forum.rugby.it

pulici ha postato un articolo della stampa che parla della partitella di calcio che i nostri azzurri hanno fatto durante un allenamento.
Nick ha detto che il calcio è ottimo per aumentare la mobilità degli arti inferiori, fatto che mi trova perfettamente d'accordo. inoltre, scusate l'inoltre, aumenta sensibilmente la confidenza con il movimento che la gamba deve fare per imprimere forza al pallone. credo che alcune dinamiche proprie degli allenamenti del calcio debbano essere introdotte nella preparazione tecnica dei regbisti.

inoltre, scusate l'inoltre, aumenta sensibilmente la confidenza con il movimento che la gamba deve fare per imprimere forza al pallone. credo che alcune dinamiche proprie degli allenamenti del calcio debbano essere introdotte nella preparazione tecnica dei regbisti.

a me hanno sempre detto che il calcio nel rugby ha movenze differenti da quello nel calcio perchè si tende ad alzare di più la gamba che calcia per cercare di dare più altezza e potenza al calcio mentre se facessero questo nel calcio la maggior parte dei tiri sorpasserebbe di gran lunga la traversa. Però non ne sono sicuro

tonione ha scritto:credo che alcune dinamiche proprie degli allenamenti del calcio debbano essere introdotte nella preparazione tecnica dei regbisti.

non è una bestemmia

citando felix

se facessero questo nel calcio la maggior parte dei tiri sorpasserebbe di gran lunga la traversa.

infatti si parla di talento nel gioco al piede.. non di un'eventuale tecnica identica nel calciare il pallone da rugby e quello da calcio.

ATHLONE ha scritto:
Tanto per fare una segnalazione: l'Ivrea-Biella che gioca in U15 ha TUTTA la linea dei 3/4 che calcia da qualunque angolo... e con ottime percentuali (visti 3 volte x adesso quest'anno)... quindi tra qualche anno...

il migliore subito nella nazionale maggiore

Felix, calciare la bislunga è sicuramente diverso che calciare la sfera. considera però due cose: guarda i rinvii dei portieri, non potrebbereo essere assimilabili hai calci di spostamento? poi le meccaniche sono sicuramente diverse ma il sospetto che ho è che una, quella del calcio, potrebbe essere adattata all'altra con un sucessivo lavoro specialistico.

si si certo in tema di calci potremmo attingere molto dalle dinamiche calcistiche anche magari con buoni risultati. Fatto stà che io in Italia nelle giovanili vedo poco insegnamento sul gioco al piede e molte indicazioni sulle cornate

és sicuramente vero che fino a poco fa il gioco al piede non era molto gradito durante gli allenamenti e questo a causato un handicap ai giocatori italiani che oggi giocano nelle massime categorie, ma è pur vero che nell'età infantile ritengo più opportuno che si alleni il gioco "alla mano" (cosa in cui non eccelliamo ancora), e in seguito fare degli allenamenti specifici per i calci (cosa che già avvieni per la tecnica del passaggio soprattutto per i mediani di mischia)..... detto questo credo che alcuni giocatori devono prendersi le responsabilità che competono il ruolo che ricoprono, emi riferisco ad Andrea Masi.... senza fraintendere, perchè sono un aquilano e Andrea è più o meno un idolo, credo che contro l'irlanda non si sia voluto prendere le responsabilità di calciare pur avendo tutte le potenzialità all'età di 16 piazzò un calcio, agli ultimi minuti, da centro campo nel torneo aventis pharma aggiudicandosi la vittoria della finale... la domanda è: se ne ha le potenzialità, perchè non lo fanno calciare?

io intendo nelle categorie U15 U17 dove il gioco al piede bisognerebbe incominciare a svilupparlo non solo come piazzati, ma sopratutto come punt, chip, up and under, cross kick, drop ecc..non solo per le fasi difensive e di liberazione, ma anche per aver un ventaglio più ampio di opzioni offensive sopratutto quando il gioco alla mano 3/4 o le percussioni centrali degli avanti diventato sterili.

per quanto rigurda Masi un conto è calciare in una competizione giovanile per quanto importante un conto è aver il coraggio per calciare davanti agli 80mila del Croke Park e quando ogni tuo minimo errore può essere un occasione d'oro per gli avversari per ribaltare la situazione. Inoltre la prova più evidente che la condizione mentale e non solo fisica è importante è Bortolussi che nonostante considero un buon giocatore almeno per quanto concerne il gioco al piede, ha dato vita a una prova veramente pessima sbagliando tutto quello che era possibile sbagliare

..sentiva il peso degli 80.000, poi poveraccio anche della maggior parte dei forumisti, speriamo sia almeno analfabeta o abbia tanta voglia di far rimangiare a tutti noi i giudizi negativi su di lui!

non credo che a quei livelli sia ancora concesso il lusso di evitare di fare una scelta perchè qualora sbagliassi sarebbe una disgrazia...... anche O'Gara avrà avuto la pressione mentale della prima partita del 6 nazioni e in casa, ma con il suo piede ci ha messo in crisi....

O'Gara con tutto il rispetto che ho per Andrea è su di un altro pianeta per quanto concerne il gioco al piede. in più c'è da mettere in conto che per Andrea era la prima presenza con la maglia numero 10 sulla schiena e anche questo può aver pesato sulla sua prestazione. Poi magari si scopre che è stata una precisa decisone di Mallet quella di non utilizzare il piede di Masi ma anche se fosse stato lui a tirarsi indietro non ne farei uno scandalo