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Tornando ai media stranieri, nessuno ha visto le partite sulla BBC?
Ormai il passaggio sopra la testa di chi riceve viene chiamato il passaggio "Bergamasco"..
Se lo scoprisse Mauro s'incazzerebbe parecchio!

xli ha scritto:Tornando ai media stranieri, nessuno ha visto le partite sulla BBC?
Ormai il passaggio sopra la testa di chi riceve viene chiamato il passaggio "Bergamasco"..
Se lo scoprisse Mauro s'incazzerebbe parecchio!

Forse sarebbe più giusto chiamarlo "passaggio Malle"...

TommyHowlett ha scritto:Secondo me sono tutte voci di circostanza. L'aspetto economico (l'Italia e i suoi euro sono una manna in questi tempi di "sterlina magra") è fondamentale, troppo fondamentale per pensare ad un ritorno al 5N. Mandare 5, 6 o 10 mila tifosi in trasferta a Roma è un affare per le agenzie viaggi; nelle partite casalinghe c'è un incasso in più ad anni alterni; una partita in più a giornata vuol dire milionate di euro (o sterline) in diritti tv e pubblicità.
Inoltre è indubbio che gli ultimi eventi abbiano indirizzato il rugby italiano (pur se con colpevolissimo ritardo) verso un imminente cambiamento a livello organizzativo che unito ad una passione sempre più in aumento porterà la nostra Nazionale non a competere (già lo facciamo) ma a vincere con tutte le altre contendenti.
Queste cose forse non le sanno i tifosi o i giornalisti sciovinisti, ma gli addetti ai lavori ne sono ben consci.

Senza contare che non ci sono candidature alle spalle dell'Italia che abbiano meriti sportivi e, soprattutto, appetibilità economica tali da pensare ad uno shift Russia, Georgia e Romania potrebbero arrivare a ridosso dell'Italia come meriti a breve ma non sono investimenti nemmeno vicini a noi, stesso dicasi per l'Argentina. Spagna e Portogallo potrebbero essere candidate economiche ma ci vorranno almeno 7 - 8 anni per raggiungere il nostro livello. Per cui penso si possa star ragionevolmente tranquilli e pensare ad aggiustarci le ossa.
Saluti PR

D'accordo con Tommy e aggiungo che gente tradizionalista come i britannici non ci avrebbero fatto entrare nel loro torneo senza calcolare cosa avrebbero potuto guadagnare. Sapevano che ci sarebbero voluti anni perchè noi raggiungessimo dei livelli da Championship ma ci hanno ammessi lo stesso e secondo me non hanno intenzione di mandarci a casa

xli ha scritto:Tornando ai media stranieri, nessuno ha visto le partite sulla BBC?
Ormai il passaggio sopra la testa di chi riceve viene chiamato il passaggio "Bergamasco"..
Se lo scoprisse Mauro s'incazzerebbe parecchio!

ho visto il Galles nella prima giornata sulla BBc ed il suddetto passaggio è piu volte menzionato

Non credo ci caccieranno dal 6 nazioni per vari motivi, ma uscendo dal flaminio ho pensato che a questo punto sarebbe giusto far entrare anche la Romania.....

Se volessimo seguire il ragionamento di giornalisti inglesi e francesi,a questo punto anche la scozia (se non fosse per la sua storia)meriterebbe di essere mandata a casa al nostro pari.

Io ho visto l'intervista di O'Driscoll e altri giocatori irlandesi ...basta avere il satellite (no sky ) e cercare la rete RTB, il martedi intorno alle 22 e 15 c'è TuttoRugby.Oltre ai vari commenti tecnici delle partite mi godo anche le interviste dei giocatori avversari.

Ma siete proprio sicuri che se si giocasse oggi l'Italia perderebbe con la Georgia, QUALSIASI nazionale l'Italia metta in campo, magari anche con 15 dell'emisfero sud, visto il livello degli equiparati che riusciamo a trovare ? L'ultima volta hanno vinto loro, anche se la loro era la nazionale maggiore e noi avevamo in campo la A.
Io credo invece che un meccanismo di promozioni-retrocessioni, magari tra 2-3 anni, farebbe bene al rugby in generale e anche al livello del nostro rugby, come ho già accennato in altri post. Ciò per vari motivi :
1) E' bene non prendere solo mazzate dalle più forti ma abituarsi anche a giocare per vincere da superiori (non troppo), altrimenti si rischia di fare la fine delle britanniche nel calcio quando si rifiutarono per decenni di confrontarsi con le altre ritenendosi superiori.
2) Una crescita generale di livello coinvolgerebbe anche noi, vedi calcio dove adesso giocano a livello competitivo anche nazionali che fino a qualche decennio fa erano peggio dell'Italia rugbystica (asiatiche, africane, USA, ma anche in Europa possiamo considerare il livello che hanno raggiunto per esempio Francia e Grecia rispetto a quello che avevano fino agli anni 60-70).
3) Tra le altre cose faremmo un ottima figura proponendo noi di porre in essere il meccanismo tra 2-3 anni, e, per inciso, metteremmo anche in difficoltà la Scozia, che si troverebbe tra l'incudine del rischio che anch'essa correrebbe e il martello dello spirito di battaglia sportiva senza paura che dovrebbe animare il rugby.
4) Con i costi attuali dei voli non vedo un grosso problema andare a Tbilisi o Lisbona invece che a Roma o Edimburgo.
5) Il livello economico mi pare l'unica obiezione da considerare, ma anche qui non sono convinto che non ci convenga un innalzamento generale.

fabrio13H ha scritto:Ma siete proprio sicuri che se si giocasse oggi l'Italia perderebbe con la Georgia, QUALSIASI nazionale l'Italia metta in campo, magari anche con 15 dell'emisfero sud, visto il livello degli equiparati che riusciamo a trovare ? L'ultima volta hanno vinto loro, anche se la loro era la nazionale maggiore e noi avevamo in campo la A.
Io credo invece che un meccanismo di promozioni-retrocessioni, magari tra 2-3 anni, farebbe bene al rugby in generale e anche al livello del nostro rugby, come ho già accennato in altri post. Ciò per vari motivi :
1) E' bene non prendere solo mazzate dalle più forti ma abituarsi anche a giocare per vincere da superiori (non troppo), altrimenti si rischia di fare la fine delle britanniche nel calcio quando si rifiutarono per decenni di confrontarsi con le altre ritenendosi superiori.
2) Una crescita generale di livello coinvolgerebbe anche noi, vedi calcio dove adesso giocano a livello competitivo anche nazionali che fino a qualche decennio fa erano peggio dell'Italia rugbystica (asiatiche, africane, USA, ma anche in Europa possiamo considerare il livello che hanno raggiunto per esempio Francia e Grecia rispetto a quello che avevano fino agli anni 60-70).
3) Tra le altre cose faremmo un ottima figura proponendo noi di porre in essere il meccanismo tra 2-3 anni, e, per inciso, metteremmo anche in difficoltà la Scozia, che si troverebbe tra l'incudine del rischio che anch'essa correrebbe e il martello dello spirito di battaglia sportiva senza paura che dovrebbe animare il rugby.
4) Con i costi attuali dei voli non vedo un grosso problema andare a Tbilisi o Lisbona invece che a Roma o Edimburgo.
5) Il livello economico mi pare l'unica obiezione da considerare, ma anche qui non sono convinto che non ci convenga un innalzamento generale.

Ma no dai.. Le britanniche non permetterebbero mai un meccanismo a retrocessioni nel loro championship