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Polmi ha scritto:Pianificazione a lungo termine....non hai torto...ma allora se dobbiamo pianificare è giusto che anche le decisioni assunte nel breve vengano fatte con una certa razionalità (guardare i giocatori che hai in casa, specializzarli visto che non abbiamo le risorse per cercare la flessibilizzazione dei ruoli) e non siano intuitive (vedi Bergamauro a MM e tante altre discutibili). Poi nella pianificazione bisogna sempre tenere in considerazione il contesto in cui operi (quindi non soffermarsi sui contesti in cui operava Mallett anni fa), non puoi pensare solo al lungo termine se non porti a casa gli obiettivi di breve, se continui a pardere contro squadre come il Galles, Scozia, Irlanda (che sono squadre che possono essere alla portata dell'Italia almeno fino a qualche tempo fa) come puoi pensare ai campionati del Mondo; se vai ad analizzare i risultati (non solo in termini di vittoria, ma anche di qualità di gioco di mentalità del gruppo) conseguiti con la gestione Berbizier e confronti con quelli di Mallet tutte le variazioni sono negative. E se continuano ad essere negative è giusto individuare le cause e se la causa è proprio il responsabile allora scusami ma è meglio mandarlo a casa.

Dawnlight ha scritto:

Polmi ha scritto:Pianificazione a lungo termine....non hai torto...ma allora se dobbiamo pianificare è giusto che anche le decisioni assunte nel breve vengano fatte con una certa razionalità (guardare i giocatori che hai in casa, specializzarli visto che non abbiamo le risorse per cercare la flessibilizzazione dei ruoli) e non siano intuitive (vedi Bergamauro a MM e tante altre discutibili). Poi nella pianificazione bisogna sempre tenere in considerazione il contesto in cui operi (quindi non soffermarsi sui contesti in cui operava Mallett anni fa), non puoi pensare solo al lungo termine se non porti a casa gli obiettivi di breve, se continui a pardere contro squadre come il Galles, Scozia, Irlanda (che sono squadre che possono essere alla portata dell'Italia almeno fino a qualche tempo fa) come puoi pensare ai campionati del Mondo; se vai ad analizzare i risultati (non solo in termini di vittoria, ma anche di qualità di gioco di mentalità del gruppo) conseguiti con la gestione Berbizier e confronti con quelli di Mallet tutte le variazioni sono negative. E se continuano ad essere negative è giusto individuare le cause e se la causa è proprio il responsabile allora scusami ma è meglio mandarlo a casa.

Sì Polmi ma Berbizier se non sbaglio l'hanno linciato ugualmente. E in ogni caso è inutile piangere alla prima partita, come dicevo, aspettiamo le altre 4 per piangere. Se poi faremo schifo come in questa (parlo di gioco più che di risultati, anche se quest'anno ne giochiamo ben 3 in casa), allora sì...piangiamo...anzi no, beviamo per dimenticare. E il mondiale del 2007 non mi pare sia andato poi così bene, nonostante la gestione Berbizier...nessuno me lo leverà mai dalla testa, il nostro problema non è l'allenatore...nemmeno se ci mettessero quello degli All Blacks migliorerebbe molto, secondo me...le individualità sono quelle che sono e quelle buone che ci sono non si amalgamano con il resto della squadra. La squadra non c'è...Bergamasco è uscito al secondo tempo, poi è entrato un MM di ruolo e le cose non sono cambiate...potevamo recuperare ma non l'abbiamo fatto. Abbiamo fallito tanto in difesa (cosa che, così dicono, Mallett voleva mettere al centro di tutti i nostri sforzi) che in attacco. La "colpa" di chi è?

Dawnlight ha scritto:Ma aspettare almeno la fine del 6 Nazioni vi pare così orrendo? Mi sembrate Cellino che a ogni partita persa (del Cagliari, N.d.R.) cambia allenatore...come se un allenatore dovesse vincere subito e bene...avete presente le parole "pianificazione" e "a lungo termine"? Se uno non lo si lascia lavorare poi per forza le cose vanno storte. Almeno aspettiamo la fine del 6 Nazioni per scannare Nick Mallett che, non lo dico io, un pò di esperienza in campo internazionale ce l'ha ...

Polmi ha scritto:Pianificazione a lungo termine....non hai torto...ma allora se dobbiamo pianificare è giusto che anche le decisioni assunte nel breve vengano fatte con una certa razionalità (guardare i giocatori che hai in casa, specializzarli visto che non abbiamo le risorse per cercare la flessibilizzazione dei ruoli) e non siano intuitive (vedi Bergamauro a MM e tante altre discutibili). Poi nella pianificazione bisogna sempre tenere in considerazione il contesto in cui operi (quindi non soffermarsi sui contesti in cui operava Mallett anni fa), non puoi pensare solo al lungo termine se non porti a casa gli obiettivi di breve, se continui a pardere contro squadre come il Galles, Scozia, Irlanda (che sono squadre che possono essere alla portata dell'Italia almeno fino a qualche tempo fa) come puoi pensare ai campionati del Mondo; se vai ad analizzare i risultati (non solo in termini di vittoria, ma anche di qualità di gioco di mentalità del gruppo) conseguiti con la gestione Berbizier e confronti con quelli di Mallet tutte le variazioni sono negative. E se continuano ad essere negative è giusto individuare le cause e se la causa è proprio il responsabile allora scusami ma è meglio mandarlo a casa.

EmmePi ha scritto:Veramente per queste cose esiste un altro topic. Qui non stanno discutendo se mandare via Mallett o no, qui stanno discutendo se chiamare Cavinato. Un tipico caso di rimedio peggiore del male.

cLoCk1983 ha scritto:oddio no,

Barney dei Flinstones allenatore dell'italia no eh!!

a tutto c'è un limite.. già l'abbiamo avuto a scassare a calvisano, ora che nell'aria è sfumata la voce di un suo pissibile ritorno, ci mancava pure l'italia!!!

Dawnlight ha scritto:.avete presente le parole "pianificazione" e "a lungo termine"?

Shye ha scritto:Ma questo odio viscerale per Cavinato ha anche della motivazioni tecniche?
Se sì, è possibile sapere quali?
Grazie