessivi alti e bassi voglio dire) del rugby mondiale: le tre \"super-potenze\" dell\'emisfero sud. Allora vedo:
<BR>29/10/1995-Bologna: Italia - Nuova Zelanda 6-76
<BR>12/11/1995-Roma: Italia - Sud Africa 21-40
<BR>23/10/1996-Padova: Italia - Australia 18-40
<BR>8/11/1997-Bologna: Italia - Sud Africa 31-62
<BR>Sconfitte non troppo leggere, anche se (specie la prima col SA e quella con l\'Australia molto coraggiose...)
<BR>Di più:
<BR>1995: splendida storica vittoria sull\'Irlanda, 1997: doppia vittoria sul XV del trifoglio (anche al Lansdown Road). Quell\'Irlanda, però, era in un periodo di \"ricostruzione\" e lo testimonia il fatto che al mondiale del 1995 si beccò un pesante 19-43. In mezzo alle due vittorie del 1997 c\'è un 63-15 per i neozelandesi (a Dublino!). Il galles di quei tempi da noi avvicinato (comunque mai battuto) le prendeva di continuo dalle magnifiche-tre fino addirittura ad un 96-13 dal SA nel 1998. La Scozia che battemmo a Treviso nel gennaio del 1998 solo un mese prima si era beccata un 68-10 ad Edimburgo dal Sud Africa e nel giugno di quell\'anno si prese un 45-3 dall\'Australia (nel 1996 62-31 dagli ABs)...
<BR>Ripeto che non voglio assolutamente sminuire un periodo farcito di vittorie storiche, però se dobbiamo proprio guardarci indietro evitiamo di mitizzare i \"bei tempi\": ogni nazionale è figlia del suo tempo. Il punto non è fare un paragone tra oggi e ieri, ma la domanda da fare secondo me è: si poteva in queste condizioni fare meglio? Sì, col Galles sicuramente! No, nel complesso del 6N e della gestione Kirwan, secondo me, non si poteva avere di più...
L'ignorante sa tant, l'inteigente sa poc, el saggio sa nient. EL MONA SA TUT!
- bakunin
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- Iscritto il: 9 apr 2003, 0:00
- Località: Parma
Ciao Will,
<BR>
<BR>gli equiparati erano e restano secondo me una soluzione temporanea per tappare una falla in certi ruoli. E\' già stato discusso ampiamente (fin troppo secondo me) in questi forum che di ragazzi come Philipps (molto generoso e non certo un mercenario come qualcuno insiste a dire) e Palmer potevamo certamente farne a meno. Un po\' diverso sarebbe stata la sostituzione di Griffen o Wakarua - DeMarigny per la mediana. Coloro che scrivono \"l\'Italia agli Italiani\" con molta generosità sono probabilmente dei neofiti perchè non ricordano o non vogliono ricordare che l\'Italia è sempre stata una colonia di stranieri e le altre squadre, avvalendosi di nomi britannici, nascondono provenienze da federazioni stranieri. Abbiamo un numero di tesserati paragonabile alla scozia e per questo il bacino da cui attingere è quello.
<BR>
<BR>
<BR>Cambiando completamente discorso ho la volontà di sfogarmi un po\': anch\'io ne ho veramente le palle piene di sentir parlare di GC: quello era rugby non pro, diverso completamente da questo: ne riparlerei volentieri con chiunque se GC allenasse ancora con profitto nel nuovo modo di intendere rugby. Aggiungo anche che continuare a parlare di affinita di gioco tra allenatori francesi e il nostro movimento mi sembra come nascondersi dietro un dito; infatti sia Fourcade prima che GC poi si sono avvalsi di una programmazione lunga e hanno fatto qualcosa perchè hanno avuto tempo di lavorare. Dopo GC abbiamo avuto mascioletti per un attimo, BJ per rovinare tutto e un JK che va avanti a forza di contratti di 6 mesi o al più di un anno. Ma andate voi a lavorare in queste condizioni!!! La FIR ha fatto poi un capolavoro chiamando o acconsentendo Glenn Ella 15 gg prima del 6N: ma che c4$$o di modo di lavorare è questo.
<BR>Se come qualcuno afferma i giocatori, poverini, non sono capaci di seguire i metodi NZ e hanno bisogno dele paparino francese che gli spiega con la sue erre arrotata come fare le ruck e meglio che vadano a lavorare in miniera. Queste sono scuse del c4$$o perchè mi sembra che i ns giocatori al contrario sono bravi professionisti ed apprezzano i metodi a loro proposti.
<BR>
<BR>La colpa di questo sfacelo è solo della FIR a mio parere, con quel balletto sconvolgente delle lotte in consiglio dei pro e contro JK, dei pro e contro Dondi e l\'incapacità di prendersi delle responsabilità e cioè di offrire un contratto almeno quadriennale a un qualsiasi allenatore che sia tongano, francese, inglese, NZ o paraguayano: chissenefrega. Le fedederazioni in Italia sono organi cripto-politici e ci sono le elezioni e ci vogliono risultati per ottenere la rielezione: quindi a bafangule la programmazione.
<BR>Facciamo come Laporte che tre estati fa che si porta in tournèe in sudafrica mezza U21 francese (Traille, Gelèè, Mitchalack, Pointrenaud, Brusque, ecc. forse ne ho messi di più o di meno) a fargli esperienza sapendo che quella sarà la base per i successivi mondiali.
<BR>Mandiamo in tournèe questa estate Marcato, Picone, Zullo, Pavin, Alessandro Canale, Carpente, Dal Fava, Arganese, Anversa, Pavanello (both) insieme a qualche chioccia in prima linea: RISCHIAMO. Se poi prendiamo delle batoste eccezionali amen, almeno avranno fatto esperienza. Se poi andremo a leggere sulla gazzetta dello sport che abbiamo bisogno di un allenatore francese : beh allora non so più cosa dire...
<BR>
<BR>Scusate lo sfogo
<BR>saluti
<BR>Andrea
<BR>
<BR>PS Concordo con un post di Yeti su Italia - Galles: il vademecum in 10 punti sul qualunquismo rugbistico
<BR>
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<BR>gli equiparati erano e restano secondo me una soluzione temporanea per tappare una falla in certi ruoli. E\' già stato discusso ampiamente (fin troppo secondo me) in questi forum che di ragazzi come Philipps (molto generoso e non certo un mercenario come qualcuno insiste a dire) e Palmer potevamo certamente farne a meno. Un po\' diverso sarebbe stata la sostituzione di Griffen o Wakarua - DeMarigny per la mediana. Coloro che scrivono \"l\'Italia agli Italiani\" con molta generosità sono probabilmente dei neofiti perchè non ricordano o non vogliono ricordare che l\'Italia è sempre stata una colonia di stranieri e le altre squadre, avvalendosi di nomi britannici, nascondono provenienze da federazioni stranieri. Abbiamo un numero di tesserati paragonabile alla scozia e per questo il bacino da cui attingere è quello.
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<BR>Cambiando completamente discorso ho la volontà di sfogarmi un po\': anch\'io ne ho veramente le palle piene di sentir parlare di GC: quello era rugby non pro, diverso completamente da questo: ne riparlerei volentieri con chiunque se GC allenasse ancora con profitto nel nuovo modo di intendere rugby. Aggiungo anche che continuare a parlare di affinita di gioco tra allenatori francesi e il nostro movimento mi sembra come nascondersi dietro un dito; infatti sia Fourcade prima che GC poi si sono avvalsi di una programmazione lunga e hanno fatto qualcosa perchè hanno avuto tempo di lavorare. Dopo GC abbiamo avuto mascioletti per un attimo, BJ per rovinare tutto e un JK che va avanti a forza di contratti di 6 mesi o al più di un anno. Ma andate voi a lavorare in queste condizioni!!! La FIR ha fatto poi un capolavoro chiamando o acconsentendo Glenn Ella 15 gg prima del 6N: ma che c4$$o di modo di lavorare è questo.
<BR>Se come qualcuno afferma i giocatori, poverini, non sono capaci di seguire i metodi NZ e hanno bisogno dele paparino francese che gli spiega con la sue erre arrotata come fare le ruck e meglio che vadano a lavorare in miniera. Queste sono scuse del c4$$o perchè mi sembra che i ns giocatori al contrario sono bravi professionisti ed apprezzano i metodi a loro proposti.
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<BR>La colpa di questo sfacelo è solo della FIR a mio parere, con quel balletto sconvolgente delle lotte in consiglio dei pro e contro JK, dei pro e contro Dondi e l\'incapacità di prendersi delle responsabilità e cioè di offrire un contratto almeno quadriennale a un qualsiasi allenatore che sia tongano, francese, inglese, NZ o paraguayano: chissenefrega. Le fedederazioni in Italia sono organi cripto-politici e ci sono le elezioni e ci vogliono risultati per ottenere la rielezione: quindi a bafangule la programmazione.
<BR>Facciamo come Laporte che tre estati fa che si porta in tournèe in sudafrica mezza U21 francese (Traille, Gelèè, Mitchalack, Pointrenaud, Brusque, ecc. forse ne ho messi di più o di meno) a fargli esperienza sapendo che quella sarà la base per i successivi mondiali.
<BR>Mandiamo in tournèe questa estate Marcato, Picone, Zullo, Pavin, Alessandro Canale, Carpente, Dal Fava, Arganese, Anversa, Pavanello (both) insieme a qualche chioccia in prima linea: RISCHIAMO. Se poi prendiamo delle batoste eccezionali amen, almeno avranno fatto esperienza. Se poi andremo a leggere sulla gazzetta dello sport che abbiamo bisogno di un allenatore francese : beh allora non so più cosa dire...
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<BR>Scusate lo sfogo
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<BR>Andrea
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<BR>PS Concordo con un post di Yeti su Italia - Galles: il vademecum in 10 punti sul qualunquismo rugbistico
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BOBMORSE59
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- Iscritto il: 20 apr 2003, 0:00
- Località: GOSSOLENGO
Per quanto riguarda Del Fava vi è stata la necessita di fargli avere un cap per sottrarlo alle pressanti tentazioni degli Springboks che lo volevano con loro (ha doppio passaporto).
<BR>Sul fatto che la Nazionale A non sia fatta crescere l\'ho gia\' scritto. Quest\'anno solo tre partite, di cui 2 erano under 25.
<BR>Comunque secondo me JK è da confermare.
<BR>Salutoni a tutti
<BR>Sul fatto che la Nazionale A non sia fatta crescere l\'ho gia\' scritto. Quest\'anno solo tre partite, di cui 2 erano under 25.
<BR>Comunque secondo me JK è da confermare.
<BR>Salutoni a tutti
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masuri
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- Iscritto il: 22 set 2003, 0:00
sono d\'accordo caro Wilimoski,
<BR>
<BR>le scelte di JK sono state scelte \"improvvisate\", ma derivano dalla pressione dell\'ambiente (cavolo, sei mesi di contratto!!) e, purtroppo, dalla scarsità - numerica - del materiale umano sul quale lavorare.
<BR>
<BR>Quando parlo di progetto e programmazione, faccio riferimento a tempi lunghi e ad un contratto perlomeno biennale, che JK non ha ottenuto.
<BR>
<BR>Mi spiego meglio:
<BR>per formazione professionale, io vedo le cose sempre in prospettiva. Non ritengo corretto valutare le prestazioni che riguardano un complesso così articolato e \"fragile\" come una squadra nazionale in tempi ristretti.
<BR>Soltanto per ripianare il deficit fisico tra noi e le nazionali più competitive, l\'ottimo Valentini ha impiegato quasi un anno.
<BR>La creazione di un gioco e di una mentalità offensiva (il nostro limite) richiede tempo, esperimenti, tentativi e lavoro.
<BR>Diamogli la possibilità di stupirci.
<BR>(scusate sto diventando palloso)
<BR>
<BR>le scelte di JK sono state scelte \"improvvisate\", ma derivano dalla pressione dell\'ambiente (cavolo, sei mesi di contratto!!) e, purtroppo, dalla scarsità - numerica - del materiale umano sul quale lavorare.
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<BR>Quando parlo di progetto e programmazione, faccio riferimento a tempi lunghi e ad un contratto perlomeno biennale, che JK non ha ottenuto.
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<BR>Mi spiego meglio:
<BR>per formazione professionale, io vedo le cose sempre in prospettiva. Non ritengo corretto valutare le prestazioni che riguardano un complesso così articolato e \"fragile\" come una squadra nazionale in tempi ristretti.
<BR>Soltanto per ripianare il deficit fisico tra noi e le nazionali più competitive, l\'ottimo Valentini ha impiegato quasi un anno.
<BR>La creazione di un gioco e di una mentalità offensiva (il nostro limite) richiede tempo, esperimenti, tentativi e lavoro.
<BR>Diamogli la possibilità di stupirci.
<BR>(scusate sto diventando palloso)
- jaco
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- Iscritto il: 5 feb 2003, 0:00
- Località: san donà di piave
Leggendo il post di bakunin mi è venuta in mente un\'altra cosa, poi non rompo più. Dopo la brutta partita col Galles sono andato, nostalgicamente, a rivedermi nel libro \"Italia in meta\" di Volpe-Vecchiarelli (1999) i \"bei tempi\" di GC e cosa rileggo: (cito a memoria) \"[...] ai critici che parlano del non-gioco dell\'Italia Coste risponde: intanto abbiamo imparato a placcare e recuperare palloni per imparare a cosa fare col pallone in mano c\'è tempo...\" (per chi vuole leggersi il pezzo è pag.315, l\'ho riportato non letteralmente, ma il senso era questo).
<BR>Capito? Coste appena arrivato aveva battuto FranciaA1, ScoziaA, Romania, Russia epperò già lo accusavano di non avere un gioco perchè si vinceva difendendo e facendo punti con i calci di Dominguez. Coste, poi, ha avuto 5 anni di tempo per sviluppare il suo gioco. Penso che lasciando un po\' di tempo e la possibilità di programmazione anche JK potrebbe portarci lontano.
<BR>In ogni caso JK o un altro l\'importante è non dargli 6 mesi di tempo con la condizionale, diamogli un contratto fino ai mondiali del 2007 sennò fra 4 anni ci ritroviamo a far sempre i soliti discorsi...
<BR>
<BR>PS.: grande bobmorse, grande dinomeneghin, grande Ignis!
<BR>Capito? Coste appena arrivato aveva battuto FranciaA1, ScoziaA, Romania, Russia epperò già lo accusavano di non avere un gioco perchè si vinceva difendendo e facendo punti con i calci di Dominguez. Coste, poi, ha avuto 5 anni di tempo per sviluppare il suo gioco. Penso che lasciando un po\' di tempo e la possibilità di programmazione anche JK potrebbe portarci lontano.
<BR>In ogni caso JK o un altro l\'importante è non dargli 6 mesi di tempo con la condizionale, diamogli un contratto fino ai mondiali del 2007 sennò fra 4 anni ci ritroviamo a far sempre i soliti discorsi...
<BR>
<BR>PS.: grande bobmorse, grande dinomeneghin, grande Ignis!
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- Willimoski
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- Iscritto il: 9 lug 2003, 0:00
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Rispondo a JAco:
<BR>vero, anche a Coste veniva accusato di non aver grande gioco, ma prese una meta in quattro partite, non sei in una !
<BR>E poi ricordo bene che quelle accuse vennero fatte dopo una sola partita, quelal di Mosca con l\'URSS : dopo la vittoria di Treviso alla Francia, svanirono come neve al sole....
<BR>vero, anche a Coste veniva accusato di non aver grande gioco, ma prese una meta in quattro partite, non sei in una !
<BR>E poi ricordo bene che quelle accuse vennero fatte dopo una sola partita, quelal di Mosca con l\'URSS : dopo la vittoria di Treviso alla Francia, svanirono come neve al sole....
Advance Australian Fair !
- Willimoski
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- Iscritto il: 9 lug 2003, 0:00
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Rispondo anche a masuri:
<BR>
<BR>Ma nel 2002, mentre avevi ancora un allenatore precedente a libro paga sino a tutto il 2003, avresti dato un contratto biennale ad un allenatore che come referenza aveva solo quella di aver allenato un club giapponese e di aver fatto da \"cuscinetto\" tra Johnstone e i giocatori ?
<BR>
<BR>Ricordiamoci anche che Kirwan fu chiamato di corsa, perchè serviva un allenatore urgente, pena il far saltare la torunee di fine anno con gli All Blacks.
<BR>
<BR>Steve HAnsen fu ingaggiato con conratto di sei mesi ! Eppure guarda dove ha riportato il galles, superando la fine cvarriera di campioni del calibro di Jenkins, Howley, Quinnell !
<BR>
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<BR>Ma nel 2002, mentre avevi ancora un allenatore precedente a libro paga sino a tutto il 2003, avresti dato un contratto biennale ad un allenatore che come referenza aveva solo quella di aver allenato un club giapponese e di aver fatto da \"cuscinetto\" tra Johnstone e i giocatori ?
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<BR>Ricordiamoci anche che Kirwan fu chiamato di corsa, perchè serviva un allenatore urgente, pena il far saltare la torunee di fine anno con gli All Blacks.
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<BR>Steve HAnsen fu ingaggiato con conratto di sei mesi ! Eppure guarda dove ha riportato il galles, superando la fine cvarriera di campioni del calibro di Jenkins, Howley, Quinnell !
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Advance Australian Fair !
- jaco
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- Località: san donà di piave
Willi, ti rispondo col post della pagina precedente. Io non ricordo in che occasione furono dette quelle parole, ma mi sembra improbabile siano state dette tra le due partite che dici tu, rispettivamente la prima (Russia, non URSS, please) e la seconda (Francia A1 a TV) con Coste in panchina!
<BR>Inoltre, l\'accusa non era sbagliata: vai a rivederti le prime partite di Coste: vincevamo senza mete solo con i calci di Diego... tant\'è che Coste non contestò, disse solo (come dice del resto JK) che per vedere gioco c\'era bisogno di tempo e il tempo gli diede ragione.
<BR>Inoltre, l\'accusa non era sbagliata: vai a rivederti le prime partite di Coste: vincevamo senza mete solo con i calci di Diego... tant\'è che Coste non contestò, disse solo (come dice del resto JK) che per vedere gioco c\'era bisogno di tempo e il tempo gli diede ragione.
L'ignorante sa tant, l'inteigente sa poc, el saggio sa nient. EL MONA SA TUT!
- Willimoski
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Ver, quello che dici, ma il \"tempo di attesa\" per Coste durò pochi mesi e poche parite: a soli nove mesi dall\'Incarico e dopo 4 o 5 test match, Coste portava la nazionale a Perdere con L\'australia per 20-23 a Brisbane e senza Diego in Campo !
<BR>
<BR>Qui invece sono passati due anni e siamo tornati alla confusione dell\'era Johnstone
<BR>
<BR>Se 2 anni sembran pochi .....
<BR>
<BR>Qui invece sono passati due anni e siamo tornati alla confusione dell\'era Johnstone
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<BR>Se 2 anni sembran pochi .....
Advance Australian Fair !
- Willimoski
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- jaco
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Willi. Coste arrivò e vinse al primo tentativo con la Francia: fu merito suo? Solo suo? Forse Fourcade aveva già svolto un lavoro che Johnston non ha fatto...
<BR>I due anni (che non sono ancora due) sono un tempoo abbastanza lungo in assoluto, ma non abbastanza lungo se anzichè avere un mandato unico (hai due anni a disposizione, imposta il lavoro e fra due anni tiriamo le somme) si ha un mandato che scade si 6 mesi in 6 mesi (hai sei mesi: devi battere il galles al 6N 2003 altrimenti ti cacciamo, hai altri sei mesi: devi battere Tonga e Canda al mondiale, altrimenti ti cacciamo... ecc.): se hai tempo di programma due anni sono un buon tempo, se la i due anni sono il risultato di conferme solo in base ai risultati i due anni (scarsi) non sono certamente sufficineti...
<BR>In ogni caso insisto: perchè fare confronti con una realtà completamente diversa, con un contesto completament diverso, con uno sport quasi del tutto diverso?
<BR>I due anni (che non sono ancora due) sono un tempoo abbastanza lungo in assoluto, ma non abbastanza lungo se anzichè avere un mandato unico (hai due anni a disposizione, imposta il lavoro e fra due anni tiriamo le somme) si ha un mandato che scade si 6 mesi in 6 mesi (hai sei mesi: devi battere il galles al 6N 2003 altrimenti ti cacciamo, hai altri sei mesi: devi battere Tonga e Canda al mondiale, altrimenti ti cacciamo... ecc.): se hai tempo di programma due anni sono un buon tempo, se la i due anni sono il risultato di conferme solo in base ai risultati i due anni (scarsi) non sono certamente sufficineti...
<BR>In ogni caso insisto: perchè fare confronti con una realtà completamente diversa, con un contesto completament diverso, con uno sport quasi del tutto diverso?
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halfback
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- Iscritto il: 7 ott 2003, 0:00
Jaco: parecchi risultati delle Home Unions nelle tournée australi (il discorso cambia quando ci sono test in casa) sono condizionati proprio dalla tendenza a portare in giro i \"ragazzini\". Hai ricordato alcune bastonate rimediate nel SH da WAL e SCO, ma ti sei dimenticato ad esempio di AUS-ENG 76-0, mi sembra del \'98 o \'99. Insomma anche la realtà numerica di quesi risultati a mio parere va interpretata.
<BR>Nelle nostre prime esperienze (serie) con le squadre del SH, pagammo proprio la differenza di concentrazione e preparazione fisica: con quasi tutte eravamo punto a punto dopo un\'ora e cedemmo dell\'ultimo quarto di gara. Hai ricordato la partita col SAF all\'Olimpico e con l\'AUS a Padova, ma ero a Bologna anche per ITA-SAF 31-62 e mi pare che fino a metà del secondo tempo stavamo 21-27 o giù di lì.
<BR>Io però non capisco le accuse di nostalgismo a chi parla dell\'era-Coste: non si può interpretare la storia sempre a compartimenti stagni, soprattutto perchè fino a ieri in campo ci sono andati per noi giocatori che hanno iniziato in azzurro proprio con GC. Non stiamo parlando della preistoria, in termini di vita atletica di un giocatore.
<BR>Che poi fosse un rugby diverso, soprattutto nella prima fase della sua gestione, nessuno lo mette in dubbio: non solo per il professionismo, ma anche per le regole del gioco che lo hanno rivoltato come un pedalino. Anch\'io ho visto WAL-FRA \'90 su Espn Classic e mai e poi mai una squadra potrebbe oggi sopportare con tanta nonchalance un \"rosso\" subito dopo mezz\'ora: ma tra il valutare quello che è successo in una data epoca e trasportarla pari pari nell\'attualità ce ne corre.
<BR>Nelle nostre prime esperienze (serie) con le squadre del SH, pagammo proprio la differenza di concentrazione e preparazione fisica: con quasi tutte eravamo punto a punto dopo un\'ora e cedemmo dell\'ultimo quarto di gara. Hai ricordato la partita col SAF all\'Olimpico e con l\'AUS a Padova, ma ero a Bologna anche per ITA-SAF 31-62 e mi pare che fino a metà del secondo tempo stavamo 21-27 o giù di lì.
<BR>Io però non capisco le accuse di nostalgismo a chi parla dell\'era-Coste: non si può interpretare la storia sempre a compartimenti stagni, soprattutto perchè fino a ieri in campo ci sono andati per noi giocatori che hanno iniziato in azzurro proprio con GC. Non stiamo parlando della preistoria, in termini di vita atletica di un giocatore.
<BR>Che poi fosse un rugby diverso, soprattutto nella prima fase della sua gestione, nessuno lo mette in dubbio: non solo per il professionismo, ma anche per le regole del gioco che lo hanno rivoltato come un pedalino. Anch\'io ho visto WAL-FRA \'90 su Espn Classic e mai e poi mai una squadra potrebbe oggi sopportare con tanta nonchalance un \"rosso\" subito dopo mezz\'ora: ma tra il valutare quello che è successo in una data epoca e trasportarla pari pari nell\'attualità ce ne corre.