Sono sostanzialmente d'accordo con te, ma permettimi una precisazione.andrea12 ha scritto:Mi permetto di dire che il discorso, partito bene, debba essere reimpostato; nel senso che tutte le squadre junior, 20, 18, 17 e anche 16 regionali, non sono altro che espressione del rugby delle Società. E' ancora, e sarà sempre, ed è dapppertutto, così. La stragrande maggioranza di Società, ha difficoltà a campare. Questa ischemia economica, che colpisce più o meno tutti anche perchè c'è molto dilettantismo anche a livello dirigenziale, non lascia molte speranze. E non possiamo neppure dire che i tecnici zonali non sia preparati; anzi, per certi versi sono addirittura sprecati.
Ho la sensazione di essere molto "solo" su questo discorso: finchè non saranno i Club a produrre buon rugby, non è che le selezioni zonali potranno stare tranquille. Il confronto internazionale ci vede comunque perdenti perchè se anche abbiamo cominciato a migliorare i numeri, non siamo ancora nella condizione di aumentare la qualità. Guardate che nei Club prevale ancora la mentalità di mettere l'allenatore migliore con i grandi e i "volontari" con i piccoli........così continueremo ad avere mediani di mischia che sono solo i più piccoli ( e nessuno che crea condizioni di lavoro specifico/formativo), mediani di apertura che non possono neppure pensare di calciare una palla, piloni che devono essere sostanzialmente enormi (ma anche per gli 8 è identico) che poi non sanno giocare senza pallone e quando ce l'hanno fanno più danni ("però il pickandgo lo fanno bene"), oltre a risultare sostanzialmente fermi per 35/40 minuti.
Insomma; credo che l'inerzia, al di là di alcune guasconate FIR, stia proprio nei CLUB. Quanti sono quelli che programmano 5/7 partite internazionali l'anno? Quante sono quelle che hanno un rersponsabile di attività giovanile? Quante sono quelle che a scadenza mensile organizzano incontri tra tecnici coordinati dal responsabile? Quante sono le programmazioni tecniche progettate con anticipo rispetto agli allenamenti? Quali sono gli aspetti metodologici che prevalgono e, magari, in sintonia con le direttive FIR?. Attenzione che la FIR, da qualche anno, sta dando indicazioni e formazione allenatori di tutto rispetto.
C'è un altro problema: perchè un buon allenatore, che magari è anche un professionista del movimento, dello sport e della motricità in genere dovrebbe accettare rimborsi da 200/300 € al mese?
Oggi ho assistito (ero libero da altre partite) ad una partita elite U.17 di vertice classifica.......NO COMMENT
Non mi considero molto esigente e so molto bene che anche i miei ragazzi fanno parecchie fesserie, però con un livello di questo tipo, temo che sarà molto improbabile poter pensare al futuro internazionale.
Poi, altro discorso, tutte le Under vanno ad annate ( e questo in tutto il mondo; ed è legato alla giovane età dei giocatori).
Buon rugby e buon Natale
Chi e' che allena le giovanili? La societa' o un allenatore uscito dalla scuola rugby federale? Il punto secondo me sta qui: il nostro giocare a rugby e' espressione di una scuola rugby che non e' al passo coi tempi, soprattutto per quel che rigurda il gioco alla mano e il gioco dei trequarti. Quindi e' li' soprattutto che dobbiamo agire, ovvero formare meglio gli allenatori, perche' se gli allenatori sono piu' preparati i giocatori sono piu' preparati e si vede un miglior gioco. D'altronde allenatore dei 3/4 e allenatore capo in nazionale sono stranieri.
Correggetemi se dico stupidaggini!!!