Pagina 2 di 2

Re: NUOVO DIRETTORE SPORTIVO FIR

Inviato: 14 gen 2009, 19:35
da rugbyandroll
E' vero che Lo Cicero,non essendo convocato per il 6N,ed avendo volato centinaia di volte(quindi ottima esperienza),si scambierà il posto con il nuovo D.S. della FIR?

Re: NUOVO DIRETTORE SPORTIVO FIR

Inviato: 14 gen 2009, 19:53
da Gioann_Bagoss
Nessuno tocchi Caino. E tanto meno mi guardo dall'insidiare Carlo Casagrande.
Sono talmente distante dalle "manovre" della "uniòn" nazziunala che ho partecipato distrattamente all'anacenosi.
Se la vostra federazione funziona, mi fa piacere.
Se fa acqua, me ne dispiaccio. Tutto lì

Perplimo all'idea che si chiami una persona che esce da un'azienda che nel giro di un decennio si è bruciata il 98,1% del capitale azionario.

Però, mi sono detto, la cosa "nun finisce accà".
Ho rispolverato questa lettera pubblicata il 19 giugno del 1995 (13 anni fa, 'azzo!) su Corriere della Sera e Repubblica.
Scritta di notte, di getto e d'incazzo.
Se quacuno tra voi potrà accedere all'emeroteca dei due quotidiani, la troverà in grassetto ed a imperitura memoria.




Capriano del Colle, 17 giugno 1995
Egregio Direttore
Le scrivo da Capriano del Colle quando in realtà dovrei essere in viaggio da Johannesburg alla volta di Durban per assistere alla prima semifinale della Coppa del Mondo di rugby.
Sono una delle vittime di "aquila selvaggia", rimasto appiedato per l'arcinota epidemia da jet-lag e raggi cosmici che ha colpito il manipolo di 300 valorosi piloti.
A dirle il vero più che una vittima mi sento un idiota, visto che l'agitazione ha fatto sfumare una paziente opera di progettazione del viaggio durata 9 mesi; vale a dire contatti con conoscenti residenti in Sudafrica, prenotazioni di voli interni, biglietti per le due semifinali e la finalina e più di una speranza di poter metter piede all'Ellis Park per la finale.
Come Lei ben sa ogni progetto congegnato con meticolosità offre spesso il fianco ad imprevisti, e ci s'era cautelati contro ogni disguido -ad eccezion fatta di "aquila selvaggia"-.
Procedo con ordine: grazie ad i buoni uffici di Siro ed Ivano, i miei sventurati compagni di viaggio, si dispone di prenotare un passaggio aereo da Milano Linate a Johannesburg con scalo a Roma Fiumicino per il giorno 14 giugno con la compagnia di bandiera.
Più che per amor patrio, la scelta cade su Alitalia in quanto Siro è il direttore delle vendite planetarie di una ditta lumezzanese, e viaggiando di frequente gode di un piccolo sconto e di alcuni vantaggi.
Il giorno 10 Alitalia ci informa che il volo per Johannesburg del mercoledì è stato soppresso e che verrà rimesso in orario a partire dal 1° luglio. Veniamo inseriti nella lista passeggeri del volo AZ 812 di giovedì 15; stando così le cose ce la dovremmo fare.
Ci dirigiamo alla volta di Linate con la vettura di Ivano, ed una volta arrivati sappiamo che il nostro volo per Roma sarà su...rotaia. Rapida consultazione e decisione di intraprendere il viaggio a Roma con la macchina. Dopo 6 ore con consueta coda per lavori tra Roncobilaccio e Barberino del Mugello, approdiamo al G.R.A. dell'Urbe.
Parcheggiata la vettura, entriamo nello scalo romano e bivacchiamo per circa 4 ore, fino a quando un impiegato della compagnia ci confida che il volo è stato cancellato. "Aquila selvaggia" ha vinto, ed a causa delle "malattie" e degli scioperi passeranno ancora due settimane prima che il traffico aereo assuma una dimensione normale
Vorrei, caro Direttore, fare alcune considerazioni: prima di tutto sugli iper-abbronzati funzionari di terra dell'Alitalia. Ho notato che più sono "morelli" più sono pavidi, non ce n'è stato uno che abbia avuto il coraggio di affrontare i passeggeri -peraltro imbufaliti- dicendo chiaro e tondo come stavano le cose. "Cosa vuole che le dica, forse parte o forse no.". Geniale.
Da parte mia la lezione appresa è severissima: mai più con Alitalia. Se è vero che la flotta di Alitalia si compone di 160 velivoli, come è possibile che 300 pilori in malattia determinino il blocco aereo quando a busta paga la nostra compagnia ne ha altri 1.800? Ne deduco che la protesta dei piloti non è del tutto ingiustificata, in quanto 13 piloti a veicolo dovrebbero garantire la piena efficienza dei voli. Che ci sia forse qualche furbo che percepisce un centinaio di milioni all'anno eli stipendio senza manco sapere come sia fatta una elodie?
Gli effetti della pantomima sono disastrosi; sul piano dell'immagine Alitalia è considerata la "Fantozz-air" mondiale. A questo punto gli utenti si domandano quale possa essere il grado di affidabilità della compagnia: come a dire che con "aquila selvaggia" non sai quando parti, ma con Alitalia non sai se arrivi.
Con i migliori saluti

Re: NUOVO DIRETTORE SPORTIVO FIR

Inviato: 15 gen 2009, 8:05
da orme53
jimmy88 ha scritto:
orme53 ha scritto:
wolf84 ha scritto:
Gioann_Bagoss ha scritto:...bella aziendina, soprattutto sana...
Ma che centra scusate? il Problema Alitalia è sempre stato più politico che economico in senso stretto. È un manager di livello che conosce il rugby. Non mi sembra brutta come premessa..
wolf, lassamo perde va perchè il regolamento non permette di inoltrarci oltre. Altrimenti ci sarebbe da tagliarci la gola.......
:evil: :evil: :evil:

Ahhhhhhh che bello un po' di parole dialettali che mi sembrano provenire dal sud!? :-] :-] :-]
Chiarire pliiisss

Re: NUOVO DIRETTORE SPORTIVO FIR

Inviato: 15 gen 2009, 8:34
da quellodalavoro
Gioann_Bagoss ha scritto:Nessuno tocchi Caino. E tanto meno mi guardo dall'insidiare Carlo Casagrande.
Sono talmente distante dalle "manovre" della "uniòn" nazziunala che ho partecipato distrattamente all'anacenosi.
Se la vostra federazione funziona, mi fa piacere.
Se fa acqua, me ne dispiaccio. Tutto lì

Perplimo all'idea che si chiami una persona che esce da un'azienda che nel giro di un decennio si è bruciata il 98,1% del capitale azionario.

Però, mi sono detto, la cosa "nun finisce accà".
Ho rispolverato questa lettera pubblicata il 19 giugno del 1995 (13 anni fa, 'azzo!) su Corriere della Sera e Repubblica.
Scritta di notte, di getto e d'incazzo.
Se quacuno tra voi potrà accedere all'emeroteca dei due quotidiani, la troverà in grassetto ed a imperitura memoria.




Capriano del Colle, 17 giugno 1995
Egregio Direttore........

Io non voglio giudicare in alcun modo né la sua né le altre opinioni, mi inalbero solamente all'equazione "dirigente Alitalia=disastro". Paradossalmente credo che ci siano più dirigenti che facchini (e quindi, per le alte cariche una moltitudine di stipendi "generosi") e che l'albero del fallimento abbia radici che invadono anche il campo del vicino, la strada, la bottega del fornaio ed anche le tasche di alcuni passanti.
Con ciò mi illudo (eh si conservo ancora un barlume di ottimismo) che il nuovo dirigente Fir possa essere un'anima candida.. ehm.. più o meno.. diciamo meno "oscura" di chi lo accompagnava.
Non è molto chiaro, ma in un assonnato ed umido giovedi mattina vien così..
Ed ora si sposti che devo passare con la mia di gondola. ..'Azz sto mal di gola non posso neanche cantare