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Re: L'Argentina costretta al professionismo dall' IRB

Inviato: 3 nov 2008, 15:41
da luqa
Posso sbaglarmi, ma per la legislazione italiana mi pare che il rugby, come la pallavolo non sia esattamente classificabile come sport professionistico.
Mi pare, avendolo leto nella recente querelle tra Mastrangelo e la Roma Volley, che gli unici due sport per i quali si applica al 100% l'etichetta di professionistici sono calcio e pallacanestro.

Re: L'Argentina costretta al professionismo dall' IRB

Inviato: 3 nov 2008, 20:42
da NeilBeck85
Semplice,l'Argentina è riuscita a creare una nazionale da competere con le grandi potenze dell'Irb,che dato il minimo peso politico dalla UAR non hanno di buon occhio l'idea di vedere un Argentina diventare una grande in modo stabile..oltretutto, puntano al Tri Nation,con forse difficolta maggiori di quelle che avrebbero avuto puntando al 6nazioni..se l'italia con due anni di successi ha meritato l'ingresso all'ora 5nazioni,non vedo come un Argentina,che da anni oramai impone spesso la sua legge alle europee,non possa meritare un ingresso ad un ipotetico 7nazioni,dove potrebbe fare grandi cose

Re: L'Argentina costretta al professionismo dall' IRB

Inviato: 4 nov 2008, 8:11
da TommyHowlett
NeilBeck85 ha scritto:Semplice,l'Argentina è riuscita a creare una nazionale da competere con le grandi potenze dell'Irb,che dato il minimo peso politico dalla UAR non hanno di buon occhio l'idea di vedere un Argentina diventare una grande in modo stabile..oltretutto, puntano al Tri Nation,con forse difficolta maggiori di quelle che avrebbero avuto puntando al 6nazioni..se l'italia con due anni di successi ha meritato l'ingresso all'ora 5nazioni,non vedo come un Argentina,che da anni oramai impone spesso la sua legge alle europee,non possa meritare un ingresso ad un ipotetico 7nazioni,dove potrebbe fare grandi cose
Italia, Europa, quasi 60 milioni di abitanti, tra le grandi potenze economiche (fino ad ora) del mondo. I due anno di successi sono stati una sorta di scusa per l'ingresso nel 6N agli occhi degli appassionati. Quel che interessava all'Irb (o a chi altro gestiva il 6n) era il movimento economico che avrebbe generato l'ingresso di una così prestigiosa nazione nel mondo del rugby. L'Argentina vive ora quello che capitò alla fortissima Romania di una trentina di anni fa (quella del 69-0 e del 44-0 all'Italia tanto per intenderci), capace di battere Galles e Scozia ma sempre tenuta in disparte per questioni puramente economiche.

Re: L'Argentina costretta al professionismo dall' IRB

Inviato: 5 nov 2008, 15:11
da rockyilpitbull
purtroppo ora nel mondo senza soldi non si dico più messe!!!

Re: L'Argentina costretta al professionismo dall' IRB

Inviato: 9 nov 2008, 23:30
da cumonfeelthenoize
TommyHowlett ha scritto:Il S10 ha lo stesso status di T14 e GP, solo un po' (tanto) meno ricco. Ma le squadre del S10 comprano giocatori e li mettono sotto contratto (= professionismo), anche se le cifre in gioco hanno qualche zero in meno rispetto a Francia e Gran Bretagna. Attorno al rugby in Italia ruotano parecchi sponsor, italiani e non, soprattutto per la nazionale ma qualcosina c'è anche per il campionato. Questo per dire che il movimento di denaro attorno al rugby nel nostro paese c'è, supportato da una condizione economica del paese rassicurante (relativamente parlando vista la crisi globale) per chi vuol investire. Sicuramente non sono le condizioni che si possono ritrovare in Argentina. E penso proprio che la richiesta dell'Irb all'Uar di passare al professionismo sia semplicemente un modo per far desistere gli stessi argentini dal voler prendere parte ad uno dei due tornei principali.
Il S10 è per definzione semiprofessionistico, un escantoge per aggirare la sentenza Bosman.

Quanto alla richeista dell'IRB è uan vergogna.
Nessuan federazioe sportiva impone allesu eaffiliate di aver eun campionato professionistico.
Il tanto deprecato Calcio : la FIFA non impone per l'affiliaziianoe nulla. Solo l'UEFA ha imposto a Galles, San Marino e Liechstein di avere un proprio campionato, ma non che dovesse essere professionistico o deliettantistico.

Mi chiedo dove vogli andare l'IRB: alla distruzione delrugby. Al ritorno ad un rugby giocatoda 7 o 8 squadre e basta. Ci hanno provato a ridurre il ondiale a 8 squadre (Inghiletrra e la sua candidatura per il 2003) o a 16.

ma il professionismo essperato e i tropp soldi che SI VOGLIONO far girare a tutti i costi nel rugby porteranno presto al flop.
prima :di tutti la crisi finanziari amondiale che è solo all'inizio.
Ma anche certe sceyte coem il mondiale in NZL. Sarà un piccolo mondiale come ritorno

Intanto ci sorbiamo 4 partite tar AUS e NZL in due mesi, compresa il penos ultimo allenamento di HK

Sabato scorso mio padre mi fa : stanno dandouan replica ? No è una aprtita in diretta tra AUS e NZL.
E lui ? Ma quante volte giocano in un anno : 14 ? bleah...

la semttano di spingere tropo sui soldi.
Ma d'altrode cosa aspettarci da una federazione che ha spostat la sua sede storica in irlanda per soli motivi fiscali ?
lI rugby unionh ascopert per utimo il profumo die sldi, ma se ne è fatto inebriare troppo: non vorreri chel'IRB fosse la lehman brothers delle federazini sportive.

Re: L'Argentina costretta al professionismo dall' IRB

Inviato: 9 nov 2008, 23:50
da cumonfeelthenoize
TommyHowlett ha scritto:
NeilBeck85 ha scritto:. L'Argentina vive ora quello che capitò alla fortissima Romania di una trentina di anni fa (quella del 69-0 e del 44-0 all'Italia tanto per intenderci), capace di battere Galles e Scozia ma sempre tenuta in disparte per questioni puramente economiche.
a) L'argentina è un paese di 25 milioni di abitanti. Pochi ? doppio dell'Australia (dove il XV è il quarto o quinto sport per seguito) e 4 volte la Nuova Zelanda, 8volte il galles, 5 volte la Scozia (dove il rugby langue, come dimostrano gli spazi vuoti di Sabato scorso contro gli ABS) e l'irlanda.


b) il fenomeno Argentina è completamente diverso da quello Romeno deglianni 70-80.

Intanto l'Argentina non è arrivata oggi alll'alto livello ma con qualche alto e basso ci sta da 30 anni (e nel 1987 solo l'imbambolamento contro figi e i litigi interni le impedirono di entrare tra le prime 8 se non tra le prime 4 del mondo). nel 1978 pareggiarono a Londra con l'Inghilterra e già nel 1992 in un periodo per loro di crisi batterono la Francia a domicilio.

Secondo in Romania i rugby è sempre staot uno sport di bassisimo seguito che vinceva solo grazie alle sovvenzioni statali ai dilettanti di stato (oltre che per il doping organizzato tipico dell'epoca) . caduto il muro... finito.

in comune con la Romania gli interessi economici (ma teniamo presente che nel caso della Romania e dell'URSS erano anche politici) che l'isola.

L'Argentina ha una base di praticanti elevata, anche se a macchia di leopardo. Da tener presente che sino al 1990 l'Argentina era difatto la selezione di Buenos Aires (tanto che la squadra della "capital" che disputava il torneo interprovinciale era sovente la nazionale "B") mentre oggi raccoglie molti giocatori di fuori .

c) Quanto all'economia, per esserci stator ecentemente , e consocendola molto più d quanto i giornali non dicano, ti posso dire che è molto più "tranquilla oggi" di una volta. Gli scioperi e i blocchi stradali della prima parte dell'anno e la siccità invernale del periodo maggio-ottobre (di cui i nostri giornali fotocopia non hanno parlato, ma che ha costretto a dare da mangiare il grano e le bucce delle arachidi alle mucche per non farle morire di fame) avrebbero messo in ginocchio il paese solo 10 anni fa.
Ora affrancati a forza dalle dottirne vergognose della banca di interessi chiamata Fondo Monetario Internzaionale (che non è una pia associazioen dell'ONU, ma una banca affamata di profitti come le altre) marciano. Se vai in Argentina scopri che sono poveri rispetto ai nostri standard, ma sono un paese fondamenntalmente europeo, in certe cose più dell'Italia.

Magari ora non sarebbe un grande investimento, ma come dimostra l'Italia e il seguito crescente, un domani chissa !

la verità è che i parrucconi britannici e Sanzariani non vogliono dividere la torta...