E se legalizzassimo il doping?

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Umaga4ever
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Re: E se legalizzassimo il doping?

Messaggio da Umaga4ever »

Cane_di_Pavlov ha scritto:Ipocrita il ciclismo? Può essere.

Però è l'unico sport (insieme allo sci di fondo) che fa controlli sull'ematorcrito, è l'unico sport in cui il dopato viene licenziato, anche solo in casi sospetti, e l'unico sport in cui le squadre dei dopati vengono ghettizzate. E' l'unico sport che è stato coinvolto nell'Operazione Puerto, è l'unico sport in cui gli atleti vengono costantemente sottoposti a intercettazioni e perquisizioni.

Ed è l'unico sport in cui le prestazioni stanno calando (nessuno fa più la differenza, al Tour il distacco che ha ora il 10° una volta ce l'aveva il 2°), chi fa l'impresa viene preso con le mani nel sacco, da Rasmussen a Sella.

Se l'ipocrisia che c'è nel ciclismo ci fosse in tutti gli altri sport probabilmente le recenti Olimpiadi non sarebbero ricordate per le montagne di record.

P.s. nel calcio i casi di positività alla cocaina sono numerosi, e portano SEMPRE alla squalifica.
Giusto, giustissimo, ed aggiungo, a Pechino è stato fatto un uso massiccio del Viagra, il suo largo uso però non sembra che abbia avuto lo scopo di far aumentare la popolazione cinese ma bensì quello di far aumentare i record.
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Keynes ha scritto:Il moltiplicatore è un'opportunità
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turni
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Re: E se legalizzassimo il doping?

Messaggio da turni »

Alcune cose che ho letto nel blog le trovo condivisibili: togliere un velo di ingenuità ed ipocrisia all'antidoping, specialmente per come viene trattata la questione dai media, non fa certo male, e mi trova senza dubbio d'accordo.

Ci sarebbe anche da trattare un altro punto: stabilire cosa è doping e cosa non lo è, è davvero solo un'operazione solo tecnico-scientifica? Non sono in gioco anche qui paradigmi in conflitto tra loro? E diverse idee su cosa sia un aiuto lecito o meno? Cosa è "pulito"?
Le implicazioni di questo ragionamento sono interessanti ed anche curiose (vedi la questione degli Ipod in maratona...).

Detto questo, però, trovo che molte affermazioni nell'articolo abbiano un inappropriato tono apocalittico o siano ben poco supportate.
Sarà lo stile utilizzato, sarà che più che un articolo sembra quasi di leggere uno scritto per un discorso di fronte ad una folla in visibilio, saranno alcuni passaggi poco logici, sarà per il crogiolo di temi e questioni trattati in 30 righe...

"il rugby non è immune dalle droghe e in futuro sarà sempre peggio" (cit. dal blog)?
Quindi quali rugbisti sono dopati (o drogati, come dici)?
Quali prove si hanno per dire che in futuro sarà sempre peggio? Non mi si dica delle nuove regole: non ha alcun senso questo riferimento. Le regole non definiscono soglie o parametri. Sono regole del gioco che valgono per tutti. Prima si privilegiava la battaglia di topi ed oggi un gioco più dinamico (banalizzando molto, non è proprio così)? In entrambi i casi, il doping può aiutare, mi sembra ovvio.

"Le foto che vedete in questo articolo ritraggono alcuni campionissimi del passato. Atletici, certo, ma normali. Paragonateli con certi fenomeni di oggi e capite che il doping esiste."
Forse forse si dovrebbe andare un pò più a fondo con l'argomentazione, no?
E ripeto: quali fenomeni di oggi (es. Carter, Wilkinson, Castro, Mortlock, Smith, McCaw, Hernandez, Parisse, Habana, etc.) sono dopati?

"[...] capite che il doping esiste. E lo vuole l'Irb [...] lo vogliono gli sponsor [...] lo impone la televisione [...]"
Accusa non proprio leggera... sicuro, ad esempio, che l'Irb voglia il doping?

"L'esempio di Andrea Marcato, giovane talentuoso, dal fisico atletico, ma cui mancano chili di muscoli per competere a livello internazionale, è emblematico dei rischi che corre il rugby del futuro"
Non è così tranchant la questione, mi sembra che abbia giocato in azzurro di recente, non credi? Prendendo peraltro il posto di un "fisicato" Bortolussi ad estremo.
Che poi molti fan sognino di vederlo con il 10 sulle spalle (senza peraltro accorgersi che in giugno si alternava spesso con Mclean, ma questo è un altro discorso), per accontentarli bisognerebbe supplicare Mallett. Ma questo è ancora una volta un altro discorso. Che, infine, per un giocatore di rugby odierno il fisico conti molto, è ovvio.

"Lo sport, dai dilettanti, che si bombano in casa (conosco ragazzi che assumono anche 30 grammi di creatina al giorno, senza controllo medico, quando le confezioni in vendita dicono chiaramente che il limite massimo è 3 grammi), ai professionisti, seguiti da staff medici completi, è dopato"
Ma se anche i dilettanti si bombano (e prendere 30gr/dì di creatina non è bombarsi, semmai è stupido, sciocco, inutile e da ignoranti, e non fa certo bene), tv, sponsor, Irb cosa c'entrano? Le colpe non erano "prima delle organizzazioni mondiali sportive, degli sponsor, delle federazioni e solo dopo degli atleti?"
A tale proposito, quali sono le prove che hai?
Quali prove hai della "realtà oggettiva" che "nello sport di oggi nessuno bara, perché tutti sono dopati" (tuo scritto qui sopra)?
Non lo chiedo retoricamente. Se sei così convinto, evidentemente mi sfuggono o non conosco info rilevanti.

"E nessuno lo vuole combattere veramente. Esistono solo i capri espiatori"
beh liquidare così persone che dedicano la propria professione all'antidoping... istituzioni e organismi, commissioni scientifiche e ricerche universitarie...

Per concludere, non chiedo assolutamente che vengano chiariti tutti i punti. Ho fatto un pò il precisino :) semplicemente perchè trovo che alzare un polverone a volte faccia bene, ma che lo stesso polverone possa impedire l'orientamento.


PS: x NeilBeck85 (ecco qui chiederei cortesemente delle risposte)
chi conosci di 180x100kg con "sola massa magra"?
chi conosci che corre i 100mt in 11''00 pur pesando 100kg?
quindi ribadisci che Vickery è dopato, o era solo un esempio così per dire?
quali piloni conosci che tengono testa ai 3/4 negli scatti?
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Re: E se legalizzassimo il doping?

Messaggio da IlVermicida »

FalcoUD ha scritto:Duccio, no! Soprattutto perchè lo sport professionistico è un esempio! Ed è meglio dare un esempio dove chi bara viene punito, piuttosto che dare un esempio in cui è lecito farsi del male per avere più risultati..
Straquoto in pieno. Non si può cedere all'omologazione, non si può dire "tanto lo fanno tutti". Chi bara senza farsi scoprire pensa di essere furbo ma non può ignorare di essere anche un falso, e la faccia dei pizzicati davanti alle telecamere, mentre confessano i propri misfatti, è una delle cose che più mi danno soddisfazione. Facciano, godano, ma se vengono scoperti alla gogna e fuori dalle palle per sempre e con tutto quello che ne consegue.
Dico di no perché me lo impone quelll'etica che ognuno di noi deve osservare, perché non si può "legalizzare" la bestemmia per il fatto che sono in tanti a proferirla o il furto perché i disonesti, reali o intellettuali, probabilmente sono la maggioranza di noi. Non si tratta di accomodare le regole della civile convivenza, si sta parlando della sua essenza, sarebbe come autorizzare la legge del più forte e non in termini sportivi.
Certo è che se continuiamo poi a divinizzare Maradona e compagnia bella è inutile anche stare qui a parlare.
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Re: E se legalizzassimo il doping?

Messaggio da ItalianRugbyFriends »

turni ha scritto:"il rugby non è immune dalle droghe e in futuro sarà sempre peggio" (cit. dal blog)?
Quindi quali rugbisti sono dopati (o drogati, come dici)?
Quali prove si hanno per dire che in futuro sarà sempre peggio? Non mi si dica delle nuove regole: non ha alcun senso questo riferimento. Le regole non definiscono soglie o parametri. Sono regole del gioco che valgono per tutti. Prima si privilegiava la battaglia di topi ed oggi un gioco più dinamico (banalizzando molto, non è proprio così)? In entrambi i casi, il doping può aiutare, mi sembra ovvio.

Non faccio nomi perché prove non ce ne sono, ma ti ricordi una nazionale molto agile e poco "fisica" che si presentò agli ultimi mondiali molto fisica e poco agile? Nel giro di 6 mesi? Io sì...

"Le foto che vedete in questo articolo ritraggono alcuni campionissimi del passato. Atletici, certo, ma normali. Paragonateli con certi fenomeni di oggi e capite che il doping esiste."
Forse forse si dovrebbe andare un pò più a fondo con l'argomentazione, no?
E ripeto: quali fenomeni di oggi (es. Carter, Wilkinson, Castro, Mortlock, Smith, McCaw, Hernandez, Parisse, Habana, etc.) sono dopati?
Io sono convinto che almeno 3 di quelli nominati da te lo siano e si vede. Chi siano non lo dico, se no mi paghi tu l'avvocato!

"[...] capite che il doping esiste. E lo vuole l'Irb [...] lo vogliono gli sponsor [...] lo impone la televisione [...]"
Accusa non proprio leggera... sicuro, ad esempio, che l'Irb voglia il doping?
Io sono convinto che le ELV stimolino i giocatori a doparsi e mi sembra una cosa evidente. Se l'Irb ha voluto le Elv significa che non vuole combattere il doping, no?

"L'esempio di Andrea Marcato, giovane talentuoso, dal fisico atletico, ma cui mancano chili di muscoli per competere a livello internazionale, è emblematico dei rischi che corre il rugby del futuro"
Non è così tranchant la questione, mi sembra che abbia giocato in azzurro di recente, non credi? Prendendo peraltro il posto di un "fisicato" Bortolussi ad estremo.
Che poi molti fan sognino di vederlo con il 10 sulle spalle (senza peraltro accorgersi che in giugno si alternava spesso con Mclean, ma questo è un altro discorso), per accontentarli bisognerebbe supplicare Mallett. Ma questo è ancora una volta un altro discorso. Che, infine, per un giocatore di rugby odierno il fisico conti molto, è ovvio.
Non sono io a dire che gli servono chili, lo dice Mallett. E lui di rugby credo ne capisca.

"Lo sport, dai dilettanti, che si bombano in casa (conosco ragazzi che assumono anche 30 grammi di creatina al giorno, senza controllo medico, quando le confezioni in vendita dicono chiaramente che il limite massimo è 3 grammi), ai professionisti, seguiti da staff medici completi, è dopato"
Ma se anche i dilettanti si bombano (e prendere 30gr/dì di creatina non è bombarsi, semmai è stupido, sciocco, inutile e da ignoranti, e non fa certo bene), tv, sponsor, Irb cosa c'entrano? Le colpe non erano "prima delle organizzazioni mondiali sportive, degli sponsor, delle federazioni e solo dopo degli atleti?"
A tale proposito, quali sono le prove che hai?
Quali prove hai della "realtà oggettiva" che "nello sport di oggi nessuno bara, perché tutti sono dopati" (tuo scritto qui sopra)?
Non lo chiedo retoricamente. Se sei così convinto, evidentemente mi sfuggono o non conosco info rilevanti.

"E nessuno lo vuole combattere veramente. Esistono solo i capri espiatori"
beh liquidare così persone che dedicano la propria professione all'antidoping... istituzioni e organismi, commissioni scientifiche e ricerche universitarie...

Per concludere, non chiedo assolutamente che vengano chiariti tutti i punti. Ho fatto un pò il precisino :) semplicemente perchè trovo che alzare un polverone a volte faccia bene, ma che lo stesso polverone possa impedire l'orientamento.

Qui rispondo sia a te sia a Cane di Pavlov: se oggi i primi dieci del Tour arrivano in 2 minuti, mentre prima il primo stracciava tutti significa che oggi non è più dopato nessuno, o che oggi sono dopati dieci, mentre prima lo era uno solo?
Ripeto, la mia voleva essere una provocazione, ma noto che ancora molta gente è convinta che il doping non esista e che chi viene beccato sia l'unico dopato. E crede che l'antidoping sia infallibile. Non lo è... e anzi... quello che oggi non è doping domani lo sarà, mentre quello che lo è oggi domani non lo sarà. E' troppo labile la conoscenza scientifica per bollare come criminali dei ragazzi che sbagliano! Studiatevi il caso di Marco Pantani...
Duccio

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Re: E se legalizzassimo il doping?

Messaggio da ItalianRugbyFriends »

old.e.sagg ha scritto:
FalcoUD ha scritto:Duccio, no! Soprattutto perchè lo sport professionistico è un esempio! Ed è meglio dare un esempio dove chi bara viene punito, piuttosto che dare un esempio in cui è lecito farsi del male per avere più risultati..
Straquoto in pieno. Non si può cedere all'omologazione, non si può dire "tanto lo fanno tutti". Chi bara senza farsi scoprire pensa di essere furbo ma non può ignorare di essere anche un falso, e la faccia dei pizzicati davanti alle telecamere, mentre confessano i propri misfatti, è una delle cose che più mi danno soddisfazione. Facciano, godano, ma se vengono scoperti alla gogna e fuori dalle palle per sempre e con tutto quello che ne consegue.
Dico di no perché me lo impone quelll'etica che ognuno di noi deve osservare, perché non si può "legalizzare" la bestemmia per il fatto che sono in tanti a proferirla o il furto perché i disonesti, reali o intellettuali, probabilmente sono la maggioranza di noi. Non si tratta di accomodare le regole della civile convivenza, si sta parlando della sua essenza, sarebbe come autorizzare la legge del più forte e non in termini sportivi.
Certo è che se continuiamo poi a divinizzare Maradona e compagnia bella è inutile anche stare qui a parlare.
Mi chiedo se la gente legge bene le cose prima di scrivere! old.e.sagg se leggi BENE il mio articolo noti che io non dico di legalizzare il doping perché "tanto lo fan tutti", ma di legalizzarlo perché "tanto nessuno fa un c4$$o per combatterlo comunque". Chi viene beccato è lo sfigato, mentre gli altri continuano a bombarsi! C'è chi divinizzerà Maradona, ma c'è anche chi ha le fette di prosciutto sugli occhi e crede nella pantomima dell'antidoping!
La mia era una provocazione, ma noto che molti non lo vogliono capire... e l'ipocrisia continua...
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Re: E se legalizzassimo il doping?

Messaggio da NeilBeck85 »

turni ha scritto:PS: x NeilBeck85 (ecco qui chiederei cortesemente delle risposte)
chi conosci di 180x100kg con "sola massa magra"?
chi conosci che corre i 100mt in 11''00 pur pesando 100kg?
quindi ribadisci che Vickery è dopato, o era solo un esempio così per dire?
quali piloni conosci che tengono testa ai 3/4 negli scatti?

E gentilmente vado a darti nomi di internazionali,dei quali puoi reperire facilmente le schede personali e immagini(mi auguro non mi farei le pulci per un kg di piu o un cm di meno).

Allora:Phil waugh,Terza linea,Wallabies e Waratahs,174 cm per circa 104 kg.Scolpitissimo,sembra un culturista(immagini allenamenti Wrc 2007)..ora,non avendo le sue percentuali di indice di massa corporea mi scuserai se non so darti un dato numerico,credo pero che tu ti possa accontentare di un giudizio visivo..per cui ritengo sia un esempio di 100kg di massa magra.

Vanikolo,l'ala di Gloucester e Inghilterra,le statistiche lo danno da i 104 a i 107 kg..100 metri in 10"99 ,espressi da i test effettuati dallo staff inglese,prima del 6nazioni 2008.

Phil Vickery:giusta precisazione,era un nome citato per rappresentare il status quo fisico raggiunto dal ruolo del pilone moderno.Chiedo scusa per avere fatto un nome in un discorso puramente generico,dove esprimo quella che è solo una mia opinione,quindi opinabile.

Piloni che tengono testa a un 3/4 nello scatto?
Su i 100metri è difficile,ti do ragione,su i 60metri abbiamo Ben May,di Chiefs(119kg), John Afoa di Blues e All Blacks(120kg) Matt Sheridan di Sale Sharks e Inghilterra (123kg),tanto per fare dei nomi di cui ho visto recentemente le gesta.

Spero di avere risposto esaurientemente alle tue domande
"Cantare l'inno non è solo folclore,cè gente che è morta cantando la marsigliese..oggi venderemo cara la pelle!"

"Io metto la faccia dove gli altri non metteno neanche i piedi"

- Jean Pierre Rives -
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Re: E se legalizzassimo il doping?

Messaggio da Cane_di_Pavlov »

Considerando che 10 anni fa nessuno veniva beccato per l'EPO mentre ora chi fa "selezione" viene regolarmente beccato con le mani nel sacco, credo che i ciclisti abbiano quantomeno dovuto ridurre la "quantità" di doping rispetto al passato.

D'altronde se hai visto qualche tappa di montagna avrai visto che nessuno riesce a scattare (dopati conclamati a parte), non gliela fanno proprio, da quando l'EPO è rintracciabile e si fanno i controlli sull'ematocrito giocoforza i ciclisti non possono più arrivare "lucidi e riposati" all'ultima salita.

L'antidoping serve anche a quello: a impedire che ci si bombi troppo, l'abilità dei "medici sportivi" sta nel bombare l'atleta e di farlo stare sotto i limiti che fan scattare la positività. Se liberalizzi l'atleta non ha limitazioni e si bomberebbe ancor di più.

Questo negli sport in cui si fanno controlli seri, perlomeno.
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turni
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Re: E se legalizzassimo il doping?

Messaggio da turni »

Grazie delle risposte IRF
Immaginavo e speravo che fosse una provocazione, la tua (ovviamente concordo con old.e.sagg., FalcoUD, ecc.).
Mi interessava sapere: provocazione rispetto a che cosa, assumendo che non sono così ingenuo da credere che "il doping non esista e che chi viene beccato sia l'unico dopato", o che "l'antidoping sia infallibile"?
Ho capito che alla base vi sono dubbi o sospetti, non provati e verificati, su squadre (ING?) e atleti per la gran parte visti in tv. Personalmente, anche io ho dei dubbi, ma non ho sufficienti elementi per poter dimostrare alcunché.
Ma se sei davvero così convinto, non sarebbe il caso di darsi da fare in qualche modo, in base alle possibilità e capacità di ognuno? Sarebbe il minimo.
Per dire: "non mi occuperò in alcun modo di Tri Nations (dove giocano Carter, Mortlock, Smith, McCaw, Habana), e/o di Top 14 (Hernandez, Parisse), e/o di G.P. (Castro e Wilkinson), di 6N (Parisse e Castro)" perchè sospetto che tizio caio e sempronio siano dopati. E' un esempio.
Se pensi che le Elv siano un incentivo al doping (ripeto, per me è sportivamente e atleticamente assurdo pensarlo :shock: ), e che l'Irb, nel volere le regole, evidenzi come non voglia combattere il doping, allora, chessò, potresti dire "non seguo la prossima Rwc perchè ecc ecc.". Altro stupido esempio, ma è per intenderci.

Per concludere, il fatto che si batta un record o che un tizio faccia il vuoto dietro di sè in bici non può in alcun modo essere considerato come indizio di doping. :!: Così come non lo è il fatto che atleti gareggino sostanzialmente alla pari.
Non confondiamo il sospetto, la congettura, con la concreta e dimostrata positività. E comunque non basiamo sospetti e congetture sui rapporti reciproci di performance. Volendo proprio ragionare per astratto, semmai guardiamo il curriculum vitae del singolo atleta, l'evoluzione del suo fisico, l'andamento dei suoi risultati (personalmente diffido molto dalle meteore nell'atletica, ad esempio, ma non da chi fin da 16enne ha sempre dimostrato talento).

PS: ho capito che non sei tu a dire che a Marcato servono Kg, dicevo che in lui non vedo assolutamente una vittima del progressivo e pervasivo utilizzo di doping nel rugby, specialmente a livello internazionale.
PS: non puoi comunque seguire la strategia argomentativa di bollare apriori come ipocrita chi non concorda con te, troppo facile :wink:
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Re: E se legalizzassimo il doping?

Messaggio da turni »

Grazie anche a NeilBeck85.
Se devo essere sincero Waugh mi ha sempre lasciato un pò così :| , con quegli occhi spiritati e quell'espressione tiratissima. Ma non conoscendo l'indice di massa magra... mi fido che sia basso, ma cosa si intende per basso? C'è anche un limite umano oltre il quale non si può andare.
Per i piloni che hai citato: dovrebbero correre i 60 in non più di 7''50, diciamo 8'' per i più massicci, per tenere testa a qualche 3/4... sarei curioso davvero di conoscerne i tempi, consentimi di dubitare però che possano tenere questi ritmi.
Hai qualche link su Vainikolo? Non che non mi fidi, ci mancherebbe. Il punto è che avendo avuto qualche esperienza con l'atletica, tengo sempre a verificare le condizioni di rilevazione dei tempi nella velocità (ad es. 3 o 4 decimi di differenza, e non è per fare il precisino, sono davvero un'enormità nei 100mt). Se davvero fosse un tempo preso con fotocellule partenza/arrivo in una pista di atletica, sarebbe straordinario. Per farti un esempio, potrebbe dare del filo da torcere all'ala statunitense del Biarritz, Ngwenya, che in partita è di una velocità e rapidità impressionante, molto più di Vainikolo, ma che pesa 20 kg in meno. Sufficiente per considerarlo un indice di doping? Questo no. Di sicuro mi interesserei sinceramente del "caso".
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Re: E se legalizzassimo il doping?

Messaggio da Emy77 »

Ma davvero c'è ancora qualcuno che crede che nel rugby non ci sia il doping?
Ragazzi, una rapida occhiata a foto o filmati degli stessi giocatori a distanza di pochi anni fa rimanere a bocca aperta: è come i bambini, che se li vedi ogni giorno non ti accorgi quanto crescono e cambiano, ma con le foto la cosa è clamorosa!
In questo senso i dvd della Gazzetta sui mondiali sono stati un'opera esemplare: una bella enciclopedia sui mirabolanti effetti di ormoni e farmacia varia, con gli accostamenti tra le diverse edizioni dei mondiali.
Quoto cane: la bravura dei "farmacisti" sta nell'arrivare al limite del consentito per i dosaggi, così l'atleta non viene beccato ma i risultati ci sono comunque.
Tra l'altro in qualche documentario in periodo olimpico sentivo che bastano n giorni (mi pare tipo 15) prima della gara e quindi del test senza assunzione di ormoni per far risultare l'antidoping pulito, giovandosi comunque dei suoi effetti sul fisico.
E bisogna certo dare atto a questi "farmacisti" che qualità e dosaggi sono in costante miglioramento: grazie al cielo non si vede più nessuno con gli occhi gialli di Ben Johnson e non si è più sentito di morti clamorose come quella di Florence Griffith (mai beccata ai controlli per altro), anche se temo che tra i meno celebri altri morti ci scappino senza che si sappia. Certo quelli particolarmente bravi ci sono sempre stati: a Pechino dopo qualche rivelazione (e sai che stranezza...) si è detto di tutto di Carl Lewis, ma lui intanto le sue medaglie se le è tenute e non l'hanno mai beccato.
Ma mi sa che ormai siamo tutti rassegnati e assuefatti, perchè poi partite, gare e imperse ci emozionano lo stesso, pur sapendo che dietro c'è il doping.
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)
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Re: E se legalizzassimo il doping?

Messaggio da Cane_di_Pavlov »

turni ha scritto:
Per concludere, il fatto che si batta un record o che un tizio faccia il vuoto dietro di sè in bici non può in alcun modo essere considerato come indizio di doping. :!:
Neanche il fatto che a quasi totalità di quelli che ultimamente hanno fatto il vuoto siano stati beccati è indizio di prova: è una prova.

Non siamo nell'ambito delle supposizioni, basta vedere che i "fenomeni" autori di imprese, da Landis a Rasmussen, da Sella a Riccò, passando per Basso e altri, son tutti dovuti scendere dalla bicicletta.

Si può discutere per mesi se questo sia applicabie ad altri sport, non essendoci la prova provata non si giungerebbe a nulla.

Però mi chiedo perchè nel S10 i ritmi siano lenti, lentissimi, mentre nei campionati ricchi si giochi molto più velocemente. E perchè chi passa dal S10 a questi campionati improvvisamente mette su massa e capacità atletiche.
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Re: E se legalizzassimo il doping?

Messaggio da Emy77 »

[quote="Cane_di_Pavlov"
Però mi chiedo perchè nel S10 i ritmi siano lenti, lentissimi, mentre nei campionati ricchi si giochi molto più velocemente. E perchè chi passa dal S10 a questi campionati improvvisamente mette su massa e capacità atletiche.[/quote]


E' l'aria buona!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)
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Re: E se legalizzassimo il doping?

Messaggio da turni »

@Emy
Hai ragione, nessuno può escludere che il doping non vi sia.
Non mi spaventa dunque riconoscere che esistono le più sporche tattiche e furbizie.
Non mi va, però, che ci si auto-proclami furbi nell'annunciare "io non ci casco", in modo tranchant e come posizione aprioristica.
E, soprattutto, se veramente fosse tutto così nero come alcuni dicono, mi oppogno proprio all'assuefazione e rassegnazione. Se personalmente fossi convinto, con solide basi, non tanto che la stragrande maggioranza degli atleti (rugbisti, velocisti, ginnasti, etc.) che vedo siano delle macchine fisicamente tirate al limite (questo lo so), ma che gli atleti siano così farmacologicamente scaltri rispetto all'antidoping così come alcuni dicono (sospettano), beh, allora sinceramente seguirei una delle due vecchie e sempre buone alternative: EXIT (non seguirei più tale sport/squadra) o VOICE (protesta).

@Cane_di_Pavlov
verissimo, ma ovviamente non si può prendere come principio universale di riferimento. Per farti un esempio: e chi arriva nelle retrovie? Sano perchè meno veloce di altri? Mah
Per me la differenza fondamentale tra l'Italia e l'Inghilterra da questo punto di vista (nel Top14 la situazione è radicalmente differente) sta nell'organizzazione e gestione della preparazione fisico-atletica: qui da noi abbiamo un preparatore/squadra, in cui solo le prime 4/5 squadre possono essere comparate ai più bassi livelli di G.P/First Division. Lì è tutto un altro mondo da questo punto di vista. Essere seguito come in primis atleta singolo o come parte di un collettivo cambia moltissimo.
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Re: E se legalizzassimo il doping?

Messaggio da NeilBeck85 »

turni ha scritto:Grazie anche a NeilBeck85.
Se devo essere sincero Waugh mi ha sempre lasciato un pò così :| , con quegli occhi spiritati e quell'espressione tiratissima. Ma non conoscendo l'indice di massa magra... mi fido che sia basso, ma cosa si intende per basso? C'è anche un limite umano oltre il quale non si può andare.
Per i piloni che hai citato: dovrebbero correre i 60 in non più di 7''50, diciamo 8'' per i più massicci, per tenere testa a qualche 3/4... sarei curioso davvero di conoscerne i tempi, consentimi di dubitare però che possano tenere questi ritmi.
Hai qualche link su Vainikolo? Non che non mi fidi, ci mancherebbe. Il punto è che avendo avuto qualche esperienza con l'atletica, tengo sempre a verificare le condizioni di rilevazione dei tempi nella velocità (ad es. 3 o 4 decimi di differenza, e non è per fare il precisino, sono davvero un'enormità nei 100mt). Se davvero fosse un tempo preso con fotocellule partenza/arrivo in una pista di atletica, sarebbe straordinario. Per farti un esempio, potrebbe dare del filo da torcere all'ala statunitense del Biarritz, Ngwenya, che in partita è di una velocità e rapidità impressionante, molto più di Vainikolo, ma che pesa 20 kg in meno. Sufficiente per considerarlo un indice di doping? Questo no. Di sicuro mi interesserei sinceramente del "caso".
Figurati,è sempre un piacere discutere in maniera educata..

Io al contrario amo Waugh,terza come me,alto come me,biondo come me,fisico come...va bè dai,lasciamo stare! :cry:
Ora per quello che riguarda l'IMC di Waugh,da un occhio profano,posso parlarti di un fisico asciutto e segnato come quello di un Mi.Bergamasco,ovviamente con una massa maggiore.
Sui piloni concordo,ovviamente intendo singoli episodi,di certo non di progressioni ripetute costantemente per tutta la partita,come un 3/4.
Su Vainikolo,non so darti delucidazioni in merito,la federazione inglese e la stampa in quei giorni diedero i tempi sui 60 e i 100,ma che io sappia non specificarono come i tempi fossero stati presi,parlarono solo di metodi da atletica.
Ad ogni modo,come tu mi hai appena spiegato,capisco la grande differenza insita in pochi decimi.
In effetti,Vainikolo per pur quanto veloce,non mi sembra ad occhio piu rapido di Ngwenya,dato ovviamente conto della massa del primo e del secondo.
Se questo sia indice di doping?
Non so,ma sino all'arrivo di Lomu,con i suoi famosi 118kg per 10"98 su i 100,raro era trovare un 3/4 superiore a i 100kg..e cme tu ben sai,io sono Macchiavellico,e vedo complotti ovunque! :wink:
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Re: E se legalizzassimo il doping?

Messaggio da ItalianRugbyFriends »

turni ha scritto:Mi interessava sapere: provocazione rispetto a che cosa, assumendo che non sono così ingenuo da credere che "il doping non esista e che chi viene beccato sia l'unico dopato", o che "l'antidoping sia infallibile"?
Riguardo la provocazione: io mi incazzo ogni volta che un atleta viene trovato positivo e ne fanno un criminale. Mi incazzo soprattutto quando a farlo sono certi ex atleti o, ancora peggio, i suoi colleghi. Penso a Riccò, insultato da Sella... e abbiamo visto il pulpito; penso a un ex atleta che insulta Riccò e la memoria di Pantani e poi fa le corsette amatoriali calandosi l'impossibile (il nome ovviamente non lo faccio). Mi incazzo perché sembrano tutte vergini e non lo sono. E mi incazzo con l'UCI che permette tutto ciò, come fanno molte altre federazioni!

Vogliamo combattere il doping? Bene, allora TUTTI approvino nuove regole che prevedano: 1. radiazione immediata alla prima positività 2. restituzione di TUTTI i premi in denaro ottenuti da professionista 3. test antidoping in TUTTI gli sport, a TUTTE le manifestazioni e costanti e continui anche fuori dal periodo di gare/partite 4. radiazione dei medici conniventi dall'ordine dei medici 5. punizioni esemplari (economico sportive) alle società degli atleti positivi 6. radiazione delle società trovate colpevoli di doping di club 7. porre dei limiti alle gare/corse/partite disputabili all'anno. Questo per iniziare.
Si potrebbe fare e si poteva fare da anni. Non si è mai fatto. Perché? E a questo risponde il mio post e la sua provocazione...

P.S. Pantani perse un giro non per doping, ma per un valore del suo fisico troppo alto. Venne fermato per sicurezza. Venne massacrato. Venne criminalizzato. Debole si fece trascinare nel pantano e sappiamo come è andata a finire. Ricordate però due cose: 1. mai è stato trovato positivo 2. i valori di Madonna di Campiglio oggi sarebbero legali. Poi non devo parlare di ipocrisia?
Duccio

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