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la nazionale maschile perde, la nazionale femminile perde, tutte le nazionali giovanili perdono. ma cosa si pretende? probabilmente siamo scarsi

a proposito di risultati, dal programma della FIR leggo che oggi in Galles giocava l'Under 18 1.00 pm . Non trovo traccia del risultato, qualcuno ha notizie?

paparoga ha scritto:la nazionale maschile perde, la nazionale femminile perde, tutte le nazionali giovanili perdono. ma cosa si pretende? probabilmente siamo scarsi

Beh i migliori sicuramente non siamo! Sicuramente abbiamo margine per migliorare ... il problema è che vogliamo colmare la lacuna ma non si riesce ad organizzarsi come si deve.

non so se l'italia perde perché i giocatori sono scarsi o per altri motivi.
non ho nemmeno le soluzioni in tasca, celtic league o programmazione
o che so io…
ma sul forum della fira-aer leggo questo (scritto da un utente georgiano):
“Give Georgia a place in Six Nations instead of "dead" Italy and you will see in a couple of years how real progress looks like..."
«Date alla Georgia un posto nel Sei Nazioni invece che alla defunta Italia e vedrete che progressi in un paio d'anni…»

m.map ha scritto: «Date alla Georgia un posto nel Sei Nazioni invece che alla defunta Italia e vedrete che progressi in un paio d'anni…»

Beh dai, non esageriamo. Non penso che siano messi meglio di noi sia a livello giocatori che a livello infrastrutture. 6N o meno l'importante è che noi miglioriamo in tutti i fronti.

lomu15 ha scritto:a proposito di risultati, dal programma della FIR leggo che oggi in Galles giocava l'Under 18 1.00 pm . Non trovo traccia del risultato, qualcuno ha notizie?

sicuramente ha perso. se aveva vinto il risultato lo trovavi subito

m.map ha scritto:non so se l'italia perde perché i giocatori sono scarsi o per altri motivi.
non ho nemmeno le soluzioni in tasca, celtic league o programmazione
o che so io…
ma sul forum della fira-aer leggo questo (scritto da un utente georgiano):
“Give Georgia a place in Six Nations instead of "dead" Italy and you will see in a couple of years how real progress looks like..."
«Date alla Georgia un posto nel Sei Nazioni invece che alla defunta Italia e vedrete che progressi in un paio d'anni…»

Più o meno la stessa cosa l'aveva detta il capitano della Romania dopo la partita con l'Italia ai mondiali (da loro persa veramente per pochissimo - loro sostenevano per colpa dell'arbitro).
Nel ranking la Georgia è solo dietro di noi di due posizioni, ed è davanti alla Romania per ben 4 posizioni.

Secondo me, oltre alle innegabili colpe della FIR, il problema del rugby italiano è più ampio e strutturale al sistema sport in Italia e del sistema paese più in generale.
Se guardiamo agli altri sport di squadra in Italia dove siamo tradizionalmente forti che osserviamo:

Il Calcio: Campioni del mondo ma a livello di club squadre che non arrivano ai quarti e campionato italiano di livello inferiore a liga e Premier league.Ogni squadra ha almeno il 50 % di calciatori di formazione straniera.
Il basket: Squadre zeppe di stranieri (almeno 8 su 10), squadre italiane che una volta dominavano in Europa non ottengono risultati. Nazionale fuori dalle olimpiadi
Volley : Più o meno come il basket

Se passiamo agli sport individuali e all'atletica, stesso discorso. Tranne il nuoto femminile, dove grazie ad una fuoriclasse qualcosa otteniamo, navighiamo in una bella mediocrità.
Alle olimpiadi ci salvano sport minori (Tiro con l'arco, tiro al piattello, lotta) che poi scompaiono dopo la manifestazione. Anche la scherma, sempre prodiga di soddisfazioni per i nostri colori, sembra vivere una profonda crisi.

Che voglio dire. Il sistema Italia, sia nella società civile come nello sport, sembra pagare più degli altri paesi fenomeni di globalizzazione. Laddove una volta nella società civile c'era statalismo e assistenzialismo ed ora mercato e professionismo nello sport, non siamo riusciti ad evolverci ed abbiamo manifestato problemi di carattere strutturale che non riusciamo a superare. Le società sportive per sopravvivere hanno sempre più spesso chiesto aiuto alla politica invece di pensare a come camminare con le proprie gambe in questo nuovo scenario.

Il rugby, secondo me, non sfugge a questo discorso. Non essendoci una valida politica di sviluppo dello sport in Italia la Fir deve scendere a patti con i governati di oggi. Al suo interno è governata con la stessa logica dei nostri governanti, ossia politiche basate sul tiriamo a campare ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Nazionale in netta involuzione, campionato italiano di livello infimo e pieno zeppo di stranieri. Nessuna strategia a medio e lungo termine.

Non lo so...sono un tantino pessimista.... Non credo che bastino i valori che il rugby cerca da sempre di esprimere per smarcarsi da questa realtà, cercando di fare programmi di sviluppo semplici e fattibili. In ogni caso i capi della Fir sono ne più e ne meno lo specchio di questa situazione che l'Italia sta vivendo.